Siracusa. Traffico in tilt per i blocchi stradali, il comandante Miccoli: "vigili in servizio rinforzato, fatto il possibile"

I blocchi stradali dei dipendenti della ex Provincia Regionale hanno mandato in tilt il traffico cittadino. Impossibile muoversi con l’auto, da Ortigia sino a viale Teracati. Difficoltà anche per le moto. Almeno fino alle 1 3 quando, complice l’allentamento della protesta, il traffico è tornato alla normalità. Automobilisti inviperiti e dito puntato contro i vigili urbani.
Ma il comandante Enzo Miccoli non ci sta. E con grande pacatezza illustra, in realtà, come massiccio sia stato l’impegno dei suoi uomini. Diciotto agenti in servizio su strada per l’intera mattinata, presidiando aree nevralgiche come viale Teocrito, corso Gelone, viale Paolo Orsi e via Elorina: tutti incroci nevralgici congestionati dai blocchi in Ortigia. E poi pattuglie in movimento tra via Rizza, corso Umberto e via Malta.
“L’imbuto era purtroppo inevitabile con quella protesta che ha strozzato una viabilità già di suo sofferente. Non si poteva fare molto”. E ancora una volta si presenta il problema delle troppe auto in circolazione su di una rete stradale che non era nata per contenerne in tal numero.




Siracusa. Zito, deputato pentastellato sulla gru: "mobilità per i lavoratori. Ma Baccei si dimetta"

“L’assessore regionale all’economia Baccei rassegni immediatamente le proprie dimissioni. Il disastro delle ex province con la disperazione dei lavoratori è il risultato dell’inettitudine politica del governo regionale che non è riuscito a battere i pugni sui tavoli romani. Inettitudine che si somma a 15/20 anni di mala gestione politica delle province regionali”.
E’ il commento a caldo del deputato regionale del Movimento 5 Stelle Stefano Zito, sceso dalla gru, dove ha convinto insieme ad una squadra di vigili del fuoco, ad interrompere la pericolosa protesta, due dipendenti dell’ex Provincia Regionale di Siracusa che lamentavano con veemenza il loro disappunto per il mancato percepimento dello stipendio da mesi. “Siracusa, più delle altre ex province siciliane – spiega Zito – ha un buco che potrebbe superare i 20 milioni di euro e 100 sono invece i milioni per i contenziosi. Sebbene la Regione Siciliana abbia annunciato l’aumento degli stanziamenti, a nulla potrebbero valere considerando il prelievo forzoso che il Governo esige annualmente. Già lo scorso anno, insieme alla collega portavoce alla Camera Maria Marzana, abbiamo segnalato che la situazione fosse disastrosa, abbiamo presentato due proposte di legge che prevedono la sospensione di un anno e mezzo di tale prelievo, sospensione da estendere anche ai mutui. Per quanto attiene ai lavoratori, abbiamo proposto la loro mobilità presso altri Enti, tribunali, scuole e ministeri. Dati i disastri odierni, è evidente che chi ha il pallino del gioco se ne è infischiato allegramente, giocando con la pelle delle persone. La disperazione odierna, potrebbe tra l’altro esplodere con ancora maggiore forza a settembre in tutte le province della regione. A questo punto, – conclude Zito – ribadiamo al Governo di accogliere la nostra proposta, modificando il DDL Enti Locali. Intanto però Baccei deve andare a casa”.




Siracusa. Salvare la ex Provincia? Pressing della politica nazionale: Prestigiacomo, "nel decreto Mezzogiorno taglio al prelievo forzoso"

“Ho chiesto l’intervento immediato del governo nel decreto Mezzogiorno, in discussione al Senato, per trovare una immediata soluzione per risolvere il problema dei pagamenti arretrati dai mesi ai dipendenti della Provincia regionale di Siracusa”. La parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, presenta un piano concreto. “Occorre un intervento normativo immediato che interrompa il prelievo forzoso da parte dello Stato e che risucchia ogni risorsa e impedisce di pagare gli stipendi ai dipendenti”.
Da Roma, l’ex ministro siracusano sta seguendo con preoccupazione le sorti dei dipendenti e dell’ente. “L’esasperata manifestazione che continua anche oggi da’ il senso dell’urgenza di porre fine ad una situazione inaccettabile piu’ volte denunciata della quale il governo Crocetta si e’ totalmente disinteressato. Attendiamo una risposta rapida ed efficace”.




