Le carceri siracusane scoppiano: tanti detenuti, pochi agenti. Amoddio: "problema di sicurezza"

Gli agenti di polizia penitenziaria in servizio a Cavadonna sono troppo pochi, considerando il numero dei detenuti. Un pericoloso sottodimensionamento su cui punta le sue attenzioni la componente della commissione Giustizia della Camera, Sofia Amoddio. “In più occasioni ho interrogato il Ministro della Giustizia per sollecitare l’ulteriore invio personale e colmare le carenze d’organico. È evidente che il rapporto tra numero dei detenuti e personale di polizia è sproporzionato e ciò non fa che incidere negativamente sul perseguimento dei fini istituzionali, di sicurezza e di trattamento rieducativo che sono demandati all’amministrazione penitenziaria, mettendo a rischio i delicati equilibri del sistema penitenziario e indebolendo significativamente il generale sistema della sicurezza dello Stato, a discapito dei cittadini”.
Nonostante le 35 nuove unità assegnate alla casa circondariale di Siracusa nel corso del 2017, la carenza di organico non è stata del tutto eliminata. “La settimana scorsa, il 7 febbraio, ero presente in Commissione Giustizia ed ho votato il parere favorevole per costituire il Fondo per l’attuazione della riforma del processo penale e dell’ordinamento penitenziario. Il fondo stanzia 10 milioni di euro per il 2018, 20 milioni di euro per il 2019 e 30 milioni di euro per il 2020 e tra le altre cose, prevede assunzioni straordinarie nel Corpo di polizia penitenziaria per complessive 861 unità nel quinquennio 2018-2022, nonché l’assunzione di 236 unità di personale, con la qualifica di funzionario dell’area pedagogica e di mediatore culturale, presso il Dipartimento della giustizia minorile e di comunità del Ministero della giustizia”. Con quella legge l’amministrazione penitenziaria verrà messa nelle condizioni di rimodulare la propria struttura organizzativa e riempire i buchi di organico. “Sarà mio impegno – conclude Amoddio – vigilare affinché le carenze di organico nelle carceri del siracusano vengano risolte nel minor tempo possibile”.




Elezioni Politiche: Nicoletta Piazzese accende la campagna elettorale siracusana: lettera-sfida

Nicoletta Piazzese, candidata per la Camera nel collegio uninominale di Siracusa con Forza Italia, lancia la sfida al pentastellato Paolo Ficara. Lo fa inviandogli una lettera aperta. “Anche ieri, ancora una volta, i nostri sguardi si sono incrociati. Ho accennato un saluto rimasto senza risposta. Temi un contagio? La Casaleggio Associati vi programma anche i contatti umani?”, si domanda con pungente sarcasmo. “Ti fossi fermato – prosegue la PIzzese – magari si poteva scambiare qualche parola e idea sui contenuti di questa campagna elettorale, sui programmi e sull’impegno per il nostro territorio. Per esempio avremmo
potuto parlare di questa storiella che si sente in giro sulla tua proposta di introdurre un vincolo di inedificabilità assoluto entro i tre chilometri dal mare. In altri tempi avresti impedito la nascita di Venezia, New York, Amsterdam e Mumbai”, pizzica ancora la candidata azzurra.
Che poi si fa seria e scrive: “visto che alla fine sei stato candidato, forse dovresti dire come la pensi ai siracusani, anche sulla ‘honestà’ a cinque stelle, cadenti. Non col copia e incolla questa volta e neanche da solo allo specchio o fra amici e parenti stretti, ma in un pubblico confronto con la tua avversaria. Io sono pronta, dimmi quando e dove e ci sarò” è l’invito di Nicoletta Piazzese. Un guanto di sfida lanciato e pronto a viaggiare sul web. “Facciamo anche uno streaming, che andava tanto anche da voi prima che diventaste una società segreta. Resto in attesa”.




Siracusa. Amministrative: Ezechia Paolo Reale ci pensa, è lui il nome buono per il centrodestra^?

