Incendio alla Esso di Augusta, Alosi (Cgil): "preoccupati, nessuna informazione alla popolazione"

“Apprendere di un ennesimo incidente nella zona industriale non fa altro che confermare quanto sia allarmante l’abbassamento spregiudicato dei livelli di sicurezza e di garanzia per i lavoratori, ma anche per le comunità circostanti”. Roberto Alosi, segretario generale della Cgil di Siracusa, rialza l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro dopo l’incidente di ieri allo stabilimento Esso di Augusta.
“Il fatto che non ci siano state vittime, non minimizza l’entità dell’accaduto – dice – tanto più che a quanto pare si tratta dello stesso impianto in cui già nel 2013 si verificò un altro incidente. Corre l’obbligo precisare anche che al momento non risulta essere stata stilata alcuna relazione tecnica, così come non è stata data alcuna informazione alla popolazione, preoccupata dall’alta colonna di fumo nero vista anche dai Comuni limitrofi”. Alosi incalza: “Le nostre battaglie per la garanzia della sicurezza nei cantieri non hanno mai conosciuto sosta, ma le imprese finora sono state piuttosto sorde, nonostante il protocollo siglato in prefettura nel 2007. L’attenzione delle aziende verso la sicurezza sul posto di lavoro – prosegue – non ha mai raggiunto quegli standard necessari chiesti senza sosta dai sindacati. Ritengo che la persistenza del fenomeno infortunistico imponga l’urgenza di efficaci misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, per portare il numero degli infortuni a un livello inferiore a quello considerato fisiologico. Per questo sono inderogabili maggiori controlli sull’applicazione della legge sulla sicurezza sul posti di lavoro”.
Il segretario generale della Cgil siracusana infine chiede alla Esso, così come alle altre aziende del petrolchimico, di sapere se e quali gli investimenti previsti per eseguire “quella manutenzione agli impianti indispensabile per garantire la sicurezza che, vorrei ricordare ai colossi industriali, non è opzionale”.




Siracusa. Furto in appartamento, refurtiva recuperata: denunciati i due trentenni

Denunciati per furto aggravato in concorso e danneggiamento due giovani di 30 e 34 anni, entrambi siracusani e già noti alle forze di polizia. In particolare, dopo un furto avvenuto il 23 ottobre scorso in via Umberto Nobile, gli agenti hanno effettuato delle perquisizioni ed hanno rinvenuto e sequestrato la refurtiva riconducibile a quel furto e gli abiti indossanti in quell’occasione dai responsabili del reato.
Una perquisizione nell’abitazione di un 21enne sottoposto agli arresti domiciliari ha permesso di rinvenire altra refurtiva. Il giovane è stato denunciato per ricettazione.Nei prossimi giorni, si provvederà a restituire la refurtiva ai legittimi proprietari.




Siracusa. On-line il nuovo sito web del Comune: troppa roba, poco ordine

On-line da questa mattina il nuovo sito web istituzionale del Comune di Siracusa. Cambia la grafica e migliora la resa nella navigazione da smartphone e tablet. Il nuovo portale istituzionale è stato ideato e realizzato dallo staff dello Sportello Unico del Cittadino, con la collaborazione informatica dei tecnici del Ced comunale.
Se apprezzabile è lo sforzo e il lavoro svolto, modesto purtroppo è il risultato. Graficamente, pur essendo migliorato, rimane ancora confuso. Come se icone e contenuti si accavallassero disordinatamente in una pagina che diventa un lenzuolo da stirare con i cursori “su” e “giù”. Le foto che presentano in contenuti in Home non si presentano omegenee per dimensione e stile, aumentando la sensazione di disordine visivo. Prendere esempio dalla vicina Floridia, senza scomodare Catania, avrebbe forse aiutato a non caricare eccessivamente la home.
Comunque utili ed interessanti i contenuti, una volta capito come orientarsi nel sito. Non si comprende, però, perchè mantenere il link con tanto di bottone in scroll a Siracusa Smart City (sperimentazione mai completata, ndr) o a Siracusa in Bici (bike sharing “zoppo” eufemisticamente, ndr) e non fornisce alcuna informazione il bottone/icona per le farmacie di turno.
“Come amministrazione- ha detto l’assessore all’Informatizzazione, Roberta Boscarino, presentando il sito – abbiamo accelerato il processo di informatizzazione per rendere facilmente accessibili i servizi rivolti al cittadino e proporre allo stesso tempo una grafica moderna, diretta ed iconicamente semplificata”.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia-Verona, coach Piccardo carica i suoi

