Siracusa. Palazzo Vermexio: Scrofani si dimette da assessore, "io non più centrosinistra"

Con una lettera indirizza al sindaco, Giancarlo Garozzo, l’assessore al Bilancio Gianluca Scrofani ha rassegnato le sue dimissioni. Dopo tre anni e mezzo in giunta ed a pochi mesi dalle amministrative di giugno, l’ex segretario dei Centristi ha deciso di passare la mano. Una scelta “difficile, travagliata, dolorosa” che però è assunta per coerenza: “scelte personali che non mi collocano più nell’alveo del centrosinistra”.
Scrofani rivendica però il lavoro svolto per “gestire un dissesto finanziario praticamente inevitabile” nell’ottica di un risanamento “impopolare all’inizio, ma che adesso da frutti importanti”. Gianluca Scrofani lavorerà adesso alla costruzione dell’area moderata.




Un patto di responsabilità sociale per Siracusa: 40 "pezzi" di territorio provano ad andare oltre le "rivalità"

Idee e progetti non sono mai mancati. Ma a bloccare lo sviluppo possibile di Siracusa sono state, negli anni, anche le divisioni tra enti e soggetti portatori di interessi varii. Contrapposizioni, gelosie e rivalità che hanno avuto il solo fine di rallentare il sistema Siracusa.
Un sistema che oggi prova a cambiare metodo sposando la linea del dialogo e del parlare ad una sola voce. Unità di intenti pur nelle reciproche diversità. È il patto di responsabilità sociale per Siracusa che, in questa prima fase, vede insieme 40 firmatari, in rappresentanza delle principali associazioni datoriali e di categoria, sindacati, università ed opinion leaders.
Vittorio Pianese, presidente Iser e past president Confindustria, illustra il patto.

Sandro Romano (Confcommercio)

Giovanni Grasso (Fondazione Comunità Val di Noto)

Roberto Alosi (Cgil)




Noto. Tentato furto in gioielleria, la "spaccata" fa troppo rumore: bloccate due donne

L’intervento di alcuni passanti e il troppo trambusto causato hanno fatto sventato il piano. Tentato furto alla gioielleria Campisi di Noto, nel centrale corso Vittorio Emanuele. Due donne – dopo aver sfondato la vetrina – hanno tentato di arraffare quanto più possibile tra gli orologi ed i monili esposti, per un totale di 6.000 euro. Un piano sventato dall’attenzione suscitata con lo sfondamento della vetrina, ieri notte. Si sono infatti dovute dare alla fuga a mani vuote.
I carabinieri, dopo aver controllato i filmati di videosorveglianza della gioielleria, si sono messe sulle tracce delle due donne. Bloccate ed accompagnate in caserma, avrebbero ammesso le loro responsabilità. Sono state denunciate in stato di libertà, in attesa del processo.




Siracusa. Scuole in difficoltà, la Chindemi lancia un sos: "intervenga il prefetto, sistema formativo in crisi"

L’istituto comprensivo Chindemi lancia un sos per la scuola siracusana. Una decisione assunta dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio dei Docenti al termine di una seduta dedicata proprio ai crescenti problemi che rendono quanto mai difficoltosa l’ordinaria vita all’interno dell’istituto. Una lista che parla di ripetuti furti, vandalizzazioni e in generale uno stato critico degli edifici che ospitano le classi di elementare e media.
“Siamo preoccupati da questi fatti ed eventi che è riduttivo pensare che riguardino solo gli addetti ai lavori. Il sistema scuola, il sistema formativo è in crisi a Siracusa”, spiega la dirigente Giovanna Strano nella lettera che accompagna il documento stilato di fatto dall’intera comunità scolastica della Chindemi.
Al prefetto, al sindaco ed a tutte le autorità competenti – a cui la nota è stata inoltrata – viene rivolto l’invito a farsi promotori di una serie di incontri urgenti e straordinari sul tema “ordine e sicurezza scolastica”.
Insegnanti, studenti e genitori vivrebbero in assenza di sicurezza strutturale e sociale. Hanno cercato risposte nelle sedi competenti, senza ottenerle. Da qui la richiesta di intervento straordinario, prima che sia troppo tardi per il sistema scuola.




Siracusa. Liceo Quintiliano, il ritorno alla normalità: stop ai doppi turni, presto altri lavori

E’ tornata al normalità la vita scolastica all’interno del liceo polivalente “Quintiliano” di via Tisia. Da questa settimana stop ai doppi turni antimeridiani: sono stati infatti completati, nei tempi previsti, i lavori di messa in sicurezza del primo piano dell’istituto dopo il crollo di calcinacci dal soffitto di un’aula.
Sono stati, inoltre, individuati e destinati dalla ex Provincia Regionale i fondi necessari agli ulteriori lavori su tetto e solai della scuola. Saranno realizzati nei prossimi mesi come da impegno delle istituzioni coinvolte e renderanno definitivamente il “Quintiliano” una delle scuole più sicure del siracusano.




