Siracusa. In provincia 248 auto in fiamme dall'inizio dell'anno, un centinaio nel solo capoluogo

Sono 248 le auto distrutte o danneggiate dalle fiamme in provincia di Siracusa dall’inizio dell’anno ad oggi. Nel solo capoluogo, 107 gli interventi da parte dei Vigili del Fuoco. Un numero che comprende però anche Priolo e le vetture che hanno preso fuoco come conseguenza di un incidente stradale. Rimane comunque una media di un’auto colpita dalle fiamme ogni 36 ore in provincia. Una ogni 90, prendendo come campione i dati del solo Comune capoluogo.
Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di incendi dolosi. C’è, insomma, la mano dell’uomo. Le denunce fioccano. E gli investigatori parlano di un diffuso fenomeno criminale che però sarebbe avulso dalle logiche dei gruppi delinquenziali che operano sul territorio e collegato più a dinamiche di “vendetta” per beghe personali che altro.
Una lettura che, se possibile, rende ancora più crudo il dato. Una sorta di “contrappasso” medievale per cui un torto o un’offesa, vera o presunto, si paga con la vettura data alle fiamme.
Uno sguardo ai numeri degli altri Comuni della provincia. Il capoluogo guida la classifica di interventi dei vigili del fuoco per auto in fiamme (107 comprensivo del dato di Priolo). Segue Noto con 59 ma va specificato che i pompieri di Noto intervengono spesso in territorio di Rosolini e Pachino, più “caldi” su quel fronte rispetto al centro barocco.
Al terzo posto c’è Lentini, e quindi l’area comprensiva di Carlentini e Francofonte, con 37 interventi. Quindi Augusta (32). Chiude la graduatoria provinciale Palazzolo (4).
Quanto agli autocarri, 28 sono andati a fuoco in provincia dall’inizio dell’anno ad oggi. Di questi, 22 nella sola Siracusa.




Resort sull'isolotto di Portopalo: scontro Legambiente-Soprintendenza, deciderà Vittorio Sgarbi

Sulla realizzazione del resort sull’isolotto di Capo Passero è battaglia di pareri. Da una parte Legambiente Sicilia, dall’altra la Soprintendenza di Siracusa. Posizioni distanti e discordanti su una identica vicenda: l’isolotto è o no riserva naturale? Questione non da poco, perchè da quella valutazione dipende anche il cosa si può fare ed il cosa no. La riserva impone dei vincoli precisi, per farla breve. E quindi non renderebbe possibile realizzare sull’isolotto suite, ristorante o una spa.
La posizione di Legambiente Sicilia è chiara: l’area è riserva. Confortata in questo da una recente pronuncia dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente che conferma la riserva nonostante una sentenza del Tar di alcuni anni addietro. A quella, invece, si appella la Soprintendenza di Siracusa, che ha dato parere favorevole alla realizzazione del resort.
“Non siamo contrari al resort, lo si faccia però rispettando le leggi regionali”, tuona il presidente regionale di Legambiente, Gianfranco Zanna. Che si attende adesso un passo indietro da parte del Comune di Portopalo, considerando che la cosiddetta Vinca, ovvero la valutazione di incidenza rilasciata, sarebbe da considerarsi illegittima. “Avevamo invitato la Soprintendenza di Siracusa a ritirare il parere in autotutela. Non lo hanno fatto, continuando ad argomentare che la riserva è stata annullata dal Tar. L’assessorato regionale al Territorio dice altro. Ne prenda atto la soprintendente Panvini”, dice ancora Zanna. Colpisce come due pezzi della stessa amministrazione pubblica regionale possano pensarla in maniera così diametralmente opposta. L’assessorato Territorio e Ambiente da una parte, la Soprintendenza dall’altra. “Già a Ragusa alcune scelte della Panvini sono state oggetto di critiche e difficili da comprendere”, racconta Gianfranco Zanna, lasciando aperta la porta a dubbi vari.
Nell’attuale muro contro muro, l’associazione ambientalista ha deciso di presentare un ricorso gerarchico all’assessorato ai Beni Culturali. Il neo assessore, Vittorio Sgarbi, ha già assicurato massima attenzione, coinvolgendo l’ufficio legale della Regione per una più approfondita lettura delle carte.
A voler costruire il resort è una cordata di imprenditori mantovani. Strutture ricettive, 18 suites, un centro benessere, ristoranti, piscine e solarium nel progetto tra terraferma e isolotto.




