Caro voli, l’Antitrust avvia un’indagine sugli algoritmi che determinano il prezzo

L’Antitrust ha avviato un’indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi per i prezzi dei biglietti aerei per la Sicilia e la Sardegna. «È la conferma che le nostre battaglie in difesa dei viaggiatori contro le distorsioni del sistema di determinazione dei prezzi sono fondate e giustificate dall’abnorme e intollerabile ripetersi del caro-biglietti anche in occasione delle prossime festività di fine anno», commenta il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
«Grazie alla nuova legge, fortemente voluta dal ministro Urso, che conferisce maggiori poteri di indagine all’Antitrust, si potrà finalmente fare chiarezza – ha aggiunto il governatore – su un meccanismo che reputo penalizzante per i siciliani e per quanti vogliano raggiungere la nostra Isola e, soprattutto, sarà possibile imporre alle compagnie comportamenti più corretti. È quanto, come governo della Regione, abbiamo sempre auspicato. Le logiche di mercato non possono mirare soltanto al profitto, generando situazioni di cartelli di fatto ai danni di territori già penalizzati dalla loro collocazione geografica».




Galatea Ranzi elegante Anna Karenina per un nuovo sold out al Teatro Comunale

Galatea Ranzi ha portato sul palco del Teatro Comunale di Siracusa un’elegante Anna Karenina. E i calorosi applausi con cui il pubblico ha salutato il ritorno dell’apprezzata attrice in città conferma l’impressione.
La regia di Luca De Fusco punta non solo sulla tormentata storia d’amore ma sceglie anche di condurre lo spettatore in un vertice di sensazioni: la fragilità umana, la disperazione, la solitudine. Il monologo finale è il climax di una rappresentazione costruita in crescendo sul testo di Lev Tolstoj nell’adattamento di Gianni Garrera e dello stesso De Fusco.
Altro “tutto esaurito” per il teatro siracusano, al terzo spettacolo in cartellone con due applauditissime repliche. Luca De Fusco, presente in sala, è rimasto colpito dalla bellezza della sala.
Il taglio registico dello spettacolo ha messo in risalto le tre coppie del racconto, metafore di tre destini diversi: quello dannato e passionale di Anna, Vronjskij e Karenin; quello amaro di Oblonskij segnato da relazioni extraconiugali; e quello sereno di Levin e Ketty.
Suggestiva la scenografia che richiama una stazione ferroviaria ma che diventa grazie al gioco della luce e dei chiaro-scuri ambiente borghese. La pièce si avvale di proiezioni secondo un meccanismo meta-teatrale usato dal regista, ora in presa diretta ora tramite riprese fatte in altri momenti che rendono dinamico lo spettacolo. A questo De Fusco ha aggiunto un montaggio veloce, composto di molte scene e contrassegnato dalla grammatica visivo-musicale, ormai consueta nelle sue regie, di Marta Crisolini Malatesta, Gigi Saccomandi e Ran Bagno. Le coreografie sono di Alessandra Panzavolta. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Catania con il Teatro Biondo di Palermo . Due atti, due ore e trenta minuti di spettacolo che donano la gioia del teatro classico ma che ricordano gli insegnamenti dei grandi registi teatrali italiani.
Ad affiancare Galatea Ranzi sul palco un cast d’eccezione: Stefano Santospago (Oblonskij), Paolo Serra (Karenin), Giaconto Palmarini (Vronskij), Francesco Biscione (Levin), Debora Bernardi (Dolly), Irene Tetto (Lidija), Giovanna Mangiù (Betsy), Mersilia Sokoli (Kitty), molti dei quali hanno avuto ruoli di rilievo nelle Rappresentazioni Classiche dell’Inda.