Maria Elena Boschi, Siracusa è uno dei suoi "paracadute". L'Area Orlando è letteralmente furiosa

Nel collegio plurinominale della Camera di Siracusa, capolista nel Pd è Maria Elena Boschi. L’ex ministro, fedelissima renziana, non esattamente una rappresentante del territorio e sulla cui conoscenza di temi e problematiche siracusane si potrebbe disquisire per ore, può così vantare una ulteriore “blindatura” in una candidatura da guinness o quasi.
Oltre a correre nel collegio plurinominale della Camera a Siracusa, infatti, la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio nel governo Gentiloni è capolista nel collegio di Bolzano, Cremona-Mantova, nel collegio Guidonia-Velletri, nel collegio di Marsala-Bagheria e in quello di Messina-Enna. Ma in nessun collegio toscano, la sua regione.
Malumori e tagliente ironia nel Pd siracusano dove la corrente Orlando è in aperto contrasto con le scelte di Roma. E potrebbe sostenere – più o meno occultamente – altri pezzi di sinistra ma non il Pd “ufficiale”. La decisione sarebbe nell’aria ed elementi più concreti in questo senso potrebbero arrivare dopo la riunione degli orlandiani di Siracusa, guidati dall’ex assessore regionale, Bruno Marziano, prevista per venerdì. Agli amici più vicini avrebbe confidato tutta la sua profonda amarezza nel vedere la Boschi capolista, seguita dal segretario regionale Raciti e con la Amoddio soltanto in terza posizione. “Siamo una colonia, mortificata da scelte calate dall’alto. E’ banditismo politico”, avrebbe ripetuto ai collaboratori più stretti. Certo, Bruno Marziano ha il dente avvelenato per quel tratto di penna che lo ha escluso dalle candidature per il Senato. “Ma sapevo di essere in posizione tale da poter fare solo il portatore di voti. Volevo comunque essere della partita, per il partito”, ha ripetuto nei giorni scorsi. “Qualcuno dovrà spiegare…” è poi il sospeso che lascia presagire rotture sempre più nette nel dilaniato Pd siracusano.
Non solo logiche interne ma anche di prospettiva: dalle scelte di Marziano e dell’area Orlando potrebbero dipendere anche gli equilibri futuri del centrosinistra verso le elezioni amministrative di giugno.




Omicidio Sortino: ridotte in appello le condanne per i due floridiani ritenuti autori del delitto

Ridotta in appello la condanna per i due floridiani ritenuti gli autori dell’omicidio di Nuccio Sortino. Il panettiere di 49 anni venne ucciso nel settembre dle 2016 con un colpo di pistola mentre, in auto, stava raggiungendo il posto di lavoro.
I due, all’epoca dei fatti, avevano diciassette anni. I giudici della Corte di Appello dei minori di Catania li hanno condannati a 15 anni di reclusione il primo, 15 anni ed 8 mesi il secondo. La condanna più “clemente” per il ragazzo che avrebbe materialmente premuto il grilletto, secondo quanto ricostruito da carabinieri e Procura di Siracusa. In primo grado i due si erano visti condannare rispettivamente a 17 anni e 4 mesi e 18 anni di reclusione.




Portopalo. Incidente stradale: con l'auto si schianta contro il distributore comunale di acqua

Incidente stradale in via Vittorio Veneto a Portopalo. Un’auto, probabilmente durante un sorpasso, sarebbe andava prima ad impattare con la parte destra della fiancata contro la vettura che stava sorpassando, per poi schiantarsi contro un distributore di acqua potabile comunale, causando gravi danni.
I due giovani coinvolti nell’incidente non hanno riportato lesioni. Sul posto i carabinieri.




Cassaro. Spari troppo vicini alle abitazioni, tirata d'orecchie ai cacciatori

Spari di fucile troppo vicino alle abitazioni. Cacciatori in attività in contrada Bibinello (Cassaro) si sarebbero spinti sin oltre la fascia consentita. Gli abitanti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Hanno rintracciato e controllato i cacciatori, al fine di verificare il rispetto delle norme che disciplinano l’attività venatoria e rammentando loro di mantenere la distanza di sicurezza prevista dalle abitazioni, limitando la caccia alle aree ove essa è prevista.




Augusta. "Malinteso" condominiale: resta chiusa in terrazza e finisce preda del panico

Momenti di panico in un condominio di Augusta, in zona Borgata. Per via di un “malinteso” con un 70enne, una donna di 75enne è rimasta involontariamente “prigioniera” in terrazza dove si era recata per raccogliere la propria biancheria. L’uomo non si sarebbe accorto della sua presenza e pertanto ha chiuso a chiave la porta della terrazza lasciandola fuori.
Spaventata, l’anziana è finita vittima del panico. Ha iniziato ad urlare e neanche l’arrivo dei carabinieri, che la traevano in “salvo”, ha contribuito a ritrovare la calma. E’ stato infatti necessario l’intervento del 118 e una visita al pronto soccorso del Muscatello.