Siracusa. Maltempo, strade allagate e soccorsi complicati: crollo in Ortigia

Lavoro straordinario a causa del maltempo anche per i Carabinieri di Siracusa. Dalle prime ore della mattinata numerosi gli interventi per disagi in cui sono incorsi i cittadini e per i danni patiti dalla rete viaria a causa delle forti piogge ininterrotte che stanno cadendo da ore. Le richieste di intervento continuano ed, in particolare, anche con la collaborazione delle altre forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri stanno garantendo servizi di viabilità e soccorso in particolare su via Paolo Orsi e viale Teracati dove sono saltati i tombini in cui alcune autovetture sono rimaste incastrate con le ruote. Situazione critica anche in via delle Mandrie dove il livello dell’acqua è arrivato ad oltre 70 centimetri e in viale Ermocrate, dove si è accumulata una gran quantità d’acqua.
Un anziano signore è stato tratto in salvo dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri in via Fratelli Sollecito. Le piogge hanno creato danni anche alle infrastrutture: interventi alla Clinica Rizzo, per evitare che un allagamento possa compromettere il funzionamento della struttura, e ad Ortigia, in via Castello Maniace, il maltempo ha causato il crollo parziale di una vecchia casa disabitata.
Su alcune strade vi sono quantità d’acqua che superano il mezzo metro, situazione che rende ulteriormente difficile la viabilità e quindi anche il movimento della macchina dei soccorsi.
In alcune zone si sono verificati problemi con la distribuzione dell’energia elettrica, in particolare in Zona Tivoli, Quartiere Tiche e Zona Ognina Fanusa dove squadre dell’Enel sono già a lavoro per ripristinare il tutto.




Siracusa. Improvvisa bomba d'acqua, viabilità ko: è polemica sull'allerta mancata

Nessuna allerta meteo segnalata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile ma a Siracusa è diluvio sin dalle prime ore del mattino. Tre ore di precipitazioni intense e la città si ritrova in ginocchio. Precipitazione eccezionale, che riversa oltre 40mm di pioggia sulle strade del capoluogo dove si creano sin dalle prime ore del mattino rivoli capaci di trascinare anche i cassonetti della spazzatura.
La città si sveglia sott’acqua ed il traffico va subito in tilt. Allagamenti, tombini saltati, strade al limite della praticabilità da nord a sud. Viale Paolo Orsi, viale Ermocrate, San Giovanni, viale Teocrito, viale Epipoli, Scala Greca, via Premuda: sono decine le segnalazioni e le richieste di intervento.
La situazione più critica alla Borgata dove l’acqua è entrata anche nelle case. Nei pressi di piazza Santa Lucia, l’acqua acconcata supera in alcune strade i 30 centimetri.
L’assessore alla Protezione Civile, Salvo Piccione, sin dalle prime ore del mattino ha mobilitato la macchina di emergenza comunale con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Il problema – cronico – è quello di un sistema di raccolta e deflusso delle acque piovane che, negli ultimi trent’anni, non ha saputo seguire la crescita della città. Servirebbero interventi per svariati milioni di euro, purtroppo non disponibili. Mentre la città ciclicamente affonda sotto ogni perturbazione più o meno intensa.




Siracusa. La frazione di Belvedere si rifà il look, investimenti per oltre 2 milioni di euro

Oltre due milioni di euro per lavori nella frazione di Belvedere. Il dettaglio degli interventi è stato illustrato stamattina dal sindaco, Giancarlo Garozzo, e dal presidente della circoscrizione, Vincenzo Pantano.
Una prima opera è già iniziata il 25 settembre: la riqualificazione di via Telemaco, una strada priva di rete fognaria e mai asfaltata. La spesa è di 200mila euro.
La prossima opera che prenderà il via è la più costosa e, forse, la più attesa. Si tratta del rifacimento dei campo di calcio, chiuso da anni. È stata bandita la gara d’appalto, con una base d’asta di un milione di euro, e la scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al 24 ottobre. Saranno rifatti il campo di gioco, con manto in erba sintetica, e gli spogliatoi.
Dopo l’approvazione del bilancio di previsione sarà bandita la gara per il rifacimento di via Siracusa, l’asse principale che attraversa per intero Belvedere; l’ultimo intervento risale alla metà degli anni Ottanta, quando era ancora una strada provinciale. Il costo previsto è di 600mila euro.
Infine, l’Amministrazione ha deciso di investire 350mila euro per l’ampliamento e la riqualificazione della strada che conduce alla scuola di via Cavalieri di Vittorio Veneto, oggi senza marciapiedi, stretta e non priva di insidie. I lavori inizieranno nei prossimi mesi.




