Anche a Siracusa la protesta dei sindacati, sit-in in piazza Archimede

Anche a Siracusa, protesta dei sindacati contro la legge di bilancio. Sit-in in piazza Archimede, organizzato dalle sigle sindacali di Cgil e Uil dei trasporti, della sanità e del settore pubblico. “La manovra è orientata a ridurre il perimetro e la qualità del servizio pubblico e conferma la svalorizzazione del lavoro, attraverso un disinvestimento economico”, spiegano le segreterie provinciali.
“Con il nostro sciopero vogliamo cambiare la legge di bilancio, non la Costituzione. Ma vogliamo che sia applicata attraverso l’esigibilità del diritto di avere servizi pubblici di qualità sociale e qualità di cittadinanza con alla base la lotta ad ogni discriminazione”.
I sindacati di settore chiedono un aumento dei salari e l’estensione dei diritti. “Chiediamo un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente”.
Auspicato un contrasto più deciso all’evasione fiscale in quei settori “che presentano una propensione all’evasione fino al 70%”. Condiviso invece il meccanismo della flat tax e di un fisco progressivo.
“Occorre riportare all’interno della base imponibile Irpef tutti i redditi oggi esclusi e tassati separatamente con aliquote più basse; tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze. Incoraggiare il lavoro stabile a tempo indeterminato, cancellando la precarietà ed introdurre una pensione contributiva di garanzia per i giovani; garantire il diritto allo studio attraverso investimenti per servizi, alloggi e borse di studio. Dare massima applicazione alla disciplina delle clausole sociali nel codice degli appalti e orientare alla stabilizzazione del personale precario nei servizi pubblici. E una riforma delle pensioni, che superi la legge Monti-Fornero” sono le rivendicazioni dei sindacati, ribadite anche a Siracusa.
Lunedì, mobilitazione regionale nel capoluogo aretuseo con corteo da piazzale Marconi a piazza Archimede.




Caro-voli, aumentano le risorse per gli sconti ai siciliani

«La Regione potrà aumentare le risorse da destinare agli sconti sul prezzo dei biglietti aerei per i residenti in Sicilia grazie a nuovi fondi stanziati nel decreto legge Proroghe. Per il 2023 e il 2024 si potrà passare dagli attuali 27,5 milioni di euro previsti a un totale di 33 milioni». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione dell’emendamento che stanzia 8 milioni di euro per aumentare la dotazione del “Fondo insularità” in modo da garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per le due isole maggiori.
«In particolare – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – saranno assegnati alla Sicilia altri 5,5 milioni di euro che il governo regionale utilizzerà per incrementare le somme a disposizione degli sconti per tutti i residenti che voleranno da e per gli aeroporti siciliani verso Roma (Fiumicino e Ciampino) e Milano (Linate, Malpensa e Bergamo Orio al Serio). Lo sconto previsto dalla Regione sarà del 25 per cento e arriverà al 50 per cento per studenti, disabili con almeno il 67 per cento di invalidità e per chi ha un Isee inferiore a 9.360 euro”.




Provoca incidente e tenta la fuga ma precipita dalla Balza Akradina

E’ atterrato con la sua auto, un’utilitaria, all’interno del parco della Balza Akradina. Un volo di un paio di metri, dal soprastante tratto in salita di via dell’Olimpiade, in direzione del Palasport di Siracusa. Ma come è finito lì?
Secondo la ricostruzione della Municipale, l’uomo alla guida avrebbe tentato di scappare dopo aver tamponato un’altra vettura. Nella fretta di allontanarsi, avrebbe perso il controllo del mezzo, sfondando il guardrail e finendo di sotto.
È stato soccorso e condotto in ospedale con i Vigili Urbani che hanno richiesto ai sanitari del nosocomio gli esami tossicologici. Secondo quanto si apprende, l’uomo sarebbe un cittadino straniero.




