Rosolini. Marijuana in infiorescenza nei barattoli, un 37enne finisce ai domiciliari

Arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente per un 37enne di Rosolini. I carabinieri hanno proceduto ad una mirata perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo. In diversi barattoli in vetro è stata sequestrata marijuana in infiorescenza, per un totale di circa 250 g. di sostanza stupefacente, nonché la somma contante di 17.500 euro in banconote di vario taglio, ritenute dagli investigatori il provento dell’attività di spaccio.
Nella disponibilità dell’uomo una serie di concimi e fertilizzanti, verosimilmente utilizzati per la coltivazione e produzione della canapa.
L’uomo è stato posto ai domiciliari. La sostanza rinvenuta è stata sottoposta a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio necessarie per verificarne il grado di purezza.




Calcio, Serie C. Siracusa-Rende, il tifo si ricompatta: i gruppi organizzati tornano tutti in Curva Anna

Torna l’unione nel mondo del tifo organizzato azzurro. I gruppi Esse Erre e Boys Ortigia da sabato sera ritorneranno in Curva Anna, dopo due anni di “separazione”. Avevano infatti deciso di spostarsi in gradinata per “incomprensioni e vicissitudini varie” che sono state “finalmente superate”.
Sabato sera, nella sfida al Rende, il Siracusa potrà contare allora sul supporto pieno e unito dei suoi tifosi più appassionati.




Augusta. Sospetta infedeltà, scatta la lite tra moglie e marito con i carabinieri a fare da pacieri

Una quarantenne di Brucoli ha richiesto l’intervento dei carabinieri dopo l’ennesima lite col marito, un quarantaquattrenne. La donna da tempo sospettava che l’uomo la tradisse e alla base della lite vi sarebbe proprio il continuo stato di agitazione causato dall’atroce dubbio.
La coppia già in passato si era rivolta ad un legale per affrontare la questione di una eventuale separazione, ma nel tentativo di riappacificare il rapporto e far crescere in serenità i propri figli avevano poi entrambi deciso di ritornare insieme.




Ippodromo del Mediterraneo: Born In The Mud temuto rivale per i tre anni

(C.S.) È la Scuderia di Mark Cuschieri, con ben tre soggetti al via, a partire da favorita nel Premio Santuario Madonna delle Lacrime. La punta di diamante sarebbe il portacolori Born In The Mud chiamato a riscattare l’ultima condizionata non brillantissima. L’occasione è il convegno di galoppo di sabato 20 gennaio all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Le sei corse in programma apriranno proprio con i tre anni chiamati al confronto sulla breve distanza di 1200 metri in pista piccola. La linea vincente potrebbe essere quella dettata da Fast Masai e Senz’anima. Drunken Muster potrebbe essere la valida alternativa. Pochi, ma buoni, i partenti di questa prima corsa che non puoi escludere inserimenti per le piazze. La chiusura del convegno di galoppo è, invece, affidata ad un handicap discendente abbinato all’ippica nazionale. I cavalli di quattro anni e oltre si misureranno sui 1700 metri della pista grande; è il Premio Fontane Bianche. Ben situato in perizia sia Zenas che The Noble, quest’ultimo peraltro si annuncia in ottima condizione. Buona possibilità di inserimento anche per Grey Bet. Da verificare, invece, su pista siracusana Bridge Aniaf, preceduto da un curriculum interessante e mina vagante della prova.




Siracusa. Incarichi dirigenziali all'Azienda Sanitaria Provinciale, in una querela tutti i dubbi di Msn

Il conferimento degli incarichi dirigenziali in seno all’Asp non convince il Movimento Nazionale per la Sovranità. Il movimento politico rappresentato in provincia da Aldo Ganci ha allora deciso di presentare una querela, al momento contro ignoti. Vi sarebbero circostanze da verificare nelle scelte operate dall’azienda e per questo si chiede il sequestro di tutta la documentazione per verificare le singole fattispecie. I dubbi del MSN riguardano in particolare modifiche che sarebbero state apportate alle graduatorie tra febbraio e dicembre 2017 e definite “nuemrose” oltre, soprattutto, a dubbi circa le scelte operate per poi assegnare gli incarichi. Non solo, anche il numero di conferimenti di ruoli di alta specializzazione hanno incuriosito Ganci che avanza il dubbio che “non vi sia alcuna programmazione” se non addirittura intravedere spazi per “fattori estranei alla normativa contrattuale o di legge” nelle decisioni operate. Da qui la richiesta di controlli attraverso il sequestro di atti e delibere.




