Siracusa. Mercoledì in Santuario il terzo appuntamento del corso "Il malato al centro"

Il 26 aprile, dalle 18.30 alle 20.30, il salone “Giovanni Paolo II” del Centro Convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime in Siracusa, ospiterà il terzo incontro del corso “Il Malato al Centro”. E’ organizzato dall’Ufficio Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Siracusa con l’Asp di Siracusa.
Dopo aver trattato i temi “Curare l’Ammalato: una responsabilità di tutti!” e “Ogni Malato è simbolo dell’umanità sofferente”, ci si concentrerà su “Il Malato e la sua Famiglia”. La dottoressa Concita Catalano modererà l’incontro che sarà tenuto dai relatori P. Gabriele Falzone, il dottore Enrico Valvo e la dottoressa Mariella Bianca. In particolare si discuterà di “Vicinanza all’Ammalato e ai suoi familiari. Per un sostegno psichico-spirituale-sanitario”. La partecipazione è gratuita.




Siracusa. Nuovo presidente provinciale degli impiantisti elettrici Cna: Alessandro Uccello

Eletto il nuovo presidente provinciale degli impiantisti elettrici di Cna Siracusa. E’ Alessandro Uccello, 48 anni. Sarà affiancato in consiglio di presidenza da Sebastiano Armeri, Giuseppe Signorello e Corrado Lisitano.
La lotta all’abusivismo la prima sfida. È stato poi indicata la necessità di continuare nelle attività di formazione ed informazione delle imprese sulle norme, con particolare riferimento anche ai profili sulle rinnovabili.




Lentini. Tentato furto in una tabaccheria: sfondano la porta poi qualcosa mette in fuga i ladri

Alle 3.00 del mattino agenti del commissariato di Lentini sono intervenuti in una rivendita di tabacchi di via Garibaldi. Poco prima, ignoti avevano sfondato la porta di ingresso dell’esercizio per poi dileguarsi senza rubare nulla. Qualcosa deve avere “disturbato” il loro piano. Hanno anche abbandonato sul posto un’Audi 4 che doveva probabilmente servire per completare l’azione criminale, rubata a marzo scorso a Catania. Indagini in corso.




Siracusa. Grave incidente stradale in via Cannizzo, due 16enni feriti: il più grave in prognosi riservata. Serve sangue 0 Rh Positivo

Giornata segnata in negativo da alcuni incidenti stradali. Il più grave è avvenuto in via Cannizzo poco dopo le 13 ed ha visto coinvolte una Panda e tre scooter. Proprio l’autovettura, secondo la prima ricostruzione, sarebbe improvvisamente finita nell’altra corsia dove stavano muovendosi le moto. Due ragazzi di 16 anni sono rimasti feriti e trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’Umberto I. Uno dei due è entrato in codice rosso: i sanitari si sono riservati la prognosi sulla vita. Sarebbero meno serie le condizioni dell’altro ragazzino. Appena qualche graffia per la terza giovane che non ha avuto bisogno di far ricorso alle cure dei sanitari.Dall’Avis e dal Centro Trasfusionale dell’ospedale Umberto I parte un appello. La richiesta è quella di sangue del gruppo 0 Rh positivo, necessario per le trasfusioni di sangue che servono al sedicenne in gravissime condizioni. Ci si può rivolgere all’Avis di via Von Platen al numero 0931/462019




Pallanuoto, Serie A1. L'Ortigia vuole scacciare l'incubo play-out con il suo pubblico

L’Ortigia si gioca la stagione con la Roma Vis Nova. Domani alle 15, alla Caldarella, partita da dentro o fuori. Vincere per evitare i play-out è l’imperativo in casa biancoverde. Le due squadre appaiate in classifica a quota 20 punti.
“C’è grande carica e grande voglia – assicura Gino Leone – I ragazzi non si sono risparmiati e hanno consumato nel miglior modo possibile ogni passo di avvicinamento al match.
Domani aspettiamo anche il pubblico a darci man forte. L’Ortigia è storia di questa città e tutti facciamo parte di questa storia”.




