Precipitazioni record su Siracusa, Floridia e Melilli: allagamenti nella notte

La pioggia non ha dato tregua per tutta la notte. Un autentico fortunale si è abbattuto su Siracusa e parte della provincia. Caduta una quantità di acqua impressionante. Il dato cumulato delle ultime 24 ore parla chiaro: 60mmm sul capoluogo, 75mm su Cassibile, 100.4 mm su Melilli e ben 135,5 tra Floridia e Solarino. In un breve lasso di tempo, precipitazioni di un’intera stagione o quasi.

Inevitabili i disagi su strada, con automobilisti in panne e bassi allagati. Gran lavoro per Protezione Civile e Vigili del Fuoco che sono intervenuti anche con il gommone per prestare soccorso a persone. Le situazioni peggiori alla Borgata di Siracusa, finita letteralmente sotto diversi centimetri d’acqua, nella notte. Evidente sulle auto in sosta il livello raggiunto.

Ancora una volta fanno il giro del web le immagini di piazza Euripide e Largo Gilippo riqualificati ma inghiottiti dalle acque. E ripartono le polemiche sui lavori eseguiti e la necessità di soluzioni tecniche come le (difficilmente realizzabili) vasche di laminazione.

Soffrono anche viale Paolo Orsi e Teocrito. Al mattino situazione in netto miglioramento, tranne per il parcheggio Talete, in Ortigia, completamente invaso dalle acque. E’ stato necessario chiudere anche la strada, con traffico deviato su via Vittorio Veneto, per cercare di favorire il complicato deflusso delle acque nonostante l’esistenza di un canale apposito, realizzato negli anni scorsi proprio sotto l’ingresso del parcheggio che si trova ad un livello più basso del mare.

Oggi scuole chiuse in tutta la provincia. Le previsioni meteo indicano un leggero miglioramento.




I sette passi da compiere per arrivare alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa

La Regione ha deliberato la piena copertura finanziaria per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Al totale di 372 milioni di euro si è arrivati tramite l’assegnazione di altri 24 milioni che si vanno ad aggiungere ai 300 milioni già vincolati dalla Regione, con fondi ex art. 20 legge 67/88, e ai 48 milioni assicurati dall’Asp di Siracusa.
Un passaggio importante e che permette adesso di avviare gli altri step necessari per avvicinarsi alla costruzione dell’attesa infrastruttura sanitaria. Da un punto di vista procedimentale, l’iter prevede sette passaggi propedeutici alla gara d’appalto.
Il primo è l’invio al Ministero della delibera regionale con cui si perfeziona la richiesta di rimodulazione del finanziamento originario (da 200 a 300 milioni) inoltrata ad agosto scorso.
Il secondo, l’⁠avvio dell’istruttoria con il progetto definitivo all’esame del Nucleo di valutazione interno del Ministero, per ottenerne il parere (progetto definitivo di 347 milioni).
Quindi, ottenuto il parere, occorre il “perfezionamento” del finanziamento da parte dei Ministeri della Salute e dell’Economia, sino all’emissione del relativo decreto. E con questi tre passaggi si conclude la rimodulazione che metterà a disposizione della realizzazione 300 milioni (95% a carico dello Stato, 5% a carico della Regione), nonché dgli ulteriori 24 milioni messi a disposizione dalla Regione ed i 47 da accontamenti pluriennali Asp di Siracusa. Con l’integrale copertura finanziaria, il progetto definitivo del nuovo ospedale potrà quindi essere approvato amministrativamente.
Un passaggio non da poco, dal punto di vista burocratico. Perchè con quell’approvazione, l’opera diverrà di pubblica utilità, urgente ed indifferibile. Cosa che sbloccherà l’espropriazione dei terreni nell’area individuata lungo la Statale 124, nei pressi dello svincolo autostradale, su cui costruire il grande complesso ospedaliero, i parcheggi e la viabilità di servizio.
Contestualmente, con l’approvazione del progetto definitivo, si aprirà la fase della redazione del progetto esecutivo: il raggruppamento temporaneo di imprese incaricato avrà due mesi di tempo per produrlo. Una volta acquisito ed approvato il progetto esecutivo, si potrà finalmente passare alla gara d’appalto. E da quel momento scatterà il conto alla rovescia per la storica posa della prima pietra.
La struttura commissariale guidata dall’ingegnere Guido Monteforte ha lavorato febbrilmente in questi mesi. Un’azione puntuale e certosina, condotta spesso sottotraccia ed in silenzio ma determinante – oggi va riconosciuto – per portare questa complessa vicenda fuori dalla palude in cui rischiava di sprofondare, tra ipotesi di divisione in lotti e soldi mancanti. E se persino le opposizioni chiedono oggi la proroga del mandato del commissario nominato dall’attuale governo, allora vuol dire che ha lavorato davvero bene. Un’evidenza su cui concorda la politica locale che inizia a chiederne la riconferma, in vista della prossima scadenza del mandato. E magari + davvero la cosa giusta da fare.




