Refezione scolastica, i pasti arrivano in ritardo. Scimonelli (Insieme): “Intollerabile”

Partenza in ritardo ed in salita per il servizio di refezione scolastica a Siracusa. Il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme) ha raccolto le lamentele di diversi genitori di ragazzi che frequentano diversi plessi cittadini. “Mi hanno espresso profonda preoccupazione e indignazione per il gravissimo ritardo nella distribuzione dei pasti scolastici. Oggi più plessi scolastici siracusani hanno ricevuto i pasti a partire dalle 14:15. Ritardo imbarazzante – dice Scimonelli – rispetto anche all’orario di uscita degli stessi bambini. Solitamente i pasti vanno consegnati entro le ore 12:30 e oggi diversi genitori hanno ripreso i propri figli a scuola senza che gli stessi avessero usufruito del pasto. Chiedo all’assessore Celesti di intervenire immediatamente per risolvere questa situazione, sia garantendo un servizio di mensa efficiente, ma anche puntuale”.
Scimonelli va oltre e chiede anche di conoscere le ragioni che hanno portato al ritardo odierno “ma senza l’alibi dello sciopero sindacale indetto da alcune sigle in quanto noto e comunicato da giorni e quindi avrebbe permesso di organizzarsi per tempo”.
Il servizio di refezione ha avuto tre mesi di ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico, per una serie di traversie legate all’affidamento del servizio. “Gli studenti meritano di poter contare su pasti regolari e tempestivi, senza compromettere il loro diritto all’istruzione e al benessere”, dice ancora Scimonelli.




Scuola e dimensionamento, Siracusa pronta a dar battaglia per “salvare” la Chindemi

Il “nodo” Chindemi agita la scuola siracusana, alle prese con il dimensionamento scolastico. Le nuove norme porteranno alla perdita dell’autonomia di alcuni istituti che finiranno accorpati ad altri esistenti o si fonderanno per dare vita a nuove istituzioni scolastiche. La conferenza provinciale, nei giorni scorsi, ha dato il suo via libera al dimensionamento in provincia di Siracusa: dieci scuole (si pensava 9, ndr) perderanno l’autonomia, ovvero la dirigenza scolastica. Di queste, tre nel capoluogo. E il comprensivo Chindemi è una di queste, nonostante anche la Seconda Commissione consiliare avesse puntato in prima linea alla deroga per le peculiarità di quell’istituto e del lavoro che si porta avanti tra classi e laboratori. La Conferenza Provinciale ha invece accolto l’idea di fonderla con il Wojtyla (che perderebbe l’autonomia per un discorso relativo agli anni di servizio, tra gli altri criteri, della dirigente).
Finita qui? No, perchè nel frattempo la dirigente del comprensivo Vittorini – con atto deliberato dall’istituto – ha chiesto di accorpare la sua scuola con la Chindemi, che lei stessa (Pinella Giuffrida, ndr) ha diretto per diverso tempo negli anni scorsi.
“Proposta fuori tempo massimo”, tagliano corto dalle istituzioni del capoluogo. Il che non vuol dire attendere gli eventi e la decisione finale dell’Ufficio Scolastico Regionale, al netto delle indicazioni arrivate dalle province siciliane. Anzi, per la Chindemi si muove eccome la politica. Gli uffici del Consiglio comunale di Siracusa stanno contattando la deputazione regionale per un incontro a porte chiusa entro la fine della settimana. Con la loro interlocuzione, il Comune di Siracusa conta di ottenere un appuntamento presso l’assessorato regionale all’istruzione per discutere della vicenda Chindemi – e difenderne l’autonomia – direttamente con l’assessore Turano.
Il sindaco Francesco Italia e alcuni componenti della Seconda commissione consiliare dovrebbero comporre la delegazione siracusana in partenza per Palermo. E se anche quell’incontro non dovesse produrre l’atteso risultato – deroga ed autonomia per il comprensivo Chindemi – pronta la mossa successiva: ricorso al Tar. Il Comune di Siracusa è convinto che per la Chindemi valgano tutte le misure introdotte dal recente decreto Caivano.




