Karate. Da Melilli alla conquista del titolo italiano, Federico Pizzo ci prova

Il karateka melillese Federico Pizzo, di 24 anni, già campione siciliano assoluto categoria kg. 75, prenderà parte al Campionato Italiano Assoluto che si terrà il prossimo 8 aprile ad Ostia.
Ha già conseguito numerose ed importanti vittorie in campo nazionale ed internazionale, come quelle di campione d’Italia individuale e a squadre. Per meriti sportivi ha superato il 3° dan e recentemente ha ottenuto il 4° per la prestigiosa Federazione Fijlkam.




La discarica di contrada Armicci, il fronte del no: "deputati autateci, stoppate le autorizzazioni"

Nel triangolo della zona nord Lentini-Carlentini-Francofonte non si arresta la mobilitazione contro l’apertura della discarica di contrada Armicci. A chiedere la revoca della autorizzazioni concesse, anche per via di quanto emerso dopo l’operazione Piramidi, sono adesso i gruppi Agesci Carlentini 1 e Francofonte 1, l’Avis Carlentini, l’Azione Cattolica di Carlentini e Francofonte e l’associazione culturale Quota 190. Nelle settimane scorse anche i parroci si erano uniti alla protesta del territorio e degli esponenti politici locali.
“Per il nostro territorio, sono settimane di grande preoccupazione dopo che la Regione Sicilia ha dato il via libera alla realizzazione di una nuova discarica”, scrivono adesso in una lettera aperta inviata ai deputati nazionali e regionali siracusani. “La società che ha beneficiato del benestare regionale ha iniziato le attività di rilevazione propedeutiche alla nascita del sito che dovrebbe essere realizzata in contrada Armicci nel territorio di Lentini. Sarebbe la seconda nel raggio di 10 km dai centri abitati di Carlentini e Lentini con annesso il suo ospedale e a circa 15 km dal centro abitato di Francofonte, nonché a pochi km di distanza dal lago di Lentini e dalle spiagge che circondano il nostro territorio”.
Lentini, Carlenti e Francofonte vedono “questa nuova possibile discarica come una minaccia tangibile per la salute di tutti noi cittadini(…). Non possiamo e non vogliamo dunque permettere di far aumentare, per quanto già elevato, il rischio di ammalarci e di mettere a repentaglio la nostra salute e non possiamo rimanere impassibile davanti a questo scempio che si sta consumando sotto gli occhi di tutti”.
Quindi l’invito diretto ai deputati: “imbarazzante il silenzio che in questi ultimi mesi sta caratterizzando la Regione. Chiediamo ai rappresentanti del Parlamento Regionale e del Parlamento Nazionale eletti nel nostro territorio di essere in prima linea insieme alle nostre amministrazioni comunali per difenderci”.




Sortino. Dietrofront della Regione, la postazione 118 rimane e non perde il medico

Sortino non perderà la sua postazione 118 con medico a bordo dell’ambulanza. Dopo l’allarme lanciato dal sindaco del comune montano, Vincenzo Parlato, dietrofront dell’assessore regionale alla Salute, Gucciardi, che ha spiegato il declassamento dell’ambulanza di Sortino da medicalizzata a solo trasporto come “un refuso”. Una svista, a cui gli uffici hanno posto rimedio.
Esulta Sortino con i suoi oltre 8.000 abitanti che, con il più vicino ospedale distante decine di chilometri, conservano il presidio di sicurezza rappresentato dalla postazione 118 medicalizzata.
A dare la buona notizia sono i deputati regionali Stefano Zito (M5S) ed Enzo Vinciullo (Alternativa Popolare). “È stato premiato il lavoro di squadra che ha visto insieme il sindaco di Sortino, insieme a Nello Bongiovanni e a quanti si sono uniti a questa battaglia che non è stata una battaglia di campanile ma di civiltà giuridica e sanitaria”, spiega proprio Vinciullo. “L’ambulanza medicalizzata era una necessità assoluta per la comunità di Sortino a cui non potevamo assolutamente rinunciare”, ha voluto ricordare il sindaco Parlato.
“Il lavoro di squadra e il venir meno di ogni posizione personale dà sempre risultati positivi per il territorio”, la chiosa di Vinciullo.




Siracusa. La morte della carabiniera laziale, tre ore di interrogatorio per il marito

Oltre 3 ore di interrogatorio per il marito di Licia Gioia, il maresciallo dei carabinieri di 32 anni che si è tolta la vita la notte del primo marzo scorso. L’uomo, un poliziotto di origini pugliesi di 45 anni, è indagato per istigazione al suicidio.
Insieme al pm Di Mauro ha raccontato quanto avvenuto in quella drammatica giornata sino al tragico epilogo nella loro abitazione. Secondo la sua prima ricostruzione, la moglie al culmine di una lite, nata probabilmente per motivi di gelosia, avrebbe impugnato l’arma di ordinanza per spararsi alla testa: il primo colpo l’avrebbe raggiunta alla tempia e mentre il marito avrebeb tentato di strapparle l’arma, sarebbe partito un secondo colpo che avrebbe raggiunto la vittima alla coscia e poi il poliziotto nella stessa parte del corpo.
Disposto l’incidente probatorio per il 14 aprile.




