Siracusa. Servizio idrico, c'è la proroga per Siam: sei mesi, fino a settembre in attesa della nuova gara

Sei mesi di proroga a Siam per la gestione del servizio idrico a Siracusa. Alla scadenza della precedente ordinanza (31 marzo), disposto il prosieguo della gestione e manutenzione degli impianti e delle reti idrica e fognaria cittadina alla società italo-spagnola.
La nuova proroga guarda fino a settembre, un periodo nel corso del quale il Comune continuerà ad espletare tutte le procedure propedeutiche alla gara europea per il nuovo affidamento del servizio. Qualora palazzo Vermexio dovesse arrivare alla stipula del nuovo contratto prima della scadenza di settembre, una clausola rescissoria inserita nell’ordinanza prevede che le competenze passino da subito al nuovo soggetto affidatario.




Sortino e l'accoglienza ai migranti: alla fine arriva il si. "Ospitalità limitata per evitare l'apertura di un centro straordinario"

Il “no” ai migranti del Comune di Sortino diventa un “ni”. Il sindaco, Enzo Parlato, presidente dell’unione dei Comuni Valle degli Iblei ha deliberato l’accettazione del piano di riparto nazionale. La posizione di chiusura iniziale si è ammorbidita e quindi anche a Sortino – come a Palazzolo, Cassaro, Ferla, Buscemi e Buccheri – saranno ospitati dei migranti. Sessanta in tutto divisi tra quei Comuni che compongono, per l’appunto, l’unione Valle degli Iblei.
La scelta è motivata dallo stesso Parlato. “Abbiamo deciso di aderire al piano di riparto perchè altrimenti la Prefettura avrebbe potuto imporre l’apertura di centri straordinari di accoglienza, con un numero di ospiti decisamente superiore a quelli attualmente stabiliti. Così, invece, rimane il modello di una ospitalità diffusa di non più di una decina di persone senza centri di accoglienza”. I 60 migranti andrebbero così ripartiti: 15 a Palazzolo e altrettanti e Cassaro i restanti 30 tra Sortino, Ferla, BUscemi e Buccheri. “Non è un passo indietro rispetto a quanto ho sempre sostenuto su questo tema”, precisa Parlato rispondendo alle critiche, in particolare di Nello Bongiovanni di Sortino al Centro. “Il nostro Comune non poteva restare a quota zero migranti ospitati. Il prossimo bando della Prefettura ci avrebbe messo primi nella lista per l’apertura di nuove strutture di accoglienza”. Come dire che così il Comune rimane invece padrone del suo destino quanto a politiche di ospitalità di migranti, secondo quanto stabilito con un patto tra sindaci sancito dal piano di riparto Anci.




Augusta, gli operatori portuali pungono Delrio: "non ha il coraggio di confrontarsi con noi"

Assoporto Augusta e Graziano Delrio, il rapporto non decolla. Si continua a litigare sulla individuazione della sede dell’Autorità Portuale di Sistema per la Sicilia Orientale, con Catania preferita ad Augusta su istanza del presidente della Regione, accolta a Roma.
Il ministro, nei giorni scorsi a Messina e Catania, non ha incontrato i rappresentanti degli operatori portuali megaresi. “Comprendiamo il disagio e l’ imbarazzo di un ministro che gira tutta la Sicilia senza avere il coraggio di confrontarsi con le istituzioni e gli operatori di Augusta, che tanto avrebbero da dirgli”, ironizza con sarcasmo la presidente di Assoporto, Marina Noè. “In tutte le sedi, prima a Messina e poi a Catania, ha sostenuto che la sede dell’ Autorità portuale è solo il luogo dove si riunisce il consiglio di gestione. E allora se è così poco importante perchè ha deciso di toglierla ad Augusta, dove l’ha prevista la legge, per portarla a Catania?”, si domanda ancora Assoporto che rinnova il suo invito al ministro Delrio, in attesa della discussione del ricorso al Tar: “ripristini la legalità degli atti e vedrà che noi augustani con i nostri vicini sapremo certamente discutere, unirci e fare sinergia per competere insieme verso l’esterno”.  




Il mistero della droga spiaggiata a Brucoli, parlano gli investigatori: "rinvenimento preoccupante"

Il caso presenta gli elementi tipici del giallo. Un carico di droga misteriosamente spiaggiato a Brucoli, la nebbia in mare nei giorni del possibile “abbandono”, lo studio dei venti e delle correnti per capire da dove potrebbe arrivare e poi ancora il rispolverare le rotte del mare anche per il traffico di stupefacenti, eludendo i molti controlli via terra.
Giallo o meno, il caso è complesso. Denota l’operatività di un associazione ben strutturata e con un rodato modus operandi. Basti pensare agli imballaggi a tenuta stagna realizzati per il “prezioso” stupefacente: 400 chili di marijuana suddivisi in imballi da 30kg a loro volta composti da pacchi da 5kg, sempre accuratamente protetti dall’acqua. Immessa sul mercato, quella droga avrebbe potuto fruttare circa 3 milioni di euro al dettaglio. E’ caccia ai trafficanti ed alla rete locale che attendeva quell’approvvigionamento.




