Siracusa. Igm nella bufera, ipotesi rescissione. Coppa frena: "non creare problemi alla città"

Come anticipato nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it, Igm è al centro della bufera. La società che si è aggiudicata il servizio di igiene urbana è al centro di diverse contestazioni da parte del Comune. Palazzo Vermexio è fortemente insoddisfatto per i ritardi accumulati che vengono letti come inadempienze a più di un obbligo contrattuale: dai cestini portarifiuti allo spazzamento delle vie cittadine, dai kit e le informazioni per i cittadini alla vera e propria raccolta differenziata in città.
Dopo la diffida perentoria partita dal Comune e la risposta di Igm – che evidenzia la profonda diversità di vedute delle parti sui termini del contratto – una delle ipotesi è quella della rescissione unilaterale per inadempienza.
L’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa, sceglie la linea della prudenza. “C’è il contratto, c’è il capitolato. Faremo quello che secondo noi è corretto fare”, dice sibillino. “Dobbiamo essere prudenti, non vogliamo creare problemi alla città o al Comune”, aggiunge. Le sue parole, nell’intervista di SiracusaOggi.it.




Siracusa. Tra i lavoratori Igm, dove vince la paura: "Rescissione? Non si faccia allarmismo"

Il braccio di ferro tra Comune ed Igm, con lo spettro di una rescissione contrattuale come extrema ratio, preoccupa i lavoratori della società che si occupa del servizio di igiene urbana. A dare voce alle preoccupazioni su quanto potrebbe accadere è Paolo Iacono (Ugl) che parla anche a nome degli altri rappresentanti sindacali interni.
“Si sta creando dell’allarmismo. Che incide sullo stato d’animo dei lavoratori, con un carico di paura di cui si farebbe volentieri a meno”, spiega al telefono. “Spero che il Comune di Siracusa rifletterà attentamente sul da farsi ricordando che in mezzo ci sono anche le famiglie di circa 270 operatori”.
Iacono passa poi al cuore del problema: i ritardi nell’attuazione dei servizi previsti dal capitolato. “Non tutti sono imputabili ad Igm. Vi assicuro che l’azienda si è attivata dal momento della firma del contratto per dotarsi dei mezzi e di quanto necessario per i vari adempimenti. Non è facile quando inizi ad agosto e tutti i fornitori in Italia sono in vacanza”. Un mese di fase di start up sarebbe pertanto andato perduto a causa delle ferie, la posizione dei sindacati interni schierati a difesa dell’azienda. “L’attesa accelerazione ci sarà”, l’assicurazione dal cantiere di viale Ermocrate.




Siracusa. Ricalcolo Tari, amara sorpresa: quota fissa sulle pertinenze, si paga di più

Il dirigente del settore Entrate, Enzo Miccoli, chiarisce una volta per tutte la vicenda Tari. Il punto di partenza è la recente circolare applicativa del Ministero dell’Economia e Finanze che ha chiarito come fare i conti. Con una piccola buona notizia per i contribuenti siracusani e una nota amara non da poco.
Procediamo con ordine. “Da una attenta lettura della circolare appare corretto computare la quota variabile una sola volta in relazione alla superficie totale dell’utenza domestica, quindi sommando la superficie dell’abitazione e delle sue pertinenze, e calcolando sul totale la quota variabile. Mentre, in merito alla quota fissa, deve essere calcolata sull’abitazione principale e sulle sue pertinenze, in relazione all’effettivo numero degli occupanti”, sin qui l’interpretazione autentica.
Come stanno le cose a Siracusa? “Il Comune, erroneamente, ha calcolato la quota fissa sulle pertinenze considerando sempre un occupante, a prescindere dal reale numero di componenti il nucleo familiare”. E questo è l’errore a favore del contribuente, evidenziatosi dopo tutti i riconteggi per la vicenda Tari gonfiata. “La circolare prevede, quindi, un calcolo più oneroso, ma è quello che deve essere adottato per la corretta applicazione della normativa in vigore”, aggiunge pertanto Miccoli.
“Per quanto riguarda la parte variabile relativa alle pertinenze, non è dovuta”. E pertanto va restituita. Ma “il Comune di Siracusa sulla prima pertinenza non ha mai richiesto nessun pagamento della quota variabile, mentre per le pertinenze successive alla prima il pagamento è stato richiesto”. Parliamo quindi di somme incassate ma non dovute che non supereranno i 200.000 euro.
Cosa succederà adesso? “Per una corretta distribuzione del carico tributario tra i contribuenti, il Settore Entrate provvederà d’ufficio al recupero di quanto dovuto per la quota fissa, da calcolarsi in base all’effettivo numero dei componenti il nucleo familiare, ed al rimborso di quanto erroneamente richiesto per la parte variabile sulle pertinenze successive alla seconda, per gli anni dal 2014 al 2017”.




