Siracusa. Doppi turni a scuola, il pediatra Carlo Gilistro dice no

Doppi turni, si o no? A prescindere dal singolo caso relativo alla scuola Archia, lo abbiamo chiesto al noto pediatra siracusano, Carlo Gilistro. Al termine della sua trasmissione settimanale su FM ITALIA, Gilistro ha bocciato il ricorso ai doppi turni argomentando sui motivi che sconsigliano una simile scelta.




Siracusa. Doppi turni all'Archia, il sindaco Garozzo furioso: "Decisione incomprensibile, problemi creati dalla dirigente"

Non l’ha presa certo bene il sindaco di Siracusa. La decisione della dirigente dell’Archia di ripristinare i doppi turni, poche ore dopo averli sospesi proprio in seguito all’incontro con il primo cittadino, ha creato fastidio a palazzo Vermexio. “Ritiri la decisione di insistere con i doppi turni. E’ incomprensibile”, si sfoga Garozzo.
“Su questa vicenda ci troviamo a risolvere problemi creati da altri e sin qui ho sempre taciuto per rispetto delle famiglie e dei bambini”, dice ancora un arrabbiato sindaco. “Non posso accettare che si disattendano in questo modo le cose concordate appena 24 ore fa. Ho detto chiaramente alla dirigente che sono contrario ai doppi turni, per i disagi che provocano alle famiglie e le soluzioni, come amministrazione, le abbiamo fornite. Per risolvere il problema della classe in eccesso in via Asbesta c’è da subito un’aula disponibile alla Martoglio; da gennaio, poi, all’Archia sarà assegnata il nuovo plesso di via Calatabiano”.
Poi la stoccata rivolta, senza citarla alla dirigente. “Noi siamo stati interpellati per risolvere il problema di via Asbesta e siamo andati oltre la soluzione richiesta. Se all’Archia ci sono altri esuberi, francamente incomprensibili in un periodo di contrazione della popolazione scolastica, allora le cause vanno ricercate altrove e le conseguenze non possono essere scaricate sul Comune”.




Furto al centro commerciale, sotto i vestiti 25 bottiglie di liquori. Arrestati in 4

Arrestati in 4 per furto aggravato. Avevano trafugato 25 bottiglie di liquori (valore 500 euro) dagli scaffali dell’ipermercato del parco commerciale Belvedere. A bloccarli, i Carabinieri di Priolo. I quattro sono Giuseppe Caruso, 20 anni, già agli arresti domiciliari per furto commesso a settembre, Vanessa Pacini, di 21 anni, Vincenzo Aloschi, di 22, una ragazza di 21 anni incensurata.
Avevano nascosto le bottiglie nelle borse e sotto i propri vestiti. Hanno tentato invano di allontanarsi dall’area di vendita, venendo però intercettati e fermati da una pattuglia dei Carabinieri che si trovava nei pressi del centro commerciale. Sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Dress code a scuola ma solo per educazione fisica: via piercing ed unghia ricostruite al Quintiliano

Il consiglio d’istituto del Quintiliano si riunirà domani con all’ordine del giorno la circolare “contestata”. E’ quella che vieta agli studenti impegnati in palestra nelle ore di educazione fisica piercing, unghia ricostruite o occhiali senza lenti infrangibili. La circolare, la numero 36, vieta anche di indossare anelli, collane, orologi, orecchini voluminosi e braccialetti, spille e fermagli rigidi.
Ufficialmente bocche cucite a scuola ma, lontano dai microfoni, c’è chi accetta di parlare e spiega la sorpresa, anzi, “lo stupore” per il clamore suscitato dal caso. Sono anni, infatti, che viene rinnovata quella circolare “a sola tutela degli studenti”. Insomma, per prevenire piccoli incidenti durante le attività motorie.
Nessun genitore, sino ad oggi, si sarebbe lamentato del provvedimento. Quasi tutti hanno firmato la liberatoria per accettazione. Chi non lo ha fatto, perchè ad esempio il piercing del figlio o della figlia non è rimovibile, ha chiesto e ottenuto di destinarlo o destinarla in attività alternative durante le ore di educazione fisica.
Piercing o unghia ricostruite non sono bandite a scuola nè la loro presenza costituisce causa ostativa all’iscrizione, ribadiscono dagli uffici del Quintiliano. Di ritirare la circolare, al momento, non se ne parla anche perchè non se ne riscontrano i motivi. In tempi di smodata libertà di espressione, anche nel look, un minimo di dress code – tanto caro alle scuole anglosassoni – non è forse così male come sembra.




Siracusa. Baracca vista mare lungo la ciclabile, costruita e poi abbattuta. A cosa serviva?

E’ un piccolo mistero siracusano. A cosa serviva quella baracca in legno costruita vista mare lungo la pista ciclabile? Domanda ancora senza risposta. Le autorità non hanno notizie, quindi nessuna autorizzazione richiesta o rilasciata per chissà quale attività. Così come è apparsa, allo stesso modo è scomparsa. Lasciando evidenti tracce della sua presenza visto che la baracca è stata letteralmente abbattuta.
All’intero era attrezzata con sedia in vetroresina e finestra vista mare. Una insolita depandance romantica? Un semplice abuso? Un confortevole ritrovo per attività poco lecite? Le ipotesi si moltiplicano. Difficile, forse impossibile, scoprire la verità.