Ippica. Sabato di corse al Mediterraneo: Premio Belmino, Laura Knight e North Queen

Due le condizionate suddivise per età a valorizzare il convegno di galoppo in programma sabato 1 Aprile, all’ Ippodromo del Mediterraneo. Il Premio Belmino impegna sul doppio chilometro della pista sabbia sei soggetti di tre anni. Sulla scia dei due successi consecutivi, Perla dell’Etna potrebbe ancora avere primissima chance. Uno dei pericoli maggiori potrebbe arrivare da un Teubesly, che rientra, e batte già la “perla” di mister Claudio Impelluso. In linea con i due anche Captain Glow, attrezzato ad affrontare la selettiva distanza. Sono i cavalli anziani, invece, a misurarsi sui 1700 metri della grande, previsti nel Premio Laura Knight. Ennesimo match annunciato tra Kylach Me If U Can e Rayos de Sol: entrambi specialisti della distanza e attesi in buona forma. Complicato trovare chi potrebbe completare il podio, con tutti gli avversari in grado di giocarsi almeno una chance. Ad aprire il pomeriggio siracusano al galoppo Il Premio North Queen, con sgabbiata prevista alle ore 15.15.




Augusta. Fermati 4 presunti scafisti dopo lo sbarco di 706 migranti: c'era anche un cadavere

Quattro presunti scafisti sono stati posti in stato di fermo dal Gruppo Interforze della Procura di Siracusa. I quattro, due senegalesi, un gambiano e un uomo della Guinea, sono sospettati di essere gli autori materiali delle tentate traversate di sei gommoni, poi soccorsi e condotti in porto ieri ad Augusta. Sono 706 in tutto i migranti arrivati a bordo della nave Dattilo. Fermato anche un nigeriano destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere della Procura di Torino perché deve scontare 2 anni, 6 mesi e 7 giorni di reclusione per rapina e detenzione di sostanze stupefacenti.
C’era anche il cadavere di un 24enne, su cui è stata disposta l’autopsia per stabilire le cause del decesso.




Discarica Cisma a Melilli, il caso approda alla Camera: "relazioni dei consulenti ideologicamente false"

“Le relazioni dei consulenti grazie alle quali la Cisma Spa ha ottenuto l’accoglimento del ricorso al Tar e il conseguente ampliamento sono ideologicamente false e tendenti a fare ottenere illegittimamente alla predetta società, un’autorizzazione alla gestione dei rifiuti illegittima”. Sono le parole usate dal sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, nella risposta alla interpellanza di Sofia Amoddio, durante il question time alla Camera.
“Le consulenze tecniche sono state svolte in sede penale per incarico della Procura e ritenevano non necessaria una nuova valutazione di impatto ambientale”, un altro passaggio emerso.
Per la Amoddio, “la devastazione di un territorio da parte di coloro che non si fanno scrupoli e giocano sulla salute dei cittadini non può essere più tollerata. E’ necessaria una presa di posizione dello Stato che, contemporaneamente alle indagini della magistratura, attivi ogni azione per capire se si profila il reato di disastro ambientale”.
Dal ministero si sono limitati a specificare che “le attività di controllo, di prevenzione, di contrasto agli illeciti ambientali e l’irrogazione delle sanzioni, spettano al Libero Consorzio Comunale di Siracusa che, con il supporto dell’Arpa, ha il compito di garantire un controllo periodico dei siti di stoccaggio e lavorazione rifiuti”.




Siracusa. Pagare la Tari lavorando per il Comune: il baratto amministrativo è realtà. Ecco come funziona e chi può richiederlo

Il baratto amministrativo diventa una realtà anche a Siracusa. Il Consiglio comunale lo ha approvato consentendo così ai cittadini delle fasce di reddito più basse e che non riescono a far fronte al carico fiscale, la possibilità di mettersi in regola con la tassa sui rifiuti offrendo la loro opera per lavori di piccola manutenzione o di riqualificazione in un’ottica di decoro urbano.
Potranno accedere al baratto amministrativo i cittadini residenti a Siracusa, maggiorenni, che non abbiano condanne penali passate in giudicato, idonei al tipo di lavoro che intendono svolgere e che non abbiano un reddito familiare Isee superiore ai 7.385 euro. Sono ammesse anche le associazioni i cui componenti singolarmente rispettino lo stesso limite di reddito.
La quota di Tari da “recuperare” con il baratto, secondo la proposta dell’amministrazione, viene fissata ogni anno dal Settore finanziario; per il 2017 l’ammontare è di 300.000 euro. Il Comune stabilisce annualmente gli interventi da effettuare e li comunica entro il 30 aprile. Chi vorrà avvalersi del baratto amministrativo dovrà presentare entro un mese una richiesta corredata da un progetto, che sarà valutato dall’Ufficio tecnico, indicando i tempi di realizzazione (nel caso di associazioni, anche del numero degli addetti). Il valore di ogni ora lavorata è di 8 euro per un massimo di 4 ore al giorno. Gli interventi, che non possono riguardare lavori dati in appalto, devono essere conclusi entro l’anno e non possono esserci crediti per rimborsi o compensazioni.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani – è di tendere una mano alle fasce più deboli per evitare disparità sociali nette, ma soprattutto di fare in modo chi vive in condizioni di assoluta precaria e povertà non si senta appesantito da un eccessivo carico fiscale. Una parte dell’evasione tributaria oggi è legata, al di là della volontà dei singoli, agli effetti della crisi economica che colpiscono le famiglie e dunque è giusto offrire loro una possibilità”.
Ma c’è già chi chiede l’ampliamento della platea dei potenziali aventi diritto e il “raddoppio” del limite Isee come i consiglieri Gaetano Firenze e Alessandro Acquaviva.
Posizioni che si scontrano con le preoccupazioni di privare le casse del Comune di una fetta di entrate e di estendere i lavori a settori in cui operano imprese che si occupano di manutenzione dopo avere vinto le gare d’appalto.
Stefania Salvo ha correttamente messo in evidenza tre criticità: manca una figura che controlli l’andamento dei lavori; non sono chiari i criteri che guideranno la composizione della graduatoria; manca l’individuazione di un costo orario della prestazione.