“Dove eravamo rimasti?”. Con la risposta a questo interrogativo inizierà venerdì la conferenza stampa convocata da Ezechia Paolo Reale. Punto di partenza è il 2013, anno delle elezioni amministrative e del ballottaggio Reale-Garozzo con quest’ultimo premiato dalle urne. Nel ripercorrere gli ultimi 5 anni vissuti all’opposizione, il professionista siracusano potrebbe annunciare la sua nuova candidatura, sfida all’uscente Garozzo e riproposizione del duello che fu.
A fianco di Ezechia Paolo Reale c’è sempre Progetto Siracusa, il movimento da lui fondato, ma sottotraccia sarebbero già partite le operazioni di dialogo con la componente maggioritaria del centrodestra siracusano, ovvero Forza Italia.




Siracusa. Lungomare Alfeo, marciapiede sicuro: le prove di carico allontano il rischio chiusura

Si allontana il rischio di chiusura di lungomare Alfeo. Le prove di carico effettuate dall’ingegnere Sebastiano Floridia, incaricato dal Comune, hanno avuto esito positivo. Vuol dire che quei marciapiedi costruiti a sbalzo sul mare non sono a rischio crollo. La loro tenuta è stata messa alla prova e valutata con le dovute attrezzature. Certo, lo stato estetico non è dei migliori: recinzioni in ferro arrugginite, armature in ferro dei marciapiedi scoperte in più punti e distacco di pezzi in cemento. Ma a parte questo aspetto non presenterebbero ulteriori – e più gravi – criticità.
Ad inizio anno, la conferenza dei servizi per i lavori di consolidamento del muraglione sottostante aveva segnalato le condizioni critiche del marciapiede costruito come affaccio sul mare, a sbalzo dal muraglione. Al sindaco era stata quindi chiesta la chiusura anche al transito pedonale di Lungomare Alfeo, con l’interdizione della fruibilità degli spazi per tutelare la pubblica incolumità.
Adesso, verificato lo stato di consistenza degli sbalzi, si dovrebbe riuscire ad evitare la chiusura di Lungomare Alfeo.




Calafiore interrogato in carcere a Catania, chiesti i domiciliari: "con Longo solo rapporto professionale"

Quasi otto ore di interrogatorio per l’avvocato Giuseppe Calafiore. Da sabato pomeriggio è rinchiuso nel carcere di piazza Lanza, a Catania, a seguito dell’indagine della Procura di Messina sul cosiddetto sistema Siracusa. I suoi legali hanno chiesto l’applicazione dei domiciliari non sussistendo, a loro dire, le esigenze di custodia cautelare in carcere.
Calafiore non si è sottratto alle domande del gip, Maria Vermiglio, alla quale ha chiarito anzitutto le circostanze del suo viaggio all’estero poco prima dell’esecuzione della misura cautelare nei suoi confronti, spiegando che la volontà di rientrare in Italia e non sottrarsi alla giustizia era stata subito palesata ai suoi legali. Assistito da Mario Fiaccavento e Alberto Gullino, il legale siracusano ha risposto alle contestazioni del magistrato fornendo la sua versione di quanto sarebbe accaduto.
In particolare, relativamente all’accusa di corruzione in concorso con Piero Amara – soldi e regali al pm Longo, anche lui arrestato – ha puntualizzato che non vi sarebbe stata alcuna movimentazione di denaro e che il costo contestato viaggio a Dubai, per l’accusa una regalia, sarebbe stato totalmente pagato in un secondo momento proprio da Calafiore (relativamente alla sua parte, ndr). Non ha smentito di aver rapporti definiti “cordiali” con Longo ma di natura “professionale”. Ha fornito le sue risposte anche sulle accuse mossegli circa le consulenze e le collegate utilità nei procedimenti di “clienti di peso”.