Bracconieri in azione, trappole per volatili sequestrate dai Carabinieri forestali nelle aree naturali

Controlli antibracconaggio dei carabinieri forestali all’interno della Riserva naturale di Vendicari e nell’agro netino, fino ad arrivare a Rosolini ed alla località “Pantani” di Pachino. Nel corso del servizio, articolato su più giorni, sono stati diversi gli interventi a tutela del patrimonio forestale, con riferimento alla prevenzione dei rischi idrogeologici nelle aree già colpite da incendi durante la scorsa estate, alla salvaguardia della fauna selvatica, specie nelle zone interessate alle rotte migratorie, e, soprattutto antibracconaggio.
Sono state rinvenute e poste sotto sequestro diverse trappole per volatili, collegate a richiami acustici amplificati da altoparlanti e molti sono stati i cacciatori controllati per verificare il rispetto delle norme che disciplinano l’attività venatoria.




Siracusa. Una sede per l'Accademia dell'Inda, c'è l'accordo Comune-Fondazione per via Gargallo

C’è l’ok della giunta all’accordo con la Fondazione Inda che concederà per 10 anni alla prestigiosa istituzione culturale i locali al primo piano dell’ex Convento di San Francesco d’Assisi. In via Gargallo tornerebbe così l’Accademia di teatro classico dell’Inda. Il protocollo verrà siglato tra le parti nei prossimi giorni.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha dichiarato il vice sindaco Francesco Italia – perché la firma del protocollo consentirà di accrescere ulteriormente il prestigio dell’Accademia grazie ad un luogo particolarmente significativo della città ed allo stesso tempo di rinsaldare il prezioso legame con l’Inda”.
La Fondazione, oltre al pagamento delle spese di gestione (nonchè tutte le spese relative alle pulizie dei locali, ai consumi di energia elettrica, acqua, gas, telefono, riscaldamento, tariffa rifiuti) e di un canone annuo, si impegnerà a realizzare 12 spettacoli con ingresso libero, in data e luoghi da concordare con l’amministrazione comunale.
Gli spazi non contemplati nel protocollo (cortile interno, spazi del piano terreno), rimarranno nella piena disponibilità del Comune.




Rosolini. Carenze igieniche, i Nas chiudono un bar

I Nas hanno chiuso un bar di Rosolini. Durante i controlli sono state riscontrate irregolarità nella normativa di settore. E’ stato contestato il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene. Le forze dell’ordine non hanno fornito elementi utili circa l’identificazione del bar oggetto dell provvedimento di chiusura.




Mappa della criminalità, a Siracusa reati in calo: -4,21%. La classifica del Sole24Ore

Diminuisce il numero di reati commessi ogni giorno in Italia e Siracusa segue il trend nazionale. Sono stati 15.706 i reati commessi nel 2016, 3.899 ogni 100.000 abitanti, con una contrazione del 4,21%. A dirlo sono i dati forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, riferiti ai delitti denunciati nel 2016.
Quanto al dettaglio, a Siracusa è terza per denunce per associazione di tipo mafioso, ottava per estorsioni ed omicidi e tentati omicidi; forte contrazione per furti e rapine; quasi inesistenti le denunce per truffe e frodi informatiche.
Il primo capoluogo siciliano, in questa particolare graduatoria, è Catania con 3.995 denunce ogni 100.000 abitanti e 37.084 delitti commessi (-11,24%); poi Siracusa che precede Palermo (3.754, -8,98%); Trapani (3681, -9,29%); Ragusa (3.165, -4,54%); Caltanissetta (3145, -12,38%); Agrigento (2788, -4,19%); Messina (2772, -11,64%); Enna (2282, -7,05%).




Siracusa. Viale Epipoli, partono i primi lavori ed è caccia ai fondi europei per completare il canale di gronda

Gli interventi per il contenimento del rischio idrogeologico e per il collegamento a mare del canale di gronda del Villaggio Miano stanno per essere finanziati con fondi europei attraverso l’assessorato regionale Territorio e ambiente.
La Giunta, infatti, ha approvato stamattina i progetti con i quali parteciperà all’avviso per l’assegnazione delle somme utili a mettere in sicurezza una parte del territorio comunale e mettere fine ai disagi nella zona di Epipoli causati dagli allagamenti. Il provvedimento, immediatamente esecutivo, prevede una spesa di 6,2 milioni di euro; 4,5 milioni rappresentano la base d’asta dei lavori e la parte restante servirà a coprire le spese fisse.
“Nel giorno in cui iniziano al Villaggio Miano i primi interventi per il deflusso delle acque piovane – commenta il sindaco, Giancarlo Garozzo – diamo il via ad un iter che consentirà di liberare definitivamente i residenti dai problemi che si presentano ogni anno con la pioggia. Costruiremo, infatti, il canale di gronda per lo scarico a mare e realizzeremo altre opere per la sicurezza del territorio. Tutto ciò è stato possibile grazie a un attento lavoro di programmazione, iniziato con la redazione di un progetto che siamo riusciti far inserire nel ‘Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo’. Si tratta di un requisito imprescindibile senza il quale oggi non potremmo neppure sperare di ottenere i finanziamenti necessari”.
I lavori fanno parte del piano triennale delle opere pubbliche approvato dal consiglio comunale nel settembre dello scorso anno. Adesso la delibera sarà consegnata all’assessorato regionale Territorio e ambiente per l’esame di competenza.
“Speriamo in una risposta in tempi brevi – conclude il sindaco Garozzo – così da potere appaltare l’opera nei primi mesi del prossimo anno. Ma una cosa è certa: oggi ci sono tutte le condizioni per risolvere definitivamente un problema che assilla da decenni i residenti di Epipoli”.