Siracusa. Liti in famiglia e tra coniugi, gran lavoro per i carabinieri: il picco a Floridia

Escalation di episodi di violenza domestica nel siracusano nelle ultime 24 ore. Alle 11.00 di ieri mattina una donna ha segnalato ai carabinieri una lite accesa proveniente da un’abitazione adiacente alla sua, in via Filisto. Subito dopo il proprietario di casa usciva dall’abitazione con una mano ferita e sporca di sangue. Intervenuti i carabinieri, hanno accertato che lo stesso aveva avuto una lite telefonica con la fidanzata ed aveva rotto alcuni mobili per la rabbia.
Alle 19.00 circa invece è avvenuta una violente lite fra madre e figlio tossicodipendente a Priolo Gargallo. Quando sono arrivati i militari, gli animi si erano calmati e la lite terminata.
Alle 21.30 una donna di Solarino ha chiesto aiuto per una lite avuta con l’ex marito, coinvolti anche i genitori di entrambi. Un alterco divenuto quindi quasi una rissa. Non senza fatica, i carabinieri sono riusciti a riportare la calma.
Quasi in contemporanea, a Floridia, altra violenta lite fra ex coniugi. Motivo del contendere, l’affidamento della figlia minore. Ed a distanza di 15 minuti, sempre a Floridia, altra donna che ha chiesto soccorso per aggressioni e minacce da parte del genero nei confronti di sua figlia. All’arrivo dei carabinieri la lite non era più in atto e non c’erano segni visibili di aggressione fisica.
Infine sempre nella serata di ieri, e sempre a Floridia, violenta lite familiare fra un 33enne siracusano e la madre 60enne. L’animata lite, solo l’ultima di una lunga serie, sarebbe nata a causa del rifiuto della donna di dare una somma di denaro al figlio. Che ha reagito con calci e pugni. La vittima, profondamente intimorita, è riuscita a chiamare il 112. I carabinieri intervenuti hanno interrotto l’aggressione fisica ancora in atto ed hanno prestato immediato soccorso alla donna.
Una veloce indagine ha permesso di ricostruire che il 33enne era solito chiedere somme di denaro alla madre per le proprie esigenze quotidiane, non avendo alcuna occupazione. Ed ogniqualvolta lei si rifiutava di consegnare quanto richiesto, partivano minacce di morte, danneggiamento di mobilia e suppellettili di casa e aggressioni fisiche. Una situazione familiare divenuta ormai insostenibile. Il giovane è stato allora arrestato e condotto a Cavadonna.




Augusta. Cresca la differenziata, ma quanti errori per i farmaci scaduti: ecco cosa fare

“I farmaci scaduti non vengono differenziati correttamente”. L’assessore Danilo Pulvirenti torna ad invitare gli augustani a rispettare le regole e differenziare i farmaci scaduti dalle scatole e dai relativi bugiardini. “Elementi in carta e cartone vanno gettati nei mastelli di carta e cartone ed i contenitori in plastica vanno nella plastica. Inserendo negli appositi contenitori, posizionati nelle farmacie e parafarmacie della città, solo il blister contenente le pillole di farmaci scaduti o le sole fialette”, l’invito di Pulvirenti.
Ad un anno quasi dall’avvio del servizio di raccolta differenziata, sono comunque incoraggianti i risultati raggiunti da Augusta. Ad ottobre raggiunta una quota di differenziata pari al 23%.




Siracusa. Canti, glögg e pepparkakor: anche i festeggiamenti della Lucia di Svezia in città

