Pallanuoto, Serie A1. L'Ortigia chiude l'anno a Napoli, in casa dell'Acquachiara

Trasferta campana, domani alle 15, per l’Ortigia di Stefano Piccardo. I biancoverdi attesi dall’Acquachiara per l’ultimo impegno del 2017. A Napoli arriva una squadra carica e con riacquistata consapevolezza dopo il successo di sabato scorso sulla Lazio.
L’obiettivo dichiarato è quello di allungare la striscia positiva e chiudere l’anno con una vittoria. Un successo consentirebbe infatti ai biancoverdi di restare in scia delle prime posizioni e guardare alla ripresa del torneo con entusiasmo.
“Questi tre punti potrebbero essere importanti e bisogna conquistarli per la nostra classifica”, dice il portiere Gianluca Patricelli. “La vittoria sulla Lazio ci ha ridato entusiasmo e questo deve trascinarci ancora in quest’ultimo impegno dell’anno. Soltanto dopo potremo pensare a qualche giorno di riposo prima di rituffarci nella preparazione in vista del derby contro Catania che aprirà il 2018”.




Siracusa. Elio Vittorini, una mostra a 110 anni dalla nascita dello scrittore aretuseo

Una mostra, una serie di conferenze ed altre attività per celebrare un protagonista assoluto della letteratura italiana del Novecento, a 110 anni dalla sua nascita: il siracusano Elio Vittorini.
L’evento principale si terrà tra marzo e maggio, con la mostra “Scrivere è vivere. Conversazione con Vittorini” all’ex concento di San Francesco d’Assisi in via Tommaso Gargallo.
Nello stesso periodo, nella biblioteche del Sistema provinciale si terranno delle conferenze su tematiche legate al percorso letterario e sociale di Vittorini.
L’assessorato alle Politiche culturali, in collaborazione con la Biblioteca comunale, da quattro anni a questa parte ha voluto celebrare dello scrittore con la realizzazione della “Settimana Vittorini”, un ricco programma rivolto a tutte le fasce di età con eventi quali reading, presentazioni di libri, proiezioni di film e percorsi lungo i luoghi di Siracusa più cari all’autore.




Augusta. Beni per 3 milioni di euro sequestrati a società consortile, contestata l'evasione fiscale

Beni per tre milioni di euro sono stati posti sotto sequestro agli amministratori della Set Impianti Group. Si tratta di una società consortile dell’hinterland megarese che opera nel settore dei montaggi industriali di strutture metalliche.
Il provvedimento di sequestro preventivo è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Siracusa, su delega della Procura. A dare il via alle indagini, verifiche della Compagnia di Augusta che avevano consentito la constatazione di mancati versamenti delle imposte, sia dirette che indirette. Anche il successivo atto di contestazione formulato dall’Agenzia delle Entrate ha confermato il quadro complessivamente già delineato dalle Fiamme Gialle.
Si è così mossa la Procura che ha ricostruito il quadro debitorio della società costituita nel 2012 con scopi consortili e senza fine di lucro.
Sarebbe stato accertato che l’amministratore del Consorzio Set Impianti Group, come in passato la parallela Set Impianti srl, nell’anno 2013 non avrebbe versato ritenute fiscali operate ai propri lavoratori per 700mila euro ed omesso di versare Iva per quasi 400mila euro.
Ma la fetta più consistente sottratta all’erario è stata rilevata nell’anno 2014, in cui
l’amministratore del Consorzio, nel frattempo sostituito, avrebbe omesso di versare Iva per 1,9 milioni di euro.
Le mirate indagini patrimoniali, condotte con l’ausilio di banche dati e interrogazioni all’Anagrafe dei Rapporti sui conti correnti del Consorzio e su quelli nella disponibilità degli amministratori che si sono alternati, hanno consentito alla Guardia di Finanza di fornire alla magistratura prove e materiale necessario affinché il Giudice per le
Indagini Preliminari – Andrea Migneco – potesse emettere un provvedimento di
sequestro preventivo dei conti correnti bancari intestati al Consorzio e, per equivalente, i beni mobili e immobili riconducibili al patrimonio personale dei due amministratori, compresi i depositi bancari e postali a loro riconducibili per un valore corrispondente all’evasione fiscale accertata.