Siracusa. Ripulito ed "asciugato" il Ginnasio Romano, ora servirebbe ultimo sforzo: aprire il cancello

Nuova “luce” per il ginnasio romano di via Elorina. L’importante sito archeologico è stato letteralmente “disboscato”: liberato dalle erbacce e dalle piante infestanti che avevano invaso l’intera area. Lavoro condotto in più fasi, una volta arrivate le risorse che la Soprintendenza di Siracusa più volte aveva chiesto a Palermo per poter avviare il progetto di conservazione e cura.
Risolto quasi del tutto anche un inconveniente dell’ultima ora. La zona nel fine settimana, complice anche la pioggia, si era allagata. Prontamente inviato un mezzo per spurgare. Purtroppo il deflusso delle acque rimane un problema.
Corretto dare conto del buon lavoro condotto dalla Soprintendenza e dal Polo Museale. A cui si chiede adesso un ulteriore sforzo: lavorare ad una idea di fruibilità, anche a per un periodo di tempo limitato nel corso dell’anno, del ginnasio romano, ormai sconosciuto ai più. L’associazione Guide Turistiche di Siracusa si era resa disponibile con un suo progetto che includeva anche altri siti “minori”. Ma non mancano anche privati che, negli anni, hanno mostrato una certa sensibilità verso il patrimonio archeologico e culturale della città che potrebbero essere convolti in un simile progetto. Che dovrebbe coinvolgere anche il tempio di Giove, l’arsenale greco e l’abitato ellenistico di piazza della Vittoria.




Siracusa. La morte di Renzo Formosa, inizia il processo: prima udienza, "chiediamo solo giustizia"

Comincia il processo per la morte di Renzo Formosa. Alle 9.00 di domattina prevista la prima udienza. Sul banco degli imputati c’è il 23enne che era alla guida dell’auto coinvolta nel tragico sinistro accusato di omicidio stradale aggravato ma verso il quale non è stata adottata alcuna misura cautelare specifica.
Il 16enne morì il 22 aprile in seguito alle lesioni riportate nello scontro lungo via Cannizzo. Era a bordo del suo scooter quando si ritrovò travolto, secondo le prime ricostruzioni, dalla Panda del 23enne.
Con dignità ma fermezza, la famiglia di Renzo chiede giustizia attraverso il loro legale, Gianluca Caruso.
La perizia che la Procura aveva affidato lo scorso anno a Mario Cesaro ha appurato che la autovettura avrebbe invaso in maniera totale la corsia opposta, su cui stava transitando proprio in quel momento lo sfortunato Renzo ed altri amici in scooter. Loro, fortunatamente, se la sono cavata con pochi danni.




"Sistema Siracusa", anche Legambiente Sicilia parte civile: "noi da sempre contro quei progetti"

“Siamo garantisti e non vogliamo anticipare gli esiti di inchieste molto complesse che andranno valutate nelle sedi giudiziarie competenti. Siamo però contenti che attraverso le inchieste si cominci a fare luce su uno dei momenti più bui della storia recente di Siracusa”. Legambiente Sicilia commenta così l’indagine della Procura di Messina sul cosiddetto sistema Siracusa. Quella dell’associazione ambientalista è posizione importante, perchè sin dalle prime battute ha osteggiato nelle aule dei tribunali i progetti che hanno interessato l’area di Epipoli e che hanno portato alla realizzazione di un centro commerciale. Vicende che ritornano nelle carte dell’inchiesta. “Speriamo si possano svelare trame e vicende anche giudiziarie oscure, che riguardano interventi edilizi che hanno compromesso o rischiano di compromettere definitivamente pezzi del territorio. Noi di Legambiente ci siamo battuti e abbiamo pagato un prezzo altissimo con la condanna al pagamento di 18.000 euro di spese legali”, quando la Cassazione rigettò il ricorso proposto contro una delle sentenze che avevano condannato il Comune di Siracusa a un risarcimento milionario. “Oggi veniamo a sapere che, secondo quanto rivelato dalle indagini delle procure di Roma e Messina, esisteva un sistema messo in piedi per comprare e vendere giustizia. Proprio quei procedimenti amministrativi nei quali Legambiente è stata parte attiva, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero stati oggetto di questo gravissimo e degradante mercimonio. Vogliamo comunque ricordare -spiegano dalla direzione regionale dell’associazione – che ancor prima che emergessero gli esiti di queste inchieste, il contributo degli esperti e degli avvocati di Legambiente in uno dei due procedimenti (centro commerciale Open Land, ndr) era stato decisivo per fare ridimensionare le pretese risarcitorie della società e per ottenere la sostituzione del consulente tecnico d’ufficio, oggi tratto in arresto. Così come non avevamo esitato un momento nel difendere quei funzionari della Soprintendenza di Siracusa che coraggiosamente avevano espresso parere negativo contro quegli interventi e per questo erano stati destinatari di richieste di risarcimento per milioni di euro”. Pronta la costituzione di parte civile anche di Legambiente Sicilia, dopo identico annuncio da parte del Comune di Siracusa. “Attendiamo la conclusione delle indagini. Se il quadro accusatorio fosse confermato, ritenendoci persone offese dei reati, non esiteremo a costituirci parte civile nei relativi procedimenti”.




