Siracusa. Scarichi fognari a mare, scattano le multe: sanzioni per oltre 600 mila euro

Tutela dell’ambiente marino e costiero, con particolare riferimento agli scarichi abusivi. In campo Guardia Costiera e Corpo Forestale. Un’attività di polizia ambientale, avviata congiuntamente oramai da quasi un anno. Sono state ispezionate numerose imprese operanti nei vari settori e numerosi immobili privati lungo la fascia costiera del siracusano o in prossimità di fiumi e corsi d’acqua che sfociano in mare.
Dalle verifiche, sono emerse numerose irregolarità in materia di scarichi domestici ed industriali. In totale sono state 11 le sanzioni contestate per un totale di euro 660.000 euro. I controlli hanno riguardato anche l’aspetto della gestione dei rifiuti derivanti dalle attività produttive.
La Capitaneria di porto ed il Corpo Forestale ricordano che “tutti gli scarichi, sia quelli provenienti da immobili privati che quelli destinati ad uso commerciale/produttivo, devono essere autorizzati. Si rammenta anche l’obbligatorietà della tenuta dei registri di carico e scarico, e il relativo aggiornamento, dei rifiuti derivanti dai processi produttivi”.
La mancanza di autorizzazione comporta una sanzione amministrativa da 6 a 60 mila euro. Per l’irregolarità della tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti la sanzione varia da 15 a 93 mila. Nel caso di imprese che occupino un numero di dipendenti inferiore a 15 la sanzione è ridotta rispettivamente, nel minimo e nel massimo, da 1 a 6 mila. Quando si tratta di scarichi di provenienza produttiva/industriale il titolare dell’impresa può incorrere anche in sanzioni penali.




Avola. Uno o più presunti ordigni bellici nelle acque di fronte la spiaggia di Gallina, a lavoro artificieri dello Sdai

Sommozzatori dello Sdai di Augusta a lavoro da alcuni giorni nelle acque antistanti Gallina e contrada Marchesa, ad Avola. Nei giorni scorsi è stata segnalata la presenza di residuati bellici, nello specchio acqueo antistante la scogliera a nord della spiaggia di contrada Gallina. Si è subito attivata la Guardia Costiera di Siracusa che, verificata la segnalazione, ha allertato come da prassi la Prefettura. Dal palazzo di piazza Archimede è stato allora richiesto l’intervento degli artificieri specializzati del gruppo della Marina Militare di Augusta.
Non appena saranno completate le operazioni di bonifica, il materiale raccolto in sicurezza dai sommozzatori dello Sdai sarà fatto brillare.

foto archivio




Noto. Tenta il suicidio dal balcone di casa, i carabinieri lo afferrano e lo salvano

“Sono seduto sul balcone del mio appartamento, sono pronto a lanciarmi. Abbiate cura della mia famiglia”. La telefonata è arrivata al numero di emergenza 112 poco dopo le 12 di ieri mattina. Ad effettuarla, un 50enne di Noto effettivamente sul balcone di casa, al dodicesimo piano di una palazzina del centro.
Ad evitare il peggio è stato il pronto arrivo dei carabinieri. Sull’uscio di casa hanno trovato la moglie in lacrime che li ha accompagnati immediatamente sul balcone dove l’uomo, dopo essersi tolto le scarpe ed aver riposto il cellulare su una fioriera, aveva scavalcato il passamano sedendosi su di esso con le gambe pendenti nel vuoto.
I carabinieri hanno iniziato a dialogare con l’uomo, per cercare di convincerlo a desistere dall’insano gesto. E così facendo si sono lentamente avvicinati. Giunti a debita distanza, approfittando di un momento di calma, lo hanno afferrato per le braccia traendolo in salvo e riportandolo sul terrazzo di casa.
Sul posto anche personale sanitario del 118 per le prime cure del caso. L’uomo, in forte stato di shock, è stato trasportato al pronto soccorso del Trigona di Noto. Non sono ancora del tutto chiare le cause del gesto tentato dall’uomo.




