Siracusa. Esterna di Uomini & Donne in Ortigia con Marco Cartasegna e Giorgia Pisana

Tra la cucine e un tavolino su piazza Minerva, così ha preso corpo una “sorpresa” tv che potremo scoprire solo seguendo una delle prossime puntate di Uomini & Donne. A Siracusa è stata girata parte di una esterna con protagonisti il tronista Marco Cartasegna e la corteggiatrice Giorgia Pisana.
Hanno scelto il Viola Bakery per il loro appuntamento televisivo, cominciato con una sorpresa in cucina e poi proseguito con amibili chiacchiere all’esterno. Marco, secondo il meccanismo dello show in onda su Canale 5, è vicino alla scelta tra Giorgia e Federica.




Calcio, festa promozione per il Palazzolo: domenica in piazza del Popolo

Festa grande per la promozione in Serie D del Palazzolo. Domenica sera, la squadra gialloverde aspetta tutti in piazza del Popolo, a partire dalle 20.30. Invitati all’appuntamento anche molte delle “vecchie” glorie delle formazioni del passato.
Il Palazzolo ha chiuso la stagione con una sconfitta indolore a Viagrande (2-1). Rimane la splendida stagione e l’incredibile cavalcata con rimonta che ha portato dritti in serie D.
Sessantadue punti, secondo miglior attacco e seconda miglior difesa: impressionante lo score stagionale del Palazzolo di Graziano Cutrufo.




Siracusa. Dipendenti comunali scorretti? Al Vermexio delazione anonima per incoraggiare le denunce

Cosa deve fare un dipendente del Comune di Siracusa che scopre un comportamento illecito o addirittura un vero e proprio reato commesso da un collega o da un superiore? La domanda appare superflua, buon senso vorrebbe che una persona corretta denunciasse prontamente gli illeciti. Ma negli uffici non sempre è così facile. La paura di una ritorsione, di ritrovarsi escluso o isolato se non addirittura trasferito mortifica le buone intenzioni.
Da oggi arriva in soccorso dei dipendenti corretti una procedura che si chiama whistleblowing, ennesima espressione anglosassone accolta nel nostro dizionario. Promette l’anonimato al dipendente pubblico che segnala un illecito commesso all’interno degli uffici. Il Comune di Siracusa ha adottato nei giorni scorsi il provvedimento.
In forma anonima e digitale, con la sicurezza di un sistema di criptaggio alfanumerico a protezione della propria identità, si possono inviare circostanziate segnalazioni o denunce, che saranno vagliate nel giro massimo di 120 giorni, dal Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza il quale riceve via mail le denunce. Nei casi in cui lo ritenga opportuno, può richiedere maggiori informazioni al segnalante (sempre in forma anonima, ndr) o direttamente chiamare in causa le forze dell’ordine.
Il Comune di Siracusa si è dotato di una apposita piattaforma online (acquistata da una ditta di Cagliari, ndr) a cui ogni dipendente può avere accesso tramite password. Compila il modulo, con tutti i dettagli della segnalazione e quindi invia. Il sistema di crittografia “divide” la password (e quindi l’identità di chi segnala) dalla denuncia. Senza apposito consenso del denunciante non potrà essere rivelata la sua identità, a meno che non sia necessario per garantire all’accusato la possibilità di difesa in sede giudiziaria.
Possono essere oggetto di segnalazione i comportamenti posti in essere in violazione del codice di comportamento dei pubblici dipendenti; comportamenti che arrechino un danno d’immagine o patrimoniale all’Ente; comportamenti che possano arrecare un danno alla salute ed alla sicurezza dei dipendenti; uso privato dei poteri conferiti dall’amministrazione e poi ancora sprechi, ritardi, mancato rispetto dei termini procedurali oltre ai reati oggetto di specifica normativa.




