Siracusa. Due stazioni di ricarica veloce di veicoli elettrici in piazza Adda: ora servono le "macchinine"

Anche Siracusa prova ad incentivare la corsa verso la mobilità sostenibile ed in particolare elettrica. La giunta comunale ha aderito al progetto denominato “EVA+” coordinato da Enel e che prevede la creazione di una rete di stazioni di ricarica veloce di veicoli elettrici. Il protocollo d’intesa prevede l’installazione di due stazioni che “consentiranno in parte la riduzione dell’inquinamento atmosferico attraverso veicoli ad emissioni zero”, spiega l’assessore alla Mobilità, Salvatore Piccione.
Il progetto “EVA+” è un’iniziativa promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed è finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del bando Cef, “Connecting Europe Facilities” nonchè dalle principali case automobilistiche europee.
I punti dedicati, che consentiranno di ricaricare i veicoli elettrici in tempi rapidi, verranno installati a piazza Adda. I costi del progetto saranno a carico di Enel e dei partner del consorzio.
Brevi i tempi previsti per l’installazione delle colonnine di ricarica veloce. Lo step seguente è il dotarsi di veicoli elettrici a noleggio per incentivare il loro uso e la loro diffusione. Altrimenti le due stazioni si trasformeranno presto in stalli desolati sull’emepio di quelle che una volta erano le stazioni Go-Bike e poi Siracusainbici.




Francofonte. I Nas chiudono una rivendita di generi alimentari: gravi carenze igieniche

Carabinieri e Nas hanno effettuato un controllo a tutela del consumatore in una rivendita di generi alimentari di Francofonte. Riscontrata una situazione di gravi carenze igienico sanitarie e strutturali.
Nel corso del controllo, personale medico dell’Azienda Sanitaria Provinciale, intervenuto su richiesta dei militari, ha disposto la chiusura dell’esercizio commerciale il cui valore dell’infrastruttura ammonta a circa 250.000 euro.
Elevate anche contravvenzioni per alcune migliaia di euro.




Siracusa. Mercatino di Natale, ai Villini bancarelle e giostre: il progetto c'è, si accelera

La Fiera dei Morti ai Villini è stata un esperimento. Promossa la location che adesso può diventare la casa del Mercatino di Natale. La volontà dell’amministrazione c’è e l’assessore alle attività produttive, Silvia Spadaro, non la nasconde. “Nei prossimi giorni uscirà la manifestazione di interesse. Artigiani e commercianti saranno invitati a partecipare, chiedendo uno spazio espositivo”.
Bisogna però lavorare anzitutto sull’aspetto qualità delle merci esposte e vendute oltre che “decoro”. In questo, la Fiera dei Morti ritornata dopo alcuni anni flop ha lasciato molto a desiderare. Pochi venditori e articoli da mercato delle pulci di periferia. “L’attenzione sarà massima: è il nostro sforzo”, rassicura la Spadaro.
Le bancarelle dovrebbero allora trovare posto in spazi più organizzati e maggiormente a tema con l’atmosfera di Natale. Anche in questo c’è la conferma degli uffici comunali.
Nell’altro giardino comunale, proprio di fronte a quello che ha ospitato la Fiera dei Morti, la volontà è quella di ospitare – in contemporanea al mercatino di Natale – aree giochi e giostre per i bambini.
Entro la fine del mese l’assegnazione degli spazi poi tra Immacolata e Festa di Santa Lucia “l’inaugurazione” di quello che dovrebbe finalmente diventare un appuntamento fisso nel dicembre siracusano.

