Artigiani e pmi, il costo della burocrazia è di 37 milioni. L'aiuto di Cna e Claai

Più servizi alle imprese nel territorio, ci provano insieme Cna Siracusa e Claai. Mondo dell’artigianato e delle pmi ancora più vicino con la sinergia attuata.
E l’aiuto maggiore e coordinato serve considerando come moltissimi siano gli adempimenti sulle spalle delle piccole imprese: obblighi di legge ma anche scelte volontarie per crescere professionalmente ed economicamente.
Una analisi delle associazioni stimato in trentasette milioni l’anno il costo della burocrazia per artigiani, piccole e medie imprese nel nostro territorio. Per lo svolgimento di adempimenti burocratici il titolare di una piccola impresa lavora, in media, 49 giorni l’anno e, in più, deve utilizzare allo stesso scopo il tempo dei suoi dipendenti per 31 giorni. Un aggravio di lavoro che fa salire il conto all’astronomica somma di 5,1 miliardi in Italia e 37 milioni di euro in provincia di Siracusa. Per pratiche che un terzo degli imprenditori giudica “indebitamente attribuite alle aziende”. Nello specifico, per la quasi totalità delle aziende è necessario, almeno in parte, il supporto di personale esterno per assolvere alle pratiche burocratiche. Per il 72% degli imprenditori l’aspetto meno accettabile di questa tassa nascosta sono i costi che queste comportano e per il 68% la relativa perdita di tempo. Il 64% si sente vessato dalle pratiche fiscali e nel 40% dei casi le pratiche burocratiche sono pure formalità prive di qualsiasi utilità.
Con queste premesse nasce questa collaborazione Cna-Claai che mette al servizio delle imprese associate il sistema dei servizi avanzati e non solo di adempimenti.
Si va dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla sorveglianza sanitaria, all’autocontrollo alimentare, alla formazione e all’ambiente. Ma anche soluzioni volte alla produttività ed al valore aggiunto come il credito, la finanza agevolata, l’internazionalizzazione, l’agenzia del lavoro i fondi interprofessionali a tanto altro ancora.
Ovviamente tutto connesso alla sinergia costante per sancire il valore assoluto dell’artigianato del commercio e delle PMI nel territorio e nell’intero paese. Da esse parte un vero piano di rilancio del sistema economico locale e nazionale
“Cna e Claai intendono essere parte attiva di questo percorso al fianco delle imprese per fornire loro strumenti fondamentali per la crescita professionale”, spoegano Antonino Finocchiaro e Pietro Scifo, presidenti di Cna Siracusa e Claai Siracusa. “Puntiamo ad allargare questa azione anche ad altre realtà della rappresentanza come Casartigiani, proprio per sostenere un processo di consolidamento delle buone prassi delle associazioni osservate negli ultimi anni, di condividere azioni utili per il territorio con strumenti già alla nostra portata; noi cercheremo di fare la nostra parte consapevoli che dal dialogo e dalla condivisione passa il rilancio del sistema economico locale”.




Augusta. Polizia, artificieri e Capitaneria intervengono per materiale esplodente

Aveva 400 chili di cosiddetti segnali di soccoros, materiale esplodente custodito senza autorizzazione. Per questo agenti del commissariato di Augusta hanno denunciato un 57enne. L’accusa è, appunto, di detenzione di materiale esplodente senza autorizzazione. L’operazione si è svolta in collaborazione con la Capitaneria di Porto e gli artificieri della Questura di Catania.




Siracusa. Istituto musicale Privitera, porte chiuse. Interrogazione di Sorbello e Vinci

Non riparte l’attività dell’istituto musicale Privitera e i consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci presentano uma nuova interrogazione all’amministrazione comunale. Chiedono di sapere i motivi del “mancato rispetto degli impegni assunti per la ripresa dell’attività dell’Istituto Musicale Comunale Giuseppe Privitera”. E questo perché, ricordano i due, “per la prima volta dal 1951, addirittura da due anni non viene svolta la normale attività didattica dell’Istituto. Eppure il Comune di Siracusa continua a sopportare notevoli costi per la locazione della sede (più di sedicimila euro, ndr) e per il personale che vi presta servizio.
Non è accettabile – scrivono Sorbello e Vinci – che nonostante le tante promesse, tutte disattese, l’Istituto, presso di cui venivano svolti apprezzati corsi di educazione musicale di base e di pianoforte, clarinetto, flauto, tromba, violino, violoncello, chitarra classica e sassofono, con centinaia di ragazzi frequentanti, sia chiuso”. I due consiglieri chiedono allora di conoscere “in che modo si voglia salvaguardare un Istituto che è di importanza fondamentale per le tradizioni culturali di Siracusa”.




