Siracusa. Colletta Alimentare, sabato i volontari davanti ai supermercati

Sabato torna la giornata dedicata alla Colletta Alimentare. I volontari tornano all’ingresso dei principali supermercati della provincia per chiedere una donazione. Non in denaro, ma in generi alimentari. Prodotti per l’infanzia, pasta, scatolato. Prodotti a lunga conservazione che saranno poi distribuiti dal Banco Alimentare agli enti assistenziali per diventare, entro la prima settimana di dicembre, preziose buste della spesa per gli indigenti.
I volontari sono riconoscibili dalla pettorina gialla con la dicitura Banco Alimentare e saranno presenti in circa 95 supermercati.




Siracusa. Doppi turni all'Archia estesi anche alla materna: sette consiglieri comunali da lunedì in protesta

Da lunedì mattina sette consiglieri comunali daranno vita ad una catena umana di protesta davanti all’ingresso dell’istituto comprensivo Archia. Contro i doppi turni ma soprattutto per denunciare la mancata risposta al problema, i consiglieri Princiotta, Bonafede, Vinci, Sorbello, Romeo, Rabbito, Favara e Di Lorenzo si piazzeranno a partire dalle 7.45 davanti al cancello d’ingresso della scuola. “Si trovi una soluzione immediata o in alternativa si dimetta l’assessore alle politiche scolastiche. Ed anche la posizione della dirigente scolastica andrebbe valutata”, spiegano a più voci i sette. Che comunque confidano da qui a lunedì in quella soluzione che, sino ad ora, non si è trovata.
Pare che i doppi turni siano stati estesi anche alle sezioni delle materna, con i piccoli dai 3 ai 5 anni costretti agli orari pomeridiani, con pranzo alle 14.30. “Dubitiamo che la legge consenta i doppi turni per la scuola dell’infanzia. In una comunità civile questo è intollerabile. Al di là dell’appartenenza politica diversa, siamo tutti e sette insieme in questa triste storia”.




Lentini. "Metti il casco" ma lui invece minaccia gli agenti: arrestato

Appena uscito dal commissariato di Lentini dove aveva ritirato degli atti giudiziari, è salito a bordo di uno scooter per allontanarsi. Senza indossare il casco. Richiamato dai poliziotti, ha reagito con frasi intimidatorie. E per questo motivo il 24enne lentinese Alfio Calabrò è stato arrestato. Era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. L'Igm potrebbe avere i giorni contati? Alta tensione con il Comune, "siamo insoddisfatti"

