Siracusa. "Il vuoto tra le pagine", il corto scritto, sceneggiato e diretto dai ragazzi del Gargallo

Si chiama “Il vuoto tra le pagine” ed è il video realizzato dal Liceo Classico Gargallo in occasione della Giornata della Memoria. Una iniziativa dei ragazzi della II C che hanno scritto, sceneggiato e diretto il cortometraggio: 18 minuti, con scene realizzate in più location con il supporto del professore Salvo Sparatore e della professoressa Gozzo. A fianco dei ragazzi anche la Kairos. Curate scene e riprese, come anche i costumi ed il trucco.
Il risultato è un gradevole corto che potete seguire cliccando qui. Al termine, nei credits, i nomi di tutti i ragazzi coinvolti nella particolare attività didattica.




Siracusa. Controlli amministrativi nei locali di Ortigia: manca una scheda, multata per 2.000 euro

Controlli degli agenti del commissariato Ortigia in esercizi commerciali del centro storico. Con loro anche persona del Sian (servizio igiene alimenti e nutrizione) dell’Asp di Siracusa. Controlli principalmente amministrativi e che hanno portato ad una multa di 2.000 euro per la titolate di un esercizio commerciale. Non aveva compilato le schede per il monitoraggio degli animali infestanti e striscianti, come descritto nel manuale di H.A.C.C.P.




Priolo, operazione Res Pubblica: richiesta di rinvio a giudizio per l'ex sindaco di Priolo, Rizza

Inchiesta Res Pubblica, il pm Margherita Brianese ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ed altri 15 indagati. Le indagini hanno evidenziato presunte irregolarità nella gestione di appalti pubblici. Il 5 marzo si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio il gup del Tribunale di Siracusa.
Intanto ha chiesto e ottenuto il patteggiamento il segretario generale Maurizio Casale: 1 anno e 8 mesi di reclusione. Per lui l’accusa era di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, “perché durante l’attività nel nucleo di valutazione comunale per l’ attribuzione dei punteggi di merito ai dirigenti di settore del Comune di Priolo, formava più verbali delle sedute non corrispondenti alle effettive riunioni tra il 27 settembre e il 24 novembre 2016”. La sua posizione è stata quindi stralciata.




Bimbo morto a Floridia: domani i funerali. L'autopsia non chiarisce tutti i dubbi, la città si stringe alla famiglia

E’ stata eseguita questa mattina l’autopsia sul corpo del bimbo di 5 anni morto a Floridia lo scorso 24 gennaio. Esami affidati dalla Procura di Siracusa al medico legale Orazio Cascio. Per capire cosa è realmente accaduto ed in particolare far luce sulle cause che hanno portato alla morte del piccolo bisognerà però attendere il risultato degli esami di laboratorio. Ci vorranno circa 60 giorni. Intanto, la salma è stata riconsegnata alla famiglia con il nullaosta del pm. Domani a Floridia i funerali, alle 15.30 nella chiesa del Carmine.
Pare comunque allontanarsi l’ipotesi di un soffocamento per ingestione di un boccone di cibo, forse pasta. Nelle ultime ore si è parlato di una sorta di infarto intestinale (ischemia intestinale), accadimento considerato piuttosto raro. L’esame istologico potrà confermare o smentire.
Quel mercoledì il bimbo non era andato a scuola, sembrerebbe per via di un malessere. Poi a pranzo, il tragico sviluppo: le difficoltà a respirare, la corsa dei soccorsi. Arresto cardiocircolatorio è stato scritto sul primo referto medico, dopo disperate manovre di rianimazione e il ricorso all’intubazione.