Siracusa. Einaudi, la nuova sede del liceo verso l'apertura: a febbraio il possibile trasloco

Slitta qualche settimana in avanti il trasferimento del Liceo Einaudi nella nuova sede della Pizzuta, in via Monti. I lavori di Enel per garantire l’allaccio della cabina alla rete elettrica sono in corso e procedono verso il termine. Una volta conclusi, serviranno tutti i collaudi del caso. Dopo potrà avvenire il trasloco degli arredi scolastici, dell’archivio, degli uffici. Prima però che possano entrare gli studenti nelle ampie classi e nei laboratori del nuovo, moderno istituto occorrerà effettuare la verifica anti-incendio. Quest’ultimo passaggio deve essere svolto con la scuola già pronta e in ordine in tutte le sue parti. Solo dopo potranno entrare gli alunni. E sulla data del trasloco deciderà la dirigenza.
Gli uffici del Libero Consorzio stimano in febbraio il mese del trasferimento. Trepidanti i circa mille alunni del Liceo Einaudi.
La nuova scuola, un complesso bianco con palestra, auditorium, laboratori e aree attrezzate per lo sport all’esterno farà registrare – una volta aperta – un deciso salto di qualità agli standard locali di edilizia scolastica.
Con il trasloco nella nuova sede, si risparmieranno circa 200.000 euro all’anno di affitto. O, in alternativa, si potranno utilizzare i locali liberati dall’Einaudi per trasferirvi una scuola alle prese con problemi strutturali.
Di seguito vi riproponiamo il video realizzato in esclusiva all’interno della scuola, lo scorso mese di ottobre.




Renzi, Garozzo e il bando periferie: "per Siracusa 18 mln per sviluppare convivenza"

La convenzione sul bando periferie che destina 18 milioni di euro per interventi di riqualificazione urbana (via Tisia, porto Piccolo, via Agatocle, Mazzarona) “rappresenta per Siracusa un’occasione di sviluppo che va oltre il semplice recupero urbanistico per estendersi all’intera collettività”. Parole di Matteo Renzi, segretario del Pd, che chiama in causa il “rammendo urbano” di Renzo Piano come leit motiv degli interventi che saranno, “non fini a se stessi ma devono avere anche il compito di riavvicinare la gente, farla sentire parte viva della stessa città e sviluppare il senso della convivenza”.
Basta periferie intese come quartieri-dormitorio difficili da raggiungere e scarsi di servizi. “Rivolgere lo sguardo a queste aree urbane significa concentrasi sulla parte numericamente più rilevante della popolazione, significa occuparsi di un’umanità varia che vuole vivere meglio e ha bisogno di opportunità per lasciare i margini in cui si sente relegata”, insiste l’ex premier con accanto il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.
“Il merito del Governo è stato di avere colto la forza dell’impostazione di Renzo Piano e di avere investito una somma senza precedenti, 4 miliardi euro, per la realizzazione di interventi che saranno di rigenerazione urbana e soprattutto sociale. I quasi 18 milioni di euro spettati a Siracusa saranno destinati alla soluzione di molte criticità attraverso l’attuazione di un master plan formato da 9 progetti”.
Saranno interessate cinque macro-aree che abbracciano una vasta porzione di territorio, due a ridosso del centro storico, o che ne sono parte, e due più lontane. “Si punterà – spiega Garozzo – sulla riqualificazione dell’area compresa tra corso Umberto e la stazione ferroviaria, ricca di attività commerciali e artigianali; sul Porto piccolo e la zona circostante per sfruttarne finalmente le enormi potenzialità; sull’area tra via Piave e piazza Santa Lucia affinché torni a popolarsi come nei passati decenni e torni viva anche dal punto di vista economico; su Grottasanta, in particolare lo spazio che raccoglie le vie Tisia e Pitia in modo che il centro naturale commerciale già esistente possa consolidarsi su basi maggiormente funzionali; sul quartiere Mazzarrona, dotandolo di luoghi di aggregazione e di spazi verdi oltre a un presidio di legalità rappresentato dal comando della Polizia municipale da collocare nell’attuale scuola di via Algeri”.