Siracusa. "Colora il tuo futuro", workshop in piazza Minerva per il via alla fase finale de "Un casco vale una vita"

Domani mattina alle 09:45, in Piazza Minerva a Siracusa, avrà inizio la IX^ edizione di “Un Casco Vale una Vita”. Un progetto di legalità ideato dall’Arma dei Carabinieri di Siracusa e da subito sostenuto dagli storici sponsor Lukoil (ex Isab) e dall’Erg, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Siracusa.
Anche per questa edizione sono stati tantissimi gli studenti delle scuole medie della provincia che hanno partecipato realizzando disegni che, oltre al tema della sicurezza stradale, sui posti di lavoro e l’energie rinnovabili, hanno trattato anche il fenomeno dilagante del bullismo e il cyberbullismo.
Dai disegni degli alunni delle terze medie, che saranno esposti, ne sono stati scelti 4, a loro volta rielaborati dagli studenti “tutors” degli istituti superiori ad indirizzo artistico di Siracusa, Noto, Lentini e Palazzolo Acreide. Domani gli studenti sceglieranno il disegno vincitore che diventerà l’adesivo da apporre sui caschi che saranno consegnati ai vincitori della manifestazione il 26 maggio prossimo, nella serata conclusiva al dopolavoro Lukoil.
Per la manifestazione saranno allestiti vari stand, ci saranno i mezzi dei Carabinieri e gli studenti dipingeranno una lunga tela che verrà esposta nella serata conclusiva.




Lentini. Aggredisce, picchia e sequestra l'ex fidanzata: arrestato un 23enne

Arrestato a Lentini il 23enne Michael Di Fazio. Sarebbe responsabile dei reati di atti persecutori, violazione di domicilio, sequestro di persona e danneggiamento, nei confronti di una giovane donna di Francofonte.
Non aveva accettato la fine della loro relazione e così, dopo aver sottratto le chiavi dell’autovettura dei suoi genitori e rinchiusi questi ultimi a chiave all’interno della camera da letto, usciva celermente di casa per recarsi a Francofonte, presso l’abitazione della donna per avere dei chiarimenti. Qui avrebbe sfondato il portone pur di raggiungere l’abitazione dove avrebbe picchiato la donna. Dopo averla minacciata di morte, con la forza, l’avrebbe costretta a salire a bordo del mezzo allontanandosi a forte velocità.
Allertati i carabinieri che hanno rintracciato l’uomo e la ragazza nei pressi del cimitero di Francofonte, mentre discutevano animatamente. I militari lo hanno bloccato e arrestato.
E’ stato tradotto in carcere a Cavadonna.




Siracusa. L'ultimo saluto a Renzo Formosa, nel dolore muto senza risposte. Buon vento, piccolo

Palloncini bianchi e blu, accompagnati nel loro volo verso il cielo da colombe che battono le ali quasi seguendo il ritmo di un applauso che pare voler scacciare un silenzio che obbliga a riflettere e interrogarsi. Uno scrosciante “ciao Renzo” per accompagnare nell’ultimo viaggio quel feretro bianco, che ha racchiuso i sogni ed i progetti di un ragazzo di 16 anni.
Nella chiesa di Sant’Antonio, alla Pizzuta, non c’è spazio neanche nel piazzale. Chi ha potuto, ha voluto testimoniare con la presenza il proprio cordoglio per la morte di Renzo Formosa, una vita improvvisamente stoppata in coda ad un rettilineo di via Cannizzo dove il destino aveva preparato un beffardo appuntamento per il giovanissimo siracusano, sotto forma di un tragico incidente stradale.
Dentro la chiesa, in prima fila, ci sono i familiari. Protetti dagli amici, tanti giovani, persino troppi di questi tempi per una chiesa. E poi le parole, quelle sussurrate a mezza bocca per dare coraggio e quelle amplificate del parroco Salvatore Nicosia. Difficile trovare una spiegazione per una fine improvvisa ed imprevista, prematura ed immeritata. “Bisognerebbe chiedere a Gesù Cristo perché ha scelto di morire per noi nella croce e risponderebbe: per amore. Un amore che raggiunge il suo culmine nell’amore di Dio come un eco che oggi ha riempito questa chiesa, in ogni angolo, con il dolore. Il dolore di Renzo che è diventato il dolore di tutti noi presenti. E’ come se il dolore di Renzo fosse diventato il nostro stesso dolore. Come se la croce di Renzo, proprio come quella di Cristo, fosse diventata la nostra stessa croce. Il suo dolore, il nostro stesso dolore”.
Lacrime contenute a fatica, per un dolore che è anche rabbia.”Un dolore che non ha risposta. Un dolore che non va accettato ma attraversato nella speranza che questa vita non abbia l’ultima parola e che oltre questa vita ci sia qualcosa di più che ci attende e non solo lacrime”, ha continuato don Nicosia. Rabbia ma non vendetta e men che meno odio.
“Renzo Vive”, recitano intanto decine e decine di magliette stampate con la faccia pulita di un ragazzo spensierato. “Te ne sei andato e nessuno di noi ti ha potuto salutare. Ci hai rallegrato e arricchito con la tua presenza. Buon vento”, legge con la voce rotta dai singhiozzi un amico di Renzo al termine della cerimonia. Un ultima carezza, prima dell’applauso che copre il silenzio ma non il dolore a cui costringe quel silenzio.




