Augusta. In crisi d'astinenza, minaccia il suicidio con una lametta: pronto intervento di carabinieri e 118

Un 32enne augustano ha minacciato di togliersi la vita ingerendo una lametta. Voleva soldi dalla madre verosimilmente per l’acquisto di droga, la cui astinenza ha provocato la poco lucida reazione. Sono intervenuti carabinieri e 118 prima che l’uomo potesse attuare il suo intento. E’ stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Augusta per le cure del caso, annullando ogni rischio per la sua incolumità.




Siracusa. Ex carcere borbonico in abbandono, giro di controllo dei carabinieri

Quei ragazzi che si aggiravano con fare sospetto attorno all’ex carcere borbonico hanno attirato l’attenzione di qualche residente. Avvisati i carabinieri, si sono dileguati in fretta. Per maggiore sicurezza, i carabinieri hanno controllato a piedi l’intero perimetro e il cortile esterno dell’edificio in stato di abbandono e già vandalizzato all’interno più volte, specie dai “cacciatori” di cavi in rame.




Siracusa. Politica, Pippo Zappulla lancia Liberi e Uguali nell'anno delle elezioni: "noi, vera novità"

Il 2018 è anno dai tanti appuntamenti elettorali. Il mondo politico è in fermento e Siracusa non fa eccezione: tra nazionali a marzo e amministrative a giugno è corsa a liste e posizioni. Pippo Zappulla, parlamentare nazionale ex Pd e poi Articolo 1-Mdp, lancia sul territorio la presenza di Liberi e Uguali. “Siamo la vera novità politica”, spiega in conferenza stampa elencando i ritardi della politica e le risposte che nel territorio siracusano mancano ormai, però, da quasi un ventennio.




Calcio, Serie C. Cutrufo shock, il presidente del Siracusa: "potrei lasciare"

Il Siracusa starebbe rischiando una penalizzazione in classifica. Stipendi e contributi pagati in ritardo potrebbero comportare uno scivolone al quinto posto. Al momento nessun deferimento ma che un problema possa esserci lo conferma indirettamente lo stesso presidente Gaetano Cutrufo. “I nostri commercialisti sono al lavoro per evitare il deferimento e, fino a quando una decisione non sarà assunta dagli organismi federali, stiamo parlando del nulla. Il catastrofismo, soprattutto di una parte della città che ignora le sorti della squadra e si fa viva solo in queste circostanze, è assolutamente fuori luogo. Ho sempre detto e ribadisco oggi che fino a quando ci sarò io la parola fallimento non potrà essere associata al Siracusa”. Solo per la cronaca, anche il Siracusa del presidente Salvodli non fallì. La società non si iscrisse al campionato di Serie C. Ma il risultato, per i tifosi e gli appassionati, fu sempre lo stesso: fine dei giochi.
Il presidente Cutrufo lascia intendere che potrebbe anche lasciare. “Ho perso l’entusiasmo. Il Siracusa non fallirà, ma questo non vuol dire che io resti al timone della società”. Siamo ai titolo di coda? Il rischio pare concreto, con scenari che richiamano situazioni già vissute in passato. Si profila una estate di passione. “Abbiamo sempre rispettato gli impegni e i nostri tifosi, quelli veri, sanno che lo abbiamo fatto senza avere sostanzialmente alcun sostegno e con grandi sacrifici personali e familiari, a partire, ad esempio, dalla fidejussione personale da 300mila euro. Questo è il momento di dimostrare di essere legati alla società e ai nostri giocatori. Ma sono sempre più scoraggiato e convinto che impegnarsi nel calcio a Siracusa sia del tutto inutile perché interessa solo a poche persone. Per il resto non si fa altro che aspettare uno scivolone”, lo sfogo di un amareggiato Cutrufo. Il calcio, per tradizione, non ha mai prodotto vantaggi a chi vi ha investito a Siracusa, basti pensare alla storia del presidentissimo Imbesi.