Siracusa. Processo Bcc Credito Aretuseo, soci ammessi come parte civile per eventuale risarcimento

Il Tribunale di Siracusa ha ammesso come parte civile i soci della BCC Credito Aretuseo che ne hanno fatto richiesta, nell’ambito del processo penale contro i presunti responsabili della truffa ai danni di migliaia di soci della banca. Qesto uno dei passaggi significativi dell’ultima udienza.
La vicenda riguarda la cessione avvenuta praticamente a costo zero dell’istituto di credito in questione, la BCC Credito Aretuseo, alla Banca di Credito di Pachino: cessione dettata da una serie di falsificazioni emerse in contesto di indagine e che adesso saranno passate al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Tra gli imputati, ovvero coloro che secondo l’accusa avrebbero sofisticato la reale situazione finanziaria dell’ente bancario siracusano causandone la svendita, vi sarebbero i vertici degli stessi Istituti bancari.
Al fianco di soci ex soci, l’associazione di tutela Codici Sicilia che ha presentato richieste risarcitorie di centinaia di migliaia di euro. Chi avrebbe perso migliaia, chi centinaia di migliaia di euro spesso il frutto di lavoro e di risparmio.
“Siamo molto soddisfatti della decisione da parte del Tribunale di Siracusa di ammettere tutti i soci danneggiati che si erano rivolti a Codici quale parte civile al procedimento contro i responsabili della presunta truffa – ha dichiarato l’avvocato Manfredi Zammataro – Si tratta di un importante riconoscimento per tutti coloro che hanno subito gli effetti devastanti della presunta condotta lesiva di coloro che siedono sul banco degli imputati: se infatti quanto accaduto troverà riscontro e conferma in sede processuale, i soci potranno ottenere il risarcimento di tutti danni subiti a seguito di una condotta che, secondo quanto sostenuto dalla Procura di Siracusa, è consistita in una vera e propria truffa ai danni dei soci della Bcc Credito Aretuseo, determinata dalla cessione della stessa senza alcun costo corrispettivo alla Banca di Credito di Pachino”.




Siracusa. Resort alla Pillirina, Di Gresy tira fuori un incontro del 2011 e accusa

Mentre gli ambientalisti sono pronti ad una nuova campagna di opposizione alla realizzazione di un resort alla Pillirina, anche in versione rimaneggiata e ridotta, la società che da anni tenta invano di costruirlo (Elemata Maddalena) affila le armi. E piazza un affondo diretto ad uno dei nomi noti dell’ambientalismo siracusano, Peppe Patti, attuale portavoce dei Verdi.
In una lettera aperta pubblicata sulla pagina facebook della società e firmata dal numero uno del gruppo, Emanuele Di Gresy, si muovono tra le righe sospetti e velate accuse. Una su tutte, rivolta a Patti: l’ostilità verso l’opera sarebbe stata dettata in tutti questi anni dal non aver ricevuto mandato per predisporre alcune correzioni al progetto. Nella lettera si fa chiaro riferimento ad un incontro del lontano 2011 quando Patti – racconta Di Gresy – si sarebbe proposto per organizzare una squadra di professionisti assicurando che “ritoccando il vecchio progetto (…) non ci sarebbe stato alcun problema con Comune e Regione”. E Di Gresy lascia intendere di avere almeno un testimone.
“Avrebbe considerato la nostra una devastazione anche se avesse ottenuto i soldi che chiedeva?”, si domanda apertamente per poi invitare il verde Patti ad essere coerente e “da ambientalista vero abbatta la casa nella quale viva sulla spiaggia di Fontane Bianche (…) casermone in cemento armato che impedisce la libera fruizione del mare e del paesaggio”.
Insomma, il massimo rappresentante di Elemata Maddalena va giù duro, certo di scatenare una reazione. La prima, ovviamente, è quella del diretto interessato.
Patti si mostra sereno, spiega di aver affidato al suo legale ogni replica. Una cosa, però, vuole metterla subito in chiaro: “l’incarico mi venne prospettato e non lo chiesi io. In ogni caso, dissi di no coerentemente al mio impegno ambientalista”.




