Siracusa. La spiaggetta di Calarossa ed il solarium che verrà: "brutta manovra per un nuovo dehors sul mare"

Da ormai quasi 3 anni il solarium che ancora non c’è divide l’opinione pubblica di Siracusa. Il solarium in questione è quello che dovrebbe sorgere sulla spiaggia di Calarossa, in Ortigia. Più che “sulla”, davanti alla piccola spiaggia cara anche al Caravaggio. Il Comune si mostra più che favorevole alla nuova realizzazione, con tanto di concessione richiesta ed ottenuta – per il bando – come da procedura regolare. Il progetto sembra esser stato riveduto e corretto rispetto alle prime ipotesi. Fitta la pattuglia dei contrari: Circoscrizione Ortigia, Comitato Ortigia Sostenibile, Sos Siracusa oltre a residenti e ristoratori in ordine sparso.
“Non si parli di servizi e occupazione, si vuole solo creare un nuovo dehors e per di più sul mare”, spiega Salvo Salerno, una delle prime voci contrarie al solarium.

foto articolo a solo scopo illustrativo




Augusta. Preoccupazioni per il viadotto Federico II, il sindaco Di Pietro: "situazione sotto controllo"

Il viadotto Federico II è un osservato speciale ad Augusta. Nelle settimane scorse sono arrivati sulla scrivania del sindaco Cettina Di Pietro i risultati delle indagini statiche condotte dal Genio Civile. Mentre per il Rivellino già da tempo erano state già disposte misure particolari, come il divieto di transito per i mezzi pesanti, emerge ora le necessità di programmare interventi anche sui piloni del viadotto. Un giunto, in particolare, ha destato preoccupazione tra gli automobilisti augustani.
Rassicura tutti il sindaco Cettina Di Pietro. “Nessun problema di sicurezza. La situazione è monitorata e sotto controllo. Il problema c’è, non mette a rischio la tenuta della strada e comunque stiamo progettando e programmando i necessari lavori, insieme al Genio Civile”.




Degrado ed incuria in città ed in provincia, il Codacons lancia la campagna "salva Siracusa"

Buche in strada, basole dei marciapiedi divelte, incuria, cassonetti della spazzatura ricolmi, sporcizia, auto parcheggiate in modo selvaggio, aiuole e parchi abbandonati. Il Codacons mette in ordine sparso i “guasti” di Siracusa e con il segretario Francesco Tanasi lancia una campagna contro il degrado della città e della sua provincia.
“I cittadini sono costretti a fare tutti i giorni i conti con queste problematiche – spiega Tanasi – e spesso vorrebbero denunciare lo stato di incuria di strade e quartieri, ma non sanno a chi rivolgersi: da oggi il Codacons mette a loro disposizione uno sportello dove segnalare le situazioni di degrado, di pericolo, di inciviltà o di incuria riscontrati in tutti i comuni della provincia di Siracusa”.
Le segnalazioni (corredate da foto) si trasformeranno in denunce da parte del Codacons alle autorità competenti, affinché le criticità indicate siano risolte dai soggetti competenti.
L’associazione invita dunque tutti i cittadini a denunciare il degrado inviando una mail all’indirizzo info@codaconsicilia.it o inviando fax allo 095441010.




Siracusa. Dopo i pc rubati ai bambini, ancora un furto tentato alla scuola Chindemi: "siamo un bersaglio"

Sembra quasi una scuola sotto assedio. Ancora un tentativo di effrazione all’istituto comprensivo Chindemi, di via Basilica. A tre giorni dal furto dei sei computer portali delle lavagne multimediale, questa mattina alle 4.30 ignoti hanno tentato di forzare ancora una volta il portone ed accedere all’interno dei locali che si preparavano ad accogliere gli studenti alla ripresa dell’anno scolastico.
Fortunatamente l’allarme ha, questa volta, fatto il suo dovere facendo desistere i malviventi che nelle ultime settimane – complici le vacanze natalizie – hanno “visitato” per ben 4 volte la scuola considerata di frontiera. “Siamo un bersaglio”, si sfoga il vicepreside Marco Vero che ha presentato ennesima denuncia dopo il nuovo tentativo di furto.
Intanto si muove la società civile, con una raccolta pc da donare ai bambini della scuola per potere subito rimettere in funzione le lim. Servono portatili con schermo 15 pollici e processore almeno i3. A portare avanti l’iniziativa è il Comitato Attivisti Siracusani di Salvatore Russo. Per partecipare con donazioni è possibile contattare l’apposita pagina Facebook.




