Siracusa. Cocaina e hashish in via Immordini, ai domiciliari finisce un 19enne

I Carabinieri di Siracusa hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 19enne. Lo hanno sorpreso, nei pressi di via Immordini, mentre cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish ad un cliente. Perquisito, aveva addosso altre quattro dosi di cocaina, del peso complessivo di 1,60 grammi circa, altrettante dosi di hashish, del peso totale di 7,20 grammi circa, una somma di denaro di 60 euro, probabile provento dello spaccio e un bilancino di precisione: tutto sottoposto a sequestro.
E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. I selfie dello scandalo al museo Paolo Orsi, la direzione dispone una verifica interna

La direttrice del polo museale di Siracusa, Mariella Musumeci, ha disposto una verifica dopo le foto pubblicate da SiracusaOggi.it. Polemiche a iosa per l’eccessiva libertà concessa ai turisti: alcuni si sono immortalati mentre “giocavano” con preziosissimi e pertanto intoccabili reperti come gli elefanti nani, il cavaliere di Kamarina e un grande pothos di epoca greca. Tutto all’interno delle sale del museo Paolo Orsi e senza che intervenissero custodi o scattassero segnalazioni antifurto.
Come già spiegato da SiracusaOggi.it, alcuni reperti possono essere toccati in quanto riproduzioni conservate fuori dalle teche ed in una area tattile, studiata in particolare per gli ipovedenti. Ma altri, prestigiosi, come quelli già citati poche righe fa, dovrebbero godere di tutela e inavvicinabilità massima. Le foto mostrano, però, altro.
“Ho dato disposizione e stanno effettuando le dovute verifiche. Purtroppo riscontriamo che nelle persone manca spesso il senso civico”, dice all’Ansa, Mariella Musumeci, responsabile del polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici. “Dall’abbigliamento sembra chiaro si tratta di foto scattate in estate, quindi appare difficile oggi risalire all’identità di questi visitatori”, ha continuato Musumeci. Ci sono anche le telecamere interne, ma il museo è su tre piani, i vari settori sono enormi e il personale ridotto. “Il personale è insufficiente. I 4-5 custodi sono pochi rispetto alle reali esigenze del museo – ha spiegato – ma situazioni simili purtroppo possono capitare”. Poi si lascia immaginare che possa trattarsi di fotomontaggi. Ribadiamo l’autenticità degli scatti, a disposizione di chiunque volesse analizzarli.
Sarebbe stato forse più opportuno un intervento di diverso tenore da parte della direzione del polo museale, visto il clamore nazionale suscitato dalla notizia di SiracusaOggi.it, ripresa e rilanciata anche dall’Ansa e da diversi quotidiani nazionali.
Una generica verifica significa tutto e niente. Non c’è la volontà di gettare la croce addosso ai custodi, ma neppure si può giustificare tutto perchè era estate e quindi alcuni di loro erano in ferie o perchè le immagini delle telecamere non vengono visionate da alcuno.




Siracusa. Sanità, finanziati 4 progetti: c'è anche il Pronto Soccorso dell'Umberto I

Nei 47 milioni di euro assegnati per interventi nel campo della sanità siciliana c’è spazio anche per la provincia di Siracusa. L’Asp di Siracusa aveva fatto richiesta di finanziare quattro progetti per Avola, Augusta e due su strutture del capoluogo. “Questi 4 progetti, già col Governo precedente, erano stati inseriti nell’elenco di quelli da finanziare”, ricorda Enzo Vinciullo.
Nel dettaglio, si parla di 1 milione di euro per il Pronto Soccorso di Avola; 1,5 per il centro amianto di Augusta; 800.000 euro per l’area emergenza Utic dell’ospedale di Siracusa e 600.000 per l’ampliamento e ristrutturazione del Pronto Soccorso di Siracusa.
“Giunge finalmente a conclusione, dopo un iter lunghissimo, l’assegnazione di questi 47 milioni di euro, frutto di un risparmio virtuoso della Sanità nel 2015”, commenta Vinciullo.
“L’approvazione della Finanziaria ha di fatto dato la disponibilità delle somme e, di conseguenza, le Aziende Sanitarie hanno fatto richiesta all’Assessorato regionale delle somme relative”, prosegue.
“Il finanziamento delle tre aree di emergenza, oltre che del centro amianto, è la dimostrazione tangibile che negli anni passati si è lavorato bene e sono state create le condizioni per poter, oggi, raccogliere i frutti”, la chiosa di Vinciullo con polemica diretta al nuovo governo regionale reo di cercare di appropriarsi del lavoro della precedente legislatura.




