Siracusa. Cattiva qualità dell'aria, picco di idrocarburi non metanici e tornano le "puzze"

Una nuova mattinata segnata da cattivi odori percepiti dalla popolazione nell’aria. Siracusa non è più esente dal fenomeno dei cosiddetti miasmi. Da nord a sud, le segnalazioni alla nostra redazione sono centinaia.
Le centraline di monitoraggio hanno rilevato un incremento esponenziale di idrocarburi non metanici, le famigerate sostanze non normate responsabili della puzza che viene poi avvertita. La “sentinella” di viale Scala Greca, dalle 4 del mattino fino alle 8, ultimo dato validato, ha registrato una crescita nei valori: da 43 microgrammi per metrocubo fino a 514. La soglia di attenzione, secondo un decreto del 1988, è fissata in 200 microgrammi per metrocubo. Registrato anche un incremento degli ossidi di azoto.
Anche la centralina di via dell’Acquedotto, zona sud del capoluogo, ha fotografato un evento simile con un incremento negli idrocarburi non metanici da 66 a 407 microgrammi per metrocubo.
A contribuire ad acuire il fenomeno, un vento da nord-nordest che investe in pieno Siracusa proveniente dalla zona industriale. Spira a modesta velocità cosa che fa ristagnare le sostanze presenti nell’aria sul capoluogo.
Se per i principali impianti industriali, come Esso ed Isab/Lukoil, i controlli e le autorizzazioni sono stringenti, non sempre si può sostenere lo stesso e in identica misura per tutti gli stabilimenti alcuni di natura consortile. Senza voler, con questo, indicare come presunti responsabili alcuni piuttosto che altri. Ci sono soggetti preposti per simili verifiche e indagini aperte in Procura, con i primi provvedimenti emessi in luglio.
Bisogna anche ricordare come non sempre le sostanze odorigene sono captate dalle centraline siracusane. Alcune, come i mercaptani e i composti solforati, richiedono una strumentazione più all’avanguardia sul modello airsense. In ogni caso, richiedono un tempo di elaborazione più lungo rispetto al tempo reale possibile su idrocarburi non metanici e poche altre sostanze.




Siracusa. Ex Provincia Regionale, per i sindacati non basta: pronta ad esplodere la rabbia dei dipendenti

Il tappo sta per saltare. Difficile, se non impossibile, cercare di calmierare una rabbia pronta ad esplodere. E’ questioni di giorni. Oggi o forse lunedì, dopo l’incontro in prefettura. Ma la situazione dei lavoratori della ex Provincia Regionale di Siracusa è ormai fuori controllo. Oggi assemblea sindacale in via Roma, con i sindacati che non potranno far altro che allargare le braccia.
Non ci sono soldi. E da Palermo c’è una sorta di ostruzionismo di difficile lettura che va a combinarsi con quel brutto vizio in campagna elettorale di appoggiarsi alle disgrazie della gente. “Il direttore generale della Regione non da corso alla ripartizione dei 2,7 milioni attesi a Siracusa e gli 8 milioni ripartiti con un secondo provvedimento non vengono assegnati: l’assessore Lanteri fa melina, è in campagna elettorale”. Parole e musica di Franco Nardi, segretario della Funzione Pubblica Cgil. “La gente soffre e nessuno si assume responsabilità. Sei mesi senza stipendio, si elemosina anche una mensilità nell’indifferenza della politica. Se la prossima settimana le risorse non saranno assegnate, prevedo proteste serrate e fuori controllo. L’ordine pubblico è a rischio mai come ora”.
Tra i circa 600 lavoratori della ex Provincia Regionale la disperazione è di casa. Da sei mesi sono senza stipendio dopo anni con salari arrivati uno ogni cinque mesi circa. “Un disagio che non possiamo contenere. La gente è esposta con le banche, in difficoltà nella vita di tutti i giorni. Case a rischio asta, con mesi di mutuo non pagati. Può succedere di tutto”.
Sempre più incomprensibile l’atteggiamento del commissario Arnone. Difficilmente chiuderà il bilancio e non ci sarà alternativa al default. Perchè proseguire nell’agonia quando il dissesto permetterebbe un approccio e una soluzione diversa ai problemi? “Il commissario è espressione di questa politica che galleggia senza risolvere i problemi. Al dissesto ci arriveremo, al 99%. Non ci sono altre strade per uscire dal pantano”, la chiosa amara del sindacalista.




