Siracusa. Lavori pubblici e impiantistica sportiva, è una nuova stagione? Risponde il sindaco Giancarlo Garozzo

Chilometri di nuovo asfalto per la provata viabilità siracusana. Sono partiti i lavori per via Augusta, da lunedì scattano anche quelli per via Necropoli Grotticelle, in dirittura di arriva le procedure per via Crispi, viale Epipoli e via Telemaco (Belvedere) senza dimenticare le zone balneari dove, però, i lavori scatteranno da settembre. Novità illustrate questa mattina dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ospite di FM ITALIA ed FM ITALIA TV (872 dgt). E parlando di lavori pubblici, spazio anche agli interventi per gli impianti sportivi: De Simone, camposcuola Di Natale, Cittadella dello Sport e poi ancora il campo di calcio di Belvedere e Cassibile oltre a via Lazio e via Pachino.




Siracusa. Debutta la raccolta differenziata nelle contrade balneari, arriva il Centro Mobile. Il calendario

Un nuovo incentivo per incrementare la cultura della raccolta differenziata. Da martedì primo agosto debutta il centro comunale di raccolta mobile per un tour nelle zone balneari. Se sin qui sono rimaste “estranee” al primo step di raccolta differenziata, con il porta a porta limitato alla cerchia urbana, adesso possono mettersi alla prova con la struttura mobile che Comune di Siracusa ed Igm mettono in strada anche grazie al nuovo accordo raggiunto sul servizio di raccolta rifiuti.
Carta e cartone, vetro, plastica, alluminio e piccoli ingombranti in legno potranno essere conferiti – differenziati – nella nuova struttura che verrà piazzata in vari punti delle contrade balneari secondo un preciso calendario.
Tutti i martedì, fino alla metà di settembre, sosta a Fontane Bianche dalle 8 alle 12 nel parcheggio di via Tersicore. Il mercoledì tocca ad Ognina, nell’area antistante il presidio della Guardia di Finanza. Il giovedì è il giorno dedicato all’Arenella, con il centro comunale di raccolta mobile in sosta alla Costa del Sole, sempre dalle 8 alle 12. Il venerdì al Plemmirio, in via Capo Murro di Porco all’incrocio con via dell’Opale.
Anche i rifiuti conferiti al centro mobile, attraverso pesatura, permettono di partecipare alla raccolta (in kg) per ottenere uno sconto sulla parte variabile della Tari (fino a 200kg sconto del 20%, oltre sconto del 40%).




Siracusa e il turismo: meno mordi e fuggi, più pernottamenti. Segnali di crescita verso una vera "industria"

Per l’Osservatorio sul Turismo, secondo le ultime rilevazioni, Siracusa avrebbe una capacità attrattiva che la relega al sesto posto in Sicilia. Un dato che non pare, però, rispecchiare fedelmente la realtà. I numeri registrati da Noi Albergatori, ad esempio, parlano di presenze e permanenze medie in aumento: +4,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Questo significa, quindi, che non solo aumentano le presenze turistiche ma anche che sono sempre di più i visitatori che decidono di fermarsi nelle strutture ricettive siracusane ben oltre quell’1,8 notti di media registrato nella prima parte dell’anno.
Un incoraggiante segnale per superare il mordi e fuggi e puntare sempre più decisi verso una vera e propria industria del turismo. Qualche assunzione in più c’è stata nel settore, ma le potenzialità sono decisamente superiori. Ne ha parlato su FM ITALIA TV il presidente di Noi Albergatori, Peppe Rosano.




Siracusa. "Che c'entrano i Vigili Urbani con la linea Sos dei parcheggi?", rumoreggiano i sindacati

I sindacati all’attacco della scelta organizzativa che avrebbe portato il caos nei parcheggi comunali. Collegare il bottone di emergenza per problemi vari (come le sbarre che non si alzano, ndr) ad una linea in uso alla sala operativa della Polizia Municipale “non serve a nulla” se non ad ingolfare la Polizia Municipale.
“I parcheggi dipendono funzionalmente e tecnicamente dal Settore Mobilità e Trasporti, dai vigili urbani gli automobilisti in difficoltà non possono ricevere nessun aiuto”, spiegano in una nota congiunta i segretari della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil.
“Nonostante abbiamo chiesto tempo addietro all’amministrazione comunale una diversa organizzazione del servizio, nessuna risposta è stata data in spregio di ogni elementare buon senso, tanto da far credere che il caos e la voluta disorganizzazione possa essere funzionale alla esternalizzazione dei servizi di parcheggio, oggi fonte importante di finanziamento per il Comune di Siracusa. Ma siamo certi che questa sia solo una illazione da malpensanti”.
Intanto i sindacati annunciano di stare studiando un esposto per interruzione di pubblico servizio: “il 70% delle chiamate alla sala operativa dei Vigili Urbani concerne servizi non di pertinenza (i parcheggi, ndr). Chiederemo alle autorità”.




Siracusa. Un piccolo debito vale una spedizione punitiva: denunciati tre extracomunitari

Tre cittadini stranieri, uno originario della Guinea e due minorenni della Costa d’Avorio sono stati denunciati per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni commesso nei confronti di un altro extracomunitario. Quest’ultimo, titolare di una bancarella in Ortigia, nei pressi del mercato di via De Benedictis, regolarmente autorizzato, sarebbe stato debitore di una piccola somma di denaro nei confronti del suo dipendente, un giovane della Guinea.
Non vistosi soddisfatto nel credito, quest’ultimo avrebbe organizzato una sorta di spedizione punitiva insieme a due amici, i minorenni ivoriani. In tre avrebbero picchiato l’uomo. Da qui l’intervento della Polizia e le denunce.