Siracusa. Alla guida sotto l'effetto di droghe e alcol, i "maturi" rischiano di più

Polizia Stradale ed Asp anche nella stagione estiva appena trascorsa sono tornate insieme in strada per contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di stupefacenti e di alcolici.
Nove servizi mirati, con l’impiego di 33 pattuglie per 603 persone sottoposte a controllo. In 4 trovati positivi all’esame alcolemico e con un tasso superiore al limite consentito dalla legge e ben 14 positivi all’uso di sostanze stupefacenti.
La presenza del camper sanitario assieme alle pattuglie della Polstrada con medici e infermieri a bordo coordinati da Roberto Cafiso, direttore delle Dipendenze patologiche dell’Asp, ha consentito l’esecuzione di controlli di laboratorio sul posto e immediatamente, dietro consenso da parte del conducente fermato e sospettato di aver fatto uso di droghe.
L’operazione “estate sicura” rientra nell’ambito delle iniziative volte ad incrementare il controllo degli utenti di veicoli, anche alla luce della legge n. 41/2016, che disciplina il nuovo reato di omicidio e lesioni stradali.
I servizi di controllo sono stati eseguiti prevalentemente nelle giornate infrasettimanali, anche utilizzando dispositivi speciali sulle tratte Siracusa – Catania e Siracusa – Rosolini, così come sono stati effettuati controlli all’ingresso del capoluogo. In alcuni casi sono stati programmati controlli durante i fine settimana.
“Da questi numeri – sottolinea il comandante della Polstrada di Siracusa Antonio Capodicasa – si evince in modo chiaro che rispetto agli anni precedenti si è assistito ad un incremento del numero di conducenti risultati positivi al controllo riguardo al consumo di droghe ed in particolare alla cocaina ed alla cannabis, mentre l’uso dell’alcol è sensibilmente diminuito”.
“L’attività congiunta – aggiunge il commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta – rientra nell’ambito delle iniziative volte a contrastare il triste fenomeno delle stragi del sabato sera, agendo attraverso la prevenzione e la repressione quale deterrente all’incoscienza di coloro che, incuranti dell’incolumità propria e altrui, si mettono alla guida di mezzi sotto l’effetto di droghe”.
Roberto Cafiso sottolinea come “il messaggio della sobrietà all’alcol è stato recepito dai giovani, meno dai 40-50enni. Ci impegneremo con Polstrada ancora su questo versante per rendere strade e vite più sicure”.




Sessantenne arrestato all'aeroporto, è accusato pedofilia. In carcere ad Enna

Orco di 60 anni arrestato dai carabinieri appena rientrato da un viaggio a Verona. Sull’uomo, detenuto adesso ad Enna, grave la pesante accusa di pedofilia. I militari lo hanno atteso all’aeroporto di Catania per eseguire l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Catania. E’ accaduto lo scorso 17 settembre.
Per l’accusa, sarebbe responsabile di presunti abusi su minore e di detenzione di materiale pedopornografico. Nel suo pc e telefono gli investigatori avrebbero trovato migliaia di video e foto. Il 60 ha respinto ogni accusa.




Siracusa. Scuola di via Asbesta, la complessa convivenza: la Giaracà dice no alla Archia. "Noi rispettiamo le regole"

Il Consiglio d’istituto del Giaracà ha rigettato la richiesta della dirigente dell’Archia con cui era stato chiesto “in prestito” un laboratorio al primo piano del plesso di via Asbesta. Avrebbe dovuto ospitare una classe dell’istituto Archia, una seconda media, ritrovatasi senza posto.
“Nella struttura di via Asbesta coesistono 3 istituti scolastici (Giaracà, Martoglio ed Archia) tutte assegnatarie di una parte di edificio. Ognuna con una propria autonomia, indipendenza e gestione”, spiega la presidente del consiglio d’istituto del Giaracà, Melania De Fecondo.
“Ogni istituto ha una sua capienza massima, ha un numero di aule stabilito ed in base a quel numero vengono determinate le classi. Nessuna scuola può quindi accogliere alunni in misura superiore alla propria capacità ricettiva, soprattutto per problemi di sicurezza”. Ecco perchè il laboratorio d’arte al primo piano non potrà “ospitare” i ragazzi della Archia.
“Rinunciare anche ad un solo laboratorio significherebbe tradire la fiducia che le famiglie hanno riposto nell’Offerta Formativa del nostro istituto, negandone la valenza educativa e culturale”, spiega ancora la De Fecondo. “Cedere un’aula significherebbe altresì dare inizio ad un circolo vizioso in cui ciascun istituto potrebbe accettare tutte le iscrizioni ricevute senza tener conto dei propri limiti e spazi di ricezione”, aggiunge.
Pertanto la querelle resta aperta. E si comprende che, dal punto di vista della Giaracà, la “colpa” è della dirigenza della Archia che avrebbe accolto un numero di iscritti superiore agli spazi effettivamente disponibili. “E non possiamo pagare noi lo scotto di scelte altrui”, spiega la presidente del Consiglio d’Istituto della Giaracà.
Nel 2006 venne già concessa – “soltanto per un anno” – un’ aula posta al pian terreno di via Asbesta, “ad oggi ancora utilizzata dall’istituto Archia, quale sala docenti. Potrebbero destinare quella ad aula, previo adeguamento operato dall’Amministrazione Comunale di Siracusa”, il suggerimento che parte dalla Giaracà.