Settima di campionato, domani alle 15 l’Ortigia Siracusa ospita la BPM Verona dello storico ex, Valentino Gallo. Gli scaligeri si presentano alla “Caldarella” con un bottino di cinque vittorie ottenute e una sola sconfitta.
I siracusani, dopo i due pareggi ottenuti contro Savona e Torino, affrontano la terza forza del campionato consapevoli della difficoltà del match ma, allo stesso tempo, pronti a giocare con intensità davanti al proprio pubblico.
“Partita impegnativa che arriva nel momento giusto per tenere alta concentrazione e tensione della squadra – commenta il tecnico Stefano Piccardo – Ci siamo allenati con grande intensità cercando di rivedere soprattutto gli errori commessi nelle ultime partite.
Ci siamo soffermati molto sulla video analisi degli avversari e abbiamo disputato un’amichevole in famiglia simulando, anche, le varie soluzioni di gioco. Credo ci sia grande carica e vedo la squadra estremamente concentrata”.
Non sarà della partita Andrea Tringali, ancora a riposo per un fastidio al braccio destro. Il resto della squadra è al completo e questa sera svolgerà la rifinitura.
“Andiamo in acqua senza guardare alla classifica degli avversari. – aggiunge l’attaccante biancoverde Sebastiano Di Luciano – Il nostro tecnico esige identico impegno contro tutti. Siamo l’Ortigia e siamo consapevoli che non possiamo avere nessun timore. Massimo rispetto, ma ci prepariamo per dare il massimo contro chiunque. Stiamo lavorando con grande intensità e sabato sarà una bella partita”.




Tentato omicidio a Cassibile, due fermi: cinque colpi esplosi in via Nazionale

Una lite per una piccola somma di denaro stava per sfociare in un omicidio. Un operatore ecologico di Siracusa ed un muratore avolese sono stati posti in stato di fermo dai carabinieri. Sono accusati di tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco. Si tratta di Francesco Campanella, 29 anni, e Sebastiano Tanasi, 26.
Nel corso della nottata di ieri, i due giovani avevano avuto un’accesa lite con un 47enne siracusano nei pressi di una sala giochi di via Nazionale, a Cassibile. Alle parole poi sono seguiti i fatti. Tanasi e Campanella, dopo essersi allontanati per qualche momento, sono tornati a bordo di uno scooter e armati di una pistola, hanno esploso 5 colpi verso l’autovettura del 47enne, colpendo miracolosamente solo la carrozzeria della stessa. I carabinieri hanno rinvenuto e repertato i bossoli calibro 7.65 esplosi dalla pistola e tramite l’accurata visione delle immagini di videosorveglianza presenti in zona sono riusciti a risalire all’identità dei due malfattori e ad eseguire il fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio in concorso e per detenzione illegale di arma da fuoco.
Il gip di Siracusa ha disposto per Campanella la misura cautelare della detenzione in carcere, mentre per Tanasi è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Tentato omicidio al Villaggio Miano, un arresto: "a casa mia faccio quello che voglio"

Sarà sottoposto ad un intervento chirurgico il 56enne rimasto vittima di una terribile aggressione al Villaggio Miano. Ha rischiato di perdere un occhio ma anche la sua stessa vita. Solo l’istinto di sopravvivenza gli ha permesso di evitare una tragica fine.
In carcere è finito il 40enne Fouad Jeribi, marito della ex compagna dell’aggredito. Con una mannaia ha accolto il 56enne che si era recato nella loro abitazione per discutere di alcune vicende pare relative ai figli avuti dalla sua precedente relazione con la donna. Jeribi ha aperto il portone e subito tentato di colpirlo alla giugulare con la mannaia. Con un riflesso istintivo, il 56enne è riuscito a limitare i danni: solo una ferita non profonda. Si è gettato in terra, riuscendo a bloccare la mannaia sotto il suo corpo. Jeribi non ha però desistito dal suo intento ed ha sferrato – approfittando della situazione di vantaggio – almeno tre violenti pugni al volto dell’uomo. A fatica, grondante di sangue, è riuscito a fuggire portando con se la mannaia consegnata alla Polizia, chiamata in soccorso.
Gli agenti si sono recati sul luogo dell’aggressione. Evidenti le tracce di sangue. Immediato l’arresto per tentato omicidio e lesioni gravissime. Fouad Jeribi, un autentico omaccione, si è limitato ad accogliere gli agenti con un eloquente “a casa mia faccio quello che voglio”.