Siracusa. Fiamme al piano terra di una villetta della Fanusa, rinvenuta tanica di benzina

Incendio nella notte al piano terra di una villetta della Fanusa. Dai primi accertamenti effettuati dai Vigili del Fuoco, intervenuti per domare le fiamme, sono stati riscontrati ingenti danni ancora in corso di quantificazione. Pochi i dubbi sull’origine dolosa del rogo, visto che i carabinieri hanno rinvenuto una tanica di 20 litri cosparsa di liquido infiammabile.
Fortunatamente non ci sono stati feriti poiché nessuno era presente in casa al momento dell’incendio. Indagini in corso.




Siracusa. Raccolta differenziata, è il turno del quartiere Santa Lucia: da oggi via alla rivoluzione a colori

Da oggi al via il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti anche alla Borgata. Scatta la differenziata porta a porta nella circoscrizione Santa Lucia. Seguendo il calendario studiato da Igm, i sacchetti colorati (ogni colore, una frazione di rifiuto) vanno lasciati all’esterno delle abitazioni, in prossimità del numero civico, utilizzando per contenerli i mastelli consegnati nei giorni scorsi. Tutte le informazioni utili sono contenute nel glossario che viene distribuito quartiere per quartiere attraverso gli ecosportelli.
I ritardatari possono ancora recarsi (per la Borgata) in piazza Santa Lucia 25/a. Qui possono ritirare il kit per la differenziata presentando la lettera ricevuta a casa o – qualora non sia stata recapitata – una bolletta Tari. I cassonetti verdi spariranno nel giro di tre settimane al massimo anche dalla strade della Borgata.
Dal 21 febbraio inizia la distribuzione dei kit per i residenti del quartiere Epipoli. La raccolta differenziata comincerà il 5 marzo. Poi Grottasanta: distribuzione al via il 21/03/2018, la raccolta domiciliare sarà attiva dal 02/04/2018. A seguire Akradina: distribuzione al via il 18/04/2018 e raccolta domiciliare attiva dal 02/05/2018. Dopo sarà la volta di Neapolis: la distribuzione dei kit dal 23/05/2018 e raccolta attiva dal 28/05/2018. A completare, Tiche: la distribuzione partirà il 18/06/2018 e la raccolta domiciliare sarà attiva dal 25/06/2018.
Ogni utenza riceve in comodato d’uso gratuito le attrezzature per la raccolta differenziata, etichettate con codice a barre, riconducibili all’utenza stessa. Così si potrà gestire la raccolta, garantendo l’identificazione dell’utente attraverso il barcode posto sul contenitore stesso.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook “Siracusa Si Differenzia” ed il sito ufficiale della Raccolta Porta a Porta di Siracusa collegandosi al link http://www.siracusasidifferenzia.it.