Trasporto urbano, via i “colori” tornano i numeri per le corse: tutte le modifiche

Dimenticate i colori, cambiano i nomi che identificano le corse urbane a Siracusa. Il primo mese di sperimentazione del nuovo servizio di bus ha prodotto una serie di indicazioni, frutto delle segnalazioni e delle critiche degli utenti. Raccolte ed elaborate dagli uffici della Mobilità, hanno prodotto delle modifiche – non solo nei nomi delle corse – che hanno ricevuto nei giorni scorsi il nulla osta da parte della Motorizzazione regionale. Motivo per cui, da oggi diventano effettive.
Ecco come cambia il trasporto urbano a Siracusa. Innanzitutto, le corse (ed i bus) non saranno più indicati dai colori come è stato sino ad ora. Ad identificare le corse saranno codici numeri a tre cifre, ritenuti di più semplice ed efficace memorizzazione. Ad esempio, la linea Blu diventa adesso “123” riprendendo quel “23” che negli anni ha contraddistinto l’autobus che collegava le contrade marine con le città e viceversa.
Non è l’unica novità. Ad esempio, dall’unificazione tra le circolari Akradina ed Epipoli è nata una linea unica, per evitare che anche un piccolo spostamento in città richieda almeno due bus e due coincidenze. Su questo dato, importanti sono state le segnalazioni degli utenti. Che hanno portato, per la stessa logica, anche alla creazione di una nuova direttrice nord-sud da via Rubino (capolinea) a Belvedere (e viceversa). Novità anche per Mazzarona, sempre per rendere più a misura di anziani l’utilizzo del mezzo pubblico per spostarsi verso uffici pubblici ed edifici sanitari. Per quel che riguarda la via del Mare, salgono a 5 le corse giornaliere (erano 4) e diventeranno 9 in estate.
Cancellati i colori, questi i “nomi” delle nuove corse e dei bus impiegati: 101 Grottasanta; 102 Akradina+Epipoli; 103 Scala Greca; 104 Santa Panagia; 105 Santa Lucia; 106 Ortigia; 121 Cassibile; 122 Cassibile; 123 Strada del Mare; 124 Cimitero; 125 Belvedere.




Donazione di sangue in Tribunale, iniziativa dell’associazione DonatoriNati

Questa mattina i volontari dell’associazione DonatoriNati della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco sono stati i promotori di una particolare iniziativa. Nel parcheggio del Tribunale di Siracusa, con un’autoemoteca, hanno promosso azioni dirette per la donazione del sangue. Hanno ribattezzato il particolare momento “Dal sangue versato al sangue donato”..
I donatori appartenenti alla Polizia di Stato e ai Vigili del Fuoco di Siracusa, insieme ad altri appartenenti alle Forze di Polizia, alle Forze Armate, all’Amministrazione della Giustizia e all’Amministrazione civile dello Stato della provincia di Siracusa hanno donato il sangue.
L’autoemoteca è stata messa a disposizione dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, con a bordo personale medico e paramedico.
“Donare sangue è vita ed è di straordinaria importanza la sinergia Istituzioni/Volontariato. Vogliamo essere riferimento ed esempio, affinché le nuove generazioni possano apprezzare la vita”, afferma Tina Montinaro, presidente DonatoriNati Polizia di Stato Sicilia.




La famiglia del malacologo Claudio Ebreo dona collezione di conchiglie al Plemmirio