Le reliquie di Santa Lucia da Siracusa e Roma, una prima volta “storica”

Per la prima volta nella storia, le reliquie di Santa Lucia conservate a Siracusa vanno a Roma. Dal 17 al 19 novembre, saranno accolte al Santuario di San Salvatore in Lauro, nel rione Ponte. Il programma prevede una tre giorni di appuntamenti e di preghiera con la presenza di ben tre cardinali: il card. Mauro Piacenza venerdì 17, il card. Dominique Mamberti sabato 18 e il card. Angelo Comastri domenica 19 per il saluto finale alle reliquie che quindi rientreranno a Siracusa.
“Ringrazio l’arcivescovo Francesco Lomanto che ci ha gentilmente concesso di avere le reliquie della Santa. Spero che in questi tre giorni di preghiera la grazia illuminante di Santa Lucia possa irradiare gli occhi e le menti degli uomini affinché trovino di nuovo la via della pace”, ha commentato mons. Pietro Bongiovanni, parroco del santuario di San Salvatore in Lauro di Roma.
Intanto, fervono i preparativi in vista della festa del 13 dicembre. E’ la giornata dedicata alla Patrona di Siracusa, con la tradizionale processione storica. Difficile vedere su strada la carrozza del Senato, da verificare l’itinerario su via Piave riqualificata. L’attesa è tutta per il ritorno delle spoglie mortale della Santa siracusana, che nel 2024 torneranno in visita temporanea a Siracusa da Venezia, dove il corpo è custodito nella chiesa dei Santi Lucia e Geremia.




Giallo a Siracusa, corpo senza vita di una donna rinvenuto in casa alla Mazzarona

Il corpo senza vita di una donna è stato ritrovato all’interno di un’abitazione nella zona di via Achille Adorno, nel rione della Mazzarona, a Siracusa. Ad allertare la Polizia sono stati i vicini, insospettiti dai cattivi odori che provenivano dall’appartamento dove viveva l’anziana di 84 anni.
Quando i poliziotti sono riusciti ad entrare, si sono ritrovati davanti la macabra scena. La casa, peraltro, era invasa dai rifiuti.
Sono in corso le indagini per chiarire le cause del decesso. Un malore o un incidente domestico le prime ipotesi al vaglio, ma gli investigatori non escludono al momento alcuna pista.

Foto generica




I Carabinieri: “Liberata la Borgata”. Cambiano i clan, droga più redditizia delle estorsioni

“Con questa operazione abbiamo liberato la Borgata dal malaffare, restituendola alla sua più autentica bellezza. Adesso, riappropriamoci di quel quartiere e degli spazi liberati”. Il comandante provinciale dei Carabinieri, col. Gabriele Barecchia, commenta così il blitz che all’alba ha portato a 19 arresti colpendo un gruppo strutturato, dedito al traffico di stupefacenti. Le indagini sono scattate nel 2020 e sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Una curiosità: spacciavano ancora durante il covid, mettendo in guardia i clienti sui rischi del virus ma – paradossalmente – non su quelli derivanti dal consumo di cocaina e crack.
“Abbiamo disarticolato un’organizzazione nata per gemmazione dal clan Santa Panagia e che gestiva in maniera energica il traffico di droga nel capoluogo, con accordi stretti con gli altri cartelli presenti in città, e la rivendita in Borgata”. La maniera “energica” comportava anche decisa violenza. “Si – conferma il colonnello Barecchia – abbiamo registrato attentati incendiari, dinamitardi, colpi di pistola spesso per intimidire gli acquirenti morosi o quelle persone che non si allineavano alle regole del clan”.
A reggere e gestire gli affari c’era una “diarchia”: un capo vero e proprio, affiancato da un secondo “di cui che riconosceva il carisma”. Poi gregari e faccendieri, figure di raccordo in un’organizzazione che si muoveva a memoria. Prevista anche un sostentamento per le famiglie detenuti, in particolare di quelle figure “già appartenenti ai clan storici di Siracusa che in cambio offrivano una sorta di protezione e avallo dell’attività del clan, nel panorama criminale”, rivela il comandante provinciale dei Carabinieri, intervenuto in diretta su FMITALIA.
Dalla lettura delle carte, all’esame della Procura e della Dda, emerge una nuova filosofia dei gruppi criminali. “Un diverso approccio verso la droga”, spiega il colonnello Barecchia. “I clan tradizionali si sostenevano prevalentemente con una rete ramificata di estorsioni, invece questo monopolizzava in maniera diretta il mercato dello stupefacente, cosa che ha garantito maggiori introiti rispetto alle intimidazioni estorsive”.




