Pachino. Convivenza da incubo per un 36enne: suoceri e compagna, tutti contro di lui

Madre, padre e figlia sono stati denunciati dalla Polizia per lesioni personali e violenza privata ai danni di un 36enne. L’uomo dal 2016 conviveva con la figlia 29enne della coppia, prima a Noto e poi a Pachino presso la residenza dei suoceri.
La convivenza da subito si è rivelata difficile. Benché l’uomo cercasse di contribuire all’economia familiare, eseguendo anche dei lavori di ristrutturazione, i suoceri non avrebbero perso occasione per creargli dei problemi. In un’occasione sarebbe persino stato malmenato dal suocero e cacciato di casa.
Dopo la nascita di un bambino, il 36enne ha ulteriormente cercato di appianare le controversie ma invano. I suoceri e la stessa convivente avrebbero assunto un atteggiamento di chiusura nei suoi confronti, impedendogli di vedere il figlio e di esercitare il ruolo di padre. Convocati in ufficio dopo gli accertamenti, i tre sono stati denunciati.




Noto. Un 71enne minaccia e picchia un volontario in aiuto di una giovane diversamente abile

Un 71enne dal carattere “particolare” è stato denunciato a Noto. Dovrà rispondere di una discreta lista di accuse: minacce, lesioni personali e porto di coltello.
Si sarebbe scagliato contro un volontario che, in una vicina abitazione, si stava occupando di una ragazza diversamente abile per la quale era stato predisposto il servizio di trasporto a scuola. Il 71enne stava gettando acqua sul marciapiede. Alla richiesta del volontario di sospendere quell’attività per consentire il passaggio della sedia a rotelle, l’anziano per tutta risposta avrebbe prima minacciato il volontario. Poi mentre si apprestava a far salire la ragazza sulla pedana mobile del mezzo di trasporto, lo avrebbe spintonato per farlo cadere a terra per poi sferrargli un pugno in faccia. Non pago, rientrava in casa e – dopo aver prelevato un coltello da cucina – lo ha mostrato al malcapitato che nel frattempo si allontanava dal posto. Accertamenti e testimonianze hanno permesso di ricostruire la vicenda.




Noto. Fantomatici colpi di pistola in via Orestano, donna denunciata per favoreggiamento

E’ stata denunciata a Noto una 27enne accusata di favoreggiamento. Particolare la vicenda.
Lo scorso 28 settembre un uomo richiedeva telefonicamente l’intervento della Polizia per l’esplosione di colpi di arma da fuoco in direzione della porta d’ingresso di un’abitazione di via Orestano. Qui, però, nulla era accaduto e nessun colpo era stato indirizzato contro l’abitazione indicata.
Da una veloce indagine, si è risaliti alla titolare della linea telefonica da cui era partita la chiamata: la 27enne denunciata. La quale, però, ha disconosciuto l’utenza al fine di depistare gli agenti di polizia ed allontanare i sospetti dall’uomo, al momento ignoto, autore del procurato allarme. Il sospetto è che possa trattarsi di un componente del suo nucleo familiare, così protetto dalla donna che è stata denunciata per favoreggiamento personale. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire all’uomo.




Esclusivo. Ecco la nuova sede del Liceo Einaudi, entrano le telecamere di SiracusaOggi.it

Per la prima volta in assoluto, vi mostriamo la nuova sede del liceo Einaudi. Quasi nove di lavoro per completare la grande struttura, destinata ad ospitare i circa mille studenti dell’istituto scolastico superiore. Realizzata alla Pizzuta, in via Monti, nei pressi del nuovo Gargallo, attende soltanto il collegamento con la cabina elettrica.
Trasferimento possibile a gennaio 2018. Entrate con noi.




Siracusa. Prostituzione: seminuda, adesca clienti nel parcheggio del centro commerciale

Seminuda, adescava clienti nei pressi di un centro commerciale di Siracusa. “Atteggiamenti inequivocabili”, raccontano i carabinieri intervenuti nel parcheggio della struttura commerciale.
La donna, 40 anni, di Augusta, in effetti si presentava quasi completamente priva di abiti. Invitata immediatamente a ricoprirsi potrebbe ricevere a breve una misura di prevenzione personale. Indagini sono in corso. A chiedere l’intervento dei carabinieri sono state molte donne che si erano recate al centro commerciale per fare acquisti.
L’episodio conferma come il fenomeno della prostituzione su strada sia ben presente sul territorio. Di recente, il comando provinciale dei carabinieri ha condotto diversi servizi di contrasto al fenomeno. Nei giorni scorsi, sono state predisposte ben 9 richieste di misura del foglio di via obbligatorio a carico di altrettante donne dedite al meretricio su strada, di cui 5 rumene, 2 albanesi, 1 colombiana e 1 augustana tutte di età compresa tra i 25 ed i 50 anni.