Siracusa. Ottava di Santa Lucia, processione di ritorno e fuochi d'artificio ai ponti

Dalla Borgata in Ortigia, nel giorno dell’Ottava il simulacro di Santa Lucia lascia la chiesa al Sepolcro per tornare in Cattedrale. Processione di ritorno, sette giorni dopo la festa. A “scortare” il simulacro ci saranno i cili, in numero ridotto rispetto al passato e trasportati da sportivi e devoti volontari che si sono messi a disposizione dopo il clamore suscitato dalla rottura avvenuta con i figuranti tradizionali. In prima fila, Irene Burgo del Gruppo sportivo della Polizia di Stato e prima donna a portare il cero in processione; Giuseppe Gibilisco e Matteo Torneo del Gruppo sportivo della Guardia di Finanza; Stefano Barrera del Gruppo sportivo dei carabinieri. Avevano già dato la loro disponibilità gli atleti della Syrako Rugby Club Siracusa 1989, del CC Ortigia, dell’ASD Albatro Teamnetwork e del Siracusa Boxing Team.
L’Ottava è anche il momento degli attesi fuochi d’artificio: verranno “sparati” all’arrivo ai ponti. Sono sempre di più, però, quelli che chiedono il ritorno dei botti anche per l’arrivo in Borgata, il 13 dicembre.
Alle 16 la statua in argento di Lucia lascerà la chiesta della Borgata e attraverso via Ragusa e piazza della Vittoria darà avvio al suo cammino di ritorno, seguita da fedeli e devoti, tra due ali di curiosi. Previste una breve sosta al Santuario per l’omaggio dell’Unitalsi e poi una seconda in ospedale per la preghiera degli ammalati.
In corso Gelone ai berretti verdi si alterneranno i vigili del fuoco, poi attraverso via Catania e corso Umberto l’arrivo al ponte umbertino per lo spettacolo pirotecnico prima di raggiungere piazza Duomo attraverso piazza Pancali, corso Matteotti, via Roma e piazza Minerva. Il rientro in Cattedrale previsto, come sempre, in tarda serata.
Alla processione partecipano anche tre bande musicali. Quella del comprensivo Wojtyla, la Città di Siracusa e il complesso bandistico Akray di Palazzolo Acreide.




Siracusa. Botti illegali, sequestrati 10.300 razzi in batteria: "potenziale esplosivo pericolosissimo"

Oltre 380 chili di giochi d’artificio di IV e V categoria sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Siracusa. Erano stoccati in un deposito abusivo. Ad insospettire i finanzieri, il movimento di un’autovettura in una zona abitata del centro cittadino.
Effettuato il controllo all’interno di un garage privato, hanno rinvenuto oltre 10.300 razzi
esplodenti, riuniti in batteria. Denunciato un 50enne per fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti ed omessa denuncia alle Autorità competenti.
Il deposito era destinato al ricovero di materiale altamente infiammabile, in considerazione della notevole quantità di materiale deflagrante. E rappresentava un elevato potenziale esplosivo che, in caso di innesco accidentale, avrebbe provocato notevoli danni nelle zone circostanti.
Le indagini, ancora in corso, sono orientate ad individuare ulteriori autori del traffico illecito ed a risalire alle rotte commerciali di approvvigionamento.




Floridia. Bilancio di previsione, approvazione il 28? Pd e 5 Stelle all'attacco: "via Limoli"

A Floridia è bagarre sul ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione. Pd e Movimento 5 Stelle uniti nell’attacco rivolto alla giunta Limoli. “Cambiano le amministrazioni ma Floridia rimane sempre la stessa, anzi peggio”, tuonano i pentastellati.
“Il bilancio di previsione va approvato in consiglio all’inizio dell’anno, proprio perché prevede le spese che dovranno essere affrontate nel corso dell’anno”, ricordano prima di segnalare tutte le criticità attuali: “parere negativo dei revisori contabili, lievitazione delle criticità del bilancio precedente (sistema idrico integrato, ndr) e bilancio che prevede le spese del 2017 portato in aula il 28 dicembre 2017. “Cosa vogliamo prevedere quando ormai tutto è stato speso?”, si domandano non senza polemica. “Se il sindaco ha la maggioranza necessaria per governare, lo faccia. Altrimenti tolga il disturbo”, l’affondo dei 5 Stelle floridiani.
Anche il Pd carica contro Limoli e la sua giunta. “Continuano nel tentativo maldestro di nascondere le proprie responsabilità ed i propri fallimenti politici e amministrativi, tentando di addossare all’amministrazione Scalorino la responsabilità dei ritardi nell’approvazione di questo bilancio di previsione e del parere negativo del collegio di revisione contabile”, scrive in una nota il segretario cittadino, Mario Bonanno.
“La verità è che questa amministrazione, entrata in carica a fine giugno, è riuscita a deliberare il bilancio solo dopo 5 mesi dall’insediamento . Ricordo che l’amministrazione Scalorino deliberò il primo bilancio appena 40 giorni dopo il proprio insediamento e nei primi 30 giorni di attività produsse circa 40 delibere. In 5 mesi, questa amministrazione, oltre a qualche debito fuori bilancio, non ha prodotto nulla di politicamente rilevante
Se oggi questa amministrazione non riesce a chiudere il bilancio, o lo fa annunciando lacrime e sangue, è per responsabilità ben individuabili e circoscritte”, argomenta il segretario Pd floridiano.
“Se oggi la mensa scolastica non riparte e si propone un aumento della compartecipazione al costo della stessa e se per il trasporto alunni pendolari si deliberano aumenti sostanziosi la responsabilità non può essere trasferita ad altri. Singolare – prosegue – che si cerchi di colpevolizzare il Pd ed i suoi consiglieri comunali per non aver aderito alla richiesta di riduzione dei termini per la presentazione degli emendamenti al bilancio di previsione. I ritardi sono tutti dell’amministrazione”.