E’ alta tensione tra Palazzo Vermexio ed Igm, la società che si è aggiudicata il servizio di raccolta dei rifiuti. Negli uffici del palazzo di città l’insoddisfazione è tanta. Si guarda a quanto previsto nel capitolato di gara ed a cosa è diventato realtà: poco.
La lista di contestazioni è lunga. Comincia dai 1.400 cestini portarifiuti che dovevano essere piazzati in città, passa per il materiale informativo sulla nuova raccolta differenziata da distribuire ai cittadini e mai visto e arriva alla stessa differenziata: ferma al palo.
Della grande rivoluzione culturale (scomparsa dei cassonetti su strada, tari ribassata, etc) annunciata col bando del dicembre 2014 non c’è, purtroppo, traccia. E l’amministrazione comunale non pare intenzionata ad attendere oltre. La diffida recentemente inviata ai vertici della società potrebbe non rimanere, allora, l’unica comunicazione ufficiale su carta bollata.
I beninformati si spingono sino a sussurrare che Igm avrebbe i giorni contanti. Non ci sono elementi per ipotizzare una rottura totale, ma certo le due parti sono ai ferri corti. In mezzo c’è la città che continua a svegliarsi sempre identica a sè stessa: non più pulita e neanche più ecologica od in linea con i dettami di legge sulla differenziata.
In provincia, il capoluogo è forse l’unico Comune dove ancora non si differenzia nelle case. Un ritardo accumulato in anni di proroghe e su cui hanno pesato anche i quasi due anni trascorsi dal bando di gara all’affidamento definitivo, con in mezzo una pioggia di ricorsi e pronunciamenti dei giudici amministrativi. L’ultimo è quello che ha dato ragione ad Igm, al termine di una lunga battaglia al Tar.
L’amministrazione comunale ha pazientato dal 4 agosto (data della firma del contratto) per tre mesi, quelli previsti come fase di start-up. Ma alla data del 4 novembre ha tracciato una linea. E se non dovesse vedere una decisa accelerazione nella cura del servizio e verso la città potrebbe rivedere tutto e riazzerare la partita.
Da parte sua, Igm obietta che 400 nuovi cestini portarifiuti sono arrivati ed entro l’anno saranno tutti installati. I restanti 600 arriveranno nel corso 2018. Il glossario per spiegare ai cittadini la differenziata sarebbe pronto ed in attesa di ok per la distribuzione, come i mastelli ed i sacchetti per le utenze. Lunedì scorso, intanto, è stato distribuito ai commercianti di Ortigia il questionario per le utenze non domestiche per censirne necessità e spazi, in tema di conferimento differenziato dei rifiuti. Nel centro storico sono apparsi anche piccoli cassonetti per cartone e vetro. Quanto alla raccolta differenziata – da estendere a tutte le frazioni, quindi anche vetro ed umido – è annunciato da mesi il via alla sperimentazione a Cassibile e Belvedere. Operazione giudicata però “poca cosa” dallo stesso assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa, che ricorda come a Cassibile la vera differenziata si faccia già e che le dimensioni di Belvedere sono troppo ridotte per considerarla un test. “Differenziata e subito in tutta la città” pare essere il diktat. In effetti sin qui l’attesa è stata lunga, per varie ragioni imputabili e destra ed a manca.




Siracusa. L'arresto di Francesco Toscano, le forze dell'ordine rispondono alla nuova ondata criminale

L’arresto di Francesco Toscano è certamente un buon colpo messo a segno dagli investigatori siracusani. Il suo ascendente sulle dinamiche della criminalità locale è ancora alto, con un “curriculum” in cui spicca la condanna per associazione mafiosa e il ruolo comunque riconosciutogli nelle sentenze.
Toscano, in carcere dal 2002, era tornato in libertà lo scorso 27 ottobre. Che alla base dei recenti episodi che hanno creato inquietudine a Siracusa possa esserci pertanto una sorta di “riorganizzazione” di equilibri tra gruppi criminali è ipotesi da non escludere.
Nessun commento ufficiale da parte degli investigatori siracusani, ma la soddisfazione è tanta. Il buon lavoro d’intelligence condotto dalla Mobile di Siracusa ha portato a verificare e cogliere celermente l’occasione della detenzione clandestina di due armi per far scattare l’arresto.
Colpisce la coincidenza che proprio ieri mattina sia stata presa di mira la palestra di proprietà del cognato di Toscano. Un avvertimento con il fuoco che ha annerito la vetrata d’ingresso. Quasi fosse un messaggio a chi stava con forza tornando sul territorio lanciato da un gruppo concorrente, che ha sin qui sfruttato il “vuoto” creatosi per fare i suoi affari. Una mera ipotesi, al momento priva di risultanze investigative. Ma verosimile. Mentre anche le attenzione della trasmissione di Rai 2, “Nemo”, puntano su Siracusa ed il clichè mafia-antimafia da servire caldo all’opinione pubblica italiana.




Floridia. Operazione Lampo, spezzato l'asse Noto-Siracusa-Catania del traffico dello stupefacente