Siracusa. L'abbraccio dolente e silenzioso alla famiglia di Renzo, "il figlio di tutte noi mamme"

“Le cose belle ti insegnano ad amare la vita, quelle brutte a saperla vivere”. Lo scriveva sulla sua bacheca facebook Renzo Formosa, il 16enne siracusano che la vita l’ha perduta in seguito ad un drammatico incidente stradale in via Cannizzo. E noi, caro Renzo, cosa dovremmo imparare da questa inaccettabile cosa “brutta”?
Come era lontana la morte da quei pensieri adesso privati del tempo necessario per imparare.
Con il nodo in gola, gli amici si preparano per l’ultimo saluto, oggi pomeriggio alla Pizzuta, nella chiesa di Sant’Antonio. Striscioni e colori per quell’amico giovane ed allegro. “Non ci posso credere mi sembra solo un brutto sogno ma non è così…”, scrive un’amica su quella pagina che oramai da giorni raccoglie il dolore e il cordoglio per una scomparsa impossibile da accettare.
“Ci sono persone che non finiscono mai di volersi bene, semplicemente perché ciò che le lega è più forte di ciò che le divide”, è un altro pensiero dedicato al giovanissimo Renzo. Un ragazzo bellissimo, pieno di vita: così lo descrive chi lo conosceva. “Ma come si fa a morire a questa età”, si domanda una donna. “Eri un ragazzo dolce, generoso, affettuoso, maturo con un carattere forte come gli uomini grandi. Non ti meritavi tutto questo”, scrive un coetaneo.
In tanti si sono stretti alla famiglia Formosa. Un abbraccio discreto, silenzioso e dolente per proteggere e sostenere il fratello, il papà, la mamma di Renzo. “Sei diventato il figlio di tutte noi mamme. Di noi mamme che vi cresciamo con amore e dedizione, che viviamo di voi e che non vorremmo mai sopravvivere ai nostri figli. Perché non c’è dolore più grande, un dolore che nessuna madre dovrebbe provare. Lassù avrai sicuramente un posto speciale, anche se non era il tuo di posto…”, scrive una donna.
E c’è chi invoca “giustizia”. Quella degli uomini, intanto. “Chi ha fatto questo deve marcire in galera”, sbotta qualcuno. Il riferimento, neanche velato, è al giovane (23 anni) che era alla guida della Panda e che avrebbe invaso la corsia e centrato lo scooter con a bordo Renzo. Omicidio stradale è l’ipotesi per cui si sta muovendo la Procura di Siracusa. Un consulente tecnico dovrà ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
“Infinita tristezza”, il cordoglio a nome della città espresso dal sindaco Garozzo in una nota inviata alla stampa. Non è stato proclamato, invece, il lutto cittadino, segno di partecipazione della comunità cittadina al dolore.




Priolo. Ispezioni in cantiere, la Dia in contrada Mostringiano in un impianto di estrazione pietre