Il blitz all’alba, Carabinieri cinturano la Borgata a Siracusa, 19 arresti

Dalle prime luci dell’alba, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catania su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia per reati inerenti gli stupefacenti nel quartiere “Borgata”. Sono 19 le persone arrestate, 7 kg di droga sequestrata. Ritrovato anche un drone verosimilmente utilizzato per consegnare telefonini e stupefacente in carcere.
I 19 sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti e reati in materia di armi.
Avrebbero dato vita ad una organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina,crack, hashish e marijuana, con base alla Borgata.
Attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre che attraverso videoriprese e pedinamenti, gli uomini del Nucleo Investigativo di Siracusa hanno ricostruito l’esistenza di una importante piazza di spaccio all’interno del quartiere popolare di Siracusa ed in estensione nella zona bassa della città.
Il gruppo si sarebbe “imposto” anche attraverso azioni violente e attentati dinamitardi e incendiari per accreditarsi – secondo l’accusa – come principale referente nell’importazione della cocaina a Siracusa, rifornendo anche le altre piazze di spaccio e mantenendo al contempo l’esclusiva nella zona della “Borgata”.
L’organizzazione prevedeva anche “indennizzi” per gli associati in carcere e le loro famiglie. Il gruppo, inoltre, avrebbe mantenuto strettissimi rapporti con alcuni dei detenuti della casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa ai quali avrebbe tentato di recapitare cellulari e sostanze stupefacenti anche utilizzando un drone, o nascondendo il materiale illecito all’interno di cibi consegnati dai familiari.
Il drone, in particolare, è stato sequestrato dai Carabinieri intervenuti nel momento in cui due degli indagati, mentre sostavano a 270 metri dalla casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa, avevano appena legato all’apparecchio un involucro contenente 3 telefoni cellulari di piccolissime dimensioni col chiaro intento di recapitarli oltre le mura dell’istituto penitenziario.
Altri 4 smartphone criptati e involucri di stupefacente (cocaina e hashish) sono rinvenuti abilmente occultati all’interno di calamari e barrette di cioccolata che stavano per essere consegnati ad una ditta di spedizione per farli recapitare a vari detenuti ristretti nella casa circondariale.
Durante l’attività investigativa è emerso che il sodalizio non avrebbe esitato a compiere aggressioni fisiche ed atti di danneggiamento al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti degli acquirenti. Talora questi ultimi avrebbero consegnato agli spacciatori la propria carta prepagata sulla quale mensilmente era accreditato il reddito di cittadinanza fornendone anche il codice PIN, a garanzia della copertura del credito.
Il gruppo avrebbe avuto la disponibilità di armi, e ciò ha consentito alla Direzione Distrettuale Antimafia ed al GIP di contestare l’aggravante del carattere armato dell’associazione.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la custodia in carcere per quindici indagati e gli arresti domiciliari per altri quattro.
Complessivamente, durante la fase investigativa, sono stati arrestati in flagranza 17 soggetti per detenzione e spaccio di stupefacenti, sono stati sequestrati circa 7 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana e hashish, somme di denaro pari ad € 5.945,00 in contanti, 9 armi clandestine, un drone e 4 smartphone criptati di ultima generazione.
Si tratta di un nuovo, importante blitz che colpisce una delle zone considerate storicamente più sensibile a fenomeni criminali.




Blitz alla Borgata, il sindaco di Siracusa: “Squadra Stato attiva contro la criminalità”

L’opinione pubblica siracusana applaude all’operazione dei Carabinieri con cui è stata sgominata un’associazione dedita al traffico di droga alla Borgata. Blitz all’alba, con 19 arresti. Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, si è complimento per il brillante risultato. “Continua l’assidua attività di Magistratura e Forze dell’Ordine contro la criminalità organizzata. Quello messo a segno dai Carabinieri è un duro colpo contro lo spaccio della droga in città perché ha smantellato un’organizzazione criminale ben strutturata sul territorio, dotata di tecnologie avanzate ed anche spregiudicata nel suo modo di operare”, le sue parole affidate ad una nota. “Questo blitz, che segue quello di luglio, conferma come il fenomeno dell’uso di droghe, nonostante il costante e instancabile impegno della Forze dell’Ordine, non sembra diminuire. Ciò deve spingere tutte le Istituzioni verso la ricerca di soluzioni che non possono essere solo di tipo repressivo”.




