Siracusa. Riapertura fai da te di via Augusta, traffico e polemiche ma la strada è finalmente pronta

C’è voluta una piccola rivoluzione popolare per riaprire via Augusta. La centrale arteria che collega viale Santa Panagia con viale Scala Greca era chiusa per lavori dalla metà di luglio. Era stata annunciata una apertura senza segnaletica orizzontale per lo scorso venerdì. Ma le transenne, invece, sono rimaste al loro posto. Fino a quando, questa mattina, alcuni automobilisti hanno deciso di “rompere” i blocchi ed aprire la strada riasfaltata, spostando le transenne e le recinzioni.
Nella prima parte di mattinata, traffico in tilt ed intervento dei vigili urbani per riportare l’ordine. La ditta incaricata dei lavori deve completare le operazioni di pulizia poi, nel pomeriggio, la riapertura ufficiale con l’indicazione di strada priva di segnaletica orizzontale.
Sarà apposta nei prossimi giorni, cercando di non intralciare l’ordinaria viabilità. Intanto, per migliorare ulteriormente le condizioni di via Augusta, nei prossimi giorni saranno disposti dei lavori lungo viale Scala Greca per “intercettare” l’acqua piovana prima ancora dell’arrivo – convogliato – proprio sotto via Augusta. Dove sono state “scoperte” condutture affioranti quasi sotto il manto dell’asfalto. Lavori passati probabilmente non svolti a regola d’arte. Anche queste criticità sono state risolte.




Avola. Il sindaco Luca Cannata rimane al suo posto, niente dimissioni: "la città prima di tutto"

Luca Cannata rimane al suo posto. Dopo una attenta riflessione, il sindaco di Avola ha deciso di non lasciare la guida della cittadina mettendo per ora da parte ulteriori ambizioni politiche personali.
“Sono stati giorni importanti e di riflessione”, ammette il primo cittadino rieletto due mesi fa. “Sono stato compulsato da diverse parti nel fare una valutazione sulla candidatura al parlamento nazionale per portare il mio contributo e la mia esperienza acquisita sul campo, per valorizzare il territorio, oltre che per una crescita personale e politica”, ammette Cannata. “Non è stata una scelta facile, ma a seguito di una valutazione condivisa in famiglia e con il gruppo di maggioranza ritengo che in questo momento le mie ambizioni di crescita e di carriera politica vengano dopo rispetto a quelle del governo della città. Abbiamo ancora tanto da fare, tanti progetti da realizzare, nuovi traguardi da raggiungere”, scrive sulla sua bacheca il sindaco di Avola.




Immigrazione e richieste di asilo, l'attacco de Il Giornale: "A Siracusa regalano i permessi"

Siracusa e i migranti, la città è accogliente. Anche troppo secondo il quotidiano Il Giornale che parte all’attacco del sistema della concessione dei permessi di soggiorno ai migranti che sbarcano in Italia e chiedono asilo. E lo fa attraverso i dati siracusani.
Già Franco Bechis aveva scritto su Libero che ci sarebbe “una sorta di passaparola tra migranti i quali chiedono tutti di essere mandati in provincia di Caltanissetta per essere ascoltati dalla Commissione territoriale per la concessione del diritto di asilo”. La commissione è quella di Pian del Lago che dipende però da Siracusa. “Quella commissione accetta molto più che in altre parte di Italia di riconoscere lo status di profughi, perlomeno per motivi umanitari”, ha spiegato un poliziotto a Libero.
Dati su Pian Del Lago non esistono ma di Siracusa sì. E li sciorina proprio Il Giornale. Se in Italia viene respinto il 60% delle domande avanzate dai presunti profughi, a Siracusa viene respinto solo il 25,4%. A livello nazionale, solo il 5% ottiene asilo, il 14% riceve protezione internazionale e un 21% assistenza “umanitaria”. A Siracusa ottengono lo “status di rifugiati” il 12% dei richiedenti, più del doppio rispetto al resto d’Italia.
Percentuali alte che finiscono per dettare titoli altisonati. “A Siracusa regalano permessi”, è quello de Il Giornale.




