Siracusa. Riqualificazione del porto Grande, l'incompiuta "salvata" per i capelli

Oggi il rallentamento nei lavori per il complemento della riqualificazione del porto Grande di Siracusa si presta a qualche critica. Le complicazioni, strada facendo, non sono purtroppo mancate. Varianti, scioperi e valutazioni tecniche non sempre felici come nel caso della banchina 2 dove la “costipazione” dei materiali è stata in qualche modo inattesa nei suoi sviluppi, zavorrando il completamento di quell’area di cantiere.
Ma va onestamente riconosciuto che l’essere riusciti a sbloccare la più grande opera pubblica della Siracusa dell’ultimo decennio è merito che va ascritto all’attuale amministrazione. Senza un’attenta e caparbia interlocuzione romana, con Renzi premier, il rischio di perdere i 28 milioni di finanziamento era più che probabile. Insomma, la città si sarebbe trovata di fronte all’ennesima incompiuta. E questo perchè l’Unione Europea pretendeva la rendicontazione dei lavori entro il dicembre 2014, quando ancora l’opera era in alto mare. Non completata e quindi l’Europa avrebbe chiesto i soldi indietro e fine della storia.
Il Comune di Siracusa è invece riuscito ad ottenere l’intervento del Cipe. Una sorta di finanziamento statale, senza quel cappio della rendicontazione europea entro la fine del 2014. Senza questo, i cassoni sarebbero rimasti probabilmente a Targia. La Marina non sarebbe stata riqualificata con la nuova banchina e non ci sarebbe ora impazienza per completare l’area destinata alle grandi navi ed a quelle da crociera. Staremmo ancora ragionando di un progetto nato nel 2006 e mai trasformato da alcuno, destra o sinistra, in realtà.
Invece, in 3 anni si è passati da lavori completati al 25% all’attuale 85%. Certo, le operazioni potevano procedere più spedite. Forse più controllo pubblico non avrebbe guastato. Oggi bisogna però pensare solo a chiudere prima possibile quel 15% ancora aperto. Solo così si può parlare di successo in una storia mai realmente compresa appieno dall’opinione pubblica siracusana, attenta alle critiche e distratta sulla sostanza delle cose.




Navi da crociera salutano Siracusa e vanno a Catania. Il nodo dei lavori alle banchine 2 e 3 del porto Grande

Lentamente procedono i lavori di riqualificazione del porto Grande di Siracusa. Restano da completare le banchine 2 e 3, con ogni probabilità quelle maggiormente attese dagli operatori portuali. In particolare la 3, la banchina più lunga e destinata alle grandi navi da crociera. Anche questa stagione salta, niente approdi. E alcune compagnie hanno allora deciso di sostare a Catania, lasciando Siracusa perchè il rimanere in rada comporta costi maggiori. Siracusa ha perso così alcuni “carichi” di turisti e comunque quella movimentazione che approdi di questo tipo consentono all’indotto portuale dei servizi.
Mentre il futuro della banchina 2 è un’incognita, dopo il problema collegato alla costipazione dei materiali, si guarda al completamento della 3 sperando in una accelerazione dei lavori. C’è allo studio la possibilità di una apertura parziale. Una possibilità vista con favore anche dalla Capitaneria di Porto. Ma a decidere deve essere il Comune.
Intervista con l’agente marittimo Alfredo Boccadifuoco.




Siracusa. In occasione di eventi e manifestazioni scatta il divieto di vendere bibite in bottiglie di vetro

Da domani anche a Siracusa sarà applicato il decreto Minniti sulla salvaguardia della pubblica incolumità, attraverso un’ordinanza sindacale emessa oggi dal sindaco Giancarlo Garozzo. Arriva dopo una riunione serale in Prefettura nel corso della quale è stata determinata una strategia operativa congiunta per garantire adeguate misure di sicurezza in occasione di manifestazioni ed eventi pubblici, alla luce della recente Direttiva del Capo della Polizia.
Il provvedimento, valido nelle aree del centro storico e della zona umbertina, prevede il divieto di somministrare e vendere alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine nelle zone aperte al pubblico. La somministrazione dovrà avvenire in bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o vendita.
Le nuove misure non hanno valore nel caso in cui la somministrazione e l’eventuale consumazione avvengano all’interno dei locali, nelle aree esterne di pubblico esercizio legittimamente autorizzate con occupazione di suolo pubblico.
“Nelle ore notturne – afferma l’assessore alle Attività produttive, Silvia Spadaro – anche in città si sono verificati, purtroppo, spiacevoli episodi in termini di problematiche di ordine e sicurezza pubblica, in cui ad essere interessati sono stati giovani e meno giovani. L’Amministrazione, come già stanno facendo tanti altri comuni in Italia, ha subito voluto dare una risposta certa. L’ordinanza è anche volta a garantire il decoro urbano e la pulizia, al fine di evitare il danneggiamento del patrimonio pubblico e privato, come spesso si verifica”.
In caso di violazione dell’ordinanza si applicheranno sanzioni pecuniarie agli esercenti e ai consumatori. L’abbandono di bottiglie, bicchieri e lattine, sia integri che pericolosamente frantumati, costituisce fonte di pericolo per le persone che abitano e transitano nelle aree interessate.