A chi è in cerca di aiuto, il toccante messaggio del sindaco Marco Carianni

L’avanzata della droga, l’uso smodato di alcol. Sono sempre più numerosi i giovani ed i giovanissimi siracusani che finiscono nella trappola delle dipendenze. Una “fuga” dai problemi della realtà che spesso famiglie ed amici non riescono ad intercettare, capire, evitare. Si dice che manca spesso chi sia in grado di ascoltare e lo psicologo, così come il Sert, vengono percepiti come “vergogna” e non come possibile via d’uscita da un gorgo dalle conseguenze alle volte fatali. Nelle settimane scorse, una lunga scia di suicidi a Siracusa ha portato l’opinione pubblica a porsi degli interrogativi.
“Tutti i giorni, nel mio ufficio, accolgo ragazzi e ragazze che hanno bisogno d’aiuto. Non fraintendetemi: non mi chiedono soldi o posti di lavoro, ma soltanto di essere ascoltati. Cosa che io faccio volentieri”, conferma il sindaco di Floridia, Marco Carianni. Con i suoi ventisei anni è l’amministratore pubblico più giovane della provincia. Ha una storia personale segnata dal dolore e sa quanto sia importante trovare qualcuno che dica “vieni, parliamo”.
Ed eccolo allora nel suo ufficio, al Municipio di Floridia, mentre apre le porte (non solo metaforicamente) a chiunque abbia bisogno di iniziare a risalire. Fosse anche solo in cerca di un pò di aria nuova. “Molte volte i ragazzi mi raccontano di avere paura del futuro, di non sentirsi adeguati, di stare rincorrendo degli standard di perfezione che, oggettivamente, non sono raggiungibili dagli esseri umani. Altre volte mi parlano della loro rabbia, del loro bisogno di gridare e di distruggere tutto quello che li circonda, paventando il rischio di ricorrere all’uso di alcolici o di droghe. In alcuni casi mi sento disarmato – confida Carianni – in altri cerco di essere utile. Proprio per questo vorrei dire a quanti convivono, in silenzio, con i tanti fantasmi della vita che, se vogliono, io posso ascoltarli e provare ad aiutarli. E se io non vi piaccio non fa nulla, affidatevi ad un professionista e fate terapia, senza nessuna vergogna; parlatene con un vostro amico, con i vostri genitori, con gli insegnanti, con la nonna, la zia, con chi volete. Ma parlatene!”.
Un’umanità improvvisa, che abbaglia, che rallenta quel ritmo frenetico che la vita pare imporci, schiacciando tutti e tutto, mentre gli occhi puntano più alla terra che al cielo. Alle volte, è proprio vero, basta solo una mano che riporti il mento su, per capire che c’è davvero un’alternativa. Ed esiste a Floridia come a Siracusa, a Pachino come a Lentini, a Palazzolo come Avola.
“La vita è alle volte ingiusta, lo sappiamo. Ed io lo so in prima persona. Ma è pur sempre un dono straordinario”, scrive Marco Carianni sui social, in una sorta di lettera a cuore aperto rivolta ai suoi coetanei, agli adulti, a chi si sente arrabbiato, sfortunato, solo. “Non lasciate che qualcuno o qualcosa vi renda cattivi per sempre. Là fuori c’è anche chi vi vuole bene”.




Blitz Borgata, mamma scrive al giudice: “Scarceri mia figlia, ama la persona sbagliata”