Siracusa. Luminarie si, abbattimento barriere architettoniche no: Burti, "falso, è populismo"

“Dire che il Comune taglia i soldi ai disabili per fare le luminarie è la peggior forma di populismo. Non è vero”. Sbotta il consigliere comunale, Cosimo Burti. La bocciatura dell’emendamento presentato dai colleghi Foti-Pappalardo-Salvo e che prevedeva lo stanziamento di 140.000 euro per l’abbattimento di barriere architettoniche (scivoli nei marciapiedi, ndr) è il nuovo terreno di scontro. In vari “sfoghi” social, anche esponenti del civico consesso hanno fatto passare (più o meno indirettamente) l’idea che quei soldi non siano stati stanziati perchè servivano per le luminarie di Natale e per la festa di Santa Lucia. Quindi Natale batte esigenze dei diversamente abili 1-0.
In realtà la storia sarebbe diversa. E prova spiegarla proprio Burti, tra i maratoneti che hanno partecipato dall’inizio alla fine alla seduta fiume per approvare il bilancio di previsione 2017 e tra quelli che hanno votato contro l’emendamento. “I soldi per quei lavori di rimozione delle barriere architettoniche ci sono già, perchè è possibile attingere al capitolo strade e marciapiedi dotato di 1,4 milioni di euro. Considerando anche i ribassi d’asta per le aggiudicazioni di viale Epipoli, via Siracusa e via Grottasanta avremo a disposizione risorse più che sufficienti per interventi di questo tipo”, argomenta Burti.
Appellandosi al senso pratico, poi, il consigliere di maggioranza passa al tema luminarie. “Ma cosa sarebbe successo se la città si fosse ritrovata senza luminarie e senza luci lungo il percorso di Santa Lucia? Apriti cielo. Serve anche questo nella vita di una città. E la spesa è passata da oltre 300.000 euro ai 100.000 attuali. Il minimo possibile per dignità e decoro. Non è accettabile, però, che si faccia passare l’idea che si fa una cosa a discapito dell’altra o che non ci curiamo delle necessità dei diversamente abili”, la puntualizzazione di Burti.




Siracusa. Maratona in Consiglio Comunale per il Bilancio, c'è il si: strade, scuole e cimitero le priorità

