Siracusa. La telecamera filma la scena: mastello per la differenziata rubato alla Borgata

Breve storia triste di un mastello della differenziata. Correttamente lasciato all’altezza del civico, in via Bignami (Borgata), per il porta a porta, è diventato oggetto del desiderio momentaneo da parte di un uomo di passaggio.
Sacchetto di plastica in una mano, sigaretta nell’altra, alla vista di quel bidoncino sul marciapiede, ha pensato bene di portarlo con sè. Rischia una accusa di furto quando -probabilmente – ha invece pensato che quel mastello fosse stato abbandonato sul posto. Non sembra infatti esserci malafede e le immagini ripresa da una telecamera di videosorveglianza in effetti non mostrano nessuna esitazione o preoccupazione nell’impossessarsi dell’oggetto. Secondo alcune testimonianze, potrebbe trattarsi di un posteggiatore abusivo già noto alle cronache.
Evidentemente l’uomo in questione, chiunque sia, non è informato sulla differenziata e sul fatto che i mastelli hanno un codice che ne “marca” la proprietà e quindi non possono essere rivenduti o riutilizzati, se non per altri scopi.
L’episodio non è unico. Anche in via Carso, sempre Borgata, è stato segnalato un furto di mastello ai danni di una anziana. Per ricevere il kit sostitutivo dovrà presentare denuncia alle forze dell’ordine e poi recarsi all’ecosportello di piazza Santa Lucia 25. Anche nelle altre città che si sono date alla differenziata non sono mancati episodi simili, nella fase di avvio del servizio e delle nuove metodologie di conferimento. Quindi Siracusa non è un “caso”. Con l’aiuto di tutti, le necessarie informazioni possono raggiungere anche strati di popolazione spesso “refrattari”.
Nel frattempo, i soliti balordi danno alle fiamme i cassonetti dell’indifferenziato ancora presenti sulle strade ma in fase di rimozione.




Siracusa. Stranieri irregolari, quanti sono e cosa fanno? "La Prefettura avvii un controllo-censimento"

Quanti sono gli stranieri irregolari presenti nel territorio siracusano e, in particolare, alla Borgata? Per avere una risposta, il presidente della circoscrizione, Fabio Rotondo, ha deciso di rivolgersi al prefetto.
Il rione della Borgata è quello in cui, negli anni, è esponenzialmente cresciuto il numero di cittadini extra UE i quali hanno dato vita a comunità in molti casi ben integrate con il tessuto locale. La più numerosa è quella bengalese con 1.266 residenti dichiarati. Segue poi quella nigeriana, anche se in questo caso non sono disponibili numeri precisi.
“Chiariamo subito che il razzismo non c’entra”, spiega il presidente Rotondo. “Per ragioni anche di sicurezza credo che sia il caso di verificare e censire gli stranieri irregolari. Il rispetto è massimo e non c’entra il colore della pelle o l’orientamento religioso. Però così come io sono facilmente rintracciabile dalle forze dell’ordine che possono facilmente sapere dove abito, dove lavoro eccetera, lo stesso deve poter avvenire per gli stranieri attualmente irregolari. Non solo per equità ma soprattutto, ripeto, per ragioni di sicurezza. Insomma, leggiamo le notizie e quello che succede in Italia ed in Europa. Senza fomentare sospetti, meglio comunque controllare prima”.




Scritta contro il siracusano Scieri su di un muro di Pisa, lettera al sindaco: "troppo tempo, ora rimuovetela"