Siracusa. Quell'antipatico ritardo nel risolvere il problema scuola Montessori: porte chiuse da 15 giorni

Quindici giorni per un trasloco. E ancora non sono stati neppure sufficienti per far ripartire l’attività didattica della scuola materna Montessori di via Mazzanti. Passi la burocrazia e ogni altro alibi. Che però in questa storia non tengono. Con volontà e competenza situazioni così si risolvono in una settimana al massimo.
L’anno scolastico è in stand by dal 5 ottobre, quando i vigili del fuoco hanno “chiuso” il plesso distaccato della Vittorini per via di infiltrazioni dal soffitto. Serve una nuova impermeabilizzazione ma certo i piccoli studenti non possono andare a scuola tra bacinelle e secchi. Il Comune aveva trovato subito la soluzione, annunciata il 9 ottobre: trasferimento in via Svezia. Disposte con urgenza tutte le procedure necessarie, poi però si è passati da via Svezia in via Svizzera. Sopralluoghi, verifiche tecniche e controlli mentre i giorni passano.
Con i bimbi tenuti a casa e quella sensazione di impreparazione nel trovare il bandolo della matassa che inquieta sempre più l’opinione pubblica, già scottata dal caso Archia. Ad oggi le notizie certe sono che il trasloco è stato completato e lo stabile pulito. La scuola sta provvedendo alla sistemazione degli ambienti. Ma ancora nessuna data è stata fornita alle famiglie circa la “ripartenza” dell’anno scolastico. E in questo anche la dirigenza scolastica dovrebbe dare un qualche cenno, perchè quello che gli uffici comunali dovevano fare, lo hanno fatto.




Augusta. Lo yacht non passa sotto al cavalcavia, "smontata" la parte superiore per evitare danni

Curioso episodio lungo la ex statale 114, nei pressi della raffineria Esso di Augusta. Un mezzo pesante con uno yacht a rimorchio si è ritrovato improvvisamente bloccato sotto un cavalcavia. Forse per una errata valutazione degli spazi disponibili, l’imbarcazione aveva seriamente rischiato di finire danneggiata. Ma danni potevano essere arrecati anche allo stesso cavalcavia. Fortunatamente i mezzi di scorta al trasporto eccezionale – regolarmente autorizzato – si sono resi conto di quanto stava per accadere, bloccando in tempo il mezzo pesante. Sono intervenuti anche i carabinieri per verificare la situazione e gestire la viabilità.
La soluzione è stata trovata in pochi minuti. I tecnici dell’azienda hanno letteralmente smontato la parte superiore (cabinato) dello yacht, consentendo così di “recuperare” quei centimetri per un passaggio in sicurezza sotto il cavalcavia.




Siracusa. Rimane chiuso al transito fino al 27 ottobre largo Porta Marina

Largo Porta Marina sarà riaperto alla circolazione veicolare il prossimo 27 ottobre. L’esigenza di prorogare i termini, pur avendo completato i lavori di pavimentazione, è dettata da motivi tecnici per consentire la stabilizzazione ed evitare l’ammaloramento dei materiali a causa delle continue sollecitazioni dei mezzi in transito.
Pertanto in via Santa Maria dei Miracoli resterà in vigore l’inversione del senso di marcia con direzione via Ruggero Settimo; in via Santa Maria dei Miracoli e in via Ruggero Settimo rimane in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati da sabato 21 alle ore 17 di venerdì 27 ottobre 2017.
Prorogati fino al 27 ottobre anche i lavori in viale Epipoli per la realizzazione del collettore delle acque meteoriche.




Pallanuoto, Serie A1. Vai Ortigia, arriva il momento del debutto: avversario Posillipo