Gruppo spagnolo tenta la truffa telematica all'Isisc di Siracusa, arrestata una 32enne

Una donna di 32 anni è stata arrestata in Spagna nell’ambito di una inchiesta coordinata dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, e dal sostituto Davide Lucignani. L’accusa è di avere truffato, attraverso internet, l’Istituto Internazionale di Scienze Criminali di Siracusa (Isisc) oggi noto come “The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights”.
Il meccanismo della truffa è quello dello spoofing: un gruppo criminale studia il sito internet di un’impresa e ne acquisisce l’organigramma, quindi si inserisce nelle dinamiche aziendali e mediante una sostituzione di persona, attraverso l’invio di un messaggio di posta elettronica falsificato con l’identità del presidente dell’Istituto, induce il tesoriere a effettuare un determinato pagamento verso un conto corrente creato ad arte per appropriarsi del denaro.
Questa volta però, il gruppo criminale è stato sfortunato due volte: in primo luogo perché ha truffato un Istituto specializzato nella repressione dei reati, che ha saputo immediatamente sporgere denuncia fornendo agli investigatori i dati necessari alle indagini; e poi perché a Siracusa la Procura della Repubblica è dotata di un gruppo investigativo altamente qualificato nelle indagini telematiche, il N.I.T. – Nucleo Investigativo Telematico.
Dopo avere ricevuto la dettagliata denuncia da parte del direttore dell’Istituto che era stato truffato, ha effettuato tutti i tracciamenti informatici utili a risalire a ritroso alla reale ubicazione dei criminali e dopo avere avuto contezza che si trattava di persone operanti dalla Spagna ha allertato la Guardia Civil attraverso il servizio di Europol, che ha immediatamente ottenuto i dovuti riscontri e ha quindi eseguito l’arresto di una cittadina spagnola che nel frattempo aveva incassato il denaro.
La tecnica usata dai criminali, conosciuta come “email spoofing”, sta diffondendosi sempre più nelle sue molteplici varianti, sia nella versione della sostituzione di persona, sia in quella della falsificazione del codice Iban e di altre ancora.
La migliore tecnica di difesa che può essere adottata per difendersi da simili attacchi informatici è quella di dotarsi di efficaci procedure per la gestione della posta elettronica, nell’ambito di semplici ma costantemente aggiornate misure di sicurezza informatica, nonché di applicare alcuni semplici controlli di congruità e di coerenza prima di effettuare qualsiasi pagamento.




Rosolini. Furto di cavi in rame, contrada Baracchino al buio. E' black-out, indagini in corso

L’ennesimo furto di cavi in rame ha provocato un black-out elettrico in contrada Baracchino, a Rosolini. Ignoti hanno asportato diversi metri di cavi elettrici, conduttori nudi in treccia di rame da 35mm. I tecnici Enel, sin dalla mattinata, si sono messi a lavoro per ripristinare il collegamento elettrico.
I carabinieri indagano per risalire all’identità degli autori di questi furti. Controlli anche presso i depositi di mezzi e materiale ferroso.




Siracusa. Il Quintiliano ed i piercing vietati: "misura prudenziale, si usino supporti di protezione"