Scintille a distanza Garozzo-Vinciullo, ma intanto le legge speciale per Ortigia affonda

Sulla cancellazione dalla Finanziaria regionale dei fondi per Ortigia, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha le idee chiare. “Se a qualcuno non fosse ancora chiara la distanza che separa la Regione siciliana e l’Assemblea regionale siciliana dai problemi della gente e dei territori, basta analizzare quanto è accaduto ieri, quando dalla Finanziaria sono stati cancellati i soldi che finanziano il recupero di Ortigia e del centro storico di Agrigento. Un fatto clamoroso che mortifica le speranze di due città che stanno facendo da locomotiva all’aumento delle presenze turistiche in Sicilia, sacrificate sull’altare dei giochi di palazzo, delle vendette e delle ripicche”.
Il primo cittadino ricorda che quei 750.000 euro previsti “sarebbero stati una boccata di ossigeno per i privati che vogliono recuperare gli immobili e per il settore dell’edilizia. I signori di Sala d’Ercole forse non lo sanno, ma la legge sul recupero dei centri storici di Siracusa e Agrigento è vecchia di 41 anni ed è presa a modello in tutta Italia”.
Poi punge i 5 Stelle. “I grillini hanno chiesto il voto segreto per cancellare il finanziamento: i nostri rappresentanti alla Regione trovano più eccitante interessarsi alla tattica d’aula ed alimentare un sistema di veti incrociati che va contro l’interesse generale; sperano di averne un tornaconto elettorale anche a costo di allontanare i cittadini dalla politica. Sinceramente mi sfugge la logica che sta dietro al voto di ieri. E mi viene difficile persino notare qualche differenza tra chi dice di essere in maggioranza e chi rivendica orgogliosamente il suo ruolo di opposizione”. Garozzo non risparmia Stefano Zito (“ha tentato un’autodifesa tanto ridicola quanto incomprensibile”) e l’onorevole Vinciullo (“politico di lotta e di governo e quindi buono per tutte le stagioni. Dal presidente della Commissione Bilancio mi sarei aspettato più di un semplice scaricabarile”).
Proprio Vinciullo replica secco e senza mandarle a dire. “Capisco che ogni occasione in politica è buona per attaccare gli avversari, ma non ho capito il senso del ragionamento di Garozzo. La democrazia, dovrebbe sapere, che impone di sottomettersi, come in questo caso, alla violenza dei numeri e del voto segreto. Certo, non potevo andare a controllare uno per uno 15 colleghi che, nel segreto dell’urna, decidevano di comportarsi in maniera diversa di come avevano affermato pubblicamente, né potevo sculacciarli dopo l’esito del voto. Quanto alle accuse lanciate nei confronti del Parlamento – prosegue Vinciullo – un consiglio glielo vorrei dare: ognuno di noi, prima di scagliare pietre, dovrebbe guardare a casa propria e non mi pare che il caso del Consiglio Comunale e della sua amministrazione sia diverso.
Sicuramente una cosa accomuna Garozzo a Crocetta: hanno reso credibili, agli occhi di chi amministrano, i propri predecessori”.
Poi fa una serie di precisazioni, a partire dal totale destinato alle leggi speciali (“2,5 milioni e non 3”) con una ripartizione diversa da quella sostenuta dai 5 Stelle: 750.000 euro per Siracusa, 750.000 euro per Agrigento e 1.000.000 di euro Ragusa. Inutile ogni riscrittura dell’emendamento perchè le leggi vietano di rivotare sullo stesso punto. “Le minori somme destinare ad Agrigento e Siracusa sono dovute al fatto che, soprattutto Siracusa, non ha ancora speso le somme degli anni precedenti, essendo ancora non distribuite agli aventi diritto anche somme del 2013”, ricorda Vinciullo. Che spiega come “le leggi speciali, e quella di Ortigia è vecchia di 31 anni e non di 40, vengono emanate per salvaguardare particolari contesti urbani che hanno una identità diversa da altri e, di conseguenza, non si capisce il motivo per il quale dovremmo rinunciare alla nostra particolarità, per accomunare la situazione di Siracusa a quella di altri 400 centri storici della Sicilia”.




Ortigia fa litigare la politica regionale, deputati siracusani al tutti contro tutti: sospetti, accuse e una proposta