In foto: mercato di Natale a Sorrento




Siracusa incoronata "cinema friendly": ha tutto per attirare produzioni estere

Cineturismo, ovvero quando un film rende improvvisamente “trendy” un luogo o una città. Secondo la ricerca di Jfc, società specializzata in indagini sul turismo, Siracusa è una delle città italiane con maggiori potenzialità “cinema friendly” e relative ricadute turistiche.
La ricerca della società spiega che tra le location che possono “conquistare” produzioni estere in futuro c’è la Toscana e in particolare l’area di Siena, Montepulciano, Lucca, Firenze e Pisa. In Sicilia unica realtà censita ed indicata è Siracusa che si ritrova così nella lista insieme alle Dolomiti (Veneto), al Salento (Puglia), Torino (Piemonte), Capri e Napoli (Campania), Trieste (Friuli Venezia Giulia), Roma (Lazio), Bologna (Emilia Romagna), Mantova (Lombardia), Matera (Basilicata), Venezia (Veneto) e Val Pusteria (Alto Adige).
“Le produzioni straniere rappresentano un volano eccezionale per comunicare le bellezze dell’Italia. Il cineturismo in Italia – afferma Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile dello studio – genera sui territori dove avvengono le riprese un beneficio economico pari a 261 milioni 783 mila euro. Di questi, la maggior parte, 198 milioni circa, è data da quanto lasciano le produzioni durante le riprese, mentre è minore il valore economico generato da coloro, italiani e stranieri, che scelgono di soggiornare nei luoghi di tali riprese: 63 milioni 878 mila euro. Si calcola, infatti, che i turisti che soggiornano in una località per il solo fatto che lì siano state registrate scene di un film siano 594.800″.
Anche la televisione fa la sua parte. Emblematico il caso di Santa Croce Camerina, immaginaria casa del commissario Montalbano. L’essere il set di quella produzione ha fatto schizzare arrivi e permanenze turistiche su livelli mai conosciuti prima.




Pallanuoto, Serie A1. L'Ortigia piega Trieste 8-6 nel finale di un match intenso

L’Ortigia batte il Trieste con il punteggio di 8 a 6 e mette in cassa altri punti importanti per la classifica. Partita equilibrata, chiusa dalle mani dei giocatori più esperti tra i biancoverdi.
Piccardo, che non nasconde all’inizio l’emozione di ritrovarsi di fronte ad un pezzo del suo passato sportivo. Biancoverdi al gran completo, alabardati ospiti che confermano Turkovic.
Le due squadre giocano in modo ordinato affidandosi a difese serrate e cercando di frenare i tiri avversari. Grande concentrazione per oltre la metà del match con i centrali difensivi che riescono a diventare i protagonisti assoluti.
Trieste è squadra giovane e ben guidata da Krstovic, per l’Ortigia è la giornata dei “senatori”. Patricelli (incredibile parata nel secondo tempo su Vico lanciato in controfuga), Jelaca (imperioso in difesa), Giacoppo (grande sacrificio e magia per il gol del pareggio nel IV tempo), Vapenski (cecchino infallibile), Napolitano (lavoro al centro, superiorità ottenute e due reti), prendono per mano i biancoverdi nei momenti più difficili del match. Insieme a loro il resto della squadra fatica, nuota e difende contro un Trieste mai domo.
Alla fine è un crescendo che, nell’ultimo parziale, porta il successo ai siracusani bravi, così, ad allungare in classifica.
“Sono 3 punti importanti per il nostro campionato. Oggi abbiamo dimostrato che, nonostante abbiamo giocato male qualche azione in avanti, con la pazienza si può gestire un match”, dice a fine gara Piccardo.
“Credo che questa vittoria ci dia coscienza di poter giocare contro chiunque se lavoriamo in un certo modo. Anche nel terzo tempo, con il parziale negativo e due gol presi stupidamente, siamo riusciti a mantenere la concentrazione e a rimetterci in corsa con grande calma”.




Calcio, Serie C. In casa il Siracusa non va, vince la Paganese: 2-3

Il Siracusa di Paolo Bianco conferma il suo scarso feeling con il De Simone. Nell’impianto di casa arriva la terza sconfitta interna stagionale che fa aumentare i rimpianti per un cammino davvero bizzarro. Se il rendimento in trasferta è da prima della classe, in casa la squadra azzurra perde clamorosamente colpi. E punti: i tre odierni se li porta la Paganese con un 2-3 rocambolesco.
La formazione campana, che si presenta al De Simone da ultima della classe, fa un figurone. Pronti via ed è subito in vantaggio: al 4′ minuto Scarpa realizza il calcio di rigore. La reazione azzurra c’è ed in due occasioni il pareggio sembra davvero cosa fatta. Ma al 17′ Catania spara alto da buona posizione, davanti al portiere; al 26′ Toscano si vede respinto un buon tiro. Si va all’intervallo sull’1-0.
Nella ripresa, a segnare è ancora la Paganese, ancora con Scarpa al 54′. Il Siracusa sbanda paurosamente e tre minuti dopo incassa addirittura il terzo gol, firmato da Cesaretti. Dopo tre ceffoni, il Siracusa si accende e al 59′ da un segno della sua presenza con la rete di Scardina che pare suonare la carica. Una rincorsa resa però ancora più complicata dall’espulsione rimediata da Daffara al 75′. La gamba c’è ancora e Magnani riporta sotto all’82’ il Siracusa. Finale al cardiopalma, con il tentativo di assedio azzurro. Un risveglio purtroppo tardivo che non basta. Vince la (ex) cenerentola Paganese. Il Siracusa nelle ultime cinque partite casalinghe porta a casa solo 4 punti su 15 (un pari, una vittoria, tre sconfitte). Un dato su cui Bianco ed i suoi devono necessariamente riflettere.