Siracusa. Ex Tonnara Santa Panagia invasa da rifiuti, la svolta: terreni comunali, si alla bonifica

Svolta per la maxi-discarica abusiva di Santa Panagia. Le immagini delle colonne di rifiuti, anche amianto, che costeggiano la stradina che accompagna alla ex tonnara, proposte da SiracusaOggi.it, hanno prodotto un ritorno di attenzioni che produce adesso un primo risultato: la vasta area verrà bonificata.
Un’accurata analisi condotta dall’associazione Siracusa Rifiuti Zero ha infatti permesso di determinare con certezza che le aree invase dai rifiuti – smaltiti illegalmente – sono di proprietà comunale e non privata. Cosa che semplifica l’intervento di Igm. La società che gestisce il servizio di igiene urbana può, infatti, per contratto, effettuare quattro bonifiche straordinarie senza alcun costo in più per le casse pubbliche.
Il Comune sta predisponendo la richiesta ufficiale da inviare ad Igm. Da quel momento scattano le operazioni di bonifica, intanto con l’intervento di mezzi pesanti – come ruspe – per raccogliere e conferire correttamente le tonnellate di rifiuti impunemente abbandonate. Il problema è rappresentato dalla presenza di amianto. Per quel tipo di rifiuto pericoloso va seguito un piano speciale di lavoro, approvato dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Attualmente Igm ne ha uno valido per il territorio comunale che potrebbe essere quindi utilizzato anche a Santa Panagia (terreni comunali), senza dover chiedere integrazioni all’Asp. Una integrazione si tradurrebbe in tempi più lunghi per l’intervento. Dando (quasi) per scontato il si dell’Asp alla rimozione dell’amianto secondo il piano di lavoro di cui Igm già dispone, bisogna specificare che il rifiuto speciale non verrà subito rimosso: prima deve essere inertizzato e chiuso in sacchi speciali, operazione che azzera il rischio contaminazione. Dopodichè si attenderà l’ok al conferimento in discarica apposita: sono poche e con disponibilità limitate, quindi i tempi difficilmente prevedibili.
Conclusa la bonifica, si deve fare in modo che nel giro di pochi giorni la zona non torni di nuovo una discarica illegale. Il Comune sta pensando ad un nuovo cancello ma l’esperienza recente insegna che non vale come deterrente. Il precedente cancello è stato infatti ripetutamente violato e persino trafugato. C’erano poi anche i pesanti massi in cemento posti all’ingresso per evitare che i mezzi pesanti potessero accedere e scaricare, cancello o non cancello. Ma anche in quel caso, ha vinto la delinquenza: sono stati spostati di lato. Ennesimo smacco alla legalità, non proprio strenuamente difesa in quell’area. Una telecamera o un vigilantes fisso le altre idee, che però non paiono destinate ad avere attuazione pratica.

Riproponiamo il servizio realizzato ieri:




Siracusa. Lele Scieri, anche "Chi l'ha visto?" chiede giustizia. L'appello: chi era in caserma, parli

Anche la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?” ha voluto riaccendere i riflettori sulla morte di Lele Scieri, nella puntata andata in onda ieri sera. Il parà siracusano venne trovato privo di vita all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999, in circostanze sospette.
Le indagini, frettolosamente archiviate senza responsabili, sono state recentemente aperte delle competenti Procure, civile e militare. Un nuovo impulso verso la verità dato anche dalla relazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta che ha svelato una serie di elementi tali da riportare d’attualità il caso, con il dito puntato sulle pratiche di nonnismo. Mamma Isabella continua a chiedere giustizia, insieme al Comitato per Lele che da anni battaglia perchè i responsabili della morte dell’avvocato siracusano vengano individuati e condannati.
Anche la conduttrice di “Chi l’ha visto?”, Federica Sciarelli, ha voluto lanciare un appello rivolto a quanti erano militari di leva all’epoca dei fatti a Pisa per ricostruire quanto realmente accaduto.