Con 17 voti a favore, 2 contrari ed un astenuto, il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato il bilancio di previsione 2017. E’ stata necessaria una seduta-maratona per gli emendamenti allo strumento finanziario, per il quale sull’assise stava allungandosi l’ombra del commissario regionale visti i ritardi accumulati. Solo alcuni, per la verità, imputabili all’assise. “Bisogna portare il bilancio prima in aula”, ammettono diversi consiglieri, anche di maggioranza.
La seduta si è chiusa poco prima delle 23. Era iniziata alle 10 con una pausa per il pranzo tra le 13.30 e le 15.
Polemiche per la bocciatura degli emendamenti presentati dai consiglieri Pd Foti, Pappalardo e Salvo. In particolare, sul “no” dell’aula allo stanziamento di 350.000 euro per lavori di manutenzione straordinaria al cimitero di Siracusa, ormai a pezzi. Ma il consigliere Cosimo Burti ha ricordato che in Bilancio sono già previsti 200.000 euro per lavori supportati da progetti e pronti a partire dai primi mesi del 2018, dopo decenni di manutenzione pari a zero. No anche ai 140.000 euro per l’abbattimento di barriere architettoniche e all’acquisto di nuove casse automatiche per il parcheggio del Molo Sant’Antonio (37.000 euro). Confermati i circa 100.000 euro per le luminarie natalizie e per il percorso di Santa Lucia. In passato la spesa superava i 300.000 euro.
Si liberano anche risorse per interventi di manutenzione straordinaria per gli istituti comprensivi: 300.000 euro ottenuti con il taglio dei famosi gettoni di presenza.
Si torna anche a parlare di manutenzione stradale: dopo Necropoli Grotticelle e via Augusta pronte a dotarsi di un nuovo manto di asfalto anche via Grottasanta, viale Epipoli e via Siracusa (Belvedere): “un impegno da 1,4 milioni di euro. Sono orgoglioso per viale Epipoli, una mia battaglia che conduco da anni”, esulta il consigliere Palestro.




Francofonte. Accecato di gelosia aggredisce ex moglie con cacciavite, arrestato 43enne

I carabinieri hanno tratto in arresto un uomo responsabile, nel tempo, di numerosi episodi di stalking nei confronti della ex convivente. Nel pomeriggio di ieri, i militari della Compagnia di Augusta, a conclusione di articolata attività info-investigativa svolta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno eseguito a Francofonte l’ordinanza di misura cautelare. Destinatario un 43enne ritenuto responsabile di atti persecutori consistenti in minacce e molestie nei confronti della moglie, dalla quale da pochi mesi si era separato.
Gli elementi di prova raccolti hanno evidenziato un quadro accusatorio idoneo a sostenere la colpevolezza del uomo, il quale dopo essere stato in passato arrestato in relazione alle condotte di aggressione, avvenute anche nel periodo in cui gli stessi vivevano sotto lo stesso tetto coniugale, avrebbe continuato a molestare e minacciare la moglie, da cui si era separato, cagionandole un fondato stato di timore per la sua incolumità.
Nello specifico, nel maggio appena trascorso, l’uomo preso dall’opprimente gelosia ha raggiunto casa della moglie. Qui l’ha sentita al telefono con un amico, prima l’avrebbe aggrediva verbalmente e, successivamente, avrebbe bloccato al collo e colpito la sfortunata con un cacciavite, proprio sul collo e sul gluteo. Anche successivamente a tale episodio, l’uomo in più occasioni, ogni qualvolta l’ha incontrata per strada avrebbe proferito insulti e minacce.




Siracusa. Focus sul settore costruzioni con Edilcassa: crolla il numero degli impiegati

Vent’anni di Edilcassa Sicilia, occasione propizia per un focus sullo stato delle imprese di Siracusa, città inserita come sesta tappa nel tour regionale. Dati poco confortanti. Sono quasi il 30% in meno i lavoratori che operano nel settore delle costruzioni. Ammontano a 8.435 e sono 3.455 in meno (-29,1%) rispetto ai 11.890 occupati nel settore nel 2008 (anno pre-crisi). In Sicilia nel corso degli otto anni esaminati (2008-2016) gli occupati nelle costruzioni sono scesi del 44%. Si stima che siano quasi duemila i lavoratori in nero.
Sempre sul fronte occupazione, in provincia di Siracusa, nelle micro e piccole imprese con meno di 50 addetti delle costruzioni, gli occupati sono 4.813, il 76% dei lavoratori totali (in Sicilia le MPI occupano il 91,5% degli addetti). Sono 2.240 gli addetti nelle imprese attive artigiane delle costruzioni a Siracusa. Queste rappresentano il 35,3% del numero complessivo di occupati nel settore e il 24,8% dei 9.021 addetti che operano in tutte le imprese artigiane del territorio.
Un altro dato analizzato riguarda le compravendite residenziali, che fanno registrare invece un dato positivo. Al quarto trimestre 2016 si registra per l’undicesimo trimestre consecutivo un trend positivo delle compravendite residenziali in provincia di Siracusa: +7,1%.
Attraverso i dati Istat del censimento 2011 si evince però che nella provincia il 20,2% delle abitazioni sono in mediocre e pessimo stato di conservazione. Il 69,2% delle case sono state costruite oltre 35 anni fa, prima del 1981, e il 18,2% sono in cattive condizioni.
“I dati – commenta Paolo Gallo della Filca Cisl, di comune accordo con Salvatore Carnevale di Fillea Cgil e Saveria Corallo di Feneal Uil – confermano la necessità che vengano avviati immediatamente tutti i cantieri inseriti nei programmi di finanziamento regionali. Il patto per la Sicilia potrebbe essere una molla di rilancio per il settore. Così come l’avvio del cantiere della Ragusa-Catania interessa per il 50% la provincia di Siracusa, e poterebbe all’impiego di gran parte della nostra manodopera”.