Siracusa. Intimidazione ad un sindacalista: ignoti prendono di mira l'auto di Paolo Gallo (Cisl)

Danneggiata l’auto di un sindacalista. Ad essere presa di mira da ignoti è stata la vettura di Paolo Gallo, segretario generale della Filca Cisl (Federazione Costruzioni e Affini). “Un gesto inqualificabile e che condanniamo fermamente. Il sindacato non si ferma davanti a questi episodi e continua nella sua opera di tutela dei diritti di tutti i lavoratori. Nessuno pensi di intimorirci: essere al fianco di chi lavora è la nostra missione. E su questa strada noi continuiamo”, dicono all’unisono Mimmo Milazzo, segretario della Cisl siciliana, Paolo Sanzaro, segretario provinciale, Franco Turri, segretario generale nazionale della Filca Cisl, e Santino Barbera, segretario generale della Filca Sicilia. I quattro parlano di “vile atto intimidatorio” ed esprimo piena e totale solidarietà a Paolo Gallo.
Trasversale la condanna e la vicinanza al sindacalista espressa dal mondo politico siracusano. Da Forza Italia, con Edy Bandiera, passando per il movimento Dp del deputato Pippo Zappulla. Anche il mondo produttivo si stringe a Paolo Gallo, lo fa Cna.
Per il sindaco Giancarlo Garozzo si è trattato di “un atto grave nei confronti di un dirigente sindacale che si occupa di uno dei settori economici che maggiormente sta subendo i contraccolpi delle crisi. Chi pensa – afferma – che attraverso gesti violenti si possano fare valere diritti o rendite di posizione è fuori strada perché le istituzioni saranno sempre accanto al sindacato”.
“Conosco Paolo Gallo da tanti anni – dice il presidente del Consiglio comunale, Armaro – e so bene che non sarà un’intimidazione a farlo desistere dal suo impegno accanto ai lavoratori. Il sindacato, portatore di una tradizione che lo vede da sempre in difesa del dialogo, saprà isolare i violenti e sarà pronto a impedire che l’illegalità alteri quel confronto necessario allo sviluppo della nostra provincia”.




Melilli. Dopo l'intimidazione riapre la sede cittadina di Cna. Finocchiaro: "Orgoglioso"

Ha riaperto oggi pomeriggio la sede di Cna Melilli gestita dalla MC Servizi srls. A distanza di qualche giorno dall’atto intimidatorio subito e dopo una immediata azione di pulizia e ripristino è stata dunque immediatamente riattivata la sede proprio per rispondere con immediatezza e fermezza all’atto vile subito.
“Abbiamo incontrato immediatamente i nostri giovani collaboratori – afferma Antonino Finocchiaro presidente di Cna Siracusa – e con loro condiviso l’immediata riapertura della sede per continuare con forza l’impegno quotidiano verso imprese e cittadini del territorio. Il loro impegno ci inorgoglisce e afferma sempre più il principio di libero esercizio d’impresa. Abbiamo condiviso infine di indire un incontro cittadino il 12 aprile alle 19 presso il palazzo di città per rilanciare il nostro impegno, presentare la nuova programmazione 2014/2020 e nominare il coordinamento cittadino dell’associazione”.




Augusta. Cultura della legalità economica, la Guardia di Finanza incontra gli studenti

Primo incontro con la Guardia di Finanza per parlare di legalità economica con gli studenti. All’Istituto Ruiz di Augusta il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, il colonnello Antonino Spampinato, ha incontrato i ragazzi anche del Liceo Megara e del Moncada di Lentini.
Ad introdurre l’incontro, la dirigente scolastica Cettina Castorina. A seguire, gli interventi del capitano Danilo Nicotra, comandante della Compagnia di Augusta e del Lluogotenente Pietro Paolo Risuglia, comandante della Tenenza di Lentini.
È un’iniziativa che trae origine da un protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria.
L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, i quali potranno riflettere sui compiti istituzionali della Guardia di Finanza e più in generale sui temi della legalità economica, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.
Il bando è disponibile sul sito istituzionale del M.I.U.R. (www.istruzione.it) e della Guardia di Finanza (www.gdf.gov.it ).