Siracusa. I cili, Lucia, i volontari e la luce al Santuario: genesi di un insolito messaggio di speranza per la città

Una foto, due messaggi di riscatto. Per una città che pare alle volte arrotolarsi su se stessa c’è per fortuna ancora spazio per immagini di riscatto, speranza e ottimismo. Una “luce” e non è un semplice modo di dire. E se volessimo aggiungere simbolismo, bello che succeda durante un giorno di festa per Lucia, la santa della Luce, quella con la “l” maiuscola.
La pronta risposta di volontari (politici, atleti, cittadini) per far sì che uscissero i cili in processione insieme al simulacro della patrona dopo lo “shock” (per i devoti) della loro assenza giorno 13 indica come alberghi ancora in città la capacità di rispondere a fatti o eventi negativi, piccoli o grandi che siano. Con la voglia di impegnarsi in prima persona, senza delegare a terzi, speranza vana dietro cui si nasconde il senso civico siracusano. E non è un caso che tra i primi a metterci mani e impegno siano stati gli atleti di casa nostra, la faccia bella di Siracusa: campioni come Peppe Gibilisco, Stefano Barrera ed Irene Burgo peraltro la prima donna a portare in processione uno dei pesanti cili, addobbato per la festa. “Che fatica, ma che emozione” si andavano ripetendo scambiandosi i cili. Insieme agli atleti dell’Ortigia, della Syrako Rugby, della Siracusa Boxing Team, dell’Albatro e del Gruppo Sportivo dei Carabinieri.
E quando poi in piazza della Vittoria la “luce” è diventata visibile a tutti, con il bianco dei led che ha “acceso” il profilo esterno del Santuario della Madonna delle Lacrime, il senso è diventato palese. Si riaccende la speranza, si riaccende l’ottimismo: le cose si possono fare, le situazioni si possono cambiare e la città ritrovare la speranza di un futuro “luminoso”. A patto di metterci impegno, faccia e sudore come quegli atleti che ieri hanno regalato la loro giornata ai cili, a Lucia, a Siracusa.




Siracusa. Piccolo "giallo" per il 118 in Ortigia: tutto risolto, postazione di soccorso attiva

E’ regolarmente attiva la postazione 118 in Ortigia, da poco trasferita nella nuova sede di casermetta Mazzini. Dopo la sospensione di ieri, da questa mattina alle 8 l’ambulanza ed il personale paramedico è regolarmente in servizio, pronto a rispondere alle emergenze.
Un problema organizzativo e di disponibilità di operatori aveva costretto nella giornata di ieri a sospendere la postazione. Cosa che aveva subito allertato il presidente della circoscrizione del centro storico, Salvuccio Scarso. Sulle prime, si era subito detto pronto ad investire del problema il presidente della Regione, Musumeci.
In effetti sorprendente appariva come una postazione da poco riportata in Ortigia, al termine di lavori mirati anche al trasferimento della Guardia Medica, potesse ritrovarsi sospesa.
Questa mattina il chiarimento ed il ritorno alla normalità. Ambulanza del 118 in servizio dalle 8 alle 20. Mentre si continua a lavorare per portare il servizio alla piena operatività (24/7) e per accelerare il trasferimento della Guardia Medica.




Siracusa. La cena di Natale per i meno fortunati: cambio location, pasti caldi in piazza Adda

E’ stata spostata da piazza Santa Lucia in piazza Adda la cena di solidarietà organizzata per sabato sera a Siracusa. Motivi di ordine pubblico – in contemporanea si gioca Siracusa-Trapani allo stadio – hanno consigliato di cambiare la location.
Le parrocchie cittadine, insieme alla Caritas ed alla comunità San Martino di Tours stanno distribuendo i voucher per partecipare alla cena di Natale per i meno abbienti. Sabato 23, alle 19, in piazza Santa Adda saranno quindi distribuiti non meno di 500 pasti caldi agli invitati. I prodotti necessari sono stati offerti da Conad Italia, alcuni sponsor privati e dalla giunta comunale.
Ad occuparsi delle varie fasi della cena di Natale saranno i volontari delle associazioni di Protezione Civile, presenti in piazza con proprie postazioni.