Avola. Furto di energia elettrica, ai domiciliari un uomo e una donna

Arrestati e posti ai domiciliari Francesco Catinello (21 anni) e Annamaria La Boccetta (29). Entrambi residenti ad Avola, sono accusati di furto di energia elettrica. Intervenuta la polizia.




Calcio, Lega Pro. Carica Siracusa a Cosenza, "vogliamo scalare la classifica"

“Abbiamo la voglia, le condizioni e l’obbligo di continuare a scalare la classifica anche al cospetto di una squadra come il Cosenza tra le più attrezzate del girone”. Alla vigilia della partenza per la trasferta in Calabria l’allenatore del Siracusa, Andrea Sottil, carica la sua squadra. “Il Cosenza – ha detto l’allenatore azzurro – ha una rosa di qualità e ha fatto un mercato invernale con interventi importanti. Noi però stiamo bene, abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale e siamo pronti a provare ad avanzare ulteriormente in classifica in vista dei play off”. Assenti Catania per squalifica e gli indisponibili Dezai, De Respinis e Sciannamè. Rientrano Turati, Pirrello e Scardina.




Siracusa. Sequestrati 3,8 milioni di prodotti cinesi non sicuri: indagini per scoprire i canali di approvvigionamento

Maxi sequestro di prodotti non sicuri posti in vendita in negozi gestiti da cinesi in provincia. E’ il risultato di un’attività condotta dalla Guardia di Finanza. Nel dettaglio, i controlli delle Fiamme Gialle si sono concentrati su Augusta, Avola, Francofonte, Pachino e Siracusa. Dieci le pattuglie impiegate. Numerose anche le irregolarità riscontrate, soprattutto per i cosmetici, i giocattoli, il materiale elettrico, la bigiotteria, tutti privi del marchio di conformità “CE”, spesso dissimulato dal loco China Export.Tutti gli articoli sequestrati erano posti sugli scaffari, quindi esposti per la vendita e per il successivo utilizzo. Individuati anche tre lavoratori in nero. Indagini in corso per risalire ai canali di approvvigionamento della merce illecita per per arrivare alla disarticolazione della catena organizzativa e strutturale delle filiere illecite. I prodotti sequestrati, secondo quanto previsto dalla legge, dovrebbero adesso essere distrutti.




Rosolini. Il sindaco? Viene a casa tua: una telefonata per fissare l'appuntamento con il primo cittadino

Dimenticate i classici orari di ricevimento a palazzo di città. Il primo di Rosolini, Corrado Calvo, va oltre. E lancia l’iniziativa “il sindaco a casa tua”. Da lunedì, chi vuole illustrare una situazione particolare, un problema o un chiarimento può chiamare un numero di cellulare (3394843552) e fissare l’appuntamento con Calvo che si recherà di persona a casa del cittadino interessato. “Voglio dare un segnale chiaro: la vera attività amministrativa è quella che si fa a stretto contatto con i cittadini, per la gente che vuole conoscere, dialogare, esporre problemi e perplessità o semplici informazioni sull’attività amministrativa”.
L’iniziativa si è attirata anche l’attenzione di Radio Rai, con Pif. “Ci proponiamo di rafforzare i contatti con la nostra comunità, soprattutto per dare l’opportunità a tanti anziani, che per varie ragioni, possono avere difficoltà a recarsi in Municipio, oppure per i cittadini che per motivi di lavoro non riescono a liberarsi”, aggiunge ancora il sindaco. “Non v’è dubbio che questa iniziativa potrà essere l’occasione, oltre che per un confronto, anche per una crescente partecipazione dei cittadini alla vita collettiva della nostra comunità”.




Siracusa. Sprar Aretusa, il centro migranti invisibile che ospita 36 stranieri e 8 operatori "fantasma"