Prima di campionato, domani, per l’Ortigia Siracusa che si appresta a vivere la sua 32ª stagione nella massima serie. Alla “Paolo Caldarella”, a partire dalle ore 15, arriva il Posillipo di Roberto Brancaccio e del team manager Carlo Silipo.
I biancoverdi si presentano in formazione tipo con tutta la rosa a disposizione di coach Stefano Piccardo. “Finalmente si inizia – commenta il tecnico ligure – È la prima di un campionato lungo. Mettiamo in acqua tutto lo spirito di un gruppo nuovo che si appresta a vivere un’avventura importante. Domani affrontiamo un Posillipo diverso da quello battuto in coppa Italia. Ci sarà Marziali, così come e il neo acquisto americano Ramirez. Dovremo essere bravi e concentrati nell’entrare subito in partita. Sarà un match lungo, molto nuotato e bisognerà evitare qualsiasi errore individuale. La squadra è pronta, comunque. E credo che sarà una bella partita”.
Grande attesa anche per Christian Napolitano. Il centroboa, tornato a casa dopo la lunga esperienza a Brescia, non nasconde l’emozione per il debutto in campionato. “Sono tornato a casa e vivo tutto con grande emozione – ammette – Possiamo puntare in alto per una stagione importante. Domani sarà una piccola battaglia ma non potremo concedere nulla: dobbiamo partire subito bene per essere protagonisti in questa stagione. Per fare questo dovremo giocare senza pensieri, coscienti che siamo un bel gruppo, compatto e con alternative valide in tutti i ruoli. Credo che per affrontare chiunque serva cambiare mentalità. Il nostro allenatore ci sta dando grande motivazione e sono certo che scenderemo in vasca convinti di poter dare il massimo contro ogni squadra. Per domani sono certo che ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Siracusa e l’Ortigia meritano il massimo e i nostri tifosi sono quell’arma in più che noi aspettiamo”.




Siracusa. L'Annunciazione ovvero il capolavoro solitario: poca visibilità per un "masterpiece"

Non sono solo i cancelli chiusi a limitare la fruizione delle tante bellezze di Siracusa. Prendiamo il caso dell’Annunciazione di Antonello da Messina. Dipinto di incomparabile bellezza e suggestione, finito in tutti i libri di storia dell’arte. Eppure non tutti sanno che quel capolavoro ha “casa” a Siracusa, esattamente al Museo Bellomo. Dovrebbe far da traino alle visite in quella struttura. Ma il sistema di promozione non è mai neanche realmente partito in maniera efficace. Lo sanno le scuole locali, per le visite guidate. Ma un turista non troppo documentato, un turista pigro che legge appena Wikipedia, giunto a Siracusa come dovrebbe scoprirne l’esistenza?
Dell’Annunciazione si è parlato di recente perchè la volevano a Taormina, in occasione del G7. Tanto è noto al mondo quel quadro che volevano fosse esposto ed ammirato anche dai grandi della Terra. Polemiche, levate di scudi e – fortunatamente – non se ne fece nulla. Opera fragile, ogni trasloco è un rischio. In precedenza, su quell’opera si era tornato a litigare per il suo spostamento a Palazzolo, dove era nato e commissionato nel 1474.
Ma oltre alle sporadiche attenzioni in occasione di un qualche spostamento, di quel capolavoro non si parla e non si sa molto a Siracusa. E’ lì al Bellomo, ben esposto e raccontato per gli occhi di pochi, informati ed appassionati. Fosse ben promozionato, meriterebbe ben altre attenzioni in città invasa dai turisti da marzo ad ottobre.
L’Annunciazione, fatte le dovute proporzioni, dovrebbe essere per il Bellomo quello che la Gioconda è per il Louvre a Parigi. Ovvero un’immagine da copertina, un richiamo naturale, un accostamento automatico come dire Siracusa-teatro greco-Ortigia-Caravaggio-Antonello da Messina.
Nel 2006 vollero quel quadro anche a Roma, alle Scuderie del Quirinale. Poi l’opera è stata affidata all’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, sempre nella capitale. Nel 2009 il ritorno al Bellomo e la curata esposizione attuale. In una sala più vuota che piena.




Siracusa. Identificati gli autori del danneggiamento al parcheggio Talete: sono due lentinesi