Siracusa e la memoria corta: due anni dopo la morte di Pippo Imbesi l'intitolazione ancora non c'è

Ci sono personaggi che hanno lasciato un solco profondissimo nella storia siracusana recente. Una storia spesso fatta di sacrifici e passione e per questo ancora più bella e romantica. Uno di questi ultimi grandi è stato senza dubbio Pippo Imbesi, per molti semplicemente “il presidentissimo”. Con lui alla guida, il Siracusa conobbe alcune delle più suggestive pagine sportive ed umane. Il dettaglio non serve, basta il nome.
A due anni dalla morte del presidentissimo, la città fatica ad onorarne la memoria. Sono nati slarghi e vie intitolate a preti e politici, avvocati e militari. Una “furia” da intitolazione che ha lasciato fuori proprio Pippo Imbesi, uno di cui non si deve neanche spiegare la storia al siracusano medio.
Il Comune – quasi all’indomani della dipartita – si era subito detto favorevole all’intitolazione, quanto meno, della gradinata dello stadio De Simone. Non una palestra, giusto un settore dello stadio. Una targa, fiori, cerimonia e applausi. Niente di particolarmente complesso. Ma dovuto all’uomo, alla sua storia ed alla passione che ha saputo mettere e muovere attorno.
Anche a febbraio dello scorso anno si parlava di questa intitolazione, ormai prossima. “Lo faremo alla prima riunione di giunta”, assicurava l’assessore Scrofani. Un anno dopo c’è solo traccia dell’iniziativa della Circoscrizione Santa Lucia che ha chiesto di intitolare via Atrio dello Stadio al presidentissimo Pippo Imbesi. Al vaglio della commissione toponomastica.




Attore siracusano in carriera: Turi Moricca, da Squadra Antimafia a Don Matteo. E a teatro…

“Cammeo” di un emergente attore siracusano in Don Matteo. Nella popolare fiction di Rai Uno è comparso davanti a milioni di telespettatori Turi Moricca. Studente del Gargallo, trapiantato poi a Roma per ragioni di lavoro e dopo la “scoperta” del teatro.
Un’apparizione veloce, poche battute ma in una delle scene più divertenti della puntata trasmessa ieri sera dalla rete ammiraglia della Rai. Turi veste i panni di un addetto Enel impegnato a lavorare al contatore nell’appartamento della “capitana” dai carabinieri Anna Olivieri, interpretata da Maria Chiara Giannetta, in compagnia della sorella (nella fiction). E proprio con quest’ultima nasce un veloce gioco di sottintesi che si rivela alla fine divertente. “Però da galantuomo non vi posso dire come è andata a finire…”, scherza lui al telefono su FM ITALIA.
Sul piccolo schermo Turi è stato già notato in “Squadra Antimafia”. Lui era Cosimo Corda, un membro della famiglia malavitosa protagonista della fiction di Canale 5. Poi tanto teatro, come in questo momento “Dopo il silenzio”, lo spettacolo tratto dal libro di Pietro Grasso. Turi Moricca è uno dei protagonisti della tourneè, insieme ad un altro siracusano, Sebastiano Lo Monaco, ed Elisabetta Pozzi.




Siracusa. Valori immobiliari in calo mentre salgono gli affitti: terza città più cara di Sicilia

Ancora in calo il costo medio di un’abitazione in vendita in Sicilia. L’Osservartorio di Immobiliare.it ha registrato un -4% come dato tendenziale del 2017 rispetto all’anno precedente. Il prezzo medio rilevato è di 1.312 euro al metro quadro.
Riprendono, invece, a salire gli affitti, con una spesa in Sicilia crescita dell’1,7%.
Palermo, nonostante il calo annuo del 3,9%, è la città più cara dell’isola per gli acquisti, con una media di 1.447 euro al metro quadro. Segue Catania, dove la discesa dei prezzi ha ritmi più lenti (-2,3% in un anno). A Messina e Siracusa il 2017 ha visto scendere i valori immobiliari di percentuali superiori al 3%.
Nel dettaglio, a Siracusa prezzi in calo del 3,4% con una media di 1.121 euro al metro quadrato. Solo Agrigento e Caltanissetta sono più “economiche”. Il calo maggiore è proprio quello registrato a Caltanissetta, dove i prezzi sono diminuiti del 4,9% rispetto al 2016.
In positivo, seppur di poco, i valori di Agrigento ed Enna, dove si è segnato rispettivamente un +0,1% e +0,8%.
Per le locazioni, Agrigento e Caltanissetta (le città più economiche) hanno registrato il maggior aumento dei canoni, pari al +2,3%. Siracusa si attesta per il 2017 sul costo medio di 6,25 euro al metro quadro per gli affitti, facendo registrare un +1,6% rispetto allo scorso anno. E’ la terza città siciliana più cara, dopo Palermo (6,68) e Catania (7,08).