Siracusa. Ex Provincia, la polemica di Cancelleri (M5S): "la politica parla di elezioni mentre gli enti muoiono"

“È evidente che i dipendenti dell’ex provincia di Siracusa vogliono, come l’Ars, le elezioni provinciali, e le vogliono a tal punto di arrivare a rischiare la vita arrampicandosi su una altissima gru”. La dichiarazione – polemicamente ironica – è del candidato alla presidenza della Regione del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri.
“È chiaro – dice il deputato all’Ars – che il problema delle ex Province non è certo quello della parte politica e, quindi delle elezioni, ma dei soldi che mancano per colpa dello Stato, che ha tagliato i fondi alle ex Province, e della Regione, che non è stata assolutamente in grado di far sentire minimamente la sua voce a Roma. Crocetta e Baccei non sono riusciti a farsi ascoltare dal governo nazionale, a differenza di altre Regioni che sono riuscite a congelare in toto o in parte il prelievo forzoso statale. La debolezza delle Regione è stata una costante del governo Crocetta, che ha sempre fatto la voce grossa con i piccoli, per poi diventare afona con lo Stato. Tutto questo è inaccettabile”.
“Ai lavoratori dell’ex Provincia – conclude Cancelleri – tutta la nostra solidarietà e un grazie al collega Stefano Zito che, ieri è salito sulla gru per manifestare la sua vicinanza, e quella del nostro gruppo parlamentare, ai manifestanti”.




Siracusa-Floridia, ennesimo incidente allo svincolo: "vietare l'attraversamento carreggiata"

Incidente nel primo pomeriggio sulla Siracusa-Floridia. Una macchina, proveniente da Floridia, si è scontrata con una vettura che usciva dallo svincolo autostradale, proveniente da Cassibile e pronta ad attraversare le due carreggiate che dividono la Statale 124. Lievi le conseguenze, diversi però i mezzi coinvolti, alla fine.
“Da mesi – hanno dichiarato Enzo Vinciullo e il segretario della Uil, Stefano Munafò – chiediamo all’Anas, inascoltati, di chiudere questo attraversamento che, fin dall’inizio, ha dimostrato di essere pericolosissimo e su cui si concentra il maggior numero di incidenti”.
Con la chiusura, il traffico verrebbe spostato sulla rotatoria verso Siracusa per l’inversione in sicurezza senza doppio attraversamento di carreggiata.
“Siamo certi – hanno concluso Vinciullo e Munafò – che il nuovo direttore generale dell’Anas saprà cogliere non solo i nostri input ma anche il messaggio che giunge da questo incidente che, solo grazie a Dio, non si è trasformato in una tragedia”.




Siracusa. Maria Iangliaeva Gallitto vicepresidente nazionale di Cna Turismo e Commercio

Continuano i riconoscimenti nazionali per la Cna di Siracusa. Dopo l’elezione di Marcella Monaco alla vicepresidenza di Cna Giovani, è toccato ieri a Maria Iangliaeva Gallitto, imprenditrice di Palazzolo Acreide e vicepresidente di Cna Siracusa, rappresentare la Sicilia nel consiglio di presidenza di Cna Turismo e Commercio, con il ruolo di vicepresidente con delega per il turismo esperienziale e relazionale.
Il toscano Luca Tonini, già presidente di Cna Turismo e Commercio per Firenze città, è stato invece eletto presidente nazionale all’unanimità.
“Sono davvero contenta e orgogliosa per questa nomina – ha dichiarato la nuova vicepresidente – frutto di un grande lavoro collettivo, sia a livello provinciale sia regionale. Il gruppo di lavoro con il quale avrò la fortuna di collaborare – conclude Maria Iangliaeva – è formato da uomini e donne capaci e preparati, un grande team che sono sicura saprà lavorare bene e darà molte soddisfazioni a tutta la categoria”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Gianpaolo Miceli, vicesegretario di Cna Siracusa: “Si tratta di un traguardo importantissimo – dichiara Miceli – che suggella i tanti anni di impegno nel territorio e pone le basi per un rinnovato impegno per la valorizzazione della Sicilia”.




Siracusa. La "mala fiura" continua: altra lettera sul Corriere della Sera. La risposta: presidio fisso anti-abusivi

