Calcio, Lega Pro. Play-off, Siracusa subito fuori, vince la Casertana 2-0

L’applauso finale vale certo per la stagione, ma non per la partita. Il Siracusa saluta subito i play-off perdendo 2-0 in casa con la Casertana. Poche idee, poco convinta sugli esterni e a centrocampo, la formazione di Andrea Sottil (squalificato e in tribuna) va subito sotto, all’ottavo minuto con un gol di Giorno.
Gli azzurri faticano non poco ad imbastire una reazione ma alla metà del primo tempo il gol sembra davvero nell’aria. L’urlo, però, si spezza contro l’incrocio dei pali. Poco per una squadra che deve recuperare, spinta peraltro da un pubblico generoso. La Casertana ringrazia e fa la sua ordinata figura, coprendo meglio gli spazi. Cosa che non riesce al Siracusa, neanche nella ripresa. La squadra non trova la corsa e neppure gli episodi girano bene perché anche quando con fatica arriva una conclusione, è bravo l’estremo difensore ospite a neutralizzarla.
E quando la Casertana riparte, sono dolori. Siracusa proiettato in avanti, centrocampo saltato con facilità e arriva il raddoppio, pure di bella fattura con un tocco sotto a superare Santurro che nulla può se non guardare. Di fatto la partita finisce qui. La benzina del Siracusa era forse finita già da qualche settimana.




LineaBlu, rivedi qui la puntata dedicata a Siracusa: il ricordo di Enzo Maiorca

Siracusa, la quarta città d’Italia per patrimonio storico. Parte da questo dato il nuovo viaggio di Lineablu, andato in onda sabato. Puntata dedicata alla città di Archimede, con un toccante ricordo di Enzo Maiorca insieme alla figlia Patrizia, al Plemmirio.

Per rivedere la puntata, clicca qui.




Siracusa. Domenica in Ortigia, appuntamenti e rischio traffico: "usate il Von Platen e navette"

Domenica ricca di appuntamenti in Ortigia. Seconda giornata del Grande Viaggio Insieme di Conad ed in serata il rientro in Cattedrale di Santa Lucia. Senza dimenticare poco distante, in Borgata, la partita in notturna del Siracusa. Inevitabilmente viabilità cittadina sotto stress. L’invito è quello di seguire quanto disposto dagli uffici competenti. Fino alle 3 di lunedì 15 maggio viene istituito il senso unico di marcia in via Trieste con direzione piazza Pancali; il divieto di transito e sosta in Riva della Posta, e nella bretella interposta tra Riva Nazario Sauro e Riva della Posta; il divieto di transito e sosta in via del Forte Casanova; il divieto di transito e sosta in via Lanza, nel tratto interposto tra Riva della Posta e via Trieste, ed in via Giaracà, nel tratto interposto tra Riva della Posta e via Trieste.
Tutti i veicoli provenienti dal lungomare di Levante Vittorini e da Riva Nazario Sauro avranno l’obbligo di uscire da Ortigia percorrendo via Trieste.
“L’invito dell’amministrazione- dichiara Salvatore Piccione, assessore alla Mobilità- è perché si faccia prevalentemente ricorso all’uso dei mezzi pubblici. Indisponibile l’area di via Elorina, il parcheggio di via Von Platen è sicuramente un’ottima alternativa, visto che per quell’area saranno incrementate le corse dei bus navetta e sarà prolungato l’orario del servizio. Le navette saranno in giro fino alle 2 di notte, ma c’è anche l’alternativa del servizio radiotaxi al prezzo di 2 euro a persona, secondo la convenzione Vivi Ortigia e dintorni. Due novità assolute per questo fine settimana: in piazza Adda sarà aperto oltre gli orari canonici anche il parcheggio recintato, mentre il parcheggio di Riva Nazario Sauro sarà fruibile gratuitamente”.




Siracusa. Confindustria e sindacati insieme: "generare sviluppo e lavoro"

Collaborazione nel segno del comune interesse per il rilancio dell’area industriale. Lo hanno concordato il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, e i segretari confederali provinciali di CGIL, CISL, UIL, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, nell’incontro durante il quale sono state esaminate le diverse criticità che gravano sull’economia siracusana.
Condiviso il dato che gran parte delle cause hanno carattere strutturale e, per questo, non possono essere affrontate con l’ottica dell’emergenzialità, ma necessitano della costruzione e della condivisione di un percorso ampio e articolato che coinvolga tutte le forze sane della società, comprese le Istituzioni.
Piena sintonia sul tema del lavoro, dove priorità è la necessità di dare certezze sulla continuità occupazionale a chi lavora, ma anche di creare le condizioni per la ripresa delle produzioni e quindi dell’offerta occupazionale. Nella medesima ottica di sinergia, si è valutata l’opportunità di operare sin da subito affinché le eccellenze del territorio in particolare beni culturali, ambientali e qualità dell’agroalimentare divengano vere e proprie filiere sulle quali costruire una parte importante dell’economia dei prossimi anni.
Il presidente Bivona ed i segretari Alosi, Sanzaro e Munafò, consapevoli che il loro ruolo comporta responsabilità nel disegnare il futuro del territorio, intendono spronare le Istituzioni e la Politica locale ad essere presenti, propositive ed efficaci nell’intercettare ogni possibilità offerta dalla programmazione di fondi nazionali e comunitari, per generare sviluppo e lavoro.