Noto. Baldoria in casa fino a tarda sera, denunciata una coppia: spostavano mobili nottetempo

Esasperato da rumori e baldoria in orari impossibili, non ha potuto far altro che chiedere l’intervento della polizia. I suoi vicini di casa per più serate si erano distinti per il rumoroso spostamento di mobili e chiasso in genere, soprattutto nelle ore serali e notturne. Motivo per cui in due si sono ritrovati denunciati, al termine di una rigorosa attività di indagine, per disturbo al riposo. La coppia, di 38 e 31 anni, abita in un appartamento nello stesso stabile da dove è partita la richiesta di intervento diretta alla polizia.




Noto. Battaglia per l'acqua in uno stabile, condomini contro per un serbatoio e il pozzo luce

In quattro, tra i 33 ed i 18 anni, sono stati denunciati a Noto per i reati di violenza privata, minacce, violazione di domicilio, danneggiamento in concorso.
L’indagine ha preso le mosse a fine dicembre scorso, quando la presunta vittima – una donna – ha chiesto l’intervento della Polizia.
Motivo del contendere, un serbatoio d’acqua in terrazza e la relativa leva per apertura/chiusura dell’impianto. La donna ne ha denunciato la manomissione ritenendo i 4 responsabili perchè notati in terrazza con una scala. Ne sarebbe seguito un chiarimento dai toni accesi.
A questo punto sono intervenuti i poliziotti che hanno poi accertato la forzatura del lucchetto apposto a chiusura del cancelletto che immette nel pozzo luce, sostituito con un altro.
Una versione però che viene contestata dagli indagati perchè i fatti, a loro dire, si sarebbero svolti in modo diverso. Il serbatoio dell’acqua contestato era in comune tra uno dei quattro denunciati e l’inquilino del primo piano. Quest’ultimo avrebbe chiuso il serbatoio. Per via di alcuni contrasti esistenti, il proprietario dell’appartamento al piano terra ha dovuto realizzare un impianto idrico nuovo, accedendo al pozzo luce di cui aveva anche la chiave. Si è proceduto così all’installazione del nuovo serbatoio. A questo punto, però, la donna che ha presentato la denuncia avrebbe sospettato presunte manovre poco chiare vedendo il cancelletto aperto, chiedendo a gran voce l’intervento della polizia.




Pachino. Lite per gelosia, ragazza in gravidanza finisce in terra: denunciato ex compagno

Un 35enne è stato denunciato per maltrattamenti e rapina. Teatro dei fatti sarebbe stato l’appartamento di una coppia di fatto separata da mesi, a Pachino. La donna, una 25enne in stato di avanzata gravidanza, stanca di quelli che ha definito come continui soprusi e delle assenza del proprio compagno, si era già allontanata in realtà dal domicilio della famiglia. Ieri, in preda ad una crisi di gelosia, l’uomo avrebbe cercato di strappare dalle mani della ex convivente il telefono cellulare; nonostante fosse rovinata a terra – spiegano gli investigatori – l’avrebbe trascinata per alcuni metri nel tentativo di portarle via il telefono. Ci sarebbe riuscito solamente sul marciapiede sull’uscio esterno di casa per poi scappare a piedi di corsa.
La donna ha denunciato il tutto ai carabinieri e si è poi recata presso l’ospedale per le cure del caso, rifiutando il ricovero.