Da anni campeggia su di un muro di un edificio di Pisa. E’ una scritta tracciata con uno spray verde e firmata con il simbolo dei collettivi anarchici, una “A” maiuscola dentro un cerchio. Il messaggio (“militari di merda, tutti come Scieri”) rappresenta una chiara offesa ad una istituzione dello Stato (l’Esercito) ma soprattutto è un’offesa alla memoria del giovane parà siracusano Lele Scieri che nel 1999 venne ucciso all’interno della caserma Gamerra di Pisa. Recentemente, grazie al lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta, due procure hanno riaperto le indagini che, negli anni seguenti alla tragedia, si erano chiuse senza nessun colpevole e scontrandosi con un muro di gomma che mirava a coprire nonnismo e pratiche violente (tollerate dai vertici militari dell’epoca, ndr) ricostruite impietosamente dal certosino lavoro della commissione.
La scritta è stata segnalata da una giovane ragazza pisana via facebook, sulla pagina del comitato Giustizia per Lele. Carlo Garozzo, che ne è il presidente, non ha esitato un istante. Appena vista la foto, dopo qualche secondo di sconcerto, ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera al sindaco di Pisa, Marco Filippeschi.
Una scritta “indecorosa, di colore verde, riportata sulla parete di un edificio di via Roma, a firma di qualche facinoroso. Esiste da numerosi anni e non è mai stata oggetto di rimozione. Le saremmo grati – scrive Carlo Garozzo – se l’amministrazione comunale potesse tempestivamente intervenire per la rimozione, per la crudezza del contenuto ed il richiamo al nostro caro Emanuele”.

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Siracusa. Intitolato a Massimo Gurciullo un largo nell'area Lido Sacramento

Scoperta questa mattina la targa che intitola all’allievo sottufficiale dell’Esercito, Massimo Gurciullo, il largo che insiste tra via Lido Sacramento, traversa Caderini e via dei Cigni.
Gurciullo è deceduto a Civitavecchia nel febbraio del 1980 durante un’esercitazione militare a causa dello scoppio di un ordigno.
“Qualche anno fa – ha detto nel suo breve intervento il sindaco Garozzo – su iniziativa della famiglia del militare scomparso e dell’associazione Lamba Doria, ci era stato chiesto di ricordare questo figlio di Siracusa morto tragicamente ed in circostanze sfortunate. Oggi gli rendiamo omaggio intitolandogli questo largo”.
A scoprire la lapide, oltre al Sindaco, anche i familiari del giovane scomparso all’età di 19 anni.




Augusta. Colpo all'occhio e manda la madre in ospedale dopo un rimprovero: ricoverata in prognosi riservata

E’ ricoverata in prognosi riservata all’Umberto I di Siracusa con una frattura del pavimento orbitario sinistro. La donna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe stata aggredita in casa dal figlio minorenne a causa di un rimprovero. Pur di difenderlo, in un primo momento ha raccontato ai sanitari di essere caduta. Una ricostruzione che non ha convinto, fin quando – in lacrime – ha raccontato tutto ai carabinieri. Il 17enne è stato denunciato alla Procura per minorenni di Catania.




Siracusa. Sbarre alzate anche col semaforo rosso, pericolosa anomalia a Santa Teresa di Longarini

Pericolosa anomalia questa mattina all’altezza del passaggio a livello di Santa Teresa di Longarini. Alle 5.30 diverse segnalazioni hanno lamentato come le sbarre del passaggio a livello, anche con il semaforo rosso, rimanevano aperte. Cosa che determinava una situazione di notevole rischio per gli automobilisti in procinto di attraversare i binari con il rischio di finire travolte da un treno.
La centrale operativa dei Carabinieri di Siracusa ha immediatamente allertato il servizio dei passaggi a livello che hanno provveduto ad inviare dei tecnici per risolvere il malfunzionamento.

foto archivio




Siracusa. Cerimonia di consegna dei locali, alla Mazzarrona presto 118 e Consultorio Familiare