Siracusa. Mendicanti, lavavetri e posteggiatori abusivi: l'assessore Piccione difende le nuove sanzioni

E’ l’articolo più contestato, al momento, del nuovo regolamento di Polizia Urbana. E’ il numero 4, quello che punisce i comportamenti di intralcio alla viabilità e di alterazione del decoro urbano nelle aree pubbliche. Tra questi comportamenti, quello del parcheggiatore abusivo (“è vietato offrirsi quale addetto alla regolamentazione della sosta o quale incaricato della custodia dei veicoli dietro il pagamento di un compenso anche a titolo di offerta volontaria) e quello del mendicante: “è vietato chiedere l’elemosina, vendere merci o dare servizi quali la pulizia o il lavaggio di vetri; mendicare simulando infermità o sfruttando minori e in modo comunque vessatorio; è vietato utilizzare animali per la pratica dell’accattonaggio”. Previste multe da 100 a 500 euro e l’eventuale sequestro e confisca degli oggetti usati mentre per i parcheggiatori abusivi scatta il Daspo Urbano, l’allontanamento coatto per 48 ore dalla zona di “esercizio” dell’attività.
Se pare esserci una intesa di massima e trasversale sulla necessità di intervenire per contrastare il dilagare dei parcheggiatori abusivi, infuocate polemiche si stanno sviluppando attorno alla volontà di sanzionare con elevate pene pecuniarie i mendicanti.
Prova a gettare acqua sul fuoco l’assessore alla Polizia Municipale, Salvo Piccione. Che intervenendo al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA TV (872 dgt) difende le multe ed il contrasto spiegando come dietro simili fenomeni (mendicanti, lavavetri e posteggiatori abusivi) si nascondo probabili e verosimili interessi criminali organizzati.
Il suo intervento integrale di seguito.




Siracusa. Carrozza del Senato, arrivano i tarli. Allarme del Fai: "seriamente preoccupati"

Le condizioni della carrozza del Senato destano qualche preoccupazione. Da diversi anni chiusa nella teca di Palazzo Vermexio, mostra i segni – evidenti – dell’inesorabile “lavoro” dei tarli. E il Fondo per l’Ambiente Italiano lancia l’allarme. Il rischio è quello di trovarsi con un altro simbolo cittadino a pezzi. “Siamo seriamente preoccupati”, ammette il delegato Fai, Sergio Cilea.
Già da diversi anni la carrozza non partecipa alla processione di Santa Lucia, l’unico momento in cui era possibile ammirarla con cavalli e figuranti. Non solo esigenze di contenimento dei costi ma soprattutto volontà di tutela del prezioso manufatto datato 1764.
La berlina imperiale, carrozza di gran lusso in stile barocco, era usata dalle autorità e dai dignitari dell’epoca.
Conservata in una grande teca in vetro nell’androne di palazzo Vermexio, è stata oggetto di un controllo di verifica nel 2016. Un tecnico comunale esperto in legno, Dario Scarfì, ha ispezionato pezzo per pezzo la carrozza del Senato. Ed ha riferito sulle sue condizioni al presidente della Circoscrizione Ortigia, Salvo Scarso, che subito chiese più tutela. Il simbolo del Senato siracusano stava lentamente ammalorandosi, anche per la scarsa circolazione di aria all’interno della teca e l’umidità relativa. Alcune prescrizioni, sin da allora, avrebbero permesso una migliore conservazione della preziosa berlina. Un salvataggio adesso rischia di diventare l’ennesima corsa contro il tempo.




Siracusa. Diabetologia pediatrica "dimenticata": Vinciullo e l'Asp in pressing su Palermo per attivare il servizio