Non chiamateli abusivi. Come suggerisce il Corriere della Sera i parcheggiatori che presidiano le aree di sosta nei pressi del parco della Neapolis sono “illegali”. Una illegalità che colpisce turisti e visitatori. Con il terribile risultato di una pubblicità negativa sui media nazionali i cui effetti sono ora tutti da valutare. Non che abbiano torto a segnalare il caso. Anzi. Colpisce come, semmai, ancora a Siracusa non si siano presi provvedimenti oltre le solite giustificazioni.
Una seconda lettera dedicata all’illegalità siracusana è comparsa sul Corriere della Sera. Questa volta a firmarla è una turista di Como. “Un parcheggiatore abusivo ha chiesto con insistenza a noi (c’erano anche dei tedeschi, ndr) il pagamento di 4 euro per un’ora e mezza di sosta”, lamenta sulle pagine del Corriere. Poi aggiunge: “ho avvisato una pattuglia della polizia locale, mostrando loro la persona cui avevo pagato il parcheggio. Mi hanno detto che avrebbero controllato (era maggio, ndr). Adesso mi chiedo: che cosa?”.
La brutta figura a livello nazionale continua. Anche Il Fatto Quotidiano ha dato ampio spazio alla vicenda dei parcheggiatori abusivi della Neapolis.
Come reazione, da ieri attivo un presidio fisso di vigili urbani in funzione anti-abusivi proprio al parco della Neapolis. Controllo oggi allentato per via del caos viabilità legato alla protesta dei dipendenti ex Provincia. Da domani e fino all’applicazione del Daspo Urbano, i vigili presidieranno la zona con il precipuo compito di allontanare gli abusivi.




Avola. Senegalese aggredisce la moglie, arrestato dai carabinieri. Leggera prognosi per la donna

Arresto in flagranza dei reati di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia per Babacar Mbaye, cittadino senegalese di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, da anni stabilmente residente in Italia.
I carabinieri sono stati allertati da un vicino che, avendo udito le urla della coppia, ha temuto che la situazione potesse degenerare. I militari hanno bloccato l’uomo il quale, ancora in escandescenza, ha continuato ad inveire contro la moglie che, nel frattempo, era riuscita a chiudersi in una stanza dell’abitazione.
Alla base dell’aggressione, secondo la ricostruzione degli investigatori, vi sarebbe l’ennesima lite per futili motivi, riconducibili ad incomprensioni familiari: l’uomo, infatti, senza alcun apparente motivo, ha iniziato ad inveire contro la moglie, proferendo frasi ingiuriose nei suoi confronti. Al tentativo della donna di tranquillizzare il marito, la situazione sarebbe degenerata: si è passati dalle ingiurie alle minacce e, infine, all’aggressione fisica. Colpita al volto, la donna è però riuscita a divincolarsi attendendo l’intervento delle forze dell’ordine. Medicata presso il pronto soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola, se la caverà con pochi giorni di prognosi e tanto spavento.
Una situazione familiare difficile, che andava avanti da diversi anni. Al termine delle formalità di rito, Mbaye Babacar è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. A tre anni dalla scomparsa del "professore", nasce via Nino Consiglio

Sabato 29 luglio nasce via Nino Consiglio. Cerimonia di intitolazione alle 10.30, lungo la parte iniziale di viale Epipoli, poco dopo l’ospedale Rizza. Protagonista della scena politica siracusana per un ventennio, Consiglio è venuto a mancare il 23 luglio del 2014. Insegnante di storia, ha coltivato sin da giovane la passione per la politica sempre con lo sguardo a sinistra. E’ stato dirigente regionale del Pci, del Pds, dei Ds e del Pd. È stato segretario della Cgil di Siracusa, per poi diventare segretario cittadino del Pci. Nel 1991 è stato eletto la prima volta all’Ars nella lista del Pci, nel 1996 la sua seconda legislatura questa volta eletto nella lista Pds, partito del quale è stato capogruppo.




Pattinaggio. Pioggia di medaglie per l'Olimpiade Pattinatori agli Italiani di Alte Ceccato

Spedizione ricca di medaglie per l’Olimpiade Pattinatori che ad Alte Ceccato (Vicenza), in occasione dei campionati Italiani di pattinaggio corsa su pista, ha portato a casa 10 podi con i suoi 25 atleti in gara.
Oro e bronzo nella 15 km ad eliminazione categoria Jm per Roberto Maiorca e Francesco Palumbo. Roberta Tagliata porta a casa l”argento sulla 10 Km ad eliminazione categoria Af. Argento anche per Vincenzo Maiorca nella specialità veloce a cronometro. E’ invece titolo italiano, sempre per Vincenzo Maiorca, sulla mezza velocità sprint categoria Jm. Bronzo aa Alessia Mincella Alessia (500 mt sprint), Roberta Tagliata (5 Km a punti) e Roberto Maiorca (10 Km a punti/eliminazione).
Altro titolo italiano per Vincenzo Maiorca sul Km e medaglia di bronzo per la squadra allievi maschi formata da Alessio Cottone, Matteo Russo e Mattia Miceli (riserva Federico Pappalardo).
L’Olimpiade Pattinatori si conferma così tra le migliori 5 società italiane.
Rammarico per le discutibili eliminazioni tecniche di Francesco Palumbo e della squadra senior di “Americana su 3 Km”.