Siracusa. Soldi per la ex Provincia, c'è il nuovo decreto per gli 11 milioni di euro

La Ragioneria Centrale della Regione Siciliana ha registrato il decreto con il quale viene rettificato l’errore di attribuzione commesso col precedente provvedimento e che destina 11 milioni di euro alla ex Provincia Regionale di Siracusa.
Tocca ora all’assessorato delle Autonomie Locali procedere con i mandati di pagamento che, una volta redatti, verranno inviati alla Tesoreria della Regione. Registrati gli atti, saranno inviati alla Banca tesoriera per trasferire le risorse all’ex Provincia regionale di Siracusa che potrà pagare quindi gli stipendi arretrati.
“Avevo garantito che, prima della scadere del mio mandato, avrei assicurato l’arrivo delle risorse a Siracusa. Vengono così definitivamente smentiti gli uccellaci del malaugurio e le Cassandre di turno che, in questi mesi, avevano assicurato che le risorse non erano disponibili e che si trattava di un provvedimento privo delle risorse”, dice Enzo Vinciullo, attuale presidente della commissione bilancio dell’Ars.




Siracusa. "Il Patto che ti salva la vita", la sicurezza sul lavoro spiegata da Eni agli studenti

(c.s.) Uno spettacolo teatrale per promuovere la sicurezza sul lavoro. “Il Patto che ti salva la vita”, in scena oggi al Multisala Planet a Siracusa, è un’iniziativa delle società Eni presenti nel territorio – Versalis e Syndial – in collaborazione con Confindustria e il Safety Competence Center Eni.
Lo spettacolo ha messo in scena situazioni, personaggi e filmati che mostrano alcuni comportamenti sul lavoro, sulle strade e nella vita quotidiana che possono avere impatto sulla propria incolumità e quella delle altre persone, e invita a cambiare rischiose abitudini, di vita e comportamentali, spiegando come l’impegno per la sicurezza sia un atto di amore verso se stessi e verso la comunità. Per questo motivo nell’iniziativa sono state coinvolte anche le scuole del territorio, che hanno partecipato allo spettacolo loro riservato al mattino, mentre nel pomeriggio la platea è stata riservata alle istituzioni, ai lavoratori diretti e delle imprese terze e alle aziende coinsediate nel sito industriale di Priolo.
L’iniziativa testimonia il continuo impegno di Eni nella promozione di attività finalizzate a sensibilizzare studenti, lavoratori e imprese del territorio in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e si pone l’obiettivo di sperimentare l’utilizzo dei codici teatrali riguardo a un tema importante come quello della sicurezza e della diffusione della cultura che deve sostenerla.
L’evento è in continuità con l’attuazione del “Patto per la Sicurezza”, avviato nei siti Eni a Priolo nel 2015, che rappresenta una vera e propria partnership tra Eni e le imprese terze e che prevede azioni di miglioramento concrete e misurabili ed è costantemente monitorato con il supporto del Safety Competence Center.
Il Centro di Competenza, costituito in Sicilia nel 2015 nel rispetto del protocollo d’intesa per la riconversione “green” della Raffineria di Gela, a supporto del processo di miglioramento della sicurezza dei lavori in appalto in tutti i cantieri Eni in Italia, a oggi dispone di 140 tecnici specializzati proprio nella sicurezza in campo.

foto: archivio




Augusta. Morto il detenuto investito mentre tornava in carcere: omicidio stradale

Non ce l’ha fatta il 61enne investito lo scorso 14 ottobre ad Augusta. L’uomo, catanese, stava facendo rientro, a piedi, al carcere di Brucoli in quanto detenuto in semilibertà.
È deceduto per complicazioni al Policlinico di Messina. Era stato ricoverato inizialmente presso l’ospedale civile di Augusta in prognosi riservata, poi il trasferimento a causa delle sue gravi condizioni.
L’uomo alla guida dell’auto che investito il detenuto 61enne è stato ora denunciato per omicidio stradale. Al riguardo la Procura della Repubblica di Siracusa ha disposto il sequestro della salma per l’effettuazione dell’autopsia.

Foto archivio




Siracusa. Ripartono i lavori allo stadio dopo il ritrovamento archeologico

Torna disponibile per i tifosi azzurri la gradinata del De Simone. Già da sabato, in occasione del big match con il Lecce. Sono infatti cominciati i lavori nel settore ospiti, dove erano emersi resti archeologici. Conclusi i rilievi della Soprintendenza, è stato anche posato il serbatoio per le acque piovane. Si procede in maniera spedita, nessun problema quindi per sabato.
“Una notizia importante alla vigilia di uno dei match più attesi della stagione”, ha detto il presidente Cutrufo. “Mi sento di ringraziare quanti, ognuno per le loro competenze, hanno lavorato sodo perché tutti i settori del De Simone fossero disponibili”.