Tra le diciannove persone arrestate dai Carabinieri nell’operazione contro il clan egemone della Borgata c’è anche la 27enne Morena Zagarella. Un nome che non è passato inosservato: Morena è la figlia di Rossana La Monica, nota per il suo impegno nel sociale, sempre dalla parte degli ultimi con l’associazione Astrea. La 27enne è da anni sentimentalmente legata a Gianclaudio Assenza, 28 anni, profilo criminale di primo piano ed anche lui arrestato come figura di vertice dell’organizzazione sgominata.
Proprio la mamma della 27enne ha deciso di rompere il silenzio e scrivere al giudice del Tribunale di Catania che ha firmato i provvedimenti. “Stimato Giudice, sono Rossana La Monica, la mamma di Morena Zagarella che al momento si trova detenuta nel l’istituto di detenzione Piazza Lanza a Catania. Lo so penserà è naturale che difenda sua figlia. Ma voglio dimostrare con i fatti chi è mia figlia”, è l’incipit della missiva.
“Morenuccia è una persona un po’ diffidente, schiva e riservata, dal cuore enorme aiuta sempre chi è in difficoltà ed è orientata verso il bene”, sottolinea. “Mia figlia sta pagando a caro prezzo il suo unico sbaglio, aver dato retta al suo cuore. Mia figlia ama incondizionatamente Gianclaudio Assenza da anni. Non immagina quante volte io e suo padre abbiamo cercato di dissuaderla. Ogni genitore giusto vuole per la propria figlia il meglio. Morena è solo la compagna di Gianclaudio, e tenta da anni di portarlo nella buona strada”, racconta a cuore aperto, sfidando l’occhio sociale.
“Morena non è assolutamente una delinquente. Gli dia la possibilità di continuare a dimostrarlo”, l’appello rivolto dalla mamma al giudice. “Lo faccia anche per suo figlio al quale abbiamo detto una bugia e che sua mamma sta per tornare. (…) La rimandi a casa in qualsiasi modo, anche agli arresti se deve fare altri approfondimenti del caso, ma la faccia tornare da suo figlio”. Questo scrive Rossana, che si firma “una madre straziata”.
La misura cautelare in carcere è stata emessa dal gip di Catania nei confronti di Gianclaudio Assenza, 28 anni; Claudio Barone, 40 anni; Salvatore Barresi, 46 anni; Luca Costanzo, 39 anni; Danilo Greco, 37 anni; Franco Greco, 58 anni; Robert Iacono, 23 anni; Massimo Mancino, 52 anni; Giuseppe Messina, 24 anni; Michael Motta, 32 anni; Johnny Pezzinga, 23 anni; Davide Pincio, 50 anni; Andrea Raitano, 23 anni; Vittorio Sessa, 34 anni; Morena Zagarella, 27 anni. Disposti invece i domiciliari per Paolo Concetto Ficara, 47 anni; Simone Glietti, 30 anni; Salvatore Polini, 33 anni; Ivana Rizza, 43 anni.




Borgata, Confcommercio e Antiracket: “Ottimo blitz, confidiamo ora in magistratura”

La prima uscita ufficiale della neo commissaria di Confcommercio Siracusa, Donatella Prampolini, è una nota di congratulazioni ai Carabinieri per l’importante risultato ottenuto con l’operazione Borgata.
“Nella qualità di rappresentanti di quella società civile attiva e consapevole, è forte nei nostri associati la volontà di sostenere le operazioni di tutela e controllo del territorio, partecipando con l’impegno quotidiano al rispetto delle regole e alla segnalazione e denuncia dei fenomeni criminali ed estorsivi”, ha scritto Prampolini, già vicepresidente nazionale dell’associazione di categoria.
“Gli operatori commerciali rappresentano vere e proprie sentinelle di legalità contribuendo ad agevolare spesso le azioni investigative”, si legge nella nota. “Affinché tale dispendio di energie non sia mai vano – continua il commissario Prampolini – Confcommercio confida sul prosieguo delle attività in capo alla magistratura per rimuovere ogni forma di malaffare a tutela del benessere socioeconomico del territorio. Noi come Associazione faremo la nostra parte garantendo il sostegno continuo nel promuovere la legalità in ogni sua forma”.
Anche il coordinamento provinciale antiracket della FAI esprime “vivissimi apprezzamenti all’operazione antidroga del Comando provinciale Carabinieri di Siracusa. Il blitz dà fiducia a tutte quelle persone oneste ed a quegli imprenditori che in Borgata ci vivono da sempre e che credono nella legalità e nelle Istituzioni. Scegliendo ogni giorno da che parte stare”.
La segreteria provinciale di NSC Siracusa – sindacato dei Carabinieri – esprime vivo compiacimento per l’attività info-investigativa svolta dai militari dell’Arma di Siracusa. “L’abnegazione e l’alto profilo professionale dei militari hanno reso possibile la disarticolazione di un’organizzazione affermata nel territorio, dedita all’importazione, allo spaccio di stupefacenti e all’intimidazione, anche con attentati dinamitardi a danno di esercizi commerciali del Siracusano. Sono stati assicurati alla giustizia – prosegue la segreteria dell’organizzazione sindacale – anche soggetti che annoverano reati specifici di mafia e associazione a delinquere ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e in materia di armi. Ogni giorno – conclude NSC Siracusa – i nostri colleghi operano nel silenzio e nella totale vocazione istituzionale ed è per questo che auspichiamo il giusto riconoscimento per i militari che hanno portato lustro all’Arma dei Carabinieri e serenità in un quartiere in cui la malavita aveva affermato il proprio dominio”.