Il centro per richiedenti asilo Aretusa, in contrada Spalla, è una casa di invisibili. Così si definiscono i 36 migranti ospitati nella struttura di fatto inagibile: niente pocket money, niente tirocini formativi, in attesa di un trasferimento. E così si definiscono anche gli operatori rimasti lì a lavorare, senza certezze per il presente ed il futuro ed un passato fatto anche di 15 mensilità arretrate.
Il Comune di Siracusa, responsabile del progetto di accoglienza gestito dalla cooperativa Luoghi Comuni di Acireale, si è pronunciato per la chiusura a causa delle inadempienze proprio della cooperativa sociale.
Ma non si potrà davvero chiudere fino a che il Ministero – già allertato dall’assessorato alle Politiche Sociali – non disporrà il trasferimento in altre strutture dei richiedenti asilo oggi in contrada Spalla.
Vivono in un centro alimentato da un gruppo elettrogeno che consuma litri e litri di gasolio. Gli operatori del centro, invece, si mobilitano con avvocati, sindacati, decreti ingiuntivi ed ispettorato del lavoro per tutelare il loro futuro occupazionale. Nella struttura prestano servizio 3 operatori, 2 ausiliari, un responsabile inviato da Catania, un’assistente sociale e un consulent. Mancano ormai da tempo le figure, pure richieste, dei mediatori culturali.
“Tutti dicono a parole di volere chiudere ma qua invece si va avanti come se niente fosse…”, confidano lontani dai microfoni e dai taccuini. Quasi come se nessuno, in realtà, volesse davvero porre fine alla loro agonia. Che viene scandita da decreti ingiuntivi.
“Se l’assessore Sallicano ha cambiato idea e non vuole chiudere più, lo dica. Nel caso opposto, si dia una mossa. Qua non ce la facciamo più così, meglio fermare tutto”.
Il responsabile delle Politiche Sociali conferma. “Nessun ripensamento, si chiude. Abbiamo messo in moto la procedure. Ma non possiamo chiudere e mettere i migranti in mezzo ad una strada, serve il provvedimento di spostamento del Ministero a cui ci siamo già rivolti”, spiega a SiracusaOggi.it.
Il centro Sprar Aretusa chiuderà quindi i battenti. Ma non il sistema dell’accoglienza a Siracusa. Sallicano anticipa infatti che entro l’estate saranno pubblicati avvisi per l’apertura di nuove strutture nel capoluogo. “Non meno di 4, sempre per richiedenti asilo e tali da garantire in totale adeguata accoglienza per almeno 200 migranti”, illustra l’assessore. E gli operatori che si ritroveranno senza lavoro? Impossibile inserire negli avvisi una sorta di clausola sociale. Rischiano di restare a spasso. “Sarebbe un peccato. Molti li conosco e sono validi professionisti. Di certo ci sarà il suggerimento del nostro assessorato di ricorrere ai loro servizi nei nuovi centri che si andranno ad aprile. Purtroppo di più non possiamo davvero fare”.




Siracusa. Migliaia di partecipanti alla Via Crucis cittadina, suggestione al parco archeologico. Le foto

Sono stati almeno duemila i partecipanti alla Via Crucis cittadina all’interno del parco archeologico della Neapolis. Ieri sera il suggestivo appuntamento, momento di fede e riflessione guidato dall’arcivescovo, Salvatore Pappalardo.
La rappresentazione sacra, illuminata da centinaia di candele, ha preso il via dal piazzale del teatro greco poco dopo le 19.30 per poi snodarsi attraverso le dodici stazioni sino all’anfiteatro romano. Le meditazioni sono state composte da una testimone oculare della Lacrimazione della Madonna a Siracusa nel 1953.
Nel dare il benvenuto ai partecipanti – tra cui il prefetto, Castaldo – il rettore del Santuario, padre Aurelio Russo, ha voluto ringraziare il vicariato di tutte le parrocchie di Siracusa e dell’Arcidiocesi, il Polo Regionale Museo Archeologico Paolo Orsi, la Soprintendenza e la Fondazione Inda.




Siracusa. Usare meglio semafori intelligenti e pannelli informativi: un team di studio a Palazzo Vermexio

Costituito il gruppo di lavoro interno al Comune di Siracusa che, con una battuta, si occuperà di mandare a ripetizione i semafori intelligenti. Per essere più concreti, la squadra messa su da Palazzo Vermexio si occuperà di Infomobilità cioè di quel volume di informazioni sul traffico e la viabilità da raccogliere ed da fornire in tempo più o meno reale agli automobilisti siracusani attraverso i pannelli elettronici piazzati all’ingresso sud del capoluogo e in Ortigia.
Dovranno, inoltre, monitorare il corretto funzionamento dei recenti semafori intelligenti, segnalare i guasti e richiedere l’intervento immediato della ditta competente (La Semaforica) ma soprattutto analizzare – e ovviamente risolvere – le criticità collegate anche ai tempi di attesa in alcuni degli incroci regolati dai cosiddetti impianti intelligenti che devono adesso essere in qualche caso regolati sulla scorta dei dati “registrati” in questa prima, lunga fase di esercizio.
A coordinare i lavori del gruppo sono Pietro Fazio e Giuseppe Vinci, responsabili del servizio Mobilità il primo Trasporti il secondo. Con loro, altri tre dipendenti comunali tra cui un vigili urbano. A completare il gruppo di Infombilità un tecnico informatico, Massimo Guglielmino del Ced.