Siracusa. Assistenza domiciliare agli anziani, riscoppia la polemica: "ridotta drasticamente. Perchè?"

A Siracusa sarebbe stata ridotta a poche ore settimanali l’assistenza domiciliare agli anziani. Una decisione per la stagione estiva. I consiglieri comunali di opposizione Cetty Vinci e Salvo Sorbello hanno presentato una interrogazione per conoscere i motivi alla base della scelta.
“Si continua purtroppo a procedere penalizzando gli anziani non autosufficienti, proprio nel periodo più delicato dell’anno, quando è essenziale per la loro stessa vita che non restino mai soli. E il Comune di Siracusa, invece di rafforzare gli interventi di assistenza domiciliare, ritiene invece di proseguire un servizio già carente e su cui gravano pesantissimi problemi procedurali, riducendolo drasticamente”, scrivono i due esponenti di minoranza.
“Per questa amministrazione – proseguono – i più deboli (bambini, disabili, anziani non autosufficienti) vengono evidentemente sempre dopo. Si riveda, come è stato fatto dopo le nostre sollecitazioni quando il servizio di assistenza era stato addirittura sospeso del tutto a fine maggio, la drastica e inaccettabile riduzione. E si proceda – concludono Vinci e Sorbello – anche a promuovere politiche di sostegno del benessere familiare”.




Siracusa. Feste Archimedee verso il gran finale con Arisa: ecco tutti gli appuntamenti, scarica il calendario

Fino all’8 luglio le Feste Archimedee continuano a riempire Ortigia. Dalla scienza al teatro, passando per la danza, la musica, la lirica e poi ancora letteratura, filosofia, fotografia, arti figurative, innovazione, laboratori didattici. Tutti coinvolti, dai grandi ai piccini, per un festival che per tradizione ha sempre saputo parlare a tutti. Come nello spirito dell’ideatore Carlo Gilistro, pediatra ed allergolo, che da sei anni esplora ogni campo del talento giovanile attraverso le Feste Archimedee, regalando spazi di espressione e approfondimento quasi in ogni angolo del centro storico.
Senza trascurare le grandi serate di gala in piazza Duomo con ospiti come Mario Venuti, Arisa e Mariella Nava.
Questa sera in programma la proiezione di “Tra le onde nel cielo” di Francesco Zarzana, docu-film sui giovanissimi nuotatori azzurri morti a Brema proiettato al Festival di Cannes 2016.
Domani invece l’attesissima “Battaglia delle idee. Pensatori si cresce e non si nasce. Match filosofico tra due squadre di giovani studenti sui grandi temi della vita”, con Stefano Moriggi, filosofo della scienza dell’Università di Milano Bicocca, e Marco Dallari, pedagogista dell’Università di Trento. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione di Comunità Val di Noto.
Tra venerdì e sabato sarà Piazza Duomo il cuore delle Feste con il Gran Galà condotto da Flaminia Belfiore e i grandi ospiti: Mario Venuti, Mariella Nava, Giulio Scarpati, Andrea Vianello, Carlo Muratori, Giovanni Andrea Zanon, Arisa.
Giulio Scarpati e Andrea Vianello incontreranno anche i giovani siracusani per raccontare le loro esperienze professionali venerdì 7 luglio al Palazzo della Provincia di via Roma rispettivamente alle 18:30 e alle 20.
Per scoprire tutti gli appuntamenti, clicca qui e scarica il calendario completo.

foto: Marcello Bianca




Siracusa. Donna suicida, il responsabile del Pronto Soccorso: "attoniti e sconvolti, ma stavamo seguendo la procedura"

“Siamo sconvolti e attoniti, c’è grande incredulità. E’ un dramma che ci ha colpito”. Il responsabile del pronto soccorso dell’Umberto I di Siracusa, Carlo Candiano, sceglie queste parole per iniziare il suo racconto di quanto accaduto nel giro di pochi minuti nella sala emergenza del reparto.
Quando una 49enne di Floridia, in quel momento sotto osservazione, ha aperto una finestra e si è gettata di sotto. Appena un piano di altezza, ma l’impatto col suolo è avvenuto col capo e le lesioni riportate non hanno lasciato scampo alla donna.
Era arrivata al pronto soccorso poco prima. Aveva tentato di togliersi la vita in casa ingerendo della candeggina. “Era nella sala emergenze ed era seguita data l’importanza del caso”, spiega il primario. “Noi però non abbiamo vigilantes davanti ad ogni malato e in un reparto dinamico come il pronto soccorso, dove l’emergenza è di casa, capita sempre del trambusto”.
La domanda che rimane nell’aria è se si poteva fare qualcosa di più per salvare la donna. “Non c’erano segni o sintomi che lasciassero presagire che si sarebbe lanciata. Aveva già tentato il suicidio e per quello era in ospedale. Lei ci ha tranquillizzati e si è mostrata collaborativa”, racconta ancora Candiano.
Avesse mostrato della pericolosità per sè o per gli altri – anche in forma minima – “si sarebbe magari proceduto con la contrizione”, ovvero strumenti di ritenuta al letto. Visto il quadro generale, si stava procedendo con la valutazione dei danni causati dall’ingestione della candeggina. Spesso occorrono vari minuti per avere un quadro chiaro dell’azione dell’acido all’interno del corpo umano, in base anche alla quantità ingerita.
Improvvisamente viene condotto al pronto soccorso un bambino di 5 anni sbalzato da una moto, l’equipe medica si sposta. Pochi minuti, uno o forse due sembra emergere dagli orari delle varie schede di ingresso e visita in reparto. Sufficienti per una tragedia. La donna, lasciata sola, apre la finestra. E si getta di sotto.
La famiglia si è rivolta alla Procura, che ha aperto una inchiesta. Oggi è stata effettuata l’autopsia. “Il gesto dei familiari è legittimo, non li biasimo. Hanno diritto ad essere sicuri che sia stato fatto il possibile”.