Rosolini. Identificato il cadavere carbonizzato trovato nelle campagne: voleva spegnere un incendio

E’ di Marco Matarazzo, giovane 23enne di Rosolini, il cadavere carbonizzato rinvenuto nella serata di ieri in un appezzamento di terreno al confine tra Rosolini e Ispica, in contrada Palazzelle. A trovarlo, un contadino, transitando nei pressi di un terreno in cui, autonomamente, si stava estinguendo un incendio di sterpaglie. L’uomo, alla vista del corpo senza vita del giovane, ha contattato i carabinieri.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per determinare le cause del decesso. Da una prima ispezione non sarebbero emersi segni di violenza. Verosimile la spiegazione secondo cui il giovane, al fine di evitare che l’incendio si propagasse fino a raggiungere il terreno di famiglia, avrebbe tentato di delimitarne la portata, rimanendo sopraffatto dalle fiamme. Dopo l’ispezione cadaverica, il corpo del giovane sarà sottoposto ad autopsia, come disposto dall’autorità giudiziaria.




Imprese, professionisti e PA: nuove regole per la privacy. Convegno di Cna Siracusa

Novità anche per professionisti e aziende per quel che riguarda la privacy. Le introduce il nuovo regolamento europeo illustrato da Cna Siracusa durante il convegno “La nuova Privacy: un focus per le aziende”.
L’argomento, particolarmente delicato e interessante, riguarda nei fatti chiunque si trovi a dover gestire nel corso delle ordinarie attività qualunque tipologia di dati sensibili.
Dopo i saluti di Gianpaolo Miceli, vicesegretario di Cna Siracusa, è toccato all’esperto Marco Trombadore dell’ Associazione Data Protection Officer (DPO) fare il punto della situazione, focalizzandosi sul nuovo regolamento europeo sulla privacy entrato pienamente in vigore dallo scorso 25 maggio.
Nella trattazione dei dati sensibili sono molteplici gli errori e i rischi in cui ci si può imbattere, spesso anche in maniera non voluta; le conseguenze però possono essere talvolta gravi, sia a livello economico, con sanzioni molto elevate sia, nei casi più estremi, anche penale.
Ed è per questo che oggi è ormai impensabile sottovalutare o peggio ignorare la questione privacy e sicurezza dei dati sensibili in ambito aziendale.




Siracusa su Rai Uno. Da lunedì collegamenti in diretta per Uno Mattina Estate

Per cinque giorni, a partire da lunedì prossimo, le telecamere di Uno Mattina Estate saranno rivolte su Siracusa, sul suo patrimonio monumentale e sulle sue eccellenze.
La celebre trasmissione di Raiuno, che proprio da lunedì parte nella versione estiva, conterrà al suo interno una rubrica intitolata “Il Bel Paese” per andare alla scoperte delle più belle città italiane e gli autori hanno deciso di iniziare proprio da Siracusa. Una troupe guidata dal giornalista Francesco Gasparri sarà in città da domani per girare i servizi che saranno trasmessi all’interno della rubrica e per curare i collegamenti in diretta. La rubrica andrà in onda tutti i giorni a partire dalle 9,50.
“Una vetrina importante per la città – commenta il sindaco, Giancarlo Garozzo – che non giunge a caso ma è il frutto di un lungo lavoro svolto negli anni. La costante attività di promozione basata sulla valorizzazione delle tipicità, dei monumenti e delle bellezze naturali ha consentito di collocare Siracusa tra le principali mete turistiche del Paese. Il fascino evocativo di una storia plurimillenaria, costellata da grandi personaggi, rappresenta un valore aggiunto e un potente fattore attrattivo”.
Lunedì, il primo appuntamento sarà un collegamento in diretta da piazza Duomo. Ospite di Gasparri saranno il sindaco Garozzo e Patrizia Maiorca. Passeggiando per la piazza e poi seduti al bar Condorelli, si parlerà di Siracusa, delle sua bellezze, di Ortigia e degli eventi estivi; Patrizia Maiorca racconterà la storia del padre, Enzo, per parlare del suo legame con la città e con il mare.
Martedì è previsto un servizio di Gasparri sul patrimonio storico-artistico di Siracusa, e mercoledì l’attenzione si sposterà sulla lavorazione delle conserve di pesce e sulla mandorla di Avola. Giovedì, una visita fuori provincia con una diretta dall’Etna.
La puntata finale di venerdì sarà interamente dedicata ai prodotti tipici dell’agroalimentare siracusano. Ne parlerà, mostrando anche alcune pietanze, lo chef Filippo La Mantia dallo studio di Unomattina; all’interno dello spazio sarà trasmesso un servizio di Francesco Gasparri girato al mercato di Ortigia con un’intervista ai fratelli Burgio.
Per l’assessore alle Politiche culturali e al Turismo, Francesco Italia, “è particolarmente significativo che una trasmissione di successo e di grandi ascolti abbia deciso di iniziare da Siracusa il suo viaggio nel Bel Paese. In questo 2017, l’anno del 2.750esimo anniversario della fondazione, nella nostra città sono già arrivate le telecamere delle tre principali reti della Rai e quelle di Sky, a significare che abbiamo ormai una collocazione ben precisa tre le eccellenze italiane. Una grande visibilità che contiamo di rafforzare con un programma di eventi che fino alla fine dell’anno sarà senza precedenti”.




