Siracusa. Centro per migranti in via Lido Sacramento, tutto in regola: ora la riammissione in gara

Si va verso la riammissione in gara dell’associazione Santo Stefano onlus. Lunedì in Prefettura, quindi, verrà valutato anche il progetto relativo alla villa di via Lido Sacramento che potrebbe ospitare un centro per migranti.
Controlli effettuati nelle ultime ore hanno fatto emergere come la struttura sia, urbanisticamente, in regola. Insomma, nessuna “difformità” come aveva denunciato il presidente della circoscrizione Neapolis che, in un primo momento, aveva spiazzato anche i tecnici del palazzo di piazza Archimede.
I successivi controlli hanno evidenziato come sia stato un vecchio progetto, avanzato da una diversa associazione ma sempre relativo a quella villa, a creare confusione sullo stato urbanistico dei luoghi. La villa, il cui proprietario risiede in Florida, si presenta oggi in perfetta regola. Nessuna modifica rispetto ai documenti depositati con la proposta e datati 2016. Motivo per cui, la Santo Stefano Onlus verrà certamente riammessa alla gara.
La villa, lungo via Lido Sacramento, può ospitare fino a 47 migranti. Numero ridotto a 31 per garantire maggiore comfort. Lo spazio abitabile è di 1.200 metri quadrati con un terreno di 3.000 mq e una impareggiabile vista mare. A giugno scorso ha anche ricevuto la visita di una commissione prefettizia, superando ogni test.
Più che le polemiche, però, a fermare la possibile apertura di un centro per migranti – i residenti avviarono anche una raccolta firma – potrebbe essere una compravendita. La bella villa si sarebbe, infatti, guadagnata anche altre attenzioni. Su cui il proprietario si sarebbe riservato di decidere dopo una attenta valutazione.




Siracusa. Strade dell'Arenella, nuovo asfalto. Ma i rattoppi paiono rattoppati

Hanno suscitato più di una perplessità, tra i residenti, i lavori appena avviati all’Arenella. Finalmente attenzione per strade dissestate, al centro di una lunga diatriba sulla proprietà e la relativa titolarità degli interventi. Il Comune ha rotto gli indugi e deciso di mettere mano alle vie della contrada balneare. Cominciati i primi interventi che però, a detta anche del Comitato Pro-Arenella, sarebbero stati realizzati con poco attenzione. Chiesta, allora, una supervisione diretta dell’ufficio tecnico comunale.




Siracusa. Scena da Far West: due colpi di pistola per mettere in fuga ladri di scooter

Per evitare il furto del suo scooter ha esploso colpi di pistola in aria. Teatro della scena da far west, la centrale via Senatore di Giovanni. Secondo la ricostruzione della Polizia, alla vista di due individui non ancora identificati che armeggiavano attorno al suo motorino, un uomo sarebbe uscito trafelato da uno dei vicini negozi, arma in pugno. Avrebbe quindi esploso verso l’alto alcuni colpi. E il trambusto avrebbe messo in fuga i malintenzionati.

foto archivio




Siracusa. La ricerca della verità per Lele Scieri: anche la Procura Militare vuole riaprire il caso

Anche la Procura Militare di Roma vorrebbe riaprire l’inchiesta sulla morte del parà siracusano Lele Scieri, avvenuta nell’agosto del 1999. Il procuratore generale è Marco De Paolis. “Nel 1999 si trovava presso il tribunale militare di La Spezia dove fu decisa l’archiviazione per la morte dello Scieri”, ricorda la presidente della commissione parlamentare d’indagine sul caso del parà siracusano, Sofia Amoddio. De Paolis sarà presto convocato in audizione. “È indispensabile conoscere le ragioni che hanno indotto quella archiviazione pertanto ho richiesto là trasmissione di tutti gli atti giudiziari in suo possesso. I lavori della Commissione – conclude Amoddio – proseguiranno anche con l’audizione del pm Iannelli che indagò per conto della Procura della Repubblica di Pisa”. Proprio la Procura di Pisa ha deciso recentemente di riaprire il caso.




Siracusa. Bomba carta in via Piazza Armerina, esplosione nella mattinata. "Avvisata" una panineria

Brusco risveglio per gli abitanti della zona nord di Siracusa. Pochi minuti dopo le 4.30 di questa mattina un forte boato è stato chiaramente udito, anche a chilometri di distanza. E poi una processione di sirene. Una nuova esplosione, tre settimane dopo l’avvertimento all’Hmora di viale Tisia. Ad essere presa di mira, questa volta, è stata una panineria di via Piazza Armerina, a due passi da viale Scala Greca.
E’ sta probabilmente una bomba carta ad esplodere, causando danni notevoli all’attività che già pochi mesi fa era stata oggetto di un episodio molto simile. Vigili del fuoco e polizia hanno raggiunto subito il posto per le prime indagini.




Siracusa. Il Comune cita in tribunale Open Land: "restituisca alle casse pubbliche 2,8 milioni"

Il Comune di Siracusa rivuole indietro i 2,8 milioni di euro pagati alla Open Land srl. Per l’esattezza parliamo di 2.837.220,23 euro. Palazzo Vermexio non ha dubbi, si tratta di una somma indebitamente trattenuta e pertanto da restituire. La vicenda è quella lunga e complessa che, tra un ribaltamento di fronte e l’altro, si trascina stancamente da diversi anni, e con al centro la realizzazione di un centro commerciale ad Epipoli.
L’ultimo sviluppo, favorevole al Comune di Siracusa, è la sentenza del Cga Regionale (depositata lo scorso giugno) che ha accolto il ricorso per revocazione presentato proprio dall’amministrazione comunale. Un pronunciamento che ribalta il precedente, datato 2015, in base al quale il Comune aveva iniziato a pagare alla Open Land le somme menzionate nella sentenza di ottemperanza a titolo di risarcimento, salvo esito del ricorso. Arrivato il “risultato” di quest’ultimo, ora palazzo Vermexio rivuole quelle somme indietro. Perchè così sarebbe venuto meno il presupposto giuridico in base al quale il Comune si era visto costretto a pagare quei primi 2,8 milioni. Open Land ha già risposto “picche” alla richiesta di restituzione. Pertanto si torna davanti ad un giudice. D’Alessandro e Aglianò gli avvocati che cercheranno di riportare nelle case pubbliche quella cospicua somma.