Una collezione di conchiglie del Mediterraneo sarà esposta nella sede dell’Area Marina Protetta Plemmirio, in una sezione tematica del Molo Didattico dedicato alle visite degli studenti di ogni ordine e grado. E’ il risultato di una lettera di intenti, siglata nei giorni scorsi nei locali del Consorzio Plemmirio, dalla presidente dell’Amp Plemmirio, Patrizia Maiorca, e Anna Ebreo, moglie del compianto Claudio, malacologo e artefice di una delle collezioni di conchiglie del mare nostrum più complete del mondo.
Presenti alla firma , anche il direttore dell’Amp Plemmirio Salvatore Cartarrasa e altri familiari del malacologo, tra cui i figli Luca, Lucia e la nipote Laura. Tutti stretti intorno ad Anna, firmataria della lettera di intenti, compagna di una vita intera dello studioso nato a Bengasi ma siracusano d’adozione e il cui ricordo ha destato momenti di commozione nel corso dell’incontro.
Claudio Ebreo è stato, da appassionato autodidatta di ittiologia e malacologia, il primo studioso delle conchiglie del Mediterraneo che è riuscito a farne una valutazione utile per facilitare gli scambi tra collezionisti di tutto il mondo.
“Siamo felici e orgogliosi – ha detto la presidente Maiorca – di potere esporre nella nostra sede le conchiglie che più rappresentano l’ecosistema marino dei fondali del Plemmirio e di potere offrire una collocazione idonea ad una parte, seppure limitata per ragioni di spazio, a questa bellissima quanto vasta collezione”.
Ebreo è stato anche coautore del primo volume dell’Atlante delle Conchiglie Marine del Mediterraneo dedicato ai Archeogastropoda. Nel vasto curriculum dello studioso, è presente anche l’organizzazione della mostra di malacologia su Vendicari, a Palazzo Beneventano del Bosco nel 1995, in qualità di responsabile scientifico del censimento faunistico, come è stato ricordato dal fotografo subacqueo, Alfredo Milazzo, anch’egli presente alla firma dell’accordo nella sede dell’ente gestore dell’Area marina siracusana.
Negli anni scorsi, nella nuova sede del museo malacologico di Menfi è stata dedicata una sala a Claudio Ebreo. Vanna Rotolo, ideatrice del Museo, lo ha definito nell’occasione “il padre della malacologia siciliana”.
Una vita, quella di Claudio Ebreo, dedicata al mare, con una passione assai speciale per le conchiglie, fino a farne una raccolta tra le più consistenti e importanti esistenti a livello internazionale.
Un vero e proprio tesoro, frutto di ricerche certosine, di studio e passione, che attende adesso di essere valorizzato di “trovare una sede idonea a Siracusa ed in particolare ad Ortigia” come si legge nella lettera di intenti siglata nella sede del Consorzio Plemmirio.
Un desiderio non casuale, quello espresso dalla famiglia Ebreo, in quanto nell’isolotto del mito la famiglia ha vissuto per venti anni. Il malacologo ha infatti lavorato prima all’Ufficio Tecnico del Comune di Siracusa e poi come direttore dell’Acquario Tropicale di Siracusa, a pochi passi dalla Fontana Aretusa. “Mio padre – ha evidenziato il figlio Luca – avrebbe voluto esporre in modo permanente la propria collezione di conchiglie presso il Castello Maniace, pur avendo ricevuto offerte di ospitalità dai musei di Menfi, Erice e Cefalù. Riteniamo che il mare di Siracusa debba restare a Siracusa”.
La donazione al Consorzio Plemmirio, la cui sede sorge a pochi passi dal Castello Maniace, rappresenterà la realizzazione di una parte di questo progetto.




“Maria, madre della speranza e delle Confraternite”, l’icona in peregrinatio a Siracusa