In netto miglioramento le condizioni della bimba che ha rischiato di annegare a Marina di Priolo

Non è ancora la buona notizia che tutti attendono ma è utile ad alimentare un cauto ottimismo. Le condizioni della piccola di 16 mesi che ha rischiato di annegare a Marina di Priolo sono in netto miglioramento. E’ ancora ricoverata a Messina, dove è stata trasferita d’urgenza in elicottero la sera dello scorso 29 giugno e ricoverata in terapia intensiva in coma farmacologico. A prestare i primi, probabilmente decisivi soccorsi sono stati tre bagnanti: Stella, Nicoletta e Leandro.
Il decorso procede bene e lo staff sanitario peloritano potrebbe quanto prima sciogliere la prognosi sulla vita.




Per salvare la ex Provincia di Siracusa la Regione ci prova: "il Governo restituisca il prelievo forzoso", primo si al ddl

Una potenziale buona notizia per il Libero Consorzio di Siracusa. La Commissione Bilancio dell’Ars ha approvato il Disegno di Legge con primo firmatario Enzo Vinciullo con il quale si chiede al Governo Nazionale di restituire alle ex Province siciliane le somme che sono state incamerate, attraverso un prelievo forzoso. Per Siracusa si parla di una cifra vicina ai 19 milioni di euro.
Il Disegno di Legge voto dovrà adesso avere il via dell’Assemblea Regionale prima di essere sottoposto all’approvazione di Camera e Senato. Una ultima parte di cammino, questa, che si annuncia comunque complessa.




Siracusa. Chiude la parrocchia di San Paolo Apostolo, don Lo Bello: "togliete l'amianto o non riapre"

Disposta la chiusura temporanea della chiesa di San Paolo Apostolo, in Ortigia. Una misura precauzionale e fortemente provocatoria adottata dal parroco, don Rosario Lo Bello, per protestare contro la presenza, nelle immediate vicinanze, di una ampia tettoia in amianto e il silenzio delle istituzioni. “In primavera abbiamo scoperto che uno stabile, limitrofo alla chiesa, era ricoperto da un tetto in amianto grande più di 30 mq e in più parti frantumato”, spiega il prelato. “L’acqua delle precipitazioni cola da questo tetto fino ai tetti dell’oratorio e dei saloni parrocchiali, quini nelle nostre grondaie che giungono fino al piccolo cortile della parrocchia”.
Ai proprietari dell’edificio era stato più volte chiesta la rimozione, anche tramite un avvocato. “I vigili urbani hanno fatto una perizia un mese fa, dichiarando nel verbale che il tetto andava rimosso. Tuttavia l’amianto frantumato è ancora lì. Reputiamo che la sua presenza costituisca per i tanti ragazzi della parrocchia, per nostri bambini, per gli anziani, per tutta la zona limitrofa, un grave rischio per la salute. Pertanto la Chiesa di San Paolo Apostolo rimarrà chiusa finché non si provvederà alla rimozione di tale pericolo”.