Siracusa. Differenziata, test per 4.500 utenze: Cassibile e Belvedere, pronti attrezzature e calendario

Saranno le 4.500 utenze circa delle frazioni di Cassibile e Belvedere a “sperimentare” la raccolta differenziata estesa a tutte le frazioni. Insomma, quella vera e non limitata alla sola carta e plastica.
Il via al servizio nel giro di tre settimane al massimo. Entro novembre verranno distribuite ai residenti le attrezzature necessarie per poter differenziare: mastelli, sacchetti, glossario, guida e calendario. L’annuncio ufficiale settimana prossima in conferenza stampa al Vermexio.
I sacchetti colorati aiuteranno a “dividere” le varie frazioni: carta, plastica, vetro e umido. Le modalità di conferimento vengono illustrate in un opuscolo che verrà consegnato insieme a tutto il materiale, insieme ad una sorta di “dizionario” per conoscere la differenziata parola per parola. Il meccanismo è semplice, quello già in uso in vari centri anche della provincia siracusana. In giornate della settimana prestabilite, si lasciano davanti la porta di casa – negli orari stabiliti – i sacchetti con le frazioni indicate. Così, ad esempio, il lunedì potrebbe essere la giornata della carta (sacchetti di un predeterminato colore), il mercoledì il vetro (altro colore), il venerdì l’umido (ancora altro colore) e così via. Igm, che si è aggiudicata il servizio, ha tutto pronto in magazzino. Inclusi i nuovi mezzi da utilizzare per la raccolta. Dopo il test di rodaggio a Cassibile e Belvedere si passerà, nel 2018, al resto del capoluogo.
Attenzione, è bene precisare che Fontane Bianche e le altre contrade balneari rimarranno agganciate al vecchio sistema: niente porta a porta, solo servizio di prossimità. Ovvero conferimento in cassonetto. Quei cassonetti che da Siracusa, Cassibile e Belvedere invece sono destinati a sparire.
Il ritardo nella partenza della sperimentazione è collegato a vari fattori. Uno di questi, la ricezione della banca data Tari del Comune di Siracusa. Il faldone è arrivato solo nelle settimane scorse negli uffici del gestore. La banca dati è importante perchè fornisce il numero di utenze da servire. Ma leggere quei numeri è complesso: ci sono molti “doppioni” e bisogna capire caso per caso se si tratti di seconde abitazioni o pertinenze (garage, ndr).
Servirà un confronto con l’ufficio tributi per “dirimere” i nodi più complessi.




Siracusa. Fabio Granata paragona Zito al figlio di Genovese, replica il pentastellato: "Granata chi?"

In tempi in cui la dietrologia ed il sospetto sono sempre dietro l’angolo, è destinato a far discutere il post di Fabio Granata. L’ex parlamentare siracusano, fedelissimo di Musumeci e una delle principali anime di #diventeràbellisima, prende di mira il deputato del M5s, Stefano Zito, rieletto con 18.008 preferenze.
“Giustamente tutti si chiedono come ha fatto Genovese a prendere 20.000 preferenze a Messina”, scrive Fabio Granata. “Ma a Siracusa, che ha un terzo degli abitanti di Messina, nessuno si chiede come ha fatto Zito a prenderne 18.000 vista la sua flebile presenza politica?”, si domanda Fabio Granata che conclude parlando di “misteri a cinque stelle”.
Stringata e tutta puntata ad un corrosivo sarcasmo la replica di Stefano Zito. “Granata chi?”




Siracusa. Il ritorno di Forza Italia, c'è la firma del quasi assessore regionale Edy Bandiera

Nella “rinascita” di Forza Italia c’è lo zampino del commissario provinciale del partito, Edy Bandiera. Suoi 5.538 voti dei 20.991 raccolti in provincia. Non è risultato eletto per l’exploit di Rossana Cannata (6.836) ma può vantare più di un merito. L’impegno per la ricostruzione di Forza Italia, di cui erano rimaste solo macerie dopo i fasti di un tempo, è il primo. Poi c’è il suo “imprimatur” sulla lista che è risultata “vincente”.
Non è un mistero, inoltre, che Edy Bandiera si sarebbe risparmiato una lunga campagna di accuse sugli impresentabili. Si è opposto fermamente alla presenza in lista di Antonello Rizza, l’ex sindaco di Priolo al centro di un caso giudiziario. E fosse dipeso dal solo Bandiera, che in Stefania Prestigiacomo ha valido interlocutore, alla fine non ci sarebbe stato posto per l’ex primo cittadino che, alla fine, ha portato alla causa azzurra 4.929 voti. Meno di quanto si pensasse e in rottura politico-elettorale con il commissario provinciale di Forza Italia. Che non si è fasciato la testa, in silenzio ha evitato le polemiche ed ha tirato diritto.
Forza Italia, nel suo direttivo regionale, tiene molto in considerazione queste vicende. Ha mostrato in più occasioni apprezzamento per Edy Bandiera che adesso è, a pieno titolo, uno dei papabili assessori della giunta Musumeci.
Rumors danno quasi certa la rubrica dell’Agricoltura. Dicastero importante per la Sicilia e, in particolar modo, per la provincia di Siracusa che con la sua zona sud e gli agrumi dell’area nord incide per l’8% sul quadro economico regionale. Da agronomo laureato con 110 e lode, Bandiera può vantare anche una certa competenza della materia. Cosa che potrebbe liberarlo dalla dipendenza stretta da dirigenti e funzioni dell’ufficio regionale.
Al momento nessun commento ufficiale da parte di Edy Bandiera. Che già in campagna elettorale era stato indicato come possibile assessore di Musumeci. Le prossime ore saranno decisive per la conferma. Bandiera attende con calma. E con un piede già dentro la squadra di governo. Siracusa manterrebbe così la sua rappresentanza in giunta regionale.