Siracusa. Istituto musicale Privitera, Progetto Siracusa svela: "rischio cessione a privati"

Progetto Siracusa riaccende i riflettori sulle sorti dell’istituto musicale Privitera. Lo fa con la sua iniziativa “il sabato degli sprechi”, giunto alla terza tappa. “E questo è l’esempio dello spreco a Siracusa. Nonostante si paghi un affitto importante e vi sia un personale comunale impiegato improduttivamente dentro. Un momento culturale che bisogna ridare alla città”, reclama Paolo Reale. “Io credo e temo, a questo punto, che vi siano delle mire di cessioni a privati che sottrarranno anche questo pezzo di cultura alla nostra città. Bisogna tornare a fare dell’Istituto Giuseppe Privitera un luogo di formazione musicale per il futuro di questa città”.
Secondo indiscrezioni, la struttura di viale Regina Margherita 19, dopo la chiusura del febbraio del 2015 dei corsi musicali, verrà lasciata dal Comune tra qualche mese per essere trasferita al secondo piano dell’Istituto comprensivo di via dei Mergulensi. Inoltre, il Comune sembra stia lavorando ad un vero e proprio bando, pari ai 17 mila euro finora impiegati per l’affitto, indirizzato a tutte le associazioni private musicali che potranno o vorranno partecipare.
“Ci viene da pensare- aggiunge Lucia Catalano – che a Siracusa si può fare apprendimento di musica solo se si è in grado di pagare un insegnante privato, un deficit di democrazia che intacca la crescita culturale dei nostri ragazzi. Una struttura oggi usata come contenitore culturale dove però l’amministrazione presenta una pagina web chiaramente non realistica. Se, infatti, facciamo una piccola ricerca non solo questo istituto parla di corsi attivati ma anche una email, come se nulla fosse accaduto in questi anni.”




Siracusa. Barca in difficoltà, soccorsi quattro diportisti inglesi

Quattro diportisti inglesi in difficoltà sono stati soccorsi questa mattina dalla Guardia costiera di Siracusa. Barca bloccata da un’avaria al motore nelle acque antistanti Capo Murro di porco.
Inviata nella zona una motovedetta che ha intercettato l’unità con i quattro malcapitati a circa 4 miglia a sud-est del punto in cui è avvenuta la segnalazione. L’imbarcazione è stata condotta in sicurezza fino all’ormeggio all’interno del Porto Grande di Siracusa.




Siracusa. Ong e migranti, confronto al Festival Sabir: "forse mele marce, ma il sistema volontariato è sano"

Il mondo del volontario e delle Ong si confronta a Siracusa durante Sabir, il festival diffuso delle culture mediterranee. Insieme ai laboratori ed ai momenti di festa e spettacolo, in questa due giorni che oggi si conclude, si susseguono anche gli incontri tra operatori internazionali per un dibattito su migrazione e cooperazione.
Inevitabilmente, però, tiene banco anche il tema caldo delle recenti accuse alle Ong. Che da Siracusa replicano, rivendicando un impegno “che salva vite nel Mediterraneo”. Non escluse eventuali mele marce, “ma il sistema volontariato è sano”.
L’intervista con Manuela De Marco, responsabile dell’ufficio immigrazione di Caritas Italia.

Arci, Caritas Italiana, Acli, Asgi ed Amnesty International Italia hanno firmato un appello che parte dal Sabir di Siracusa. Questo il testo. “In Italia, la campagna di diffamazione contro le ONG che stanno svolgendo, dopo la chiusura del programma Mare Nostrum, attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale, ha travolto tutte le organizzazioni che svolgono iniziative di solidarietà e tutela dei diritti umani.
Invece di dare priorità alle attività di ricerca e soccorso per prevenire la morte di migliaia di uomini, donne e bambine che continuano a partire dalla Libia, abbiamo assistito a una vera e propria campagna denigratoria, passando da accuse di ingenuo “buonismo”, a quelle di complicità con i trafficanti e di lucrare sulle attività di solidarietà e in particolare sull’accoglienza.
Salvare vite umane, accogliere chi arriva sulle nostre coste in cerca di sicurezza, garantire protezione a chi fugge da situazioni disperate si sono trasformate in attività sospette, da indagare e perseguire sulla base di affermazioni diffuse ampiamente ancor prima di essere suffragate da prove. A essere messo sotto attacco è lo stesso concetto di solidarietà, che da motivo di orgoglio è diventato oggetto di sospetto.
Se dunque non possiamo non concordare con controlli di legalità e indagini serie, ove vengano portati avanti assicurando i principi costituzionali, non possiamo esimerci dal biasimare con forza la strumentalizzazione degli stessi.
Con questo appello chiediamo a tutte le persone e le organizzazioni che credono nella solidarietà e nei diritti, di schierarsi, come noi abbiamo scelto di fare con convinzione, a fianco di chi salva le vite umane, di chi svolge attività di solidarietà, di chi si batte per affermare i diritti umani per tutti”.