Siracusa. Cade un palo della luce tra le auto in transito: paura in viale Teocrito. Danneggiate due vetture

Solo la buona sorte ha evitato conseguenze peggiori. Un palo dell’illuminazione pubblica è caduto in viale Teocrito, senza fortunatamente gravi conseguenze. E’ finito sulla traffica strada, colpendo due auto. Nella sua caduta ha prima rimbalzato sul tetto di una Hyundai bianca in sosta, mandando in frantumi il parabrezza. Poi ha colpito la parte frontale di un’auto che stava transitando, una mercedes.
Traffico in tilt nell’area, decine di curiosi impauriti per l’improvviso botto. Il palo finito sull’asfalto mostrava, ad una prima analisi, evidenti segnali di corrosione. Sul posto la Polizia Municipale per i rilievi del caso. Urgenti, adesso, controlli accurati su tutta la linea di illuminazione pubblica della centrale arteria siracusana.




Siracusa. Fuga di gas in viale dei Comuni, evacuato un palazzo: ma erano i…broccoli

Evacuato attorno alle 12.30 un edificio di viale dei Comuni, all’altezza del civico 131. I vigili del fuoco sono stati allertati per una fuga di gas. Subito avviati gli accertamenti del caso. Come da procedura, per ragioni di sicurezza, i pompieri hanno preferito invitare tutti i condomini presenti ad abbandonare le loro abitazioni.
Le verifiche sull’origine della fuga di gas e del forte odore avvertibile anche dall’androne condominiale avrebbero però avuto un epilogo comico. L’odore caratteristico, che ha fatto pensare ad una fuga di gas ed allarmato i vigili del fuoco, sarebbe stato causato da…broccoli. Erano in cottura in una delle abitazioni.




Siracusa. Quando Musumeci spingeva per il parco archeologico autonomo: lo ricorderà ora da governatore?

Era il settembre dello scorso anno. E l’allora deputato regionale Nello Musumeci presentò una interpellanza al presidente della Regione perchè si istituisse finalmente il Parco Archeologico di Siracusa. Tanto per essere chiari, Musumeci pressava il governo regionale per eliminare “in via definitiva qualsiasi inutile pastoia burocratica che ne impedisca la nascita, così da avere finalmente una istituzione che tuteli questi tesori archeologici che tutto il mondo ammira”.
Adesso i ruoli sono cambiati. Nello Musumeci è a capo del governo regionale. Si trova quindi nella posizione di dare a se stesso quelle risposte che Crocetta non ha saputo o potuto. Può, insomma, guidarlo lui il processo per l’istituzione del parco archeologico di Siracusa, finalmente autonomo nella gestione economica e amministrativa da una Regione matrigna e distratta. Nella speranza che nel passaggio da opposizione a capo del governo non andranno smarriti pezzi di memoria recente.




Siracusa. Parco archeologico autonomo, il neo assessore Sgarbi: "se fattibile, istituzione subito"

Il neo assessore ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, parte con le idee chiare. Intervistato in diretta durante RadioBlog su FM Italia non ha avuto dubbi su Siracusa. L’ha indicata come una delle città dal maggior appeal culturale in Italia, al punto da indicarla come una delle tappe della staffetta nazionale che ha in mente e che realizzerà, anticipa, “non appena diventerò ministro”.
Intanto, però, oggi debutta da assessore regionale con delega ai beni culturali regionali. Sollecitato sull’istituzione e l’autonomia del parco archeologico di Siracusa, ammette di dover ancora studiare le carte. “Ma mi sembra interessante. Se la cosa è fattibile, la realizziamo in trenta secondi”, taglia corto come suo stile. Assicurando che questa vicenda sarà una delle prime di cui si occuperà nella sua esperienza amministrativa siciliana. E per risolvere il problema dei troppi cancelli chiusi, parere favorevole al coinvolgimento dei privati, anche per gli eventi. “A patto di non umiliare i monumenti”, precisa con attenzione. Invitando a cambiare la terminologia: “non parlate di fruizione di beni culturali. Torniamo a parlare di godimento, come nella legislazione del 1939. Mi sembra più adatto, la differenza è sostanziale”.