E’ stato approvato dall’assessorato regionale alla Sanità il documento relativo all’organizzazione dell’assistenza alle persone con diabete mellito in età pediatrica. Vengono così individuati i centri di riferimento e i centri satelliti regionali per la diabetologia pediatrica e le funzioni ad essi assegnati. Siracusa penalizzata.
I 4 Centri di riferimento regionali sono Caltanissetta (Azienda Sanitaria Provinciale), Catania (Policlinico Vittorio Emanuele), Messina (Policlinico Martino) e Palermo (Ospedale dei Bambini “Di Cristina”), mentre i 3 Centri satelliti sono Palermo (Azienda Ospedaliera Riuniti Cervello-Villa Sofia), Trapani (Azienda Sanitaria Provinciale) e Ragusa (Azienda Sanitaria Provinciale).
“In provincia di Siracusa, l’8% della popolazione è affetta da diabete mellito (circa 30 mila persone, ndr). I minori con età tra 0 e 18 anni affetti da diabete mellito sono oltre 200.
Di conseguenza tutte queste famiglie sono costrette a emigrare verso altre province. Non è giusto”, lamenta il deputato regionale, Enzo Vinciullo.
“Pertanto condivido la richiesta formulata dall’Asp di Siracusa affinché anche all’interno del nostro territorio si possano assistere i minori affetti da diabete dotando di diabetologia l’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’Ospedale Umberto I, evitando così tutti i disservizi legati al trasferimento in altre province. Ho già incontrato l’assessore della Salute Gucciardi – prosegue Vinciullo – a cui ho rappresentato le difficoltà delle famiglie della città di Siracusa e la necessità che, con l’urgenza del caso, si possa giungere all’apertura, presso l’Umberto I di Siracusa, di un Centro satellite con riconosciuta expertise per diabetologia pediatrica”.
Una richiesta condivisa dall’assessorato ma che potrà essere lavorata solo al rientro dei funzionari dalle ferie.




Siracusa. L'imbarazzante caso del Castello Eurialo: rimane chiuso. Le erbacce espugnano la fortezza

Il Castello Eurialo chiuso era e chiuso rimane. Niente visitatori per una delle più geniali e complesse fortificazioni militari dell’antichità. Il prestigioso sito archeologico non è accessibile. Nonostante buona volontà e proclami di riapertura, il cancello continua a rimanere chiuso dallo scorso luglio. E si contano a centinaia i turisti che, in gruppo o singoli, hanno avuto la brutta sorpresa di raggiunge il sito “vantato” da tutte le principali guide turistiche e siti web trovandolo con le porte sbarrate.
La colpa è della vegetazione cresciuta a dismisura che, in mancanza di manutenzione, ha invaso sentieri e corridoi della fortezza. Sino al punto da disporre la chiusura del castello Eurialo per ragioni di sicurezza.
Vanificata così la giornata di pulizia effettuata ad inizio agosto da volontari, in particolare i Marines di Sigonella. Un tentativo che non ha sortito i frutti sperati. E mentre i ritardi dell’assessorato regionale anche di fronte al più prevedibile dei cicli della natura lasciano basiti – effetto di una riforma Vermiglio che ha, se possibile, incasinato ancora di più il settore – resta da capire quando l’Eurialo verrà riaperto alle visite.
La direttrice del polo museale regionale, Mariella Musumeci, aveva assicurato che la pulizia era propedeutica alla prossima riapertura. In realtà, serve di più. Serve attenzione, come per il parco della Neapolis dove quello che in passato era tornato visitibile (il sentiero di Augusto, ndr) è stato poi chiuso, insieme ad altri accessi alle meraviglia di una delle principali aree archeologiche della Sicilia. Il punto è sempre lo stesso: è ormai evidente che il sistema regionale centralizzato con il ricorso alle Soprintendenza non funziona. Serve l’autonomia, gestionale e finanziaria. Ma Palermo non rinuncerà mai ai soldi (tanti) che arrivano dai turisti che visitano Siracusa. E Siracusa pare non voglia davvero disturbare questo comodo gioco. Ma pagarne il danno, di immagine, quello – a quanto pare – si. Porte chiuse, incuria e stupore. Emblematico, ricorderete, il caso dell’anfiteatro romano e il nuovo percorso di visita. Indovinate un pò: chiuso, poco dopo l’apetura e una spesa superiore al milione di euro.
Con questo andazzo, per ammirare Siracusa bisognerà guardare le trasmissioni tv perchè di porte aperte ne rimangono sempre meno.




