Siracusa. Pista ciclabile, "spogliata" una delle opere esposte: trafugate le gabbie tunisine di Not Cages, Cages

Fino ad ora le opere d’arte di Rebuilding the future esposte lungo la pista ciclabile di Siracusa erano state risparmiate dai raid vandalici. Fino a pochi giorni fa, quando ignoti hanno deciso di “spogliare” l’installazione artistica di Davide Bramante.
Dalla scultura sono sparite le sedici gabbiette che contribuivano a richiamare una consuetudine assai diffusa in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo: la colombofilia. Ovvero l’allevamento dei piccioni viaggiatori. Solo che oggi di “Not Cages, Cages” rimane solo l’anima in legno e metallo. Il grappolo di gabbie tunisine non c’è più.




Augusta. Spaccio di cocaina, la polizia arresta un 43enne al termine di veloce indagine

Arrestato ad Augusta il 43enne Salvatore Gentile per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Una intensa attività investigativa avviata alla fine del febbraio scorso ha permesso di raccogliere numerosi elementi indiziari che hanno consentito di trarre in arresto l’uomo.
In particolare, veniva notato cedere un involucro ad un giovane acquirente. La sostanza stupefacente è stata prontamente recuperata e Gentile subito fermato. La perquisizione domiciliare ha quindi consentito di rinvenire e sequestrare un ulteriore quantitativo di cocaina (60 grammi) in parte già suddivisa, nonché un coltello ed un bilancino di precisione. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto in carcere.




Port Utility, annullata dal Riesame l'ordinanza di arresto dell'ingegnere siracusano

Torna in libertà l’ingegnere Gaetano Nunzio Miceli. Era stato posto ai domiciliari lo scorso 15 febbraio in seguito all’operazione della Guardia di Finanza denominata Port Utility. Il Riesame di Catania ha annullato l’ordinanza che disponeva la misura cautelare. Soddisfatti i legali dell’uomo, Antonino e Bruno Leone.
Secondo l’accusa, avrebbe corrotto un commissario di gara dell’appalto bandito dall’Autorità Portuale di Augusta sui servizi di ingegneria per la redazione della valutazione ambientale strategica a corredo del piano regolatore, garantendo in cambio una consulenza di oltre 300.000 euro.




Pachino. Rapina in tabaccheria, fermati due sospettati: incastrati dalle telecamere

Sono sospettati di essere gli autori della rapina ai danni di una tabaccheria di Pachino commessa lo scorso 9 marzo. Per questo sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria Stefano Zocco (classe 1996) e Massimo Vizzini (classe 1973), nati a Noto ma residenti a Pachino.
Secondo gli investigatori, sarebbero loro i due che con i volti travisati e armati di un fucile a canne mozze, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale, sottraendo 6.000 euro e i portafogli di due avventori.
Le indagini, tempestivamente avviate dagli uomini del Commissariato di Pachino, avrebbero permesso di raccogliere seri indizi di colpevolezza a carico dei due. Questo, in particolare, grazie alla comparazione tra le immagini fornite da vari impianti di videosorveglianza, inclusa quella installata all’interno della tabaccheria depredata.
Le registrazioni evidenziano come, sin dalle ore 19.10 circa, i due sottoposti a fermo avessero incominciato a prepararsi, notandosi tra le mani di uno di essi fanche i passamontagna poi utilizzati per la rapina.
Si è risalati anche alla macchina utilizzata per recarsi a commettere il delitto e a bordo della quale si sono dileguatio tramite “alcune peculiarità nella carrozzeria palesemente danneggiata nella parte superiore”.
Inoltre, le immagini fornivano ai poliziotti dettagli inconfutabili sull’abbigliamento indossato dal Vizzini e dallo Zocco prima, durante e dopo la rapina.
Grazie alla tempestiva ricostruzione dell’evento a mezzo delle telecamere e alla perquisizione effettuata presso i rispettivi domicili, il rinvenimento degli abiti con cui erano stati immortalati dalle telecamere, nonché al rinvenimento all’interno dell’auto di una parte delle banconote asportate, gli indizi a carico degli indagati sono stati ritenuti sufficienti per sottoporli a fermo.
Il pm Margherita Brianese, che ha disposto la traduzione deli arrestati presso la Casa circondariale di Siracusa, ha ritenuto sufficienti gli indizi forniti dalla Polizia Giudiziaria di Pachino e ha richiesto al Gip la convalida del fermo. Convalida arrivata questa mattina.

Foto archivio




Villasmundo. Picchia e minaccia la madre, 22enne arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Augusta, nel tarda mattinata di ieri, hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia Anthony Finocchio, 22enne di Villasmundo.
I militari sono intervenuti per una violenta lite familiare tra la madre ed il figlio. Sul posto, hanno trovato la donna in casa terrorizzata e piuttosto malconcia dalle percosse ricevute. Trasportata d’urgenza presso l’Ospedale di Augusta, è stat ricoverata con una prognosi di 40 giorni.
A seguito dell’attività investigativa, i militari dell’Arma accertavano che i maltrattamenti, fisici e verbali, erano stati ripetuti nel tempo.
L’arrestato, su disposizione dell’A.G., è stato è stato tradotto presso la casa Circondariale di Siracusa.




Siracusa. Mandria di mucche pascola in viale Santa Panagia, ironia social: "per il verde pubblico?"