Siracusa. Albero di tetrapak all'Urban Center, un kit da riciclo per partecipare alla realizzazione

Prime prove di utilizzo dell’Urban Center di via Bixio. Su iniziativa di “Siracusa Città Educativa” diventa la casa di una serie di eventi a tema natalizio e sempre nel segno dell’inclusione.
Il simbolo sarà l’albero di Natale in tetrapak. Sarà installato all’ingresso della struttura comunale e sarà testimone di eventi ludici e culturali.
“Si tratta di un’iniziativa che coinvolge tutte le scuole, le associazioni e i cittadini.
Vogliamo richiamare l’attenzione della città sulla possibilità di riciclo di questo materiale interamente riutilizzabile attraverso semplici azioni meccaniche che verranno illustrate ai ragazzi e a tutti i cittadini che collaboreranno al progetto”, spiegano da Siracusa Città Educativa.
Nella foto allegata, il kit necessario per contribuire alla realizzazione dell’albero in tetrapak, l’anno dopo l’albero di lana. Sui social è, inevitabilmente, partita l’ironia virale su di una simile operazione. Ma c’è anche chi, seriosamente, si interroga – non senza ragione – su quello che sarà il simbolo ufficiale del Natale in città. Tornerà in piazza Duomo per la terza volta l’albero tortile o si accenderà anche a Siracusa un albero “tradizionale” come in quasi tutti i capoluoghi di provincia?




Siracusa. Il Pd distante dalla realtà, sa solo litigare: Lo Giudice mette alla porta Garozzo

La pioggia di preferenze al M5s non ha evidentemente significato nulla per la politica “tradizionale”. Il Pd – travolto dallo tsunami pentastellato – non riesce ad andare oltre alle sue divisioni provinciali. Un clima che si trascina da cinque anni buoni e che non promette nulla di buono, per il principale partito del centrosinistra, per il futuro.
Il sindaco di Siracusa, il renziano Giancarlo Garozzo bolla il Pd come “un partito che non esiste più”. E accusa i segretario provinciale (Lo Giudice) e regionale (Raciti) di inciuci e manovre poco consone alla campagna elettorale.
Un attacco duro e frontale, chiuso con la richiesta di loro dimissioni. Non si fa attendere la replica di Alessio Lo Giudice. “Le affermazioni del sindaco Garozzo non sembrano certo quelle di un dirigente del Pd. Ma è coerente con il suo esplicito sostegno a un candidato all’Assemblea Regionale Siciliana appartenente alla lista di Alternativa Popolare. Sostegno tanto più imbarazzante considerato che non mi risulta che Garozzo si sia ad oggi dimesso dalla Direzione Nazionale del PD, di cui è componente”. Così però il segretario provinciale offre un assist a Garozzo che potrebbe ricordare come Cutrufo, il candidato finito in Ap, doveva essere uomo del Pd ma poi clamorosamente fatto fuori dalla lista dagli stessi organi provinciali del Partito Democratico.
“Perché mai Garozzo si stupisce del fatto che Matteo Orfini, come tanti altri dirigenti nazionali, abbia fatto il suo dovere girando la Sicilia e facendo campagna elettorale per il Pd in alcuni Comuni della provincia di Siracusa? E perché si stupisce del fatto che sindaci del Partito Democratico abbiano votato per il Pd e per i suoi candidati? In realtà, il sindaco Garozzo sembra avere poca dimestichezza con le regole del Partito Democratico. Una scarsa dimestichezza ampiamente dimostrata nella campagna elettorale appena conclusa, in cui si è adoperato per sottrarre voti alla lista del Pd. Ho l’impressione che la reazione scomposta di Garozzo sia volta solo a spostare l’attenzione dal disastro politico prodotto dalle sue stesse scelte”, il ragionamento del segretario provinciale che prova così a mettere alla porta Giancarlo Garozzo. Operazione tentata già in precedenza, con il ritiro del sostegno esplicito del Pd all’amministrazione Garozzo. Il risultato? Sempre lo stesso.




Siracusa. Pesca vietata a Punta del Pero, multati due subacquei

Due sub intenti in attività di pesca vietata nelle acque del Plemmirio sono stati sorpresi e sanzionati dalla Guardia Costiera. Sequestrati 6 Kg di prodotto ittico vario ed elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 8.000 euro. I militari, dopo essersi appostati a Punta del Pero, hanno atteso il rientro dei sub. I fucili utilizzati per la l’attività di pesca illecita sono stati sequestrati.