Siracusa. Defibrillatore donato dai cittadini e dimenticato negli uffici, la rabbia del sindaco Garozzo

Il defibrillatore acquistato con una raccolta fondi dalla Consulta Civica non è stato ancora installato. Sono passati due mesi dalla donazione al Comune di Siracusa. Un gesto che voleva essere una pronta risposta all’avvenuto furto dell’apparecchio salvavita installato in largo XXV Luglio. “Il defibrillatore è ancora dimenticato in uno dei tanti scaffali degli uffici comunali. Non si fa così. E al danno della dimenticanza, si aggiunge anche la beffa: quella del rimpallo di responsabilità tra alcuni dirigenti e funzionari del Palazzo di Vetro che ospita alcuni uffici comunali”, è l’amaro sfogo del presidente della Consulta, Damiano De Simone.
Appreso quanto accaduto, il sindaco Giancarlo Garozzo ha duramente ripreso i responsabili. Il primo cittadino aveva ricevuto i rappresentanti della Consulta Civica diverse settimane addietro, accettando in maniera pubblica la donazione. Si era anche stabilito di piazzarlo, per ragioni di maggiore vigilanza, sotto il palazzo della Prefettura. Ma una volta presa in carico la “pratica” da parte degli uffici, il defibrillatore è rimasto su di uno scaffale. “Non si può mortificare in questo modo il bel gesto della città”, avrebbe rinfacciato il sindaco ai presenti nell’ufficio, chiedendo una assunzione di responsabilità. In queste ore si sta cercando di ricucire lo “strappo” e arrivare all’attesa installazione. Anche se dalla Consulta Civica, giustamente offesi, al momento rispondono picche.




Siracusa. Valore Paese-Fari, assegnato il padiglione di Punta del Pero al Circolo Velico Magister

Seconda edizione del progetto Valore Paese – Fari. Per il bando 2016 sono 15 le strutture aggiudicate in concessione fino a un massimo di 50 anni, attraverso le procedure di evidenza pubblica promosse dall’Agenzia del Demanio e da Difesa Servizi SpA, società in-house del Ministero della Difesa.
Nella graduatoria provvisoria di concessione di queste suggestive strutture ci sono imprese locali e nazionali, ma anche investitori esteri, società dell’industria dell’ospitalità e aziende leader nell’organizzazione di eventi.
Il Padiglione di Punta del Pero a Siracusa diventerà un luogo chiave per conoscere la storia e le eccellenze locali del porto grande di Siracusa secondo il progetto presentato dal Circolo Velico Magister ASD.
La concessione ha durata, in questo caso, di 25 anni. La somma dei canoni offerti attualizzati è di 239.516 euro con investimenti previsti per 173.466 euro.




Siracusa. Visite guidate gratuite al Tempio di Apollo, domenica porte aperte all'area archeologica

Ritorna l’appuntamento con la passeggiata archeologica al Tempio di Apollo. Domaneica 11 giugno, la Soprintendenza di Siracusa ripropone l’iniziativa di promozione e valorizzazione dell’area archeologica di largo XXV Luglio.
Dalle 10:00 alle 13:00 sarà consentito l’accesso al pubblico ai resti dell’antico tempio greco, con visite guidate in collaborazione con l’associazione di volontariato Nuova Acropoli. Ingresso gratuito.
In serata, alle 20:30, gli studenti dell’istituto superiore Rizza metteranno in scena “Le Baccanti” di Euripide.




Siracusa. Scia sospetta di decessi per tumore all'Ufficio Elettorale: esiste un rischio amianto? Scattati i controlli

Cinque morti nel giro di pochi anni. Tutti lavoravano all’ufficio elettorale di Siracusa, da circa trent’anni ospitato nei bassi di via San Metodio. Tre donne e due uomini, tra cui il dirigente Michelangelo Blanco, hanno perduto la vita per patologie tumorali. In un caso, l’ultimo, quello del decesso di Blanco, si parla per la prima volta e apertamente di mesotelioma. Ovvero di patologia tipica dell’esposizione all’amianto.
Considerata l’alta incidenza di morti per tumore nel ristretto ambito dello stesso ufficio, inevitabilmente è nato il sospetto di un possibile rischio amianto in quei locali. Dove alcune termocoperture sarebbero state realizzate proprio usando quel materiale di cui, però, fino al 1992 non si conosceva la pericolosità.
Palazzo Vermexio ha disposto nei gironi scorsi un sopralluogo tecnico proprio in quei locali. Un apposito macchinario ha “respirato” l’aria di corridoi e stanze. Si attendono adesso i risultati di quei campioni, per capire se vi sia nella polveri traccia della temuta fibra di amianto. Del caso è stato interessato anche l’Osservatorio Nazionale Amianto.