Siracusa. Via vai sospetto da un'auto in sosta: ai domiciliari presunto giovane pusher

Alle prime luci dell’alba è stato arrestato il siracusano Adriano Pirrone, 18 anni, disoccupato. E’ accusato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. I carabinieri si sono insospettito per uno strano via vai nei pressi di una auto parcheggiata. Sono quindi intervenuti per un controllo.
La perquisizione personale del giovane ha permesso di rinvenire 5 grammi di cocaina racchiusa in specifico cellophane e 25 euro probabile provento dell’attività di spaccio.
E’ stato posto ai domiciliari.




Calcio, Serie C. Siracusa, novità per l'attacco: c'è il si di Sandomenico

Il primo dei due rinforzi “promessi” dal presidente Cutrufo ha firmato E’ Salvatore Sandomenico, esterno d’attacco napoletano. Arriva al Siracusa con la formula del prestito con diritto di riscatto dalla Juve Stabia, proprietaria del cartellino.
La scorsa stagione il 27enne ha segnato 4 gol con le vespe poi il passaggio a gennaio alla Viterbese dove ha collezionato 10 presenze e 2 gol. Nella sua carriera ha vestito le maglie di Arzanese, Gubbio e L’Aquila.




Siracusa. Slitta ancora l'approvazione del Daspo Urbano, multe salate per mendicanti e lavavetri