Siracusa. Borgata: dopo il mercato, la pulizia. Vinta battaglia di decoro per piazza Santa Lucia

Dopo una lunga stagione di solleciti, la circoscrizione Santa Lucia ha vinto la sua “battaglia”. Dalla prossima domenica, al termine del mercato che anima piazza Santa Lucia, scatterà il servizio di pulizia curato da Igm.
Era già previsto dal nuovo contratto ma non ancora effettuato. Il presidente della circoscrizione, Fabio Rotondo, ha lavorato per avvicinare le posizioni di amministrazione e gestore del servizio fino ad ottenere la garanzia dell’avvio delle operazioni di pulizia ogni domenica, non appena smontate le bancarella.
Sempre più frequenti erano diventate, nel tempo, le lamentele dei residenti per le condizioni in cui l’importante piazza della Borgata veniva lasciata dopo il frequentato appuntamento domenicale.




Priolo. Ai domiciliari un ventenne: droga in casa e due piante di marijuana in giardino

Arrestato a Priolo il 20enne Augusto Gattuso. I carabinieri, con l’ausilio delle unità cinofile, dopo un’accurata e minuziosa perquisizione effettuata all’interno della sua abitazione, hanno potuto rinvenire un ingente quantitativo di stupefacente.
All’interno della fodera di una giacca, c’era una busta in cellophane con 25 grammi di marijuana, un bilancino elettrico di precisione e un coltello lungo 40 cm tipo “Rambo” rinvenuto, quest’ultimo, in un armadio della camera da letto.
Nella parte esterna dell’abitazione, invece, il prezioso apporto del fiuto del cane antidroga ha consentito di rinvenire ulteriori 5 grammi della stessa sostanza all’interno di uno scooter dismesso. Nel giardino, anche due piante di marijuana alte rispettivamente 100 e 30 cm, anch’esse sottoposte a sequestro.
Nel corso della perquisizione accertata, con l’ausilio del personale tecnico dell’Enel, hanno accertato una manomissione del contatore della casa dell’energia elettrica che di fatto rilevava solo il 50% del consumo effettivo.
Il 20enne è stato posto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Spettacoli della stagione invernale, torna l'appuntamento con il Vasquez: grandi nomi con Lo Monaco

Siracusa si riappropria di un suo contenitore culturale. La famiglia Vasquez torna alla guida della stagione teatrale ospitata nella struttura di via Filisto che quest’anno festeggia 60 anni. Veronica Vasquez ha voluto rilanciare una tradizione che mancava da quarant’anni. E per farlo ha voluto accanto a sè il popolare attore siracusano Sebastiano Lo Monaco, nelle vesti di direttore artistico. Ma sarà anche in scena nel pirandelliano “Berretto a sonagli”.
Ad aprire la stagione, il 21 novembre, uno spettacolo firmato da una coppia molto amata in Italia ed a Siracusa: Moni Ovadia e Mario Incudine. Ma sono tanti i nomi di grande richiamo che calcheranno il palcoscenico siracusano: Raoul Bova, Flavio Insinna, Gianfranco Iannuzzo, Deborah Caprioglio, Vittorio Sgarbi. Il cartellone completo della nuova stagione verrà presentato il 3 ottobre.