Il collegio dei docenti del liceo Quintiliano prende posizione sulla ormai famosa circolare che vieta piercing o unghia ricostruite durante le ore di educazione fisica. “Le disposizioni emanate nei giorni scorsi riguardo alle lezioni pratiche di Scienze motorie e sportive hanno l’esclusivo scopo di assicurare a ogni alunno la possibilità di svolgere l’attività didattica in condizioni di piena sicurezza, prevenendo, per quanto possibile, l’insorgere di situazioni di rischio per l’incolumità propria ed altrui”, spiega proprio l’organo collegiale dopo la riunione di ieri sera. “Le indicazioni riguardanti la necessità di usare un abbigliamento adatto e di non partecipare alle attività pratiche di Scienze motorie indossando oggetti taglienti o piercing in parti del corpo non protette, sono perciò da intendersi come regole di prudenza finalizzate a consentire a tutti i soggetti coinvolti un sereno svolgimento delle lezioni”, l’ulteriore spiegazione tesa a calmierare il clamore suscitato dalla notizia.
Alunni e famiglie hanno condiviso la disposizione che prevede, peraltro, la possibilità di scegliere altre attività nelle ore dedicate allo sport se non si accetta la misura prudenziale. In ogni caso, per evitare discriminazioni, a chi indossa piercing che non possono essere rimossi o altri elementi taglienti, “il Dipartimento di scienze motorie chiederà agli alunni interessati di dotarsi di supporti di protezione personalizzati”.




"La Luce di Aurora": chef, cantine e produttori raccolgono per Dynamo Camp 14mila euro

Quattrocento ospiti, più di cento aziende tra chef, cantine e produttori ma soprattutto 14mila euro raccolti che – esclusi i costi vivi – verranno donati a Dynamo Camp, charity partner della manifestazione La Luce di Aurora.
Alla donazione hanno contribuito anche numerose aziende, fornendo materiali e servizi per la realizzazione dell’evento. La seconda edizione del memorial si è svolta domenica presso Allegroitalia Siracusa Golf Monasteri.
“Sono commosso e felice del successo della manifestazione – commenta lo chef Marco Baglieri- la grande partecipazione ci dà la possibilità di contribuire in maniera importante alla causa di Dynamo Camp che proprio in questi giorni ha ricevuto il premio come Charity of the Year, durante i Superbrands Award 2017 per il suo impegno in favore dei bambini malati. La grande sensibilità dei mie colleghi, degli altri produttori e delle cantine ha reso questa occasione di festa anche un fortissimo momento di condivisione. Si respirava un’aria di bellezza e coraggio e questo è il dono più grande che potevo chiedere per un evento dedicato a mia figlia Aurora”. La serata è stata infatti dedicata ad Aurora Baglieri, figlia dello chef, scomparsa a causa di una tragica malattia nel dicembre 2015 ad appena 13 anni. Un evento tragico che ha però sancito la vicinanza dello chef a Dynamo Camp.
Nel corso degli ultimi dieci anni Dynamo Camp Onlus ha coinvolto in modo gratuito oltre 30mila bambini e familiari nelle attività ricreative che organizza, sia nel camp che all’esterno, presso ospedali o luoghi di cura; 6570 sono i bambini che dal 2007, anno della fondazione in Italia, sono stati ospitati presso la struttura.




La vergogna degli uomini che picchiano le donne: tre casi ad Avola, Palazzolo e Siracusa

A riprova di come la violenza di genere sia purtroppo emergenza diffusa in provincia di Siracusa, ancora tre casi: Avola, Palazzolo e il capoluogo gli scenari.
Ad Avola è stato arrestato dai Carabinieri, in flagranza di reato, Giuseppe Scala, 25 anni, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Si sarebbe reso responsabile di un’aggressione, l’ennesima pare, ai danni della propria convivente ventenne: colpita ripetutamente in testa con un manico di scopa, presa a calci e morsi, offesa e minacciata di morte. Una parte di aggressione è avvenuta anche davanti alla figlia piccola della coppia. Il tutto per via di un litigio per gelosia. La donna è stata portata in ospedale dove è stata giudicata guaribile in 25 giorni.
Secondo caso a Palazzolo Acreide, dove una donna rumena di 30 anni è stata percossa dal marito davanti ai loro 4 figli; l’uomo, quasi 40enne e anche lui rumeno, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha colpito ripetutamente la moglie “rea” di aver prelevato dalla cassa di famiglia 50 euro per fare la spesa. La vittima ha raccontato tutto ai Carabinieri a cui si è presentata con un livido all’occhio e lamentando dolori al costato. Non ha però voluto sporgere denuncia.
L’ultimo caso si è verificato in Ortigia, centro storico di Siracusa, dove una donna di 35 anni ha richiesto l’intervento dei carabinieri e dei sanitari del Pronto Soccorso dopo essere stata picchiata dal proprio convivente 40enne, a seguito di una banale lite familiare.