Siracusa. Palazzo Montalto e non solo: dati in gestione tre immobili comunali

Con l’aggiudicazione alle tre ditte vincitrici, si sono concluse le procedure di gara per l’affidamento in concessione onerosa dell’uso di altrettanti immobili comunali, destinati alla realizzazione di proposte culturali ed artistiche.
Palazzo Montalto è stato aggiudicato alla “Valorizzazioni Culturali s.r.l”; l’ex Chiesa dei Cavalieri di Malta alla “Blocco 734 s.r.l. – Agorasophia Edutainmente s.p.a”; e il piano terra e parte del 1° piano dell’ex Convento del Ritiro di via Mirabella all’associazione culturale “Leonardo da Vinci Arte e Progetti”.
I progetti che i concessionari realizzeranno nei siti avuti in gestione saranno illustrati alla stampa lunedì 27 novembre.




Siracusa e la nuova stagione della mala in tv: "La Mafia dopo Riina", il caso su Nemo (Rai Due)

L’anteprima della puntata del programma tv Nemo-Nessuno Escluso è stata dedicata all’escalation criminale registrata a Siracusa. Pochi minuti, montaggio serrato, con quel titolo a campeggiare su tutto “La Mafia dopo Riina”. Siracusa diventa, così nell’immaginario servito ai telespettatori di Rai Due quasi una sorta di Corleone bis. Le bombe carta ripetute, le immagini dell’auto del sindaco in fiamme, lo stesso primo cittadino che parla apertamente – come tutti in città – della presenza del racket. Le parole dei commercianti “avvisati” con le bombe carta: “sembra l’Isis siracusana”, “Siracusa sta tremando”.
E poi, al telefono, l’ex collaboratore di giustizia Rosario Piccione che spiega come gli ultimi episodi criminali possano essere il segnale del ritorno sul territorio di esponenti del clan Bottaro-Attanasio recentemente usciti di prigione (nei giorni scorsi l’arresto di Toscano, ndr). Mentre ad un bar della Borgata la giornalista incontra Francesco De Carolis, autore di un audio di minacce via whatsapp inviato al giornalista d’inchiesta, Paolo Borrometi, poi presente in studio per un intervento ben sviluppato che gli vale ben più di un applauso di mera solidarietà.
Ma il risultato finale è un poutpourri preparato più per incontrare i gusti del pubblico che adora il clichè Sicilia-mafia che per capire cosa realmente stia accadendo a Siracusa. In fondo, basta solo dire che c’è Cosa Nostra, il resto poco importa.
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Siracusa. Cocaina nascosta nel quadro contatori, bloccato presunto pusher 58enne

Arrestato dalla Guardia di Finanza di Siracusa un pluripregiudicato siracusano di 58 anni, presunto pusher. Lo hanno sorpreso in via Unione Sovieta mentre frugava all’interno di un’intercapedine ricavata tra un muro di cinta ed il quadro contatori di un condominio.
Alla vista dei finanzieri, avrebbe cercato di liberarsi di un contenitore in plastica per eludere il controllo.
All’interno c’erano 47 involucri in plastica, contenenti cocaina già perfettamente confezionata e pronta per essere ceduta.