Siracusa. I sindacati guardano al 2018: "basta sterile politica del no, freno al rilancio"

Tradizionale conferenza stampa di fine anno dei sindacati unitari. I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil (Alosi,Sanzaro e Munafò), dettano le priorità d’azione del sindacato siracusano nel 2018. “Necessario difendere questo territorio dallo smantellamento istituzionale, infrastrutturale e di alcuni servizi. Non possiamo più accettare che questa provincia venga sacrificata sull’altare di equilibri politici che pensano di accentrare ogni cosa nelle realtà metropolitane della Sicilia”, hanno spiegato i tre. Richiamando le note vicende dell’assegnazione dell’Autorità Portuale di Sistema e dell’accorpamento della Camera di Commercio. “Vere ferite sanguinanti”, ribadiscono con forza i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
Che tornano a chiedere un “Patto Siracusa” capace di coinvolgere politica, istituzioni, forze sociali ed imprese per ribadire il peso e l’autorevolezza di un territorio che non può essere svenduto e smontato pezzo dopo pezzo.
Ecco che sinergia diventa la parola d’ordine per il 2018 di Cgil, Cisl e Uil. “Ma deve essere inevitabilmente presente la politica”, il rimbrotto diretto alla classe dirigente espressione della provincia
Occhi puntati, poi, sulla zona industriale. “Si registra una contrazione significativa dell’occupazione – hanno detto Alosi, Sanzaro e Munafò analizzando i dati provinciali – quasi 4.000 posti di lavoro persi fra indotto e diretti e questo cancella 5 punti di investimenti e incenerisce 9 punti di Pil provinciale”.
L’occupazione è cresciuta nel settore dei servizi, ma si tratta per lo più di lavori a bassa crescita in termini di stabilità, di competitività e di tenuta sociale e con remunerazioni spesso ai limiti della sopravvivenza.
Quanto alle infrastrutture, “la Rosolini-Modica e la Ragusa-Catania, che per larga parte attraversa il territorio nord della provincia, devono essere le priorità del nuovo governo regionale. Il loro completamento rappresenterebbe una spinta notevole per il commercio locale, per l’agro alimentale e, naturalmente, per il turismo. Non possiamo più sopportare che mala burocrazia o annunci ad effetto e a tempo, possano continuare a determinare le sorti di questo territorio”. Politica industriale, dei trasporti e ambientale quindi le tre linee guida dell’interlocuzione sindacale con la deputazione regionale
Alosi, Sanzaro e Munafò hanno poi rilanciato l’allarme povertà che investe ormai troppe famiglie e che deve essere affrontato con convinzione e atti concreti. “I dati sulla disoccupazione crescente, i numeri ancora alti sugli infortuni sul lavoro, non devono restare cifre da citare periodicamente. Bisogna intervenire insieme per ridare vigore all’economia provinciale e nuova speranza alle famiglie siracusane. Serve il coraggio di alcune scelte, serve anche guardare a quella politica del no che deve iniziare a proporre alternative di sviluppo. Se così non fosse correremo il rischio di ingessare e anestetizzare il territorio e, soprattutto, tenere lontani quanti invece vogliono ancora investire nelle nostre zone”.




Solarino. Zio e cugini ai ferri corti, rissa familiare con chiave inglese ed un ferito

Vecchi dissidi familiari e pessimi rapporti di vicinato e in famiglia scoppia la rissa. A Solarino due cugini ed il padre di uno di loro se le sono date di santa ragione. I tre sono stati denunciati dai carabinieri per rissa aggravata. Utilizzata come arma impropria anche una chiave inglese di grandi dimensioni.
I protagonisti della triste vicenda hanno 22, 25 e 64 anni. Per uno dei tre è stato necessario l’intervento del 118 per via delle ferite al volto.




Augusta. Pistola in casa priva di matricola e 7 cartucce: ai domiciliari 57enne

Un 57enne di Augusta è stato arrestato perchè in possesso di una pistola Bruni, modello 92 (calibro 9), priva di matricola e completa di caricatore, rifornito con sette cartucce GFL 380 Auto.
Sequestrate dai poliziotti anche un’arma da punta e da taglio con lama di 20 cm e, per accertamenti, un fucile ad aria compressa. Da verificare se quest’ultimo è stato alterato.
L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Avola. Furto in farmacia, un mattone per infrangere la vetrina e scappare con i soldi

Indaga la polizia sul furto commesso in una farmacia di Avola. In via San Francesco d’Assisi un uomo con il volto coperto da uno scaldacollo ha lanciato un mattone contro la vetrina e, una volta infranta, si è impossessato della cassetta in metallo del registratore di cassa, contenente circa 1.600 euro, per poi darsi alla fuga.
A dare l’allarme, il farmacista e la moglie spaventati dal forte rumore di vetri infranti. Poco distante, rinvenuta la cassetta del registratore di cassa con all’interno 124 euro che sono stati riconsegnati al legittimo proprietario.