Ancora un cantiere ispezionato dalla Dia nel siracusano. Azione di monitoraggio delle imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche, in ottemperanza al decreto emanato dal Prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo.
Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia hanno raggiunto l’impianto di estrazione che opera nella cava di contrada Mostringiano, a Priolo Gargallo, di proprietà della “L.I.SA. – Lavorazioni Inerti Salonia srl”. Si occupa di estrazione di pietre da costruzione nonché della produzione e della vendita di calcestruzzi, di conglomerati bituminosi, di conglomerati cementizi, di materiali da cava o di materiali per l’edilizia in genere.
Il controllo della Dia, effettuato in sinergia con il Gruppo Interforze della Procura di Siracusa è finalizzato a prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di lavoro.
Gli accessi alle aree di cantiere, effettuati nell’occasione in collaborazione anche con personale del Distretto Minerario e del X Settore Territorio e Ambiente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, sono stati effettuati in maniera tale da non ostacolare la normale attività lavorativa ed hanno permesso il controllo di operai e mezzi riconducibili alle imprese destinatarie dei controlli.
Gli assetti societari, i rapporti contrattuali in essere, le maestranze identificate ed i mezzi d’opera individuati saranno inoltre oggetto di accertamenti e riscontri al fine di rilevare criticità legate ad eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata.




Siracusa. Scadenza Tari alle porte, avvisi in ritardo: 3.000 non consegnati. "Niente mora o interessi"

Migliaia di siracusani hanno ricevuto nei giorni scorsi l’avviso Tari, la tassa sui rifiuti. La prima rata è già in scadenza, a fine aprile; la seconda andrà pagata entro maggio. Due mesi di passione Tari per gli utenti, costretti a tirare la cinghia per via di ritardi imputabili agli uffici e di cui, nelle settimane scorse, ha preso atto il Consiglio comunale dando il via libera comunque al nuovo piano di pagamento che non prevede, almeno in avvio, la bimestralità ma parte a spron battutto con due rate da saldare di fatto nel giro di 30 giorni.
C’è, però, chi non ha ricevuto a casa l’avviso e suda freddo al pensiero di dover correre per evitare more o interessi. Sono circa 3.000 (su 54.000 totali) quelli ancora non recapitati. Entro venerdì raggiungeranno i relativi domicili. Ma venerdì significa avere due giorni di tempo per organizzare il pagamento entro la scadenza del 30 aprile.
L’assessore Gianluca Scrofani ha però già chiarito che in caso di ritardo non scatteranno costi accessori di mora o interessi. Una posizione di buon senso, considerando come pure in questo caso la ritardata consegna dipenda da problemi tecnici nel nuovo software utilizzato dal settore fiscalità locale, con i necessari controlli per cercare di prevenire quanto più possibile gli errori negli importi addebitati.




E' di un siracusano la foto astronomica del giorno scelta dalla Nasa: Dario Giannobile

La Nasa ha selezionato una foto del siracusano Dario Giannobile come “Astronomy Picture of the day”. L’agenzia spaziale americana dedica ogni giorno uno spazio alla divulgazione scegliendo tra le innumerevoli immagini di carattere astronomico prodotte da fotografi professionisti e amatoriali, dagli astronauti della stazione spaziale e dai più grandi telescopi terrestri o spaziali. La foto astronomica del giorno viene scelta sia per la sua rilevanza scientifica che per la sua bellezza artistica e viene “promossa” su tutti i canali a disposizione della Nasa come il sito internet ufficiale e l’app dell’agenzia spaziale americana.
Oggi è stata scelta la fotografia firmata da Dario Giannobile, non nuovo a simili exploit. Ritrae la recente eruzione dell’Etna. “L’immagine è stata ripresta nella notte tra il 17 e il 18 marzo, nello stesso giorno in cui, nella mattina, erano stati feriti i report della Bbc”, spiega proprio Giannibile. Che racconta come quella foto sia “il risultato della composizione di 8 scatti, necessari ad evidenziare nello stesso tempo le tracce della lava e le tracce delle stelle che in questo caso erano quelle della costellazione di Cefeo”.
E non sono le uniche particolarità. Ad esempio, le tracce stellari non sono uniformi ma tremolanti “perché hanno ripreso il tremore vulcanico”. Inoltre, in basso al centro, è possibile notare un albero tra la neve rischiarata dalla Luna. “Anche se l’albero ed il cratere non si trovano sullo stesso piano prospettico, ma immaginando che l’albero sia alto circa 10 metri, è possibile determinare l’altezza dei fontanamenti che in questo caso è dell’ordine di 100 metri se non di più”.

La foto di Giannobile dal titolo "Scie di Luce e fuoco sull'Etna"
La foto di Giannobile dal titolo “Scie di Luce e fuoco sull’Etna”