Noto. Eremita col vizio del furto, il diacono lo incastra con una telecamera

Si definiva un eremita ma si è solo guadagnato una denuncia per furto aggravato e continuato. Avrebbe rubato del denaro ad una mensa dei poveri di Noto. Era stato accolto in diocesi dal vescovo di Noto, pare per un presunto cammino di conversione, e qui affiancava un diacono al quale era stato conferito l’incarico di responsabile della mensa dei poveri di via Cavarra.
A febbraio scorso si era verificata una serie di ammanchi di denaro dalla cassa delle offerte. Il diacono, allora, installava all’interno dei locali una telecamera per scoprire cosa stesse accadendo.
In particolare ai primi del mese di marzo scorso, in occasione dell’ennesimo furto, l’identità dell’autore veniva smascherata. Le immagini immortalavano il sedicente eremita – spiegano gli investigatori – nell’atto di aprire la cassa, della quale era riuscito a procurarsi le chiavi, e a prelevare la somma di denaro ivi contenuta. L’ammanco tra febbraio e marzo è di qualche centinaia di euro.




Siracusa, lo studio Aaster racconta come la comunità sta rialzando la testa dopo la crisi

Presentato lo studio di ricerca Aaster su Siracusa commissionato da Conad in occasione della tappa di apertura del Grande Viaggio Insieme. Interessante il dato che emerge al termine delle interviste e dello studio condotti da Aldo Bonomi, direttore del consorzio Aaster. Dopo più di due decenni di crisi industriale ed occupazionale, la comunità siracusana sta provando a risalire la china riappropriandosi di una storia secolare “fatta di saperi e di pratiche antiche, per iniziare a ricreare un futuro sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale”.
Lo studio è stato presentato nel corso dell’incontro “Fare Comunità nella Comunità di Siracusa”, presso il santuario Madonna delle Lacrime. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Conad Il Grande Viaggio Insieme.
L’indagine condotta da Aaster illustra come il territorio siracusano, al pari di tutta la Sicilia e il Sud Italia, abbia accusato con anticipo e con maggiore vigore i colpi della crisi economica, per effetto del progressivo ridimensionamento del grande polo chimico e della fine degli interventi statali nel Mezzogiorno. Già dagli anni ’90, man mano che l’impatto economico del polo si andava riducendo, si è però fatta strada nella comunità locale “la consapevolezza della necessità di utilizzare le eccellenze locali e il territorio stesso” quale volano di crescita. “Gli attori locali iniziano a comprendere che le vere risorse economiche, quelle che possono permettere di competere nel mondo, sono i beni intrinseci territoriali sui quali era calato il sipario in epoca fordista”, si legge nella sintesi dell’indagine. “Si tratta di beni che non possono essere riprodotti altrove, che fanno discendere dalla loro unicità e localizzazione geografica il proprio valore potenziale”.
È da questa consapevolezza che Siracusa sta ripartendo, emblema di un Sud in perenne equilibrio tra voglia di rivalsa e sopravvivenza, ma che cerca di rialzarsi, cosciente del proprio valore. Non si tratta, però, di un percorso in discesa. Come mette in luce lo studio Aaster, la difficoltà che oggi Siracusa incontra è quella di organizzare e valorizzare i propri patrimoni per far sì che portino ricchezza e benessere. Un’operazione tanto più complessa se si considera che sia i sistemi produttivi, quanto le logiche del mercato stanno facendo i conti con una crisi economica globale che dal 2008 ha stravolto gli assetti esistenti.
Attraverso una serie di interviste lo studio racconta come alcuni protagonisti della comunità hanno messo in atto “buone pratiche di resilienza”, che oggi costituiscono “avanguardie agenti” a cui la comunità guarda con fiducia.
Sono esempio di “buone pratiche” i lavoratori del birrificio Messina, che licenziati nel 2011 hanno investito il loro Tfr fondando una cooperativa e raccogliendo 3,2 milioni di euro di investimenti, e oggi continuano a produrre birra. Oppure i lavoratori della Cooperativa Ovale dell’Anapo, una delle tipicità agroalimentari siracusane, l’arancia ovale, che rischiava di scomparire a causa degli alti costi di produzione, ma che oggi è considerata una delle eccellenze del territorio. Non ultima l’esperienza del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP, che sopravvive alla concorrenza estera proprio perché i suoi componenti hanno compreso l’importanza della promozione e di valorizzazione delle unicità locali.
Di qui nasce la definizione della “comunità operosa”, che per sopravvivere alimenta la contaminazione e l’ibridazione dei propri patrimoni con i saperi moderni: digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto, logistica, comunicazione.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia ok, battuto il Bogliasco è salvezza

Con il supporto di un pubblico caldo e numeroso, l’Ortigia si è guadagnata la permanenza in A1. Battuto il Bogliasco per 14-5 e per il sette biancoverde svanisce l’incubo play-out. Pomeriggio perfetto per la truppa di Gino Leone, con Di Luciano e Patricelli sugli scudi. Grande comunque la prova collettiva.