Vittime di incidenti stradali, il muro del dolore non piace. Bandiera: “Ci rifletteremo”

Dopo l’accesa reazione dell’associazione familiari vittime della strada, il Comune di Siracusa apre alla possibilità di rivedere la decisione della Commissione Toponomastica. Deborah Lentini, referente provinciale delle famiglie che hanno avuto un lutto su strada, ha definito “insensibile” l’idea partorita e che prevede la realizzazione di un’area – non indicata – su cui affiggere, a richiesta dei familiari, una targa ricordo di 20×15 cm con il nome della vittima della strada, la data di nascita e quella di morte. Un muro del dolore che “possa essere monito contro il ripetersi di incidenti stradali mortali”, si legge nel provvedimento della Commissione. “Una stupidaggine”, taglia corto Deborah Lentini.
Il vicesindaco Edy Bandiera, interpellato da SiracusaOggi.it, conferma di aver avviato “una riflessione sul delicato tema”. Per Bandiera “è prioritario far sentire la nostra vicinanza alle famiglie colpite da un dramma come la perdita su strada di un congiunto. E sono certo che troverò ampia condivisione in seno all’amministrazione comunale, conoscendo anche la sensibilità del sindaco Francesco Italia. Non mancherà anche nei confronti di questa delicata faccenda”.
Parole che aprono alla possibilità di una revisione della scelta che non incontra di certo il favore dell’associazione dei familiari vittime della strada.

foto archivio, a scopo esemplificativo




Spada (Pd): “Nessun atto ufficiale ma i 148 milioni per l’ospedale vanno trovati”

“Il nuovo Ospedale di Siracusa è una priorità per il territorio. Ho richiesto una risoluzione che impegnerà il Governo Centrale a liquidare ulteriori 148 milioni di euro per il completamento dell’opera”. A dichiararlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, dopo l’audizione in Commissione Ars “Attività dell’Unione Europea”.
“All’audizione erano presenti il direttore generale dell’Assessorato Regionale della Salute e i delegati dell’Ufficio Programmazione e della Presidenza della Regione – sottolinea Spada -. Di concerto, abbiamo stabilito e confermato che le risorse da impiegare per il finanziamento degli ulteriori 148 milioni di euro che serviranno al completamento dell’opera saranno quelle del Piano di Sviluppo e Coesione. In merito, però, ad oggi non esiste nessun atto ufficiale. Per questo ho chiesto e ottenuto dalla Commissione una risoluzione che impegna Roma ad erogare queste ulteriori risorse economiche. Nei prossimi mesi ci sarà un atto formale da parte del Governo Regionale che impegnerà tali risorse”.
Sulla realizzazione dell’opera, il parlamentare regionale aggiunge: “Il progetto dell’Ospedale ad oggi non è compromesso, perché con uno stralcio funzionale possono essere già impegnati i 200 milioni di euro per l’avvio dei lavori. La prossima settimana la commissione approverà la risoluzione per i fondi ulteriori. Seguiremo la vicenda da vicino nell’interesse dei cittadini siracusani, ma non solo”.




Consorzio di Bonifica di Siracusa, la Regione stanzia 3,8 milioni. Si sbloccano stipendi

Dalla Regione in arrivo un contributo straordinario per il Consorzio di bonifica 10 di Siracusa. Poco meno di 4 milioni di euro (3,8) per coprire i debiti derivanti da una condanna esecutiva che ha causato il blocco di tutte le spese, compresa quella per gli stipendi. Fanno parte di uno stanziamento complessivo di circa 13 milioni di euro con cui il governo regionale contribuisce a sostegno di lavoratori e imprese del settore agricolo, agroalimentare e vitivinicolo. Sono il frutto di tre interventi distinti inseriti all’interno delle misure previste nelle variazioni di bilancio approvate all’Ars.
L’assessore regionale all’agricoltura, Luca Sammartino, parla di “boccata d’ossigeno per i 42 lavoratori del Consorzio di bonifica 10, rimasti senza stipendio da mesi. Segno tangibile del nostro impegno a favore dei lavoratori di un comparto strategico per la Sicilia”.