La festa di Santa Lucia, patrona di Siracusa, riprende a “parlare” con la Svezia dove quella collegata a Lucia è una delle tradizioni più amate e suggestive. Il buio di dicembre verrà illuminato dal corteo di Santa Lucia, composto da nove giovani del liceo musicale Nordiska Musikgymnasiet di Stoccolma che canteranno gli inni tradizionali natalizi.
Come già anticipato, quest’anno i festeggiamenti svedesi quest’anno arrivano nella città natale della Santa, Siracusa. Martedì 12 dicembre alle 20:30, l’Ambasciata di Svezia in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siracusa organizza un concerto nella Cattedrale di Siracusa e in Piazza Duomo. Saranno proprio i ragazzi del coro del Nordiska Musikgymnasiet ad esibirsi, insieme ai “colleghi” del Liceo Classico Coreutico Gargallo.
Verrà anche offerta una degustazione di glögg (bibita calda speziata) e pepparkakor (biscotti speziati) e per i più piccoli verrà servita una bibita tradizionale natalizia. E parteciperà all’appuntamento l’ambasciatore Robert Rydberg.
Esistono diverse versioni in merito a come questa tradizione sia arrivata dall’Italia in Svezia. Sappiamo che l’aristocrazia svedese settecentesca introdusse questa tradizione che prevedeva che la figlia maggiore della famiglia vestisse i panni di Lucia e servisse la colazione a letto ai genitori la mattina del 13 dicembre. Ora si festeggia Santa Lucia davvero dappertutto, all’alba del 13 dicembre migliaia di bambini e adolescenti illuminano il buio invernale con canti, dolci e candele. In ogni angolo della Svezia, nelle famiglie, scuole, asili, uffici, negozi, Santa Lucia porta la luce dove c’è il buio e dovunque ci si riunisce ad ascoltare le incantevoli melodie natalizie e per festeggiare la luce in attesa del Natale.




Siracusa. "2.750 anni di bellezza", i calchi in gesso del monetiere esposti a Palazzo Greco

I calchi in gesso del monetiere siracusano sono esposti straordinariamente a Palazzo Greco, omaggio della Fondazione Inda ai 2750 anni della nascita di Siracusa. “2750 anni di bellezza. Aretusa e Siracusa nel monetiere siracusano” è il nome dell’iniziativa, organizzata insieme al Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici.
Una volta venivano esposti e mostrati ai turisti per proteggere l’inestimabile collezione di monete della Siracusa antica, oggi esposta con tutte le cautele del caso al Museo Paolo Orsi. Sono considerate tra le più belle del mondo antico e con tratti rivoluzionari: ad esempio sono le prime in cui appare una figura femminile (“Aretusa”) riprodotta frontalmente e non più solo di profilo.




Siracusa. Bellezza dimenticata: il Ciane vietato, una mostra riaccende la discussione

Mostra fotografica dedicata al Ciane. Il fiume identitario e oggi purtroppo ancora “vietato” protagonista di un racconto per immagini al Museo del Papiro di Siracusa, in Ortigia. “Il Ciane, ieri e oggi. Immagini a confronto” è il titolo. Inaugurazione l’8 dicembre, porte aperte fino al 7 gennaio 2018.
Corrado Basile e il Museo del Papiro si occupano da decenni della salvaguardia della vegetazione a Cyperus papyrus L. e dell’ambiente fluviale del Ciane, divulgando le informazioni emerse dalle indagini e dagli studi condotti anche attraverso pubblicazioni, filmati, note, articoli vari fino alla mostra fotografica allestita nel 2015.
Scopo primario del Museo del Papiro è la valorizzazione, conservazione e divulgazione del patrimonio storico-culturale del ‘papiro’ in tutti i suoi aspetti. Pertanto, nell’intento di sollecitare il recupero di questo prezioso patrimonio, il Museo del Papiro continua la sua opera di salvaguardia del paesaggio fluviale del Ciane allestendo una mostra fotografica con immagini dei luoghi a confronto, in difesa degli aspetti paesaggistici e storico-testimoniali del territorio.
L’ambiente fluviale del Ciane è un’area di rilevante interesse naturalistico e paesaggistico del territorio siracusano, che ha attratto studiosi e visitatori di ogni parte del mondo. Nel passato la visita al Ciane offriva un’emozione unica, con la risalita in barca fino alla sorgente Pisma tra filari di papiri che crescevano lungo le sponde del fiume, mentre oggi il fiume presenta un evidente stato di degrado, a causa di una serie di errori, inefficienze e ritardi.
Il divieto di sfalcio della vegetazione dell’alveo ha comportato alterazioni dello stato dei luoghi, nonostante l’area in questione sia di rilevante interesse paesaggistico e naturalistico e sottoposta a vincolo. Le conseguenze di tale decisione, come previsto e reso noto da Corrado Basile, negli anni sono apparse tutte. Il visitatore non ritrova più quello che un tempo era “uno spettacolo tra i più belli e graditi che offre la città d’Archimede” (come scrisse il botanico Lopriore nel 1900) ma trova l’alveo invaso da vegetazione che crea restringimenti e sbarramenti dell’alveo stesso ed ostacola il normale deflusso delle acque, le opere di derivazione delle acque (inutilizzate da anni) in stato di abbandono e le paratoie che sbarrano il corso del fiume chiuse anch’esse da anni, per non citare l’impossibilità di compiere la tradizionale risalita in barca del fiume fino alla sorgente Pisma, che costituiva nel passato una delle maggiori attrattive del Ciane.
Come indicato da Corrado Basile già nel 1993, va difesa la qualità ambientale e garantita la sicurezza idraulica del fiume Ciane e per questo è necessario, tra l’altro, il controllo dello sviluppo della vegetazione sommersa mediante operazioni di sfalcio razionale, che devono essere considerate operazioni di manutenzione ordinaria e periodica. Purtroppo, allo stato attuale, lo sfalcio non sarà più sufficiente ma saranno necessari anche interventi di espurgo, rimozione di interramenti, di radici ecc., per il ripristino delle caratteristiche idrauliche del fiume, per prevenire allagamenti dei terreni circostanti, per la navigabilità del fiume e per la tutela del papiro e di tutte le particolari attrattive del paesaggio fluviale del Ciane.