La morte del corriere azzannato dai cani, domani l'autopsia. L'Aidaa in difesa dei tre molossi: "non addossare loro colpe"

Domattina sarà effettuata l’autopsia sul corpo del corriere catanese morto a Portopalo mentre era intento a consegnare un pacco. Dall’esame autoptico attesi elementi definiti per chiarire quanto accaduto all’interno dell’agriturismo dove Zuccaro si era incamminato per svolgere il suo lavoro. Incaricato dalla Procura è stato il medico legale Caldarella. Nominati anche i periti di parte che seguiranno gli accertamenti nella camera mortuaria di Pachino.
Lo sfortunato corriere è stato accerchiato da tre cani di grossa taglia e sul suo corpo, già all’esame cadaverico, erano evidenti i segni di più morsi. Potrebbero avere causato il decesso per emorragia ma c’è anche da valutare la possibilità che l’uomo abbia accusato un malore e che i morsi dei cani, quindi, non si siano rivelati mortali. Dettagli non da poco anche per l’eventuale futura strategia processuale. Al momento c’è un solo indagato per omicidio colposo ed è il proprietario dell’agriturismo e dei tre molossi. “Atto dovuto”, spiegano gli inquirenti.
Intanto, il presidente dell’Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) Lorenzo Croce invita a non addossare subito ogni colpa ai cani. “Premesso che la morte di un uomo rappresenta una tragedia e che noi ci stringiamo al dolore dei familiari del corriere, ci teniamo a sottolineare che prima di formulare qualsiasi voglia giudizio sul comportamento dei cani che potrebbero aver agito solo in difesa del loro territorio facendo quello per cui sono stati educati o addestrati, e prima di addossare a loro qualsiasi responsabilità che potrebbe portare a decisioni irreparabili nei loro confronti, chiediamo che si attendano i risultati dell’esame autoptico sul corpo del defunto e che si analizzi seriamente sia il comportamento dei cani che ora sono sotto sorveglianza da parte dei medici veterinari della Asp di Siracusa, sia le loro azioni che potrebbero essere state di semplice difesa del territorio da quello che loro consideravano un’intruso”.
Alessandro Plumeri, segretario provinciale del sindacato Lavoratori della Comunicazione (Slc Cgil), punta il dito contro le “inefficienti politiche per contrastare il randagismo del Comune di Portopalo”. Già nel 2013 in sindacato aveva segnalato condizioni pericolose di lavoro per postini e corrieri a causa di cani liberi sul territorio.




Siracusa. Lungomare Alfeo interdetto al traffico pedonale? Le preoccupazioni dei ristoratori: "ci facciano capire"

A momento è solo una ipotesi ma la richiesta in conferenza dei servizi è stata netta: interdire anche ai pedoni lungomare Alfeo, in attesa di far partire i lavori di consolidamento del muraglione. In realtà, le preoccupazioni maggiori per la sicurezza le destano il marciapiede con affaccio a sbalzo sul mare e la recinzione metallica. Servono controlli di staticità e dovranno essere effettuati dal Comune di Siracusa, insieme ai lavori che saranno individuati come necessari. nel frattempo e nell’attesa – i soldi non ci sono – arriva la pressante richiesta di interdire l’accesso al lungomare Alfeo.
Dove, però, ci sono ristoranti, bar e bnb che rischiano di ritrovarsi con l’attività praticamente bloccata. Circa ottanta persone che lavorano nel caratteristico lungomare. E tutti mostrano la loro contrarietà alla eventuale chiusura.




Siracusa. Spiaggia di Calarossa ai privati: Sos Siracusa attacca il sindaco

Da aprile ad ottobre, dal 2018 al 2020, sulla spiaggia di Calarossa sorgerà un nuovo solarium privato. Nonostante le polemiche degli anni passati e la chiara volontà popolare di garantire la libera fruizione di quel tratto di costa ortigiana è invece arrivata una concessione a privati. Il cartello ambientalista Sos Siracusa si scaglia contro il sindaco Giancarlo Garozzo. “Lui e la sua amministrazione sembrano perseverare lungo la via della privatizzazione della costa. Ad agosto 2017 è spuntata questa concessione che lo stesso sindaco ha richiesto a proprio nome e cognome”, ruggiscono i responsabili delle associazioni aggregate nella sigla Sos Siracusa. Un passaggio che va chiarito, la concessione è stata data all’amministrazione che poi ha messo a bando il solarium. “Siamo d’accordo ai solarium pubblici che tante zone hanno rivalutato ma troviamo assurdo continuare a privatizzare luoghi che da soli attirano turisti da ogni dove e fanno parlare di Siracusa nel mondo con viste e scatti fotografici mozzafiato. Come coordinamento di associazioni ci opporremo in ogni sede e con ogni mezzo tecnico legale. Ai cittadini chiediamo di unirsi alla protesta, prima che sia troppo tardi”, spiega uno dei massimi rappresentanti di Sos Siracusa, Corrado Giuliano. Che non risparmia una ulteriore stoccata al sindaco Garozzo: “dispiace che chi si è sempre professato a favore della tutela e rivalutazione del proprio territorio, arrivi alla fine del mandato con scelte e risultati totalmente opposti”.