Siracusa. Ragazzi senz'aula, l'assessore Boscarino: "trasferimento in altro istituto, in attesa di finire via Calatabiano"

“Non possiamo intervenire su dinamiche interne la cui competenza è delle singole dirigenze scolastiche”. L’assessore alle politiche scolastiche, Roberta Boscarino, commenta così il mancato accordo tra Giaracà ed Archia per risolvere il caso della classe rimasta senza aula. Non entra nel merito, rispetta le motivazioni addotte dal consiglio d’istituto della Giaracà che ha detto “no” al richiesto “prestito” di un laboratorio al primo piano del plesso di via Asbesta.
“Quello che potremmo fare, adesso, è individuare un altro istituto disponibile ad accogliere la classe rimasta senza aula. Dal prossimo anno scolastico, quando dovrebbe essere disponibile il plesso di via Calatabiano, il problema sarà definitivamente risolto”.




Siracusa. Ancora una intimidazione: danneggiata l'auto del sindacalista Gugliotta

Ancora una intimidazione. Ignoti hanno danneggiato l’auto del sindacalista Stefano Gugliotta. Non è la prima volta che il segretario della Filcams Cgil, noto per le sue battaglie in difesa dei lavoratori, viene presa di mira.
Il deputato nazionale, Pippo Zappulla, parla di “forte preoccupazione, per il crescente clima di violenza e per l’imbarbarimento della vita politica e sociale della provincia.
Ci sono troppe intimidazioni. E’ il momento di alzare ai massimi livelli l’attenzione su fenomeni che costituiscono un inquietante arretramento del vivere civile, e mettono a rischio la stessa gestione democratica dei conflitti sociali”.




Violenza domestica: ancora due episodi in provincia, vittime altrettante donne

Due donne vittime di due gravi episodi di violenza domestica. A Noto, i carabinieri sono intervenuti ieri sera presso l’ospedale Trigona, dopo essere stati contattati dal personale sanitario. Si era presentata una donna picchiata dal marito, per i litigi susseguenti alla separazione in corso. Trauma cranico, contusioni ed escoriazioni quanto refertato dai medici. Non era la prima volta, come riferito ai Carabinieri, che la donna subiva violenze dal proprio compagno, in alcune circostanze anche alla presenza del figlio minorenne. Alla base di tali litigi ci sarebbe l’eccessiva gelosia dell’uomo, l’ossessione che la compagna potesse avere altri rapporti sentimentali.
La donna, tranquillizzata e riportata alla calma, è stata messa in contatto con un centro antiviolenza ed antistalking per ricevere assistenza psicologica e legale.
Nella notte, a Francofonte, una pattuglia è intervenuta per una seconda lite fra familiari. I militari accertavano che un giovane 23enne, in preda a crisi di astinenza da stupefacente, metteva a soqquadro l’abitazione che condivide con la madre e con la sorella. In preda ad un raptus danneggiava parte dei mobili, frantumando i vetri dell’abitazione, ma soprattutto creando, ancora una volta, uno stato di forte soggezione psicofisica nei confronti delle due donne, ancora molto turbate all’arrivo dei militari.




Siracusa. Nelle acque del Plemmirio il relitto di un Wellington britannico, bombardiere del Secondo conflitto mondiale

Ancora un pezzo di storia recente “scoperto” nelle acque siracusane. Nella zona del Plemmirio, a 36 metri di profondità, l’equipe specializzata di cacciatori di relitti capitanata dal diver Fabio Portella ha individuato, fotografo e segnalato la presenza di un aereo del secondo conflitto mondiale. Si tratta di un Wellington Vikers, caccia bombardiere britannico probabilmente esploso in volo sotto i colpi del cosiddetto fuoco amico. Non era raro, infatti, che i piloti sbagliassero le traiettore di ingresso, senza gli strumenti di cui sono oggi dotati gli aerei, ritrovandosi bersaglio delle postazioni da terra requisite agli italiani dopo le prime, cruente fasi dello sbarco.
Particolare per la sua struttura geodetica, noto per l’utilizzo oculato di materiali leggeri come alluminio e tela, il relitto si presenta in più pezzi sparpagliati sul fondale. Bimotore con una apertura alare di 26 metri, era terrificante durante i bombardamenti.
E’ il sesto relitto individuato dal team di Portella negli ultimi 12 mesi. Aerei e navi che potrebbero aiutare a ricostruire meglio alcune fasi dello sbarco alleato e della resistenza italiana. Intanto, sottotraccia, nasce l’idea di creare un percorso sottomarino per visitare i relitti.
La loro esatta ubicazione è stata correttamente comunicata alla Soprintendeza del Mare ed alla Capitaneria di Porto.