Motopesca iscritto nei registri marittimi di Portopalo sequestrato dalla Dia di Catania

Tra i beni sequestrati dalla Dia di Catania ai vertici del clan Morabito c’è anche un motopesca iscritto nei registri dell’Ufficio Locale marittimo di Portopalo. L’imbarcazione era ormeggiata nel porto di Ognina a Catania. Era stata posta sottosequestro già nel 2013 in un’operazione di polizia giudiziaria operata nel Canale d’Otranto e finalizzata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti tra i paesi dei Balcani e le organizzazioni mafiose pugliesi e siciliane.
I decreti di sequestro emessi adesso dal Tribunale di Catania, sezione misure di prevenzione, riguardano beni mobili, immobili e aziende per un valore complessivo stimato in 5 milioni di euro.
I beni sarebbero riconducibili ai fratelli Angelo, Antonino e Rocco Morabito, il cui gruppo sarebbe collegato al gruppo catanese “Santapaola-Ercolano”.




Matteo Renzi ad Augusta, nel pomeriggio visita alla Sasol per il segretario del Pd

Pomeriggio siracusano Matteo Renzi, in tour in Sicilia. L’ex premier è atteso attorno alle 15 ad Augusta, per visitare il nuovo stabilimento “Sol” della Sasol che si occupa di produzione e distribuzione di gas tecnici (industriali e medicinali) e di assistenza domiciliare (home care).
L’impianto nel territorio di Augusta inaugurato nel 2016, del valore globale di oltre 50 milioni di euro, rappresenta, con 40 milioni di euro circa dei quali 27 milioni e 500 mila di contributi statali tramite Invitalia, il più grande investimento in Europa mai realizzato dal gruppo Sasol. L’impianto di cogenerazione da 44 megawatt fornisce energia elettrica e vapore a tutto il sito Sasol di Augusta e all’impianto di distribuzione di gas tecnici.
Il segretario del Partito Democratico sta facendo tappa in questi giorni in tutte le 9 province siciliane.
Settimane dopo le elezioni siciliani – nel corso delle quali è stato poco presente sul territorio – il probabile, futuro candidato premier Pd prova il rally in Sicilia e si rilancia con una prima, veloce tourneè.




Siracusa. "Aspettando il Natale", all'Istituto Costanzo presepi, dolci e mercato del contadino

All’istituto comprensivo Costanzo di Siracusa via alle iniziative per il Natale. Questa mattina è stato inaugurato il presepe “Gesù nasce in mare”, allestito nell’androne della scuola. Dove sono stati esposti i presepi realizzati dagli alunni e dalle loro famiglie. I tre giudicati migliori sono stati premiati. All’inaugurazione ha partecipato il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. E’ intervento anche don Santino Fortunato, della parrocchia Madre di Dio.
La giornata di festa organizzata al comprensivo Costanzo ha previsto anche una pesca natalizia e una Fiera del dolce. Fino alle 13.00, nel cortile della scuola di viale Santa Panagia, allestito il “Mercato del contadino”. In esposizione e vendita, prodotti agroalimentari a chilometro zero per far conoscere i prodotti della stagione e tipici delle festività natalizie.
Coinvolti nell’iniziativa i giovani studenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria.