Siracusa. Quasi 3 milioni di euro per gli stipendi, fiammella di speranza per l'ex Provincia

C’è l’ok della Regione per l’invio di 2,7 milioni di euro nelle casse della ex Provincia Regionale di Siracusa. “Somme che devono essere destinate prioritariamente al pagamento degli stipendi dei dipendenti”, assicura il presidente della commissione bilancio dell’Ars, Enzo Vinciullo.
L’assessorato della Autonomie Locali ha così ripartito l’ultimo contributo regionale, con platfond da 25 milioni di euro complessivi.
Il provvedimento che assegna le risorse all’ente siracusano deve ora essere vistato dall’Assessore regionale dell’Economia per impegnare le somme. Così sarà possibile trasferirle alla Tesoreria della Regione e, quindi, alla ex Provincia.




Siracusa. Edilizia: più spazio per la manodopera locale con il Patto Territoriale firmato in Cassa Edile

E’ stato siglato, in Cassa Edile, il patto territoriale tra Iacp, Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-Cgil, Ance e Comune di Pachino. Prende così corpo l’Osservatorio delle Costruzioni che avrà il compito di monitorare i 12 appalti che l’Istituto Autonomo Case Popolari sta avviando nella provincia di Siracusa. Si parte dal territorio di Pachino.
Rispetto del contratto nazionale e del contratto provinciale edile, istituzione del criterio di premialità/disincentivo su leva contrattuale e clausola di salvaguardia per l’impiego della manodopera locale i punti centrali dell’accordo.
“Siamo veramente soddisfatti – dicono i tre segretari provinciali dei sindacati Carnevale, Gallo e Corallo – Stiamo adottando delle contromisure importanti nel settore, svuotato dal depotenziamento del Durc operato dal ministro Poletti che ha lasciato mano libera alle imprese scorrette”.
Anche il presidente dell’Associazione Costruttori, Massimo Riili, saluta con favore la stipula del patto territoriale. “La regolarità paga e noi aderiamo con convinzione”, ha detto. “E’ uno strumento importante che sarà utile per tutti”.
A sottoscrivere il documento per l’Iacp, maggiore stazione appaltante del territorio, il commissario straordinario Giuseppe Calabrò, il direttore generale e il dirigente dell’area tecnica dello stesso Istituto, Marco Cannarella e Carmelo Uccello.




Siracusa. Chiesa del Collegio, trovati i soldi per i lavori. Speranza aggiudicazione lampo

In arrivo 800.000 euro per la chiesa del Collegio. Il grande edificio di culto, di proprietà della Regione, sta faticosamente cercando la via per tornare ad aprire le sue porte a fedeli e turisti.
Il direttore generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile ha firmato il provvedimento con cui si stanziano 800.000 euro. Si parla ufficialmente di lavori di completamento anche se servono restauri su quanto restauro negli anni scorsi.
Il presidente della commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo, aveva presentato già a luglio del 2015 una richiesta di provvedimenti urgenti per incrementare le somme destinate alla chiesa del Collegio di Siracusa, chiusa al pubblico ormai da troppi anni.
Adesso l’accelerazione che dovrebbe portare in 45 giorni circa all’aggiudicazione dei lavori e quindi al loro avvio. Dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre del 2018.
“Si conclude così, dopo anni di lotta, un iter tormentato che ho visto più volte arenarsi”, commenta Vinciullo.




Voleva esportare droga a Malta, pachinese di 33 anni condannato a due anni di reclusione

Due anni di reclusione senza sospensione condizionale. Così si è pronunciato il gip del Tribunale di Ragusa nel processo a carico del pachinese Amerigo Cultraro, difeso dagli avvocati Luigi e Paolo Caruso Verso. Il giovane, 33 anni, era stato tratto in arresto lo scorso marzo dalla Guardia di Finanza mentre stava per imbarcarsi da Pozzallo a Malta, insieme ad un 43enne. All’interno del bagaglio , un panetto di hashish di 107 grammi e sei involucri contenenti marijuana per un peso complessivo di oltre tre chili. Cultraro aveva ammesso le sue responsabilità, optando per il rito abbreviato. I difensori hanno chiesto per l’imputato le attenuanti generiche, il minimo della pena e la concessione della sospensione condizionale. Dopo breve camera di consiglio, il gip lo ha condannato a due anni senza sospensione condizionale.




Siracusa. Teatro, grandi nomi per la nuova stagione del Vasquez: Bova, Sgarbi, Insinna e Iannuzzo

Su il sipario per la nuova stagione teatrale del Vasquez. Una tradizione che ritorna. Proprio la famiglia Vasques “riprende” la guida del contenitore di via Filisto che quest’anno festeggia 60 anni. La direzione artistica è stata affidata all’attore siracusano Sebastiano Lo Monaco.
Ad aprire la stagione, il 21 novembre, uno spettacolo firmato da una coppia molto amata in Italia ed a Siracusa: Moni Ovadia e Mario Incudine. Ma sono tanti i nomi di grande richiamo che calcheranno il palcoscenico siracusano: Raoul Bova, Flavio Insinna, Gianfranco Iannuzzo, Deborah Caprioglio, Vittorio Sgarbi. La stagione è stata presentata ufficialmente in conferenza stampa.




Siracusa. Tentano di rubare alcuni alimenti dal supermercato, fratello e sorella ai domiciliari

Due fratelli siracusani, Sebastiano e Salvatrice Pacini (26 e 23 anni) sono stati arrestati dai carabinieri per furto aggravato. Dopo essere entrati all’interno del supermercato “Super Spaccio Alimentare” avrebbero cercavano di trafugare, nascondendoli all’interno di una borsa, alcune confezioni di alimenti (tonno, formaggi e salumi) per un valore di circa 120 euro.
Avvisati dal personale del supermercato, i carabinieri sono intervenuti sul posto per bloccare controllare i due poi posti ai domiciliari. La merce è stato restituita al supermercato.




Siracusa. Autofficina abusiva alla Pizzuta scoperta e chiusa dalla Polizia Stradale

Una officina meccanica abusiva è stata “chiusa” dagli agenti della Polizia Stradale di Siracusa. Nel corso di una nuova operazione di controllo, gli agenti hanno scoperto che un 50enne esercitava il mestiere di autoriparatore alla Pizzuta, nel garage adiacente la sua abitazione, senza avere mai comunicato alla Camera di Commercio l’inizio dell’attività ed in assenza delle autorizzazioni necessarie.
Quando i poliziotti sono arrivati nell’autofficina abusiva, l’esercizio era aperto al pubblico. Nel vano ufficialmente adibito a garage c’erano banchi di lavoro, macchinari e strumentazione varia. Il titolare, messo alle strette, ha ammesso di non essere iscritto alla Camera di Commercio e di non aver mai chiesto le autorizzazioni necessarie, in particolare per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi.Durante il controllo del locale gli operatori hanno rinvenuto numerosi contenitori contenenti componenti meccanici dismessi ed accessori di veicoli. Rifiuti destinati allo smaltimento ma lasciati abusivamente e senza alcuna precauzione. Sequestrate le attrezzature e i macchinari utilizzati nell’autofficina abusiva per la quale è stata ordinata la chiusura. L’uomo è stato denunciato per violazioni in materia ambientale. Elevate sanzioni  per 35.000 euro per la mancata iscrizione alla Camera di Commercio, per mancanza della autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti pericolosi e per omissione nella tenuta del registro di carico e scarico dei predetti rifiuti. Chiesta alla magistratura l’adozione di un provvedimento di sequestro preventivo, per contrastare la reiterazione della condotta illecita tenuta.




Calcio, Serie C. Siracusa-Catania, Lo Monaco punge: "Il derby? Quello con il Palermo"

Conto alla rovescia per il derby di sabato sera. Si gioca in notturna al De Simone e la sfida con il Catania rimane, per tradizione, una delle più sentite per la tifoseria azzurra. Più freddo l’approccio da parte rossazzurra. “Il derby è quello cn il Palermo”, ha detto in conferenza stampa l’ad del Catania, Pietro Lo Monaco, maestro delle provocazioni. “E’ un match con tasso di difficoltà altissimo, dobbiamo dimostrare carattere e determinazione”, ha spiegato prima di tornare a pungere il presidente azzurro. “Il derby non va accesso con dichiarazioni pittoresche ma Cutrufo non mi sorprende più. Rispondendomi così come ha fatto non so cosa gli sia passato per la mente”, dice dimenticando però di come in più occasioni abbia punto quasi ad arte.
Mentre in casa azzurra le dichiarazioni sono di tono soft e tutte improntante ad aspetti tecnico-tattici del derby, Lo Monaco mette le mani avanti e parla già dell’arbitro. Designato D’Apice di Arezzo. “Ha diretto il Lecce che ha sempre vinto e poi in questa stagione ha diretto gare dove hanno vinto le squadre di casa. Credo nella buona fede, ma questi dati mi fanno riflettere sul direttore di gara. In questo girone C succedono tante cose strane come l’anomalia della sosta”.
Parole dolci per l’allenatore del Siracusa, Paolo Bianco, ex giocatore rossazzurro. Al punto che l’ad del Catania indica la squadra azzurra come “concorrente per la serie B. Mi auguro che dopo il match di sabato il Siracusa voli e vinca più partite possibili. Hanno una squadra con molti elementi importanti e ripeto la ritengo una squadra competitiva”.




Siracusa. Lavoro nero: sospese 5 attività, multe per quasi 80.000 euro. "Fenomeno difficile da debellare"

Sicurezza sul lavoro e contrasto al nero, non si arresta l’attività dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro. Ispezioni in 10 aziende condotte negli ultimi 15 giorni in lungo ed in largo per la provincia di Siracusa.
Sono stati 21 i lavoratori in nero “scoperti” su 49 posizioni verificate. Quasi uno su due è stato trovato privo di ogni tutela previdenziale ed assicurativa. “Il ricorso al lavoro nero resta un fenomeno ancora difficile da debellare”, sottolinea il dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Michelangelo Trebastoni.
Sono state sospese 5 attività imprenditoriali per avere impiegato lavoratori in nero oltre la soglia del 20 % della forza occupata al momento dell’accesso ispettivo. Si tratta di
un ristorante di Pachino che aveva occupato 2 camerieri su 3 in nero; un ristorante di Siracusa che aveva occupato 2 camerieri su 8 in nero; una impresa edile di Rosolini che aveva occupato 3 manovali su 3 in nero; un agriturismo di Palazzolo Acreide, che aveva occupato 3 operai su 4 in nero; un B&B di Cassibile, che aveva occupato 1 cameriere su 3 in nero.
Denunciati tre imprenditori che avevano installato irregolarmente impianti di videosorveglianza che consentivano il controllo dei dipendenti, in violazione delle norme contenute nello Statuto dei Lavoratori (Legge 300/70) e nel decreto legislativo di tutela della privacy (D.Lgs 196/03),
Le sanzioni amministrative e le ammende complessivamente contestate ammontano complessivamente a quasi 80.000 euro.




Siracusa. Scuola Archia, è caos: balletto di scelte e decisioni, chi comanda davvero?

Sembrava tutto risolto. Niente doppi turni per l’istituto Archia, con tanto di rassicurazione del sindaco dopo un incontro con la dirigente, Valeria Nicosia. Una buona notizia per le famiglie dei circa mille iscritti durata però il lasso di qualche ora. Dal sorriso all’amarezza per quella che alcuni hanno letto come una “presa in giro”. La tensione rimane alta, come la voglia di continuare a protestare.
I doppi turni, intanto, rimangono in vigore (dopo una sospensione lampo) per “ragioni superiori di sicurezza” ha scritto in una nota proprio la dirigente scolastica. Il problema è noto: ci sono circa 270 iscritti in sovrannumero, dato di cui nessuno sembra dover rendere conto a parte un generico mea culpa.
Allora bisogna verificare se il maggior numero di utenti presenti nei locali della scuola è compatibile con “i sistemi di sicurezza di cui sono stati dotati i plessi” di via Monte Tosa e via Asbesta. Bisogna procedere con le prove di evacuazione per capire se c’è un aggravio di rischio, insomma.
Fino al responso di queste valutazioni tecniche, che richiederanno settimane, avanti con i doppi turni. La vicenda sta ormai diventando paradossale. E da l’idea di essere fuori controllo. Con tre attori principali che si rimpallano scelte senza che alcuno appaia realmente in controllo. A partire dalla dirigenza, su cui ricadono le maggiori responsabilità per le iscrizioni in sovrannumero e il caos relativo, l’ufficio scolastico provinciale (in silenzio su tutta la vicenda, ndr) e il Comune che prova ad intervenire come può su scuole di competenza municipale ma finendo costantemente scavalcato.