Sgominata una banda dedita al traffico di stupefacenti a Noto. Al termine delle indagini eseguite dalla Tenenza di Floridia, i carabinieri hanno eseguito all’alba 4 ordinanze di custodia cautelare.
Nel settembre 2015, l’arresto di Maurizio Pomillo mette gli investigatori sulla giusta strada. Iniziamo così a far luce sulla rete di complici e sulla fonte di approvvigionamento dello stupefacente. Importanti le intercettazioni telefoniche che hanno confermato l’esistenza di una florida rete di spacciatori. Pur mantenendo dinamiche di vendita separate, attuavano delle modalità di cooperazione ed aiuto reciproco per l’approvvigionamento e lo spaccio ai relativi clienti.
Teatro dello spaccio era principalmente il quartiere dei “Caminanti” di Noto e nello specifico via Pitagora, nonché il quartiere popolare di via Sonnino.
Al vertice dell’organizzazione, secondo le indagini, c’era Antonino Restuccia (avolese di 27 anni) che metteva a disposizione i luoghi per la detenzione della sostanza, tenendone il conto in termini economici e di quantità. Dava le direttive sul come condurre l’attività illecita, sullo smercio dello stupefacente e sulla conseguente riscossione delle somme di denaro provento dello spaccio da reinvestire in nuovi approvvigionamenti.
Suo diretto collaboratore era Corrado Boscarino (netino di 23 anni), mentre Giuseppe Mirabella (catanese, 20 anni) lo coadiuvava nella riscossione del denaro e nei viaggi a Catania per l’acquisto della sostanza. Boscarino inoltre è risultato il fornitore diretto di Maurizio Pomillo, che si occupava invece dello spaccio al dettaglio.
Tramite mirati e specifici servizi di osservazione i militari hanno ricostruito la rete degli spacciatori ed acquirenti, delineando i rispettivi compiti e responsabilità fino al dicembre del 2015 quando, a seguito dei numerosi elementi acquisiti, sono state chiuse le attività e, successivamente, inoltrata la richiesta all’Autorità Giudiziaria per l’emissione delle attuali misure cautelari.
I servizi di controllo e pedinamento hanno anche consentito di sottoporre complessivamente a sequestro, 40 grammi di hashish e 4 grammi cocaina con il controllo di 2 persone.
Il gip del Tribunale di Siracusa ha quindi emesso le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Restuccia Antonino cl.90

Mirabella Giuseppe cl. 97

Pomillo Maurizio cl.90

Boscarino Corrado cl.4
 




Siracusa. Tari e la tariffa gonfiata, rimborsi automatici ma emerge un errore a "favore" del Comune

I contribuenti siracusani si vedranno restituita la quota Tari pagata in eccesso dal 2014 in poi. I rimborsi verranno inseriti nella prima o, al più tardi, nella seconda “bolletta” della tassa sui rifiuti del 2018. Tempi troppo stretti tra il pronunciamento esplicativo del Ministero dell’Economia e Finanza dei giorni scorsi e la scadenza del conguaglio per riuscire a conteggiare lo “sconto” già adesso. La spiegazione arriva dagli uffici della Fiscalità locale.
La vicenda è quella della cosiddetta Tari gonfiata ovvero gli errori di calcolo compiuti da diversi Comuni italiani che avrebbero computato la quota variabile della tassa anche sulle pertinenze (garage, soffitte, cantine). Il Ministero ha chiarito che quella scelta era errata. E pertanto bisogna procedere a rifare i conti.
A Siracusa, la somma incassata in surplus con questo conteggio è tra i 180 e i 190 mila euro, secondo le ultime stime degli uffici. Ma a furia di verificare i conti, a Siracusa si sono accorti di un errore commesso negli anni a favore del cittadino: la quota fissa sulle pertinenze è sempre stata considerata per 1 sola persona e non per il reale numero di componenti il nucleo familiare.
I cittadini interessati potranno presentare apposita istanza ma il rimborso scatterà in automatico, una volta verificate le singole posizioni dei contribuenti siracusani, i quali riceveranno comunque apposita comunicazione. E poi verificheranno l’avvenuto riconteggio sulla bolletta Tari 2018.