Peregrinatio dell’icona “Maria, madre della speranza e delle Confraternite”. Da oggi, lunedì 20, a mercoledì 22 l’iniziativa della Confederazione delle Confraternite delle diocesi di Italia “Camminando si apre il cammino” arriva nella diocesi di Siracusa. “Il progetto ha preso il via lo scorso 3 giugno dal Santuario Pontificio della Madonna di Pompei – ha spiegato don Alfio Li Noce, referente diocesano per le Confraternite –. Primo atto ufficiale in preparazione del Giubileo del 2025. Per l’occasione è stata realizzata un’icona che sarà portata in pellegrinaggio nelle diocesi d’Italia per essere esposta alla venerazione dei fedeli. La peregrinato terminerà in piazza San Pietro nel maggio 2025 con la giornata giubilare delle Confraternite alla presenza del Santo Padre. La Penitenzieria apostolica ha concesso l’indulgenza plenaria a coloro che pregheranno davanti a questa icona, adempiendo le solite condizioni”.
Nell’Arcidiocesi di Siracusa la sacra icona sarà ospitata oggi nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, con la messa alle ore 18.00 presieduta dal vicario generale mons. Sebastiano Amenta; domani nella chiesa Madre di Floridia, dove alle ore 18.30 la messa sarà presieduta da don Alessandro Genovese, parroco; ed infine mercoledì nella chiesa Madre di Augusta dove alle ore 18.30 sarà celebrata una messa pontificale presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto e partecipata da tutte le Confraternite dell’Arcidiocesi in abiti tradizionali con insegne e labari, dai laicati, dai gruppi di preghiera.
“L’iniziativa ci sollecita a camminare con la Vergine Maria sulle orme di Cristo, a camminare insieme e a camminare in comunione, annunciando il Vangelo – ha continuato don Alfio li Noce -. Ogni cristiano è chiamato a fare sempre discernimento con il rinnovato impegno di sentirsi unito a Cristo attraverso la preghiera ed un generoso operato segnato dalla carità e vissuto nella gioia. Ognuno, secondo il proprio carisma, la propria appartenenza e la propria vocazione deve avere cura di avvertire sempre la presenza di Cristo, della Vergine Maria e dei Santi. Solo la comunione con Loro aiuta a meditare e ad approfondire la Parola di Dio, a scoprire più chiaramente il senso della vita, ad accrescere la fede e a realizzarla mediante l’Apostolato, l’esercizio della Carità, le opere di Misericordia e l’esperienza ecclesiale condivisa nelle Confraternite. Con l’impegno – ha concluso il referente diocesano per le Confraternite – di poter riscoprire e valorizzare il proprio Essere per Esserci nella storia ecclesiale e civile del nostro tempo”.




Incontro di legalità a scuola, i poliziotti incontrano gli studenti del Costanzo

Nell’ambito degli incontri di legalità programmati dalla Questura di Siracusa, questa mattina visita dei poliziotti all’istituto comprensivo Costanzo. Gli agenti hanno incontrato gli studenti delle terze medie per parlare di legalità, nell’ambito di un progetto che coinvolgerà nelle settimane a venire gran parte degli alunni del settimo comprensivo.
Gli argomenti trattati dai poliziotti spaziano dal contrasto alle sostanze stupefacenti ed all’utilizzo consapevole del web e dei social.
All’incontro ha partecipato la professoressa Alessandra Pinnavaria, responsabile delle iniziative sulla legalità.




Anche a Siracusa celebrata la Giornata in memoria delle vittime della strada

La terza domenica di novembre ricorre la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo che viene dedicato alle vittime di incidenti stradali, un momento di riflessione sull’importanza di adottare sulla strada comportamenti corretti e consapevoli da parte di ognuno: automobilista, motociclista o pedone. Tra le principali cause di sinistri stradali ci sono proprio i comportamenti sbagliati dei conducenti e il mancato rispetto del codice della strada; guidare un veicolo superando i limiti di velocità o dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure utilizzare il cellulare mentre si è alla guida o si attraversa la strada, è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso. Ad una velocità di 50 chilometri orari, ricorda la Polizia Stradale di Siracusa, bastano solo due secondi di ritardo in una frenata per percorrere oltre 30 metri; e se in quei due secondi lo sguardo non è rivolto alla strada, è come se si guidasse completamente bendati.
Una delle principali sfide che questa giornata si prefigge è proprio quella di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’entità e le conseguenze degli incidenti stradali. Molte persone spesso sottovalutano i rischi legati alla guida, ignorando i comportamenti pericolosi che possono portare a incidenti mortali.
La Giornata Mondiale delle Vittime cerca di rompere proprio questa indifferenza, promuovendo la consapevolezza del fatto che ogni incidente stradale rappresenta una tragedia che ha un impatto devastante sulle persone coinvolte e sulle loro famiglie.
Sul fronte dei controlli, sempre attivo il dispositivo della Polizia Stradale di Siracusa per il contrasto alle cosiddette “stragi del sabato sera” attuato tutto il mese di novembre con controlli su strada in collaborazione con i medici della Polizia di Stato e con l’Asp di Siracusa. Nelle scuole, decine di incontri per avvicinare i ragazzi alla cultura della legalità, della prevenzione e per promuovere in loro corretti stili di vita finalizzati a prevenire i sinistri stradali.
Gli incontri – programmati nei giorni 24 e 25 novembre, rispettivamente alle ore 16.30 e alle ore 9.30, presso la Sala Conferenze di Confindustria Siracusa – vedranno come protagonisti il mondo giovanile degli “Scout” ed i “Volontari del Servizio Civile Universale” che prestano servizio presso le sedi delle Misericordie della provincia.
Questa sera alle 19.00, presso la Basilica del Santuario di Siracusa, celebrata una messa in suffragio di tutte le vittime della strada, alla quale saranno presenti la Referente dell’AIFVS per la provincia di Siracusa, Deborah Lentini, ed il Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa, unitamente ai parenti e agli amici delle persone scomparse. “Come Polizia Stradale – commenta il Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa – saremo sempre al fianco delle vittime e dei loro familiari grazie ad operatori che, opportunamente formati per fronteggiare situazioni particolarmente dolorose, come possono essere gli incidenti stradali, aiutano chi è sopravvissuto all’incidente o i familiari della persona deceduta a riprendere il controllo della propria vita e ad elaborare il lutto”.