Siracusa. Mobilitazione degli studenti, corteo dal Pantheon a piazza Archimede

Giornata di mobilitazione degli studenti siracusani. Corteo dal Pantheon fino in piazza Archimede per chiedere una scuola migliore ed inclusiva. Rete degli Studenti ed Unione degli Studenti hanno chiamato a raccolta i ragazzi e le ragazze della scuola superiore siracusana che partecipano così alla mobilitazione nazionale.
“Siamo studentesse e studenti di questo Paese, siamo la generazione del tutto e subito, la generazione che non vive più la scuola come un luogo di apprendimento e di aggregazione ma come un passaggio obbligato, perché il bel Paese non investe sulla formazione e sull’istruzione come principale motore di cambiamento e sviluppo”, spiegano nel volantino che accompagna la protesta.
Attaccato il caro scuola ed anche l’alternanza scuola-lavoro. “Quest’ultima, spesso utilizzata come strumento di lavoro gratuito, senza diritti e garanzie di apprendimento. Ci raccontano il mondo del lavoro non per quello che dovrebbe essere ma per quello che purtroppo è: sfruttamento, precarietà”, raccontano i rappresentanti delle principali associazioni studentesche.
Che chiedono a gran voce un cambiamento: della scuola intanto, per cambiare la società. COme recita lo striscione in apertura del corteo siracusano.




Siracusa. Lavori in corso in viale Epipoli, risolta una piccola criticità: non si trovava un…tubo

Dopo qualche giorno di apprensione, ripartono con slancio i lavori in corso in viale Epipoli. Si sta realizzando un collettore per il deflusso delle acque piovane all’altezza dell’incrocio semaforico. Non che i lavori – iniziati lunedì – si fossero arrestati in questi giorni. Ma durante lo scavo non si trovava un…tubo. L’espressione strappa un sorriso ma corrisponde alla verità. Il famoso tubo posato negli anni 90 e mai utilizzato e dentro il quale andrebbero ora canalizzate le acque meteoriche che solitamente si fermano sulla sede stradale, causando frequenti allagamenti, non voleva farsi intercettare. Sotto una fitta sere di tubi di sottoservizi – luce, acqua, gas – si sapeva strumentalmente ci fosse ma non lo si riusciva a raggiungere. Messo da parte l’escavatore, ci si è mossi come una volta. Pala e piccone per raggiungerlo e sbloccare l’intricata situazione.
I lavori in corso lungo viale Epipoli si dovrebbero concludere entro la fine del mese. Non rimarranno gli unici per l’importante arteria. Che in primavera dovrebbe essere interessata da una massiccia operazione di restyling. A dare l’annuncio è il consigliere comunale Alberto Palestro. “In primavera sarà rifatto il manto stradale di viale Epipoli, nell’intero tratto di proprietà comunale”. La parte finale, verso Belvedere, è ancora di pertinenza provinciale. “Anche via Grottasanta sarà riasfaltata il prossimo anno”, anticipa il consigliere Palestro. “Una volta approvato il bilancio potranno partire tutte le azioni propedeutiche per arrivare all’aggiudicazione ed alla consegna di questi importanti lavori”.




Siracusa. Il Commissario europeo Franz Timmermanns in piazza Duomo, scatta il divieto di vendita alcolici

Torna oggi a Siracusa il commissario europeo Franz Timmermanns per un nuovo incontro pubblico, questa volta in piazza Duomo. Era già stato in città per un confronto aperto ospitato al teatro greco. “Dialogo con i cittadini sulla migrazione” il tema dell’appuntamento fissato per le 17. I cittadini potranno confrontarsi direttamente con il primo vicepresidente della Commissione europea sui progressi registrati, i problemi irrisolti, gli sviluppi positivi e le nuove sfide per l’Europa in tema di migrazione.
In occasione dell’incontro, sono scattate le nuove norme sicurezza sugli eventi organizzati in luogo pubblico tra cui il divieto di somministrare bevande alcoliche in Ortigia e nella zona Umbertina. Divieto scattato alle 8 e valido fino alle 2 del mattino del 14 ottobre. Divieto di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche ma anche divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro o lattine. Salvo che il consumo non avvenga all’interno delle aree di pertinenza di bar o locali pubblici. I distributori automatici possono erogare alcolici e altre bevande purchè in confezioni di plastica. Per i trasgressori multe tra 25 e 500 euro.




Siracusa. Distruzione di verbali, archiviata la posizione di Santino Armaro. "Erano solo appunti"

Archiviata la posizione del presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Santino Armaro. Era accusato di falso insieme ad altri consiglieri comunali. A dare il via alle indagini era stata una denuncia presentata dalla consigliera Simona Princiotta. Secondo l’accusa, Armaro avrebbe ordinato la distruzione di un verbale di commissione. In realtà, hanno appurato i magistrati, si sarebbe trattato di appunti della segretaria che poi avrebbe redatto il verbale approvato successivamente dalla commissione. Da qui l’archiviazione.