Augusta. Consiglio comunale delle polemiche: c'è chi chiede l'intervento della Digos ma intanto la Tari è ribassata dell'11%

Dopo i nervi tesi delle ultime sedute, c’è anche chi invoca la presenza delle forze dell’ordine a seguire i lavori del Consiglio comunale di Augusta. Accuse, ripicche e insulti rimbalzati via social network dopo lo scontro – quasi fisico – che ha visto contrapposti consiglieri della maggioranza pentastellata e opposizione. Battaglia scattata sul provvedimento che rivede al ribasso l’aliquota Tari, provvedimento illegittimo nella forma secondo gli esponenti della minoranza che pur guardano con favore ad un provvedimento a favore dei cittadini, con la dovuta copertura finanziaria. “Ci hanno portato in aula e solo a tarda serata una proposta riveduta e corretta con pochi documenti di appoggio e pareri non completi. Non siamo stati messi nella condizione di studiare e capire. Probabilmente l’amministrazione più avanti sarà chiamata a rivedere questa Tari”, il parere di Giuseppe Di Mare che – insieme ai colleghi di opposizione – ha abbandonato polemicamente l’aula.
Nel vortice della polemica toccata anche la presidenza dell’assise, rea di non aver concesso la parola al consigliere Angelo Pasqua. Ma sono le parole grosse pronunciate a distanza troppo ravvicinata a Giuseppe Schermi che hanno fatto salire la tensione.
Mentre Di Mare anticipa la volontà di rivolgersi al prefetto di Siracusa a tutela della democrazia, il deputato regionale Enzo Vinciullo chiede con una nota stampa l’intervento durante il Consiglio Comunale delle forze dell’ordine oltre all’acquisizione dei filmati di quello accade durante l’assise. “Non sia consentito a nessuno di assumere comportamenti e atteggiamenti intimidatori e vessatori nei confronti della controparte politica”.
Nessuna presa di posizione ufficiale da parte del sindaco, Cettina Di Pietro. “I cittadini pagheranno una Tari ribassata dell’11% grazie alla modifica del regolamento sui rifiuti”. E forse, in effetti, questa è la notizia che più interessa gli augustani.




Siracusa. Nuovo ospedale, Reale: "nel Prg c'erano tutte le risposte. Incapacità di scegliere"

Tra idee, suggerimenti e immancabili polemiche non c’è ancora nemmeno una “prospettiva di nuovo ospedale”. Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa, non usa certo giri di parole. E ricorda che nel Prg c’erano già tutte le risposte per indicare con certezza l’area su cui costruire la struttura che la città attende da un ventennio buono. Con studi sulla viabilità a corredo e il parere dell’Asp con l’indicazione della fonte di finanziamento, purtroppo oggi compromesso.




"Sortino perde l'ambulanza medicalizzata", insorge il sindaco Parlato

Nel nuovo piano per la riorganizzazione della rete sanitaria in Sicilia, i numeri sembrano “premiare” la provincia, ma a leggerli bene non sarebbe sempre così. Sortino avrebbe subito un declassamento e l’ambulanza del 118 destinata al comune della zona montana, con il nuovo sistema, perderebbe il medico a bordo. Non più la medicalizzata, dunque, la la ordinaria, con soli infermieri. “Una mera attività di trasporto- tuona Vincenzo Parlato, sindaco di Sortino che, appresa la notizia, è andato su tutte le furie- La stessa attività di trasporto che chiunque, anche da privato, potrebbe svolgere dovendo trasportare l’ammalato in ospedale. Stiamo parlando di tempi di percorrenza lunghi, mezz’ora per un infartuato- e faccio solo un esempio- o per una donna incinta potrebbe essere un’eternità senza un medico in grado di assumere le decisioni necessarie e gli interventi tampone in attesa dell’arrivo in ospedale”. Parte, quindi, una battaglia che si preannuncia dura. Il primo cittadino ha chiesto spiegazioni all’Asp 8, con il direttore generale Salvatore Brugaletta, ma anche a deputati regionali, che conoscono il nuovo piano. “Nessuno ne sapeva nulla e nemmeno io, se non per vie traverse, ho avuto alcuna comunicazione in merito. Nel silenzio assoluto si priva il mio territorio di un servizio essenziale, vitale. Questo non è tollerabile ed infatti non intendiamo accettarlo”. Le ambulanze medicalizzate in provincia sarebbero 8. Con il nuovo piano viene potenziato il 118 di Fontane Bianche. “Assurdo che si potenzi il servizio a Fontane Bianche- protesta Parlato- ma se ne privi Sortino, con conseguenze che potrebbero essere di estrema gravità. Non mi posso permettere qualcosa del genere- prosegue il primo cittadino di Sortino- e sono disposto a fare tutto il possibile perché, su questa assurda decisione, si compia subito un passo indietro”. Il primo momento di confronto è previsto per domani, quando Parlato esporrà le proprie preoccupazioni al prefetto, Giuseppe Castaldo, chiedendone l’intervento.