Siracusa. Contrabbando di carburante, intercettata nave con 100.000 chili di combustibile

Nuova operazione della Guardia di Finanza di Siracusa: è stata intercettata una nave battente bandiera del Togo intenta a contrabbandare 100.000 chili di carburante. L’imbarcazione, la Grain M, è stata abbordata dai finanzieri nello specchio di mare antistante la riserva naturale di Vendicari. Scortato in porto a Siracusa è stata sottoposta a “visita doganale”, in assenza di documentazione di carico da presentare.
Una ispezione che ha permesso di rinvenire un enorme quantitativo di carburante, pericolosamente stipato all’interno di 3 cisterne convenzionali posizionate nella zona maestra dell’imbarcazione ed all’interno di una grossa cisterna, ricavata artigianalmente nella zona di sentina, sotto la linea di galleggiamento
del natante. In totale circa 100.000 chilogrammi. La motonave, già segnalata per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, trasportava anche 11,000 chilogrammi di T.L.E. e 31.000 euro circa, considerato provento della illecita attività di contrabbando di oli minerali.
Il comandante, un 25enne indonesiano, è stato posto in stato di fermo per i reati di contrabbando di olii minerali e di tabacchi lavorati esteri, nonché per il reato di riciclaggio. Denunciati a piede libero i quattro componenti l’equipaggio per il reato di favoreggiamento personale.
Il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, che coordina le indagini, mira adesso ad individuare i canali di approvvigionamento del prodotto di contrabbando ed i destinatari finali.




Siracusa. Ringhiere e pilastrini in Ortigia, è allarme: la Circoscrizione, "c'è il rischio crolli"

Ferri a vista, sporgenti anche verso la strada. Lento sfarinamento ed una immagine poco decorosa oltre che pericolosa. Il consiglio di circoscrizione Ortigia si è occupata dei pilastrini in cemento di passeggio Adorno, in particolare quelli proprio sopra la villetta Aretusa. “Un pericolo per la pubblica incolumità” li ha definiti il presidente, Salvo Scarso, che ha sollecitato un intervento straordinario dell’amministrazione comunale.
Non è un caso isolato. In via Nizza, sopra Forte Vigliena, turisti hanno segnalato la pericolosità della ringhiera che potrebbe collassare sulla scogliera. “Anche i pilastri sono a rischio”, ha spiegato Scarso. In via Nizza interventi parziali sono stati eseguiti. Ma la situazione rimane a rischio.
Il presidente della circoscrizione chiede attenzione anche per le ringhiere del lungomare di Levante, in diversi tratti ammalorate al punto da lasciare temere distacchi. Nei mesi scorsi, alcune ringhiere sono state “rinforzate” con barre in ferro. Si presentano comunque arrugginite.




Siracusa. Individuato il presunto responsabile di una tentata rapina: in carcere un 24enne catanese

In carcere il catanese Fabrizio Russo, 24 anni. Ad emettere la misura cautelare è stato il gip del Tribunale di Siracusa. E’ ritenuto responsabile del reato di tentata rapina aggravata.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Siracusa hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza nei confronti del giovane catanese, relativamente alla tentata rapina dello scorso 18. Ad essere presa di mira era stata una gioielleria di corso Gelone.
Due malviventi fecero irruzione all’interno dell’esercizio commerciale e cercarono di impossessarsi di denaro e gioielli preziosi, minacciando con una pistola i dipendenti. La reazione del titolare della gioielleria costrinse i due alla fuga.
Nella ricostruzione dell’episodio, determinante si è rivelato il contributo fornito sistema di videosorveglianza e la perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione dell’indagato.




Rosolini. Truffa da 30.000, fatture false per un credito inesistente: arrestato

Arrestato a Rosolini in flagranza del reato di estorsione, truffa e falsità in scrittura privata Giovanni Frasca, 57 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
Avrebbe richiesto, mediante minacce anche di morte, circa 30.000 euro, presentando delle fatture false per ingenerare in loro il timore di un copioso danno economico.
Non era nuovo a queste procedure, il Frasca, già tratto in arresto per gli stessi reati solo due anni fa. Era riuscito ad intascare la somma richiesta quasi per intero: la vittima aveva infatti dato fondo ai risparmi di una vita, intimorita dalle minacce.
Le fatture erano però false e l’uomo è stato dichiarato in arresto e posto ai domiciliari.