Incendio nella Valle dell'Anapo: danni ingenti, a rischio anche la ricca biodiversità

Dopo l’incendio, scattano i divieti nella riserva della Valle dell’Anapo. Il direttore provinciale delle Foreste Demaniali ha disposto la chiusura dei primi tratti di accesso a causa delle prime frane ed alcuni distacchi. E’ una delle prime conseguenze del vasto rogo che ha mandato in cenere oltre cento ettari boschivi, lasciano i fianchi delle colline “scoperti” ed a rischio frana. E questo mentre sui luoghi devastati ha preso corpo una sorta di turismo del macabro: tutti ad immortalare le scene di distruzione di quella che era una delle più importanti aree naturalistiche del siracusano.
Impossibile per ora quantificare i danni. Vale un solo aggettivo: ingenti. I progetti esistenti per la messa in sicurezza della Valle dell’Anapo hanno bisogno di almeno 8 milioni di euro per trasformarsi in realtà. Ma la Regione ne ha solo 1,6 disponibili. Ed è questo il cuore del problema: mancano i soldi e nella riserva non sono state create le stradine tagliafuoco che avrebbero forse aiutato a limitare i danni. E senza soldi niente manutenzione ai mezzi antincendio che – eppure – a Sortino ci sono, nella caserma del Corpo Forestale. Ma non sono pienamente funzionanti: manichette rotte, perdite di gasolio, impianto elettrico non funzionante, etc.
E questo, aggiunto il ritardo nell’invio di canadair (da Civitavecchia!), da il quadro del fallimento del coordinamento regionale delle emergenze. Da commissariare, al di là delle stantie polemiche sulla necessità di mantenere un esercito di forestali in queste condizioni.
C’è poi il danno naturalistico. L’incredibile ricchezza e biodiversità della Valle è stata messa a rischio dalle fiamme. Bruciati decenni di crescita di roverello, leccio ed altre essenze “custodite” nella cava lunga 12km. E vittime silenziose del rogo sono stati gli animali, in particolare le specie in nidificazione come il raro picchio rosso maggiore. Si era anche temuto per le orchidee selvatiche tipiche della Valle dell’Anapo: ben 40 specie minacciate dal rogo. Ma come spiega la guida naturalistica Paolino Uccello, le orchidee sono delle bulbose e quindi la preziosa “testa” conservata sotto la terra dovrebbe in qualche modo aver salvato quella ricchezza unica nella Sicilia e nell’area del Mediterraneo.

Da FM ITALIA TV (canale 872), l’intervento della guida naturalistica Paolino Uccello durante RadioBlog




Siracusa. "Bloccate cautelativamente quei lavori", il Comitato Parco scrive alla Procura sul resort di via del Galeone

“I lavori al vecchio villaggio turistico di via del Galeone continuano spediti e senza freni, nonostante le indagini in corso”. Nuova denuncia del Comitato Parchi che rilancia l’allarme delle associazioni ambientaliste, Sos Siracusa in testa. “Nonostante le indagini in corso e il parere negativo della Soprintendenza su possibili varianti, si continua a lavorare sui volumi dichiarati abusivi: sappiamo che è una battaglia contro il tempo, ci vogliano porre avanti il fatto compiuto, perché sappiamo bene che il costruito anche se abusivo ci vorranno anni, nella migliore delle ipotesi, per rimuoverlo”, scrive il portavoce del Comitato, Corrado Giuliano, nella lettera inviata anche alla Procura della Repubblica.
“Chiediamo alle autorità competenti un intervento pronto, certo e radicale affinché l’Area Marina del Plemmirio già gravata da numerosi abusi non sia ulteriormente devastata da opere non regolari e non approvate”, è il messaggio indirizzato anche a Capitaneria di Porto, Soprintendenza e Comune di Siracusa.
Il Comitato Parchi preme per interventi di cautela urgente per evitare che i lavori possano essere completati, richiamando anche quanto segnalato dai Carabinieri nel 2015, quando avevano appurato la realizzazione di opere edilizie difformi dalla concessione avuta.




Siracusa. Il video della fuga dei rapinatori dopo il "colpo": inseguimento e arresti. Nel borsello il bottino

Anche le immagini riprese da alcune videocamere di sorveglianza hanno permesso agli investigatori di risalire ai presunti autori di un colpo da 6.500 euro. La rapina è stata commessa a febbraio dello scorso anno a Siracusa. Preso di mira, come vi raccontiamo in un altro articolo, il titolare di un centro scommesse.
Nelle immagini, l’arrivo dei rapinatori e la loro successiva fuga con il borsello al cui interno c’era il bottino.




Siracusa. Alghe alla Fonte Aretusa, "pulire in fretta per decoro e…per le papere"

Con l’arrivo dell’estate spuntano “alghe” alla Fonte Aretusa. E il consigliere della circoscrizione Ortigia, Salvo Gibilisco, chiede attenzione per le condizioni del monumento simbolo di Siracusa. “Oltre a dare un’immagine poco decorosa, creano non pochi problemi alle paperelle presenti all’interno della fonte. Hanno difficoltà a muoversi. Da parecchi anni, come Circoscrizione, ci siamo rivolti ad associazioni di volontariato che si sono messi subito a disposizione per rimuovere le alghe. Mi domando perchè debbano pensarci sempre i volontari che, peraltro, non hanno le competenze specifiche. L’amministrazione faccia il suo”, scrive in una nota il consigliere Gibilisco.