Clicca qui per rivedere il primo servizio




Siracusa. Spaccio in via Algeri, arrestato un 19enne: in casa droga per 2.000 euro

E’ finito in carcere a Cavadonna il 19enne siracusano Adriano Pirrone. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato diversi quantitativi di droga. Nell’armadio della camera da letto c’erano 22 grammi di cocaina suddivisa in 85 dosi, 13 grammi di hashish suddivisa in 5 dosi, un bilancino di precisione, 72 grammi di “mannite” usata per il taglio della sostanza stupefacente, una somma in contante di 90 euro e 4 ritagli di carta con nomi e somme di denaro inerenti versoimilmente l’attività di spaccio.
Lo stupefacente sequestrato, destinato allo spaccio nella zona di via Algeri, avrebbe fruttato fra i 1.700 e i 2.000 euro.




Siracusa. Body builder con l'aiutino: denunciato per doping uno sportivo 23enne

I carabinieri del Nas lo hanno “pizzicato” con oltre 110 confezioni di farmaci dopanti. Per un body builder amatoriale è così scatta la denuncia, dopo i controlli di Nas e Carabinieri del comando provinciale. Una informativa aveva permesso agli investigatori di mettersi sulle tracce del giovane, effettivamente trovato in possesso di sostanze non consentite. Il valore dei farmaci sequestrati è di circa 2.000 euro.

foto: dal web




Siracusa. Edilizia, scuole e impianti sportivi: come far partire i lavori? Gli edili lo spiegano al Comune

I costruttori edili lanciano il loro nuovo, accorato appello alle amministrazioni locali del siracusano: si rilancino gli investimenti. L’occasione sarebbe propizia, grazie alla disponibilità di finanziamenti statali. La recente legge di bilancio per il triennio 2018-2020 ha infatti confermato e, per gli enti locali, potenziato le misure di sostegno agli investimenti a livello territoriale.
In particolare, è stata confermata la possibilità di beneficiare fino a 900 milioni di euro all’anno nel triennio 2017-2019. E questo solo a condizione della presentazione di specifiche richieste da presentare da parte degli enti locali, ovvero i Comuni ed il Libero Consorzio Comunale. Fuori i progetti chiusi nei cassetti, da inviare subito a Roma per rimettere in moto il settore dei lavori pubblici.
Lo ha spiegato bene anche Ance Siracusa, l’associazione degli edili, con il suo presidente Massimo Riili. Alle singole amministrazioni locali ha inviato una lettera con cui illustra ai sindaci “l’assoluta necessità di presentare domanda, entro il 20 gennaio 2018, alla Ragioneria generale dello Stato e al Ministero dell’economia e delle finanze”.
I finanziamenti riguardano l’adeguamento e il miglioramento sismico degli immobili, la prevenzione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza e la bonifica di siti inquinati ad alto rischio ambientale. Interventi che possono riguardare l’edilizia scolastica, l’impiantistica sportiva.
“La Sicilia e la provincia di Siracusa, in particolare – dice Massimo Riili – non possono rimanere al palo: abbiamo bisogno di realizzare interventi strutturali negli edifici pubblici a cominciare dalle scuole: questa ennesima occasione non può andare sprecata”.
Ance è pronta a fornire supporto tecnico al Comune di Siracusa, “per collaborare e superare le mille difficoltà presenti nei bandi di finanziamento già acquisiti dal Comune di Siracusa per agenda urbana e per la riqualificazione delle periferie”.