Scuola, i docenti del Chindemi a difesa dell’autonomia con un “ni” all’idea di fusione

Anche l’istituto comprensivo Chindemi si mobilita a difesa della sua autonomia. In una nota firmata dai docenti della scuola all’unanimità, viene ribadita “con fermezza e determinazione” la necessità “di garantire l’autonomia della scuola”.
Viene rivendicata l’importante azione formativa svolta in un territorio periferico di Siracusa. “L’autonomia e la presenza quotidiana di un dirigente titolare ci ha permesso in questi anni di contrastare in maniera efficace la povertà educativa, l’abbandono e la dispersione scolastica”, spiegano dalla Chindemi. I numeri degli iscritti restano sotto la media cittadina ma “nei tre anni di dirigenza titolare, la scuola secondaria che era in decrescita, ha incrementato notevolmente il numero degli alunni con un aumento pari al 48% circa, passando da cinque a nove classi. Inoltre, il nostro istituto, oltre ad essere presidio di legalità, in un quartiere contraddistinto dal disagio socioeconomico, è stata selezionato come sede provinciale dell’Osservatorio Scolastico per la prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e il successo formativo degli studenti, che comprende le scuole di ogni ordine e grado dei Comuni di Siracusa, Floridia e Solarino in collaborazione con il Tribunale dei Minori, i Servizi Sociali del Comune e tutte le istituzioni del territorio”, si legge nel documento redatto dagli insegnanti.
Scuola aperta nel senso più ampio del termine, “per impegnare i ragazzi del quartiere in attività formative di qualità, gratuite, a supporto delle famiglie”. Riferimento ai percorsi musicali ma anche ai corsi extrascolastici attivi.
“Una malaugurata perdita dell’autonomia vanificherebbe il lavoro appassionato e altamente qualificato di
tutto il personale scolastico dell’istituto Chindemi, pertanto ribadiamo alle istituzioni locali e all’Assessorato
Regionale all’Istruzione l’importanza di salvaguardare l’autonomia a tutela del diritto allo studio dei ragazzi
del territorio in cui insiste la scuola”.
Il Consiglio comunale ha votato un documento in cui si chiede la deroga per la Chindemi o, in subordine, la fusione con il comprensivo Wojtyla. Venerdì una prima decisione in conferenza provinciale. “Fondamentale evitare lo smembramento dell’Istituto per garantire la continuità didattica e le progettualità avviate”, dicono i docenti. E non è un no all’idea di fusione.




Credito d’imposta del Mezzogiorno, Cna boccia il governo: “cancellato strumento utile”