Floridia. Maltrattamenti in famiglia, ai domiciliari un 30enne: avrebbe aggredito la compagna

Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia il 30enne Salvatore Calleri, arrestato a Floridia. I carabinieri sono intervenuti ieri sera in soccorso della compagna dell’uomo, su specifica richiesta della madre della donna, presente all’interno dell’abitazione. Dopo l’ennesima lite familiare, l’uomo avrebbe aggredito la convivente stringendole le mani al collo. Gli atti violenti e le vessazioni, hanno ricostruito i militari, andavano avanti ormai da tempo, spesso accompagnati da ingiurie e minacce di morte. La causa? L’eccessiva gelosia nei confronti della compagna. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Calcio, Serie C. Siracusa di forza a Fondi: 3-1

Un Siracusa straripante si impone in maniera netta in casa del Fondi. Un 3-1 che avrebbe potuto essere ben più largo, riavvolgendo il nastro della partita.
Con Mancino out per un problema nei minuti che precedono il fischio d’inizio, Bianco mette dentro l’acciaccato Catania. Turati, anche lui in forse, si piazza dal primo minuto in difesa.
Parte bene il Siracusa. Un paio di discese e al dodicesimo minuto arriva il gol di Mangiacasale. Nel primo tempo anche Mazzocchi ha una chance per arrotondare il vantaggio, ma la traversa dice di no. Soltanto nel finale di primo tempo il Fondi si fa vedere dalle parti di Tomei, senza però creare seri pericoli. Nella ripresa il Siracusa blinda il successo: al 53esimo ci pensa Pippo Scardina. È suo il gol del 2 a 0. Il Fondi però riesce a riaprire la gara grazie ad un penalty trasformato al settantunesimo da Lazzari. La reazione degli azzurri è perfetta, appena 6 minuti e Turati mettere al sicuro il risultato siglando la rete del 3-1 finale.
Triplice fischio, seconda vittoria consecutiva – sempre in trasferta- per il Siracusa. Ed è festa sotto il settore ospiti dove sono raggruppati i supporter arrivati dalla Sicilia.




Anche la Esso Italiana dice si alla Procura di Siracusa: accettate le prescrizioni per ridurre le emissioni