Siracusa. Scuola di via Calatabiano, intoppo all'apertura: "bella ma sporca". La replica dell'assessore

Primo giorno di scuola in via Calatabiano. Dopo la consegna dello scorso 5 gennaio, oggi porte aperti per gli alunni di alcune classi di elementari e medie dell’istituto comprensivo Archia.
La struttura è certamente stata costruita rispettando tutte le norme e le tecnologie, anche per il risparmio energetico. Ma – secondo quanto lamentano diverse famiglie – la pulizia ha lasciato molto a desiderare. “I bambini si sono ritrovati ad entrare in un plesso di buona struttura ma totalmente sporco: pavimenti con macchie e sporcizia varia tipica di un cantiere edile; banchi e classi polverose, bagni sporchissimi”, lamenta Giuseppe, un papà.
Non è stato il solo. Diverse le foto inviate alla nostra redazione. Subito una grana anche per la dirigente scolastica Valeria Nicosia che ha dovuto fronteggiare genitore nuovamente furiosi. “L’inaugurazione è stata solo pubblicità politica se poi la si consegna ai bambini in questo stato…”, dice amareggiata una mamma, Marina. Diversi genitori hanno deciso quindi di riportare a casa i propri figli.
“L’amministrazione comunale respinge ogni responsabilità circa la decisione dei genitori, avallata dalla dirigente, di far saltare ai loro figli un giorno di lezione per la presunta scarsa pulizia del plesso di via Calatabiano. Il Comune, infatti, ha fatto tutto il possibile per consentire la ripresa della attività al rientro dalla sosta natalizia e non accetta strumentalizzazioni sull’accaduto”, il duro commento dell’assessore alle Politiche Scolastiche, Roberta Boscarino.
“Prima dell’affidamento di venerdì scorso alla dirigente dell’undicesimo istituto comprensivo, l’amministrazione si è fatta carico di far effettuare tre giorni di pulizia straordinaria oltre che dell’acquisto degli arredi di tutte le 11 classi e del trasloco degli altri materiali necessari dalla sede di via Monte Tosa. Stupisce che non siano state sollevate contestazioni al momento della consegna del plesso. Se disagi si sono verificati, non sono imputabili al Comune e invitiamo la dirigente dell’Archia a tenere comportamenti razionali ed equilibrati, oltre che idonei, a garantire la pulizia e l’efficienza della scuola al fine di evitare intoppi all’attività didattica”.
Smentita la circostanza secondo cui sarebbe stata utilizzata la luce di cantiere nell’edificio. “E’ regolarmente collegato alla rete elettrica e contestualmente si sta provvedendo a potenziare la fornitura, cosa per la quale sono già in corso i lavori che si concluderanno nel volgere di pochissime settimane”.




Pachino. Extracomunitari si fronteggiano in piazza armati di coltello, quattro bloccati: due feriti lievi

E’ di due feriti lievi il bilancio di una lite tra otto extracomunitari in piazza Vittorio Emanuele, a Pachino. Bloccati ed identificati quattro giovani che, armati di coltello, avrebbero avuto diversi alterchi tra di loro e con delle persone che passeggiavano nella piazza. Sono stati accompagnati in caserma dai carabinieri per gli accertamenti del caso. Ad avvisare il 112 vari commercianti e passanti che hanno assistito ala scena. Al vaglio la posizione dei quattro e di eventuali altri responsabili.