Giudizio in chiaroscuro sulla nuova legge di Bilancio da parte di Cna Siracusa. Il presidente territoriale Rosanna Magnano e il segretario provinciale Gianpaolo Miceli, in particolare, lamentano come “il testo della nuova legge di bilancio cancella senza colpo ferire uno degli strumenti più utili per lo sviluppo d’impresa al sud, ossia il credito d’imposta del Mezzogiorno”.
Per far comprendere l’importanza di quella misura, la definiscono “una delle leve che ha visto centinaia di migliaia di imprese investire in macchinari e attrezzature, spesso innovative, e quasi sempre connesse a transizioni energetiche e digitali. Uno strumento semplice che ha permesso alle aziende di varia natura di compensare parte dei propri investimenti con imposte e oneri vari”, proseguono Magnano e Miceli.
“La manovra – continuano – istituisce in verità una nuova agevolazione, il credito d’imposta legato alla Zes unica del Mezzogiorno, per certi versi anche più vantaggiosa, ma che prevede una soglia minima di investimento di 200 mila euro. Inutile ribadire che questo limite minimo è troppo alto. Non si possono imporre investimenti esagerati alle imprese del Mezzogiorno, il cui approccio allo sviluppo non può che essere progressivo e graduale”, analizzano.
“L’abolizione del vecchio credito d’imposta del mezzogiorno – ribadiscono i vertici locali di Cna – rischia di fare fuori 25mila aziende del territorio siracusano e oltre un milione in tutto il meridione, impossibilitate ad investimenti così alti; non si pensi però che questa riflessione voglia favorire il ‘nanismo’ delle aziende italiane, come qualcuno maliziosamente sostiene, perché i dati dimostrano che la quasi totalità della spesa pubblica per investimenti è sostenuta da questa moltitudine di piccoli imprenditori, destinati spesso, loro malgrado, ad essere soltanto un assai gettonato argomento di convegni e campagne elettorali.”
Note positive? “Le intenzioni del provvedimento sono buone, come le semplificazioni pensate con l’istituzione della Zes unica. Ma non possiamo correre il rischio di tornare indietro, imponendo ulteriori limitazioni, come il 50% degli investimenti dedicato alle opere murarie, quando nei fatti spesso oltre il 75% delle spese riguardano proprio la costruzione dei capannoni; questo succede quando le decisioni vengono prese senza il necessario confronto preventivo – concludono la presidente e il segretario di CNA Siracusa – con il rischio che, in tempi di grandi risorse disponibili per investimenti e sviluppo, tramite fondi europei e PNRR, si faccia invece un clamoroso autogol”.




Riparte la stagione della caccia in Sicilia, firmato il nuovo decreto dopo la sospensione

Riparte la stagione della caccia in Sicilia. Questa mattina l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha firmato il decreto che riattiva la stagione venatoria 2023-2024 che era stata sospesa dopo l’ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa del 10 novembre scorso.
La firma è arrivata al termine delle verifiche richieste dal Cga e dopo la chiusura dell’istruttoria. «Abbiamo operato in tempi celeri, onorando l’impegno di riaprire la stagione venatoria. Una buona notizia attesa dai cacciatori siciliani ai quali voglio rinnovare il mio sostegno», ha commentato l’assessore.
Clicca qui per il decreto.




Mobilitazione generale regionale a Siracusa, al corteo dei sindacati anche il M5S Sicilia

Anche il Movimento 5 Stelle Sicilia aderisce alla mobilitazione generale indetta dai sindacati regionali Cgil e Uil contro la manovra economica del governo nazionale, con appuntamento il 20 novembre a Siracusa. Sarà presente al corteo di lunedì mattina il coordinatore regionale, Nuccio Di Paola.
“Una manovra economica che ancora una volta prevede tagli e accentua diseguaglianze. Il Movimento 5 Stelle non può mancare a questi appuntamenti, dato che nasce proprio per contrastare le diseguaglianze sociali, dimostrandolo ogni giorno con azioni istituzionali e risposte concrete per i cittadini”, dice Di Paola. “Siamo stati noi ad introdurre la riforma epocale per l’Italia del Reddito di Cittadinanza, a contrastare le liste d’attesa per chi necessita di cure mediche, a tagliare gli sprechi della politica, a costruire strade e infrastrutture, a donare ai cittadini parte dei nostri stipendi. Purtroppo il governo Meloni e in Sicilia, la giunta Schifani, stanno compiendo un’azione sistematica di smantellamento dei diritti dei cittadini, portandoli alla fame. Per questa ragione saremo al fianco dei sindacati, dei cittadini e di quelle forze politiche e civiche che intendono far sentire la propria voce a chi toglie diritti ai cittadini anziché garantirli”, conclude Di Paola.