Anche la Esso Italiana, dopo Isab/Lukoil, dice si alla Procura di Siracusa. Alla scadenza della proroga concessa per valutare l’adeguamento alle prescrizioni imposte dai magistrati siracusani, la società ha comunicato il proprio impegno ad attuare gli interventi richiesti con il provvedimento notificato lo scorso luglio, con il sequestro preventivo dell’impianto.
La Esso, nella sua nota ufficiale, conferma di considerare “la protezione dell’ambiente un obiettivo condiviso con la collettività e ha sempre condotto le proprie attività nel rispetto della normativa vigente e delle autorizzazioni rilasciate dalle Autorità nell’ambito di un procedimento che prevede approfondite analisi e valutazioni da parte sia di tecnici che delle competenti istituzioni a livello locale e nazionale”.
Quanto al procedimento che, comunque, proseguirà dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni rappresentanti della compagnia, la Esso “confida che la correttezza delle proprie operazioni venga comunque riconosciuta”. Le prescrizioni sono le seguenti: Riduzione delle emissioni provenienti dai rispettivi impianti:Copertura delle vasche costituenti l’impianto di trattamento acque per entrambe le Raffinerie; i Gestori dovranno proporre un progetto completo di cronoprogramma attuativo per la realizzazione, che non dovrà comunque eccedere una durata massima di 12 mesi, con garanzia fideiussoria pari al costo delle opere da attuare ed alla loro messa in esercizio che sarà documentata dal Gestore entro 90 giorni; Monitoraggio del tetto di tutti i serbatoi contenenti prodotti volatili e/o mantenuti in condizioni di temperatura tali da generare emissioni diffuse (quali ad es. grezzo, benzine, virgin naphta, bitume ecc.) per la verifica della presenza e della funzionalità di presidi atti a limitare l’emissione in atmosfera di vapori provenienti dagli stoccaggi (quali ad es. calze di contenimento sulle teste di supporti dei tetti galleggianti, guaine di contenimento sui tubi guida e sui tubi di calma dei tetti galleggianti ecc.); tale monitoraggio, con redazione di una specifica relazione che includa documentazione fotografica di ogni serbatoio controllato, dovrà essere completato entro 60 giorni; la relazione tecnica dovrà contenere anche un cronoprogramma attuativo per la realizzazione di tali sistemi, ove non presenti, ovvero per il loro ripristino, laddove non funzionanti, che non dovrà comunque eccedere una durata massima di 12 mesi, con garanzia fideiussoria pari al costo delle opere da attuare ed alla loro messa in esercizio che sarà documentata dal Gestore entro 90 giorni.  Realizzazione e messa in esercizio di impianti di recupero vapori ai pontili di carico e scarico di Isab e di Esso: i gestori dovranno proporre entro 90 giorni un progetto completo di cronoprogramma attuativo per la realizzazione, qualora non ancora completata, e per la messa in esercizio, qualora non ancora effettiva, dei predetti impianti VRU-N, che non dovrà comunque avere una durata superiore ai 12 mesi, con garanzia fideiussoria pari al costo delle opere da attuare ed alla loro messa in esercizio che sarà documentata dai Gestori trasmettendo la relativa documentazione entro 90 giorni. Riguardo al monitoraggio del funzionamento degli impianti di recupero vapori i gestori, oltre ad ottemperare a quanto previsto in AIA, dovranno provvedere alla misura e registrazione della portata dei vapori inviata ad ogni impianto di recupero registrando anche le informazioni relative alla corrispondente nave collegata, al prodotto movimentato e alla durata dell’operazione. Adeguamento dei sistemi di monitoraggio delle emissioni comprese nella bolla;Adozione di procedure periodiche di verifica dei sistemi monitoraggio in continuo confrontando i valori derivanti dalle misura in discontinuo con le contemporanee misure in continuo in modo tale da assicurare il rispetto di quanto indicato dalla norma UNI EN 14181; i Gestori dovranno proporre un cronogramma attuativo per la realizzazione, che non dovrà comunque eccedere una durata massima di 12 mesi, con garanzia fideiussoria pari al costo delle opere da attuare ed alla loro messa in esercizio che dovrà essere provata dai Gestori entro 90 giorni; messa a disposizione dei dati registrati dei sistemi di monitoraggio in continuo per via telematica all’ARPA DAP di Siracusa;  adozione di modalità di autocontrollo (sia per i monitoraggi discontinui che per i sistemi di monitoraggio in continuo) tali da rendere i medesimi idonei per la verifica di conformità ai valori limite di emissione per i punti di emissioni rientranti nel campo di applicazione delle norme; dovranno pertanto rendere disponibili i dati emissivi nella forma e con la base temporale idonea alla verifica del rispetto di tali valori limite; gli eventuali superamenti dovranno essere affrontati in analogia a quanto definito nell’AIA vigente per gli altri superamenti dei valori.  Tutto ciò sarà sorvegliato dai consulenti tecnici della Procura, dott. Mauro Sanna, ing. Nazzareno Santilli e dott. Rino Felici. Se i gestori rispetteranno il programma, secondo le previsioni della Procura,  nell’arco di 12 mesi si assisterà ad una drastica riduzione delle emissioni dannose.




Siracusa. Dal 18 settembre riaprono gli asili nido comunali: riaggiudicati i lotti "contestati"

Il 18 settembre riaprono le porte degli asili nido comunali. Durante la chiusura Palazzo Vermexio ha provveduto a riaggiudicare i 2 lotti dell’appalto – e quindi 4 nidi – che erano finiti nel mirino dell’Anac e creato più di una polemica politica. Gli “scossoni”, però, potrebbero non essere finiti. Bisognerà attendere il pronunciamento dei giudici amministrativi sul lotto Siges con un ricorso che potrebbe cambiare le carte – o riconfermare – le carte in tavolo. In ogni caso, “non si rischia interruzione del servizio”, assicura l’assessore alle politiche scolastiche, Roberta Boscarino. L’intervista.