Cade ancora il numero legale e slitta l’approvazione del Daspo Urbano a Siracusa. Il  Consiglio Comunale si è riunito ieri pomeriggio, ripartendodal punto rimasto in sospeso prima della pausa estiva dei lavori. Ovvero il nuovo regolamento di Polizia Urbana che permetterà l’applicazione della misura introdotta dal recente decreto sicurezza del ministro Minniti. Diversi gli articoli affrontati e approvati. L’assise cittadina non è però arrivata al termine del percorso previsto, venendo meno il numero legale. Dopo i tentennamenti di inizio mese che sono valsi più di una critica al Consiglio comunale, il dibattito è partito, ma tre sedute non sono ancora state sufficienti per approvare la misura di contrasto al dilagare del fenomeno dei parcheggiatori abusivi, dal caso eclatante del parco della Neapolis fino al centro storico e la zona dell’ospedale. Con il si” del civico consesso, il Daspo Urbano sarebbe subito esecutivo. I vigili urbani hanno già i moduli pronti per applicare anche da domani i primi allontanamenti validi per 48 ore. In caso di recidività – se cioè il posteggiatore dovesse essere nuovamente sorpreso “a lavoro” nella medesima zona – scatta la segnalazione alla Questura per l’emissione dell’allontanamento coatto fino a sei mesi. “Via libera” anche alla previsione di multe salate per chi viene sorpreso dalla polizia municipale a chiedere l’elemosina. Per i mendicanti, ammenda dai 100 ai 600 euro.Lo prevede l’approvato articolo 4 del regolamento, oggetto di polemiche ieri nell’aula consiliare di palazzo Vermexio come questa mattina sui social network. Tra chi ha espresso una posizione critica, il consigliere comunale Alessandro Acquaviva.” Il consiglio comunale- spiega- ha introdotto ,nel regolamento della polizia municipale, la sanzione amministrativa di 100 Euro per chi chiede l’elemosina e per i lavavetri . Poi, peró, viene bocciato l’emendamento che innalza da 100 euro a 300 euro la sanzione minima x i parcheggiatori abusivi che tanto danno di immagine arrecano alla città”. Il consiglio comunale è stato aggiornato a questa sera alle 18 (quorum ridotto). L’assise ricomincerà dall’esame dell’articolo 5. Per quanto concerne gli articoli approvati, il numero 3 vieta, in luogo pubblico, aperto al pubblico od esposto al pubblico, di compiere atti che possano offendere la pubblica decenza, tra cui soddisfare le esigenze fisiologiche, compiere la pulizia personale, esibire parti intime del corpo: la violazione di queste disposizioni prevede la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 50 a 300 euro. L’esercizio della prostituzione, che sarà desumibile dallo stazionamento con atteggiamenti tesi all’adescamento ovvero con abbigliamento e atteggiamento non rispondente ai canoni della pubblica decenza sarà soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 150 a 450 euro.
Per Tony Bonafede si tratta di una ripetizione di norme già esistente nel Testo unico delle leggi di pubblica utilità. Secondo Salvo Castagnino, invece, le norme nazionali offrono la cornice all’interno della quale vanno calati i regolamenti specifici per le città. L’assessore alla Polizia municipale, Salvatore Piccione, ha riferito di avere sollevato il problema già nel mese di maggio in Prefettura “ma fu evidenziata la necessità di dotarsi di un regolamento comunale. La norme nazionali (Tulps e relativo regolamento) e persino il Decreto sicurezza del 2017 da sole non forniscono gli strumenti utili, specie quando si tratta di applicare sanzioni quali l’allontanamento coattivo o il Daspo urbano”. Il contestato articolo 4 è stato approvato con due emendamenti della commissione competente. Punisce i comportamenti di intralcio alla viabilità e di alterazione del decoro urbano nelle aree pubbliche. Tra questi previsti il divieto di sedersi o sdraiarsi per terra e quindi impedirne la piena fruizione e la libera circolazione; è vietato chiedere l’elemosina, vendere merci o dare servizi quali la pulizia o il lavaggio di vetri; veicoli; offrirsi quale addetto alla regolamentazione della sosta o quale incaricato della custodia dei veicoli dietro il pagamento di un compenso anche a titolo di offerta volontaria, il “parcheggiatore abusivo”; mendicare simulando infermità o sfruttando minori e in modo comunque vessatorio; è vietato utilizzare animali per la pratica dell’accattonaggio. La violazione della disposizione comporterà la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 100 a 500 euro e l’eventuale sequestro e confisca degli oggetti usati. L’articolo sanziona anche coloro che si offrono quale addetto alla regolamentazione della sosta o quale incaricato della custodia dei veicoli dietro il pagamento di un compenso anche a titolo di offerta volontaria, il cosiddetto “parcheggiatore abusivo”. Sulla base dell’articolo 10 della legge 48 del 2017, oltre alla sanzione amministrativa e al sequestro dell’incasso rinvenuto, al parcheggiatore abusivo verrà notificato l’allontanato per 48 ore dai luoghi dove esercita l’attività se rientranti tra quelli individuati, oltre che dalla legge, anche dal nuovo regolamento comunale all’articolo 5. In caso di recidiva sarà applicato un ulteriore provvedimento di allontanamento per 6 mesi. In caso di recidiva si applicherà l’articolo 650 del codice penale”. Tutti respinti i 3 restanti emendamenti: uno firma di Alessandro Acquaviva e uno presentato da Bonafede (primo firmatario) erano tesi a escludere da regolamento chi vende merce o lava i parabrezza ai semafori e chi chiede l’elemosina; l’altro (prima firmataria Simona Princiotta) era teso ad elevare da 100 a 300 euro la sanzione minima prevista. Contrari alle modifiche si sono detti Alberto Palestro, Castagnino, Fortunato Minimo, Dario Tota, il presidente della commissione, Giuseppe Casella e Gaetano Firenze.I numero legale è venuto meno sugli emendamenti all’articolo 5 che individua le aree comunali dove è prevista l’applicazione del “decreto Minniti” con il relativo Daspo Urbano. Sono le aree di grande valore storico, architettonico, artistico, archeologico, ambientale ed interessate da consistenti flussi turistici quali il Parco archeologico della Neapolis, il centro storico di Ortigia a partire dai ponti Santa Lucia e umbertino, le vie di accesso o a suo servizio, il museo “Paolo Orsi”, il santuario della Madonna delle Lacrime, la chiesa e le catacombe di San Giovanni, la chiesa di Santa Lucia extra moenia, le catacombe di Santa Lucia e la basilica di Santa Lucia al sepolcro, l’area di piazza Adda, i cimiteri Monumentale ed Inglese, la zona balneare di Costa del sole ed Arenella, quella di Fontane Bianche, le aree mercatali, i musei e gli edifici monumentali, le scuole, i parchi e le aree verdi aperte al pubblico.Al momento dello scioglimento si stava votando una proposta della commissione volta ad estendere a tutta le zone balneari l’applicazione dell’articolo 5.