Cerimonia di consegna dei locali comunali di via Barresi. L’Azienda Sanitaria Provinciale ha adesso le “chiavi” e dopo alcuni interventi strutturali e di impiantistici lì si trasferirà il servizio sanitario di emergenza-urgenza 118 con ambulanza medicalizzata ed il consultorio familiare che attualmente è allocato in viale Tunisi.
La consegna dei locali è stata effettuata dal sindaco, Giancarlo Garozzo, direttamente al commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta, alla presenza della presidente della circoscrizione Grottasanta, Pamela La Mesa.
I locali sono stati concessi in comodato d’uso per 6 anni, tacitamente rinnovabili, ed i lavori necessari di adeguamento saranno effettuati a spese dell’Azienda.
“La decisione di trasferire la sede del 118 con ambulanza medicalizzata e il Consultorio familiare di viale Tunisi con tutti i suoi servizi socio-sanitari nel quartiere Grottasanta, in particolare nel rione Mazzarrona – ha sottolineato il commissario Salvatore Brugaletta – nasce dalla volontà di avvicinare sempre più i servizi sanitari ai cittadini”.
“È sempre un bel momento – ha aggiunto il sindaco Garozzo – quello in cui le istituzioni riescono a migliorare la vita dei cittadini, rispondendo a reali esigenze. Siamo in un quartiere con diverse criticità e, dunque, l’idea di mettere a disposizione uno spazio comunale da destinare a servizi sanitari non poteva che trovarmi d’accordo. Una decisione felice della quale posso solo ringraziare il commissario Brugaletta e l’Azienda sanitaria provinciale”.
Sorridente la presidente del quartiere, Pamela La Mesa. “Già nel 2013 ci eravamo attivati per portare più servizi in una zona della città con alta densità di popolazione e diffuso disagio sociale. Con la collaborazione di tutti ci siamo finalmente riusciti”.




Siracusa. Verso le amministrative: Reale c'è, progetto di larghe intese. "No a Garozzo ed ai 5 Stelle"

Non è ancora ufficialmente candidato alla carica di sindaco ma è “disponibile alla candidatura”. Ezechia Paolo Reale, insomma, c’è per la prossima competizione elettorale di giugno. Ma solo per un progetto di larghe intese che guardino oltre i soliti steccati dei partiti, visto che Reale si propone di unire e non di dividere.
Non è scontata la sua eventuale collocazione nell’alveo del centrodestra, dove la sua creatura – Progetto Siracusa – si è posizionata. L’apertura al dialogo, in queste settimane, è a tutto tondo. Anche con il Pd – “ma non quello di Garozzo – come Forza Italia ed altre realtà. Ma non i 5 Stelle, visti ed indicati come gli avversari.




Siracusa. Ciclista 67enne si accascia e muore in via Lido Sacramento: era al bar, forse un malore

Tragica passeggiata in bici per un siracusano 67enne. Ha perduto la vita questa mattina, poco dopo esser uscito in compagnia di amici anche loro appassionati della due ruote. Forse a causa di un malore improvviso, giunto in via Lido Sacramento, si è accasciato mentre era all’interno del bar della stazione di servizio dove si erano fermati per la colazione. Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare, nonostante i disperati tentativi di rianimazione.




Siracusa. Discarica abusiva a Tremilia, era una vecchia strada: sequestro e bonifica

La polizia provinciale ha sequestrato una discarica abusiva di rifiuti speciali lungo il vecchio tracciato della strada provinciale Fusco–Tremilia–Grottone, in contrada Tremilia.
Accertato che sia il vecchio tracciato della provinciale, oramai inibito alla circolazione veicolare, come lo stesso canale di gronda delle acque piovane che costeggia la vecchia strada, erano stati utilizzati come luogo per disfarsi di rifiuti di ogni genere.
Sono stati abbandonati, occupando di fatto la vecchia sede stradale per oltre 400 metri lineari, rifiuti provenienti da demolizione, sbancamento e scavo. In particolare: calcinacci, scarti di calcestruzzo, scorie di cemento e cartongesso, materiale lapideo mattoni e piastrelle, vetro, residui di tubi corrugati, ondulina in vetro resina, guaina per edilizia; scarti vegetali in gran parte eliminati tramite combustione, infissi, porte, sedie, mobili dismessi, materassi ed imballaggi vari.
Sono in corso ulteriori indagini, al fine di individuare i responsabili degli smaltimenti abusivi. Dopo la bonifica, si è proceduto a chiudere con accorgimenti appropriati il vecchio tracciato stradale.