Ancora una volta il sistema di videosorveglianza ha consentito di fare luce su un episodio di danneggiamento al parcheggio Talete e di identificare i responsabili. A condurre le indagini è stata la Polizia municipale, che ha denunciato all’autorità giudiziaria due lentinesi di 29 e 31 anni.
I fatti risalgono allo scorso 19 agosto quando i due, venuti in città per trascorrere la serata assieme ad altri amici, si sono incolonnati per lasciare le loro auto all’interno del parcheggio Talete, di proprietà comunale. Passato qualche minuto, forse stanchi dell’attesa, sono scesi dalle rispettive macchine, si sono diretti verso l’ingresso dell’area di sosta e hanno piegato con la forza delle braccia la barra automatizzata che regola l’accesso dei mezzi. Un danno doppio per l’amministrazione perché del gesto hanno approfittato gli altri automobilisti incolonnati che, oltre a non opporsi al danneggiamento, hanno parcheggiato gratuitamente.
Giunta la segnalazione al comando di Polizia municipale, gli agenti hanno acquisito le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza e sono riusciti a risalire ai responsabili dalle targhe delle loro auto, filmate mentre entravano nel parcheggio. Avvenuta l’identificazione, i due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per danneggiamento aggravato di cose destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità (articolo 635 del codice penale).
Soddisfatto per l’esito dell’indagine l’assessore alla Polizia municipale, Salvatore Piccione che, attraverso il comandante Enzo Miccoli, si è complimentato con tutto il Corpo. “Un atto di pura inciviltà – commenta l’assessore Piccione – da condannare senza esitazione e che ha causato un pesante danno al patrimonio comunale. Altri simili si sono verificati in passato e anche stavolta, grazie al lavoro degli agenti, siamo riusciti a risalire responsabili. Mi auguro che vengano puniti severamente”.




Siracusa. Nanotecnologie per pulire e proteggere il monumento di Archimede

Sono terminati i lavori di pulizia, ripristino e protezione straordinaria del complesso monumentale dedicato ad Archimede, creato dallo scultore Pietro Marchese e dall’architetto Virginia Rossello, situato al rivellino del Ponte Umbertino.
L’intervento non ha comportato alcun onere finanziario a carico dell’amministrazione. E’ stato proposto e realizzato dalla Nite Technology, impresa svizzera specializzata nella produzione ed applicazione di nanotecnologie per le infrastrutture, e dalla TRE GI Srl, impresa siracusana rappresentante la catena alberghiera Mercure e proprietaria dell’albergo Mercure Hotel Prometeo, che hanno “adottato” il monumento grazie ad un contratto di sponsorizzazione tecnica siglato con il Comune.
Sono stati eseguiti lavori di pulizia e protezione della statua e del basamento lapideo con nanotecnologie e i materiali Nite Technology; inoltre è stata ripristinata un’adeguata illuminazione e, per favorirne una maggiore visibilità, è stato riposizionato il totem informativo. Le operazioni di recupero hanno permesso di ripristinare il pregio del monumento e la sua protezione dal fenomeno di abrasione e corrosione al quale è sottoposto, consentendone una migliore fruibilità.
Il progetto della Nite Technology e TRE GI Srl, per i prossimi cinque anni, prevede il monitoraggio dello stato di conservazione e gli eventuali interventi di protezione e cura del complesso monumentale.

    “L’amministrazione comunale – afferma l’assessore ai Beni e alle politiche culturali e al Centro storico, Francesco Italia – è soddisfatta del risultato ottenuto, ancora una volta frutto della collaborazione tra pubblico e privato, che ha permesso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e la nascita di una sinergia tra Ente, impresa e sponsor finalizzata alla tutela e alla valorizzazione del bene comune. Pratica sperimentata e ulteriore buon esempio di collaborazione a vantaggio del territorio e della comunità. L’Amministrazione – conclude l’assessore Italia – è particolarmente grata alla Nite Technology e alla TRE GI Srl che, grazie al loro impegno, per i prossimi cinque anni garantiranno la corretta conservazione del monumento.”




Noto. Anziano truffato, consegna 3.000 euro per ricevere una fantomatica donazione

Ancora una truffa ai danni di un anziano. È successo a Noto. Un pensionato ha denunciato di essere stato raggirato da due uomini. Gli avrebbero prospettato una ingente donazione che lo stesso avrebbe ottenuto a fronte di un versamento di circa 3.000 euri necessari per avviare la procedura e affrontare le prime spese di gestione della pratica burocratica. Non appena i due malviventi, intascata la cifra, hanno lasciato l’abitazione dell’anziano, questi si è reso conto della truffa. Nessuna ricevuta, nessun contatto per raggiungere quei due che nel frattempo si sono allontanati. I Carabinieri stanno svolgendo una serie di accertamenti per identificare i truffatori e per verificare se vi possa essere stata qualche altra vittima degli stessi malviventi.