Siracusa. Una precedenza non rispettata e due vicine di casa si fronteggiano con i carabinieri

Un banale battibecco stradale si è trasformato in un acceso alterco tra due donne. Sono dovuti intervenire i carabinieri per cercare di sedare gli animi e ricostruire l’accaduto. A sollecitare il loro intervento, in via Filisto, il marito di una delle due protagoniste della storia. Una vicina di casa, ha raccontato al 112, avrebbe aggredito verbalmente lui e la moglie e stazionava la porta della loro abitazione, prendendola a calci.
Dalla immediata ricostruzione dei fatti è emerso che la lite fra le due donne, una 49enne siracusana ed una 28enne di origini romene, sarebbe nata da un diverbio avvenuto poco prima alla guida. Entrambe infatti si accusavano a vicenda di non aver rispettato una precedenza e di aver messo a rischio la propria incolumità con una condotta di guida spericolata.




Tir si ribalta in autostrada e finisce sull'altra carreggiata: ferito l'uomo alla guida, traffico verso Rosolini bloccato

Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente avvenuto nel pomeriggio al chilometro 7 dell’autostrada Siracusa-Gela. Un autoarticolato ha improvvisamente sbandato, per poi ribaltarsi su di un fianco dopo aver invaso anche la carreggiata opposta. Parte del carico è finito sulla sede stradale.
Sul posto Polizia Stradale ed un’ambulanza del 118. A necessitare dei soccorsi dei sanitari l’uomo alla guida del tir. Per una serie di fortuite coincidenze, limitate le conseguenze di un incidente che poteva avere ben altre e peggiori conseguenze. Traffico in autostrada paralizzato, chiuso un tratto direzione sud, verso Rosolini.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia e Nuoto Catania non si fanno male: 5-5

Finisce in parità il derby il derby siciliano di A1: 5-5 tra Ortigia e Nuoto Catania. Alla Caldarella grande pubblico per un match atteso, alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia. Ma lo spettacolo, forse colpa della sosta, non è il top. Soprattutto l’Ortigia può recriminare per alcuni passaggi a vuoto ed errori dei singoli, nelle due fasi di difesa e attacco.
Trai i biancoverdi il migliore è Marko Jelaca, con 4 reti che “coprono” mancanze altrui. Tra gli etnei, è il portiere Jurisic a tenere a galla la squadra nel momento in cui l’Ortigia preme di più.
“Spettacolo in tribuna e partita brutta”, sintetizza Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia. “Noi abbiamo giocato male alcune occasioni, molte palle sprecate. Troppi attacchi fatti sul lato sinistro senza riuscire ad aprire il gioco. Il Catania ha fatto la sua onestissima partita, noi avremmo dovuto allungare nel secondo tempo. Ora dobbiamo affrontare le ultime due partite dell’andata e poi avanti fino alla fine. Ci sono ancora delle cose che bisogna migliorare per il nostro gioco”.
Giuseppe Dato, allenatore della Nuoto Catania, si gode il pari. “Abbiamo impostato la partita cercando di non subire troppo e provare a sfruttare le occasioni. Ci siamo riusciti quando ci sono state concesse. Finire sul 5-5 significa giocare una partita equilibrata e combatterla fino alla fine”.




Il fattorino morto a Portopalo, "significativa emorragia": sarebbe compatibile con i morsi dei cani

Si conosceranno entro sessanta giorni i risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Agatino Zuccaro, il fattorino di 56 anni che ha perduto la vita martedì scorso all’interno di un agriturismo di Portopalo mentre effettuava una consegna.
Le cause della morte dello sfortunato catanese sono ancora un mistero. La Procura di Siracusa ha subito avviato un’inchiesta. Iscritto nel registro degli indagati, il proprietario della strutture e dei tre cani che avrebbero accerchiato e attaccato il corriere.
L’ipotesi investigativa è che i cani, di razza corso, avrebbero colpito a morsi in varie parti del corpo l’uomo. E il decesso potrebbe essere sopraggiunto per emorragia. Secondo quanto è sin qui trapelato, sarebbe stata riscontrata dal medico legale Caldarella “un’emorragia significativa” che potrebbe anche essere compatibile con i morsi inflitti dai tre cani. Agli esami autoptici hanno partecipato anche i due periti di parte.
Proprio i tre molossi sono stati presi in consegna dai veterinari della Asp di Siracusa, in attesa di quelli che potrebbero essere i provvedimenti della magistratura.