Intrappolato dall’acqua a Cozzo Pantano, anziano soccorso dai volontari Ross

Volontari di Protezione Civile mobilitati da ore, per far fronte ai disagi causati dalle piogge delle ultime ore. Con l’attivazione del Centro Operativo Comunale, disposta nel pomeriggio di ieri con il previsto aggravamento delle condizioni meteo, le squadre della associazioni che collaborano con il settore comunale della Protezione Civile presidiano il territorio pronte ad intervenire in caso di necessità.
Nel tardo pomeriggio, gli operatori Ross hanno soccorso un uomo rimasto bloccato dentro la sua auto in un tratto di strada finito completamente allagato nella zona di Cozzo Pantano, nei pressi della fonte Ciane. Ha tentato comunque di “guadare” quel fiume di acqua e fango rimanendo però intrappolato. I volontari lo hanno raggiunto e messo in salvo. Ed è soltanto uno dei tanti interventi di queste ore.
Si raccomanda ancora una volta massima prudenza negli spostamenti.




La fotografia, la multa e il maxi accertamento Tari: cosa succede a chi abbandona rifiuti

Tra i casi più ricorrenti di abbondono di spazzatura in strada ci sono quelli riconducibili alle case vacanze in Ortigia e Borgata. Più o meno in regola, ma spesso carenti nelle informazioni fornite agli ospiti su come smaltire la spazzatura o nelle attenzioni verso il conferimento da parte di chi si occupa delle pulizie o degli stessi proprietari. Una fattispecie nota e considerata tra quelle maggiormente impattanti nella creazione di micro-discariche urbane.
L’azione di contrasto è partita ad ottobre, come ha spiegato l’assessore Salvo Cavarra. Nei mesi precedenti, due ispettori della Municipale hanno preso nota di B&B e case vacanze presenti su internet. In questi giorni vengono convocati al comando i proprietari, per valutare la loro posizione sul fronte Tari. Nel frattempo, le fototrappole piazzate in città continuano a immortalare episodi di abbandoni di rifiuti tra i vicoli di Ortigia e le strade della Borgata. L’ultimo caso pochi giorni addietro, nei pressi della Graziella. Cosa succede in questi casi? I successivi accertamenti conducono all’identificazione dei responsabili che vengono anzitutto multati. Ma non finisce qui, perchè come lo stesso assessore aveva anticipato, il nuovo sistema di contrasto studiato dagli uffici prevede la segnalazione dei multati alla sezione Tributi. Qui viene verificata la loro posizione Tari: pagano o non pagano la tassa sui rifiuti? Dovessero risultare “sconosciuti” ai Tributi, si vedrebbero recapitata la richiesta di pagamento di cinque anni arretrati di Tari, il massimo della sanzione possibile.




Pericolo di crollo in via Maniace, la Municipale salva nella notte una donna e il suo cane

Nel cuore della notte, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco di Siracusa hanno soccorso una donna e il suo cane. La loro piccola abitazione, un basso nei pressi di via Maniace in Ortigia, presentava pericolosi segnali di un possibile crollo. Gli agenti di pattuglia hanno subito contattato il Pronto Intervento Sociale per trasferire l’anziana ed il suo animale di affezione in un alloggio caldo e sicuro. E’ stato anche necessario chiudere il traffico veicolare su via Maniace, deviando le auto su via Santa Teresa.

Ma è stata nel complesso una lunga notte, con la pioggia che batteva insistente su Siracusa. Diversi gli interventi per la caduta di calcinacci o tombini saltati su strada. In via Pietro Novelli, una soglia di marmo staccatasi dal quarto piano di un palazzo ha danneggiato due auto. Una è stata sequestrata perchè risultata priva di copertura assicurativa. Nella notte la Municipale è dovuta intervenire anche per chiudere al traffico via Bengasi, finita allagata.




Peggiorano le condizioni meteo, l’allerta sale ad arancione per la provincia di Siracusa

Sale da giallo ad arancione il livello di allerta meteo sulla provincia di Siracusa. Piogge da moderate a intense e, occasionalmente, a carattere persistente. Si consiglia prudenza negli spostamenti, da evitare stazionamenti nei pressi della costa, di fiumi o altri corsi d’acqua dove spesso ci si spinge anche solo per una foto.
Le previsioni indicano un peggioramento delle condizioni meteo dalla serata odierna e per le successive 18 ore. Prudenza ha consigliato ai sindaci del siracusano – ma non è l’unica provincia – a disporre con ordinanza la chiusura delle scuole (clicca qui). La situazione peggiore lunga la fascia ionico-etnea e basso messinese (allerta rossa) dove le piogge avranno carattere prevalentemente temporalesco”.