Siracusa. Scuole senza lustrini: riapre il plesso di via Temistocle ma all'interno è ancora caos dopo i lavori

Lontano dai lustrini delle inaugurazioni, da lunedì riapre anche il plesso di via Temistocle del comprensivo Chindemi. Ospiterà circa 160 studenti, in attesa di poter utilizzare anche il piano terra destinato alla scuola dell’infanzia attualmente in locali in affitto in via Alcibiade.
Una riapertura a fari spenti dopo lavori di abbattimento barriere architettoniche e di adeguamento dell’impianto elettrico (più la sostituzione degli infissi e dei corpi illuminanti) durati un anno in più del previsto. La scuola era stata chiusa a settembre del 2015 per riaprire a gennaio del 2016. Invece riaprirà solo il prossimo lunedì, ovvero nel gennaio 2018.
Nei giorni scorsi, il Comune ha provveduto al trasloco di banchi, cattedre e il resto del corredo scolastico. Ma la situazione all’interno, a meno di quattro giorni dall’ingresso degli studenti, ha lasciato senza parole la dirigenza scolastica. Che si è mobilitata con sue forze, richiamando dalle ferie professori, personale amministrativo e bidelli per pulire e mettere in ordine nel caos in cui, di certo, non sarebbe possibile fare lezione.




Siracusa. Borgata, finalmente la pulizia: dopo gli articoli arrivano i mezzi Igm per spazzare le strade

Poche ore dopo l’articolo di forte denuncia di SiracusaOggi.it e il collegamento in diretta su Fm Italia ed Fm Italia Tv 8872 dtt) in Borgata sono finalmente comparsi uomini e mezzi per la pulizia delle strade. Spazzamento meccanico, con soffiatori e spazzatrice come previsto dal nuovo capitolato. E come raramente era capitato di recente nel popoloso rione siracusano dove la situazione igienica era diventata insostenibile. Cartacce, cicche e altri rifiuti rimasti in strada per giorni.
Il Comune ha multato per 600.000 euro nel solo mese di dicembre la società che gestisce il servizio per inadempienze, tra cui quelle alla Borgata. Ma non è con le multe che il problema può essere risolto. Aprire un canale di dialogo e chiedere con forza più attenzione per l’importante area cittadina potrebbe produrre migliori risultati. E’ vero che in molti, tra i residenti, non aiutano gettando in strada di tutto. Ma non è lasciando il quartiere invaso da cartacce lungo le strade che si risolve quell’aspetto. Si pulisca e si facciano controlli e multe anche a chi è refrattario ad ogni norma del vivere civile. Ma intanto si pulisca. Tutto il consiglio di quartiere è sul piede di guerra. Il presidente Fabio Rotondo trova la sponda del consigliere Luigi Iacono che attacca: “siamo stanchi di essere presi in giro da un’amministrazione assente e che non è neanche capace di far pulire le strade”. Rotondo rilancia l’idea di vietare le caselle delle lettere destinate alla pubblicità: “dai volantini il maggior contributo alle cartacce che rimangono in strada per giorni”.




Siracusa. Gli inutili totem multimediali in Ortigia: "il Comune non ha previsto la manutenzione. Si rimuovano"

I totem turistici multimediali sono ormai inutili. O spenti o rotti oppure senza contenuti. Triste momento per quell’ennesimo strumento presentato come rivoluzionario e tecnologico ma – purtroppo – alla siracusana. E’ infatti venuto a galla un peccato originale: nel progetto di acquisto dei totem non è stata prevista la manutenzione.
Ne abbiamo già parlato in diversi nostri articoli. Di cui ha preso atto almeno la Circoscrizione Ortigia. Su proposta del presidente Salvuccio Scarso, il consiglio di quartiere ha ufficialmente chiesto al Comune di Siracusa di provvedere alla manutenzione dei totem o – se non vi fosse la possibilità o capacità – di provvedere a rimuovere questi ormai inutili oggetti di arredo urbano.
Il totem di piazza Duomo non funziona. Spento e legato con un laccio, perchè aperto, quello di piazza Minerva. Problemi anche ai due totem di Largo XXV Luglio, uno spento l’altro non in funzione. In piazza Archimede schermata fissa per promozionare il wi-fi in Ortigia: immagine statica, messaggio testuale. Non serviva certo un totem multimediale per questo.
“O li aggiustano e gli danno un senso oppure li tolgano, altrimenti sono pure pericolosi. Come quello di piazza Minerva, legato con un laccio”, insiste il presidente Scarso. “Si attinga alla tassa di soggiorno per la manutenzione. Oppure vengano rimossi se non sono più utili. Il Consiglio ha votato questo atto all’unanimità”.