Siracusa. Teoria gender, 2 mila firme per la petizione che chiede lo stop al progetto "Educare alle differenze"

Sfiora le 2.000 firme la petizione online lanciata sulla piattaforma di citizengo.org per chiedere “lo stop alla teoria gender a Siracusa”. Alla base dell’iniziativa c’è l’adesione del Comune alla rete “Educare alle differenze” che i promotori della raccolta firme via web definiscono “collettivo partecipato da associazioni femministe, gay, lesbiche, bisessuali e transessuali per la sponsorizzazione nelle scuole comunali, sin dagli asili nido e dalle scuole dell’infanzia, dell’ideologia del Gender, per cui l’identità di genere di una persona sarebbe fluida e indipendente dal suo naturale sesso biologico maschile o femminile”.
Nel testo della petizione, diretta al sindaco Giancarlo Garozzo, i firmatari chiedono che “il Comune rispetti il diritto di priorità educativa delle famiglie di Siracusa. Le famiglie hanno il diritto di insegnare la verità ai loro figli e alle loro figlie. Che uomini e donne si nasce, non si diventa”. Per questo chiedono al Comune di non spendere un solo euro pubblico “per la colonizzazione ideologica del gender nelle scuole”.
La risposta ai contestatori arriverà domani mattina nel corso di un incontro pubblico organizzato da Stonewall Siracusa, una delle tre associazioni che hanno dato vita al network Educare alle Differenze (le altre sono S.C.O.S.S.E. di Roma e Il progetto Alice di Bologna, ndr). Appuntamento alle 10,30, nella sala Arci di piazza Santa Lucia. “Educare alle differenze -spiega la presidente di Stonewall, Tiziana Biondi – significa insegnare a bambine e bambini il rispetto dell’altro da se, qualunque esso sia, indipendentemente dal sesso di appartenenza, la provenienza geografica, il credo religioso, l’orientamento sessuale o le abilità fisiche e psichiche possedute. Questo, per combattere fenomeni discriminatori, prevaricazioni ed in taluni casi persino abusi, perpetrati sempre in maggior numero all’interno delle scuole di ogni ordine e grado e nella vita di tutti i giorni”.
Nessun legame con la diffusione della cultura gender: lo ribadisce l’assessore alle politiche scolastiche, Valeria Troia. “Vogliamo creare una città accogliente e inclusiva con i fatti e non solo a parole, capace di garantire a tutti pari opportunità, pari diritti e pari cittadinanza. A tutti, nessun escluso, a prescindere da ciò che pensano, dalla religione che professano, dal colore della pelle, della loro provenienza o dalle preferenze sessuali. Le circostanze hanno voluto che la nostra iniziativa coincidesse in termini di tempo con quanto Arcigay (associazione che gode del nostro rispetto e della nostra considerazione) sta promuovendo negli istituti superiori, dunque fuori dalla nostra competenza, i cui contenuti e le cui modalità non siamo tenuti a conoscere”.




Ospedali, riforma ok per Siracusa: niente chiusure e tagli. Salvi Muscatello di Augusta e Generale di Lentini

“Una trasformazione radicale e innovativa della rete ospedaliera nella nostra Regione che allinea la Sicilia al decreto Balduzzi e al decreto ministeriale del 2015”, così l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, presenta la nuova rete ospedaliera della regione. L’ultima bozza di riforma ha avuto l’ok della Commissione Sanità adesso tocca al governo centrale. Il 4 aprile l’esame al ministero.
Nessuna chiusura, niente taglio di posti letto. Il principio è stato seguito anche nelle scelte che hanno riguardato Siracusa. Dove l’ospedale del capoluogo, l’Umberto I, è struttura Dea di I livello, come Avola-Noto. Salvo Lentini che diventa presidio di base mentre è arrivata la deroga ambientale per il Muscatello di Augusta in quanto presidio in zona disagiata ad alto rischio ambientale. In linea di massima, confermato quanto emergeva già nella prima versione della riforma.
Qui il quadro completo della riforma, con numeri, reparti e qualifiche.