Ospedale di Siracusa, adesso i soldi ci sono tutti. La Regione approva la delibera

Approvata dalla giunta regionale la delibera con cui si assicura l’intera copertura finanziaria di 372 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Vengono assegnati altri 24 milioni di euro che si vanno ad aggiungere ai 300 milioni già vincolati dalla Regione con fondi ex art. 20 legge 67/88 e ai 48 milioni assicurati dall’Asp di Siracusa.
«Adesso il Consiglio superiore dei lavori pubblici – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – può procedere all’approvazione del progetto definitivo. Il nuovo ospedale è strategico per tutta l’area del Siracusano e il mio governo ha mantenuto l’impegno assunto con la comunità, intervenendo ulteriormente per garantire le somme aggiuntive dovute alla lievitazione del 70 per cento dei costi rispetto a quanto originariamente previsto. Vogliamo dotare il territorio di un’infrastruttura sanitaria moderna e funzionale per assicurare servizi adeguati».
I deputati regionali Riccardo Gennuso di Forza Italia e Giuseppe Carta dei Popolari e Autonomisti esprimono il loro apprezzamento e ringraziamento al governo regionale e, in particolare, al presidente Renato Schifani per l’approvazione in Giunta del finanziamento per il nuovo ospedale di Siracusa.
“Con questa decisione si conferma l’attenzione del governo regionale verso il territorio siracusano, soprattutto su un tema cruciale e delicato come quello dell’efficienza della rete ospedaliera, fondamentale per la qualità della vita dei cittadini”, dichiarano i due parlamentari.
Secondo Gennuso e Carta, “questa scelta rappresenta una risposta concreta e decisa alle necessità di un’area che da tempo attende un investimento così importante per il miglioramento delle strutture sanitarie. Si tratta di un traguardo significativo, frutto di un lavoro serio e costante che dimostra la cultura e l’azione del buon governo e dell’efficienza amministrativa del centro-destra guidato da Schifani”.
I due esponenti politici rigettano le critiche di chi, “in modo strumentale, ha alimentato sterili polemiche sull’argomento. Il finanziamento per il nuovo ospedale di Siracusa è la dimostrazione concreta dell’impegno del governo regionale e della volontà di portare avanti progetti di grande valore per il benessere della comunità, superando inutili divisioni e speculazioni politiche”, concludono.




Verso lo sciopero. Bottaro (Uiltec): “Mobilitazione per l’industria, non contro”

Resta alta l’attenzione sulla zona industriale di Siracusa, attraversata da varie fibrillazioni con vista sul futuro prossimo. Domani, martedì 12 novembre, lo sciopero proclamato da Cgil e Uil. Il segretario regionale Uiltec, Andrea Bottaro, spiega su FMITALIA che si tratta di una mobilitazione “non ‘contro’ ma ‘per’ l’industria siracusana”. E nel corso di una intervista su DoppioEspresso parla delle produzioni in crisi, delle preoccupazioni e degli scenari futuri tra sostenibilità e produzione.




Auteri passa al contrattacco: “Non mi dimetto e querelo La Vardera, La7 e Il Domani”

“Non mi dimetterò mai, non ho intenzione di farlo. Non è nemmeno mia intenzione cambiare partito”. Con questa parole all’agenzia Ansa, il deputato regionale Carlo Auteri risponde a chi ha chiesto un suo passo indietro dall’Ars. Il deputato siracusano è al centro di un caso mediatico, dopo alcune inchieste giornalistiche sull’erogazione di fondi pubblici e l’audio con le minacce al collega La Vardera.
Auteri passa anzi al contrattacco e annuncia una querela nei confronti proprio della ex Iena, oggi deputato regionale, e contro La7 e Il Domani.
Per una curiosa ironia del destino, intanto, dopo essersi autosospeso da Fdi, Auteri dovrà probabilmente aderire al gruppo misto in Ars. Ed è lo stesso gruppo di cui fà parte proprio Ismaele La Vardera.




I guai della riqualificazione Tisia/Pitia, Scimonelli: “Sindaco e progettisti spieghino in aula”

Non si arrestano le polemiche sui lavori di riqualificazione condotti nell’area Tisia/Pitia, a Siracusa. La zona commerciale e residenziale è ora soggetta ad allagamenti in caso di pioggia, come “prima non accadeva” lamenta il capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli. Il consigliere comunale ha presentato un ordine del giorno con cui chiede che la vicenda venga approfondita in assise cittadina “alla presenza del Sindaco, degli assessori competenti, di funzionari, dirigenti e progettisti coinvolti nei lavori di riqualificazione, affinché si possa fare chiarezza su quanto accaduto”. Quanto alla necessità – evidente – di correttivi ai lavori eseguiti, “siano fatti senza che ciò comporti un aggravio di spese per i cittadini siracusani”, chiede Scimonelli.
“I fondi pubblici vanno spesi con responsabilità e per il bene dei cittadini che oggi invece sono preoccupati per quanto avvenuto”, conclude Scimonelli.
Intanto, il Codacons (associazione consumatori) ha annunciato la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti per esaminare se i lavori di riqualificazione condotti configurino, o meno, eventuale danno erariale.