Impianti sequestrati nella zona industriale, Sole24Ore: "leggi non scritte soffocano l'impresa"

Il Sole24Ore offre una lettura critica del recente sequestro preventivo degli impianti industriali chiesto e ottenuto dalla Procura di Siracusa. Il quotidiano economico, in un recente articolo, saluta la decisione come frutto di “un sistema normativo à-la-carte” che sarebbe “basato su regole non scritte” e “deciso da alcune Procure e da alcuni esperti”. Questo, si legge nell’articolo, “per rispondere ai malumori di alcuni cittadini preoccupati i quali si sono informati approfonditamente su Google”. Sarcasmo.
Nell’articolo di Jacopo Giliberto l’estrema sintesi della vicenda è che due importanti impianti, Esso e Lukoil, hanno rischiato di “chiudere” semplicemente perchè “puzzano”. E il riferimento è alla famigerate sostanze non normate odorigene, causa dei miasmi. “Queste sostanze, non normate perché finora pare che non producano danni alla salute o all’ambiente, giustamente devono smettere di turbare il senso olfattivo di chi vive attorno alle raffinerie fino a rendere insopportabile la qualità dell’aria”, si legge piazzando tra le righe qualche colpo alle tesi della magistratura siracusana. Quasi attaccata frontalmente quando si argomenta che “le doglianze (di cittadini e associazioni, ndr) fatte proprie dalla Procura e dai suoi esperti avrebbero potuto portare alla chiusura dell’intero polo industriale, lasciando per strada senza lavoro migliaia di persone e aprendo ancora una volta il contenzioso fra occupazione, industria e cittadini informati”. La conclusione? “Strano Paese quello in cui cittadini e imprese possono essere processati per avere violato leggi non scritte”.
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I piromani volevano colpire anche la riserva naturale Villasmundo-Sant'Alfio: rinvenute due taniche di liquido infiammabile

Sono sempre meno i sospetti sull’origine dolosa dei roghi che da settimane devastano il territorio siracusano e le sue bellezze naturalistiche. I piromani avevano mirato anche la riserva naturale integrata “Complesso Speleologico Villasmundo-Sant’Alfio”. Ai confini dell’area protetta sono state rinvenute due taniche colme di liquido infiammabile. Facilmente intuibile a cosa dovessero servire.
A rinvenire le taniche è stato personale Cutgana dell’Università di Catania questa mattina, nel corso delle attività di sorveglianza lungo la Provinciale 95, al chilometro 11,5.
Sul posto, su segnalazione del personale del centro di ricerca Cutgana, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Villasmundo che hanno provveduto al sequestro delle due taniche.




Siracusa. Anche canadair ed elicottero per spegnere l'incendio scoppiato a Targia. Foto e video

Senza tregua, si susseguono gli incendi nel territorio comunale. Dal primo pomeriggio si lotta con le fiamme lungo il costone roccioso di contrada Targia. Una lingua di fuoco che in pochi minuti si è portata quasi a ridosso delle tenute del Solacium Pupillo. Vigili del fuoco e uomini della Protezione Civile comunale di Siracusa e Priolo schierati a difesa dei caseggiati rurali e del castello privato, oltre che della vegetazione dell’area. Poco dopo le 18.30 è arrivato – richiesto – anche l’aiuto dall’alto, con un elicottero che ha effettuato diversi lanci per agevolare le operazioni di spegnimento.




Incendi, fiamme in città: in via Gela minacciate abitazioni, brucia Epipoli

Non si allenta l’emergenza incendi. Altra giornata di gran lavoro per i vigili del fuoco, coadiuvati in maniera importante dal servizio comunale di Protezione Civile.
Due i fronti del fuoco. Nella parte alta della città, in via Gela, le fiamme – partite da solite sterpaglie – hanno lambito anche alcune abitazioni. A lavoro due squadre di volontari della Protezione Civile.
Tornano le fiamme anche in zona Epipoli, nei pressi delle mura dionigiane. Fiamme alte e fumo denso, visibile a distanza. Sul posti vigili del fuoco e protezione civile. Traffico in zona limitato con i vigili urbani in pattiglia.




Siracusa. Un passivo da brividi per la ex Provincia, è ormai dissesto: manca solo l'ufficialità

La dichiarazione di dissesto è ormai inevitabile. La ex Provincia Regionale è tecnicamente fallita ed il passivo da brividi certificato anche dagli ispettori inviati da Palermo mette la parola fine ad ogni disperata operazione di salvataggio. Lo avrebbe ammesso a denti stretti anche lo stesso commissario Arnone. Il “buco” di bilancio supera abbondantemente i 150 milioni di euro. Un macigno.
L’avvio delle procedure per giungere alla dichiarazione di dissesto è questione di settimane. I dipendenti dell’ente non rischiano amare sorprese, almeno non nella prima fase. Verrà invece contratto un grosso mutuo con la contestuale programmazione di un piano di rientro dai debiti. I creditori dovranno accettare una cifra inferiore a quanto effettivamente dovuto ma sempre meglio dello zero attuale. Da due anni, ad esempio, la ex Provincia non è più in grado di pagare gli affitti relativi agli edifici che ospitano le scuole superiori. Cosa che, insieme ad altri contenziosi, ha fatto lievitare il monte delle passività sulla scorta di decreti ingiuntivi. E poi gli interessi, le rivalutazioni. Un abisso senza fine.