Il je accuse di Enzo Vinciullo diretto a Movimento 5 Stelle e Forza Italia (“vigliacchi”) continua ad agitare la politica regionale. In aula, durante la discussione degli emendamenti alla Finanziaria, il deputato regionale siracusano ha duramente criticato la scelta del voto segreto grazie al quale – dice – è stato bocciato il rifinanziamento del platfond della legge speciale per Ortigia (750.000 euro, ndr).
Per i pentastellati, replica Stefano Zito. “Tanto per chiarire alcuni punti: serve un fondo unico dove i centri storici più prestigiosi possono attingere ma con criteri oggettivi. Ortigia non ha molti competitors quindi potrebbe avere un giusto compenso”, argomenta. E intanto ha presentato una riscrittura dell’emendamento che, come il precedente, include anche il centro storico di Agrigento e Ragusa Ibla. Dovrebbe essere discusso tra oggi e domani, numero legale permettendo, e distribuisce ai tre centri storici 1 milioni di euro. In precedenza Agrigento ne avrebbe avuti 1,5, per Ibla 1 milione di euro e 750.000 per Ortigia. I 5 Stelle chiedono però che si lavori ad un criterio diverso, che tenga conto delle peculiarità dei diversi centri storici e non solo della “parità” matematica di contributo, in questo caso unica via per evitare differenze altrimenti di difficile spiegazione.
Fa sentire la sua voce anche il deputato regionale Pippo Gennuso che ha chiesto le dimissioni di Vinciullo da presidente della Commissione Bilancio perchè non ha saputo difendere l’emendamento per Ortigia. “Ma dov’era ieri l’onorevole Gennuso quando io in Aula da solo difendevo il provvedimento? Come al solito assente”, punge Vinciullo. “Io in maniera certa non sostengo più questa maggioranza come è possibile vedere attraverso la mia attività parlamentare. Non so, invece, cosa faccia Gennuso perché non ci perviene alcuna attività da lui sostenuta in parlamento”.
In aula, al momento del voto segreto, c’era invece la deputata regionale Marika Cirone Di Marco (Pd). Il suo partito ha però tenuto un atteggiamento di difficile interpretazione nella votazione in questione perchè, tolti quelli dei pentastellati, ci sono altri 13 “no” arrivati con ogni probabilità dai banchi della maggioranza.




E Gennuso chiede via Facebook le dimissioni di Vinciullo e Marziano: "non fanno gli interessi di Siracusa"

“Gli onorevoli Marziano e Vinciullo non difendono il territorio di Siracusa. Il primo si dimetta da assessore, il suo collega da presidente della Commissione Bilancio all’Ars”. A scriverlo sulla sua pagina Facebook è il deputato regionale Pippo Gennuso.
Le dimissioni, sarebbero per Gennuso, un atto dovuto dopo la bocciatura in Finanziaria dei nuovi fondi per la legge speciale per Ortigia. “Non è colpa del M5S se è stata cassata nella Finanziaria ma di una maggioranza che è solo sulla carta, ma che di fatto non esiste. I cittadini di Siracusa debbono sapere che chi difende il governo Crocetta, non fa gli interessi del territorio e la legge su Ortigia è un chiaro esempio”.
Immediata la replica di Vinciullo. “Ma dov’era ieri l’onorevole Gennuso quando io in Aula da solo difendevo il provvedimento? Come al solito assente”, punge Vinciullo. “Io in maniera certa non sostengo più questa maggioranza come è possibile vedere attraverso la mia attività parlamentare. Non so, invece, cosa faccia Gennuso perché non ci perviene alcuna attività da lui sostenuta in parlamento”.




Siracusa. Veleni in Procura, il Csm manda gli ispettori per una prima attività di verifica

Il Consiglio superiore della magistratura vuole capire cosa sta succedendo in Procura a Siracusa. Da mesi nuvoloni pesanti si sono addensati sul palazzo di viale Santa Panagia. Sospetti, accuse, esposti e denunce che hanno coinvolto – direttamente o indirettamente – magistrati in servizio a Siracusa. Vicende su cui sta già indagando la Procura di Messina ma che adesso vedono anche l’interessamento della prima commissione del Csm, quella che si occupa in particolare di incompatibilità e quindi di possibili ed eventuali trasferimenti.
Dell’arrivo a Siracusa della delegazione della prima commissione lo scrive La Sicilia. A maggio dovrebbe iniziare l’attività di verifica e controllo, tra il 10 e il 13. Nulla filtra ufficialmente dall’ultimo piano di palazzo di Giustizia dove, però, la tensione sarebbe ormai palpabile.




Siracusa. No alla teoria gender a scuola, le Sentinelle in Piedi spiegano la veglia di San Giovanni

Una veglia in difesa della famiglia tradizionale e contro la teoria gender nelle scuole. E’ stata promossa a Siracusa dalle Sentinelle in Piedi, domani alle 18 in piazza San Giovanni. Uno dei promotori è Tito Alescio, imprenditore siracusano. Che ha spiegato su FM ITALIA ed FM ITALIA TV le ragioni del particolare momento. Organizzato per rispondere al progetto “Educare alle differenze” a cui ha aderito il Comune di Siracusa, ritenuto troppo vicino ed allineato al pensiero delle associazioni del mondo Lgbt e non adatto ai piccoli bambini degli istituti comprensivi dove dovrebbero presto tenersi corsi e incontri.
Intanto anche Edy Bandiera, coordinatore provinciale di Forza Italia, aderisce all’iniziativa. “No alla sessualizzazione precoce dei bambini, sempre più bersagli inconsapevoli di un insidioso indottrinamento gender sin dall’età scolare”, il pensiero di Bandiera.
A seguire, l’intervista con Tito Alescio