Siracusa, occasione mancata a Ragusa: pari senza reti

Il Ragusa si conferma avversario ostico per il Siracusa. La squadra di Giovanni Ignoffo aveva regalato la prima delusione stagionale, battendo gli azzurri in Coppa Italia. Questa volta ha imposto il pareggio ad Alma e compagni, all’Aldo Campo di Ragusa. Secondo pareggio in campionato, dopo quello in apertura del campionato. Applaudono comunque i tanti tifosi arrivati da Siracusa e che per tutta la gara non fanno mancare il loro sostegno. Per la prima volta, attacco azzurro a secco dopo i numeri record delle passate giornate. Il risultato lascia l’amaro in bocca ma non è un dramma. Ai punti, il Siracusa avrebbe meritato certamente di più. È mancata all’appello solo la fortuna. Adesso testa al Trapani tornato primo da solo in classifica e prossimo avversario al De Simone.
Primo tempo avaro di emozioni. Il Siracusa tiene il pallino del gioco ma senza riuscire a trovare la strada della porta. C’è Favetta mentre Maggio parte dalla panchina, come Arcidiacono. Giuliano Alma si ritrova imbrigliato dalla doppia marcatura che gli viene dedicata. Partita bloccata a centrocampo, con finale di tempo in crescendo per gli uomini di Cacciola. Ma di occasione vere e proprie quasi nulla.
Nella ripresa, Siracusa con personalità in campo ed al 64′ Alma può reclamare per un tocco di mano di un difensore ragusano in area, ma per l’arbitro non è rigore: solo punizione dal limite. Il Siracusa accelera i giri e ci vuole un salvataggio miracoloso, quasi sulla linea di porta, per dire ancora no al vantaggio degli azzurri l, nuovamente pericolosi prima del 75′ con Maggio, entrato nel frattempo in campo. È bravo il portiere a dire di no.
Cinque minuti di recupero. Siracusa a trazione offensiva, con qualche rischio sulle ripartenze del Ragusa, comunque ben contenute dalla retroguardia.
Una buona punizione di Aliperta chiama ancora all’ottimo intervento il portiere di casa. È l’ultimo brivido, manca la zampata e il risultato non si sblocca.




Colletta Alimentare, cuore grande di Siracusa: oltre 35 tonnellate di alimenti donati

Sono state 34,6 le tonnellate di alimenti raccolti dai volontari siracusani del Banco Alimentare. Per tutta la giornata di ieri hanno “presidiato” 45 supermercati della provincia aretusea. E grazie alle donazioni di quanti hanno fatto la spesa, è stato possibile raggiungere l’ottimo risultato, confermato in serata dopo l’arrivo dell’ultimo pacco nella sede del Banco Alimentare, a Necropoli del Fusco. “Un risultato eccezionale, grazie ai volontari ed a quanti hanno risposto al nostro appello” dice Salvo Puzzo, referente provinciale del Banco Alimentare. A Siracusa città il grosso della raccolta: 16 tonnellate circa. Altre 18 circa dalla provincia. “Rispetto al dato del 2022, registriamo un incremento del 20%”, spiega ancora Puzzo. “Il raggiungimento di questo risultato è stato possibile grazie al lavoro comune di tutti i volontari, che si sono messi all’opera per la condivisione del bene comune”.