Enorme cava mineraria abusiva sequestrata dalla Guardia di Finanza a Carlentini

La Guardia di Finanza di Siracusa ha sequestrato una maxi area, già soggetta a vincolo paesaggistico, che era stata trasformata in cava mineraria abusiva. I controlli, anche delle carte topografiche, insieme ad una serie di sopralluoghi in contrada San Lio, a Carlentini, hanno portato ai sigilli. In una vasta area che copre una superficie di oltre 30 mila mq. erano stati realizzati alcuni edifici, in totale assenza di concessioni.
I Finanzieri impegnati nelle operazioni hanno quindi individuato 3 siti adibiti a cave, prive di autorizzazioni, dalle quali, secondo una prima stima, erano stati estratti
circa 10.000 mq di materiale basaltico di origine sia vulcanica che calcarea poi reimmesso
nel circuito dell’edilizia, con evidenti ripercussioni nel circuito dell’economia legale.
E’ intervenuto anche personale del Distretto Minerario di Catania, sorpreso dall’enorme ampiezza dei siti di estrazione abusiva. Andavano da una larghezza variabile di 9 metri fino ai 100 ed una altezza variabile da 9 fino a 24 metri.
Il proprietario dell’area è stato denunciato a piede libero. Gli illeciti sono stati anche segnalati alla Soprintendenza ai beni culturali nonché all’Ufficio tecnico comunale competente per i successivi provvedimenti e controlli.




Siracusa. Accerchiato Lo Giudice, anche Garozzo chiede le dimissioni del segretario Pd

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Alessio Lo Giudice, è sempre più solo. Quasi tutte le aree del litigioso Pd ne hanno chiesto le dimissioni. E anche Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa e componente dell direzione nazionale del partito, passa all’attacco. “Lo Giudice dovrebbe pensare ad analizzare con sincerità ed onestà i dati delle elezioni regionali invece di continuare a rilasciare dichiarazioni nelle quali mi cita continuamente, a sproposito. Mi riferisco ad esempio a quando parla del disimpegno del sindaco rispetto alla lista del Partito Democratico dimenticando di dire che il sindaco è stato costretto a non votare Pd proprio da gente come Lo Giudice. Nonostante questo, il mio sostegno convinto è andato al candidato alla presidenza della Regione, Fabrizio Micari”.
E i numeri a cui fa riferimento Garozzo sono quelli che hanno visto passare il Pd “dall’essere la seconda forza politica in città alla quarta, perdendo cinque punti percentuali tra il 2012 al 2017”, attacca ancora il primo cittadino. Che mette a raffronto i dati delle Regionali 2012 con quelli del 2017: “il Pd è passato da 7.885 voti, pari al 17,15%, a Siracusa, a 5.456 preferenze, il 12.09%. Basta questa spietata analisi per dimostrare che il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, mente sapendo di mentire quando parla di un Partito Democratico che non ha preso voti in meno in città. Ricordi Lo Giudice che i numeri non possono essere camuffati: il Pd perde 5 punti percentuali in 5 anni. Mi chiedo e vorrei chiedere a Lo Giudice per quale ragione ricopra ancora il ruolo di segretario provinciale quando due terzi del partito gli hanno tolto la fiducia ritirando i propri componenti nell’esecutivo. A questo punto ritengo che Lo Giudice possa mettere fine a questa dimostrazione da vecchia e superata politica che lo vede ancorato a una poltrona. Abbia un sussulto di dignità e buon senso e presenti le proprie dimissioni facendo per una volta il bene del partito”.




Siracusa. "Più attenzione per il cimitero", i consiglieri Vinci e Sorbello sposano la linea de Gli Angeli

Il comitato “Gli Angeli” trova la sponda dei consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci. Dopo aver raccolto decine e decine di proteste e segnalazioni dei cittadini sulle condizioni del cimitero di Siracusa, il comitato trova due nuove voci per la sua azione di sensibilizzazione.
“Abbiamo quindi chiesto all’amministrazione quali provvedimenti intenda adottare per eliminare o, quanto meno, alleviare i gravissimi problemi che tutti i nostri concittadini hanno avuto modo di constatare”, dicono Sorbello e Vinci.
Poca manutenzione, rete idrica carente, fossa settica nella zona antistante l’ingresso principale, barriere architettoniche, campi di sepoltura che si allagano quando piove, servizi igienici inadeguati, servizio navetta non operante da tanto tempo. E’ la lunga lista di doglianze. In bilancio comunale sono previste somme per alcuni interventi. “La situazione comunque appare quindi insostenibile e richiede provvedimenti seri e programmati e non semplici e inefficaci interventi tampone”, taglia corto Salvo Sorbello.