La scena è certamente curiosa. Con un che di “romantico”. Incontro al crepuscolo con una mandria di mucche a pascolo lungo viale Santa Panagia. Una brucata all’erba delle aiuole dello spartitraffico, qualche slalom nel traffico cittadino tra gli sguardi attoniti e divertiti degli automobilisti di passaggio. Sui social le foto si moltiplicano e diventano virali. Non mancano i commenti ironici, con le mucche a lavoro per sistemare il verde pubblico, ultimamente materia di polemiche e contrasti…




Siracusa. Ambulanti abusivi, la Municipale sequestra cd, cover e bastoni per selfie

Un’operazione contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione è stata messa a segno della sezione Annona della Polizia municipale. Gli agenti sono intervenuti in Ortigia, sabato scorso, dove nei fine settimana si concentrano numerosi ambulanti abusivi. In tutto sono stati sequestrati 1.708 articoli – soprattutto cover per telefonini, caricabatterie e bastoni per selfie – e tra questi anche 45 cd musicali privi del marchio Siae per i quali sarà presentata una denuncia alla magistratura.
Il primo intervento è scattato nel pomeriggio in largo XXV dove, alla vista degli agenti, tre ambulanti sono fuggiti  e hanno abbandonato i loro banchetti; la seconda operazione, intorno alle 23, è stata effettuata in via Landolina. Tutta la merce sequestrata è stata trasportata al comando della Polizia municipale grazie a un mezzo messo a disposizione dalla Igm.

foto archivio




Siracusa. Con il ministro per il Mezzogiorno si discute di rilancio economico: "Sicilia sia tax free zone"

Apertura di settimana con un ministro. Arriva a Siracusa Claudio De Vincenti, insieme al sottosegretario alla Salute, Davide Faraone. Questo pomeriggio, nella sede dell’area marina protetta del Plemmirio, al Castello Maniace, si discute di rilancio della Sicilia e di defiscalizzazione degli investimenti insieme proprio al ministro per il Mezzogiorno e la Coesione Territoriale che ha così risposto all’invito lanciato da Faraone e dal suo “pensatoio” Cambiamenti. Si parla di economia e lavoro, insieme a imprenditori, dirigenti della pubblica amministrazione, sindacati e associazioni di categoria provenienti da tutta la Sicilia. Tra le principali idee sul tavolo, la trasformazione della regione in una Tax free zone, una zona a bassa fiscalità a favore di chi investe.
Dopo gli interventi iniziali di De Vincenti e Faraone saranno costituiti dieci tavoli tematici su identità alimentare, partenariato pubblico-privato, politiche attive del lavoro, sharing economy, credito e imprese, industria 4.0, commercio, terzo settore, professioni e fiscalità sul modello ben noto della Leopolda e degli incubatori di idee.
Al termine della giornata, le proposte e le idee confluiranno in un documento da presentare al ministro De Vincenti per un confronto sul rilancio dell’economia del territorio.




Pachino. Il piano di gestione dei Pantani e le regole per le serre, ricorso del Consorzio Pomodoro Igp

Anche il Consorzio Pomodoro di Pachino Igp ha impugnato al Tar il piano di gestione dei “Pantani della Sicilia Sud Orientale”. L’avvocato Giuseppe Gambuzza, consulente legale del Consorzio, ha depositato il ricorso avverso all’atto con cui la Regione ha approvato in via definitiva il piano contestato anche dal Comune di Pachino.
L’area interessata dai nuovi vincoli comprende l’area della riserva di Vendicari e coincide, in parte, con la zona di produzione della IGP Pomodoro di Pachino. L’avvocato Gambuzza ha messo in rilievo una serie di mancanze e imprecisioni rendono l’atto poco coerente con l’attuale sviluppo di quella porzione del territorio. In particolare le relazioni e le tabelle allegato al Decreto non sono rispondenti all’attuale natura dei luoghi poiché sono relative agli anni 2008-2009.
“Si evince una grande imprecisione, inoltre, – spiega Gambuzza- nello stilare i criteri con cui le opere di questa zona potranno essere realizzate e gestite: le serre, ad esempio, sono previste, ma vengono valutate fortemente impattanti sull’ambiente e da sottoporre a regolamentazione ma non vengono esplicitati i criteri che dovranno essere seguiti per tale regolamentazione; sono previste inoltre fasce di rispetto dai pantani e dei corridoi ecologici per mettere in comunicazione i pantani che vincolano l’intera area della IGP; ciò avviene in considerazione del numero elevato di pantani e dal fatto che il decreto estende le zone SIC e ZPS ai pantani minori, fino ad ieri non sottoposti a tutela”.
Il decreto inoltre non garantirebbe il diritto di partecipazione del Consorzio come Ente esponenziale degli interessi economici dei produttori alla fase propedeutica alla individuazione dell’area da tutelare, violando in questo modo i principi sanciti dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 212 del 2014 che aveva visto il Consorzio di Tutela vittorioso contro la Regione nella causa relativa alla istituzione della riserva dei Pantani della Sicilia Sud Orientale, poi annullata dal TAR di Catania con la sentenza 1382 del 2015.
“La nostra azione di difesa nei confronti dell’agricoltura di qualità, di cui rappresentiamo un settore importante- spiega Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio- si è già manifestata con chiarezza due anni fa, ricevendo l’avallo della sentenza che revocava l’istituzione della riserva. Ritengo dunque di proseguire in maniera coerente con l’impugnazione di questo nuovo atto, che rende ancora più difficile il lavoro dei produttori: oltre a trovarsi a fronteggiare nuovi scenari poco chiari, dovrebbero affrontare maggiori difficoltà al credito rispetto a quelle attuali perché si ritroverebbero i terreni vincolati”.




Augusta. Avvicendamento al comando di Mare Sicuro, cerimonia a bordo della fregata Margottini

La fregata Carlo Margottini, ormeggiata alla base navale di Augusta, ha ospitato la cerimonia di avvicendamento del comando dell’Operazione Mare Sicuro (O.M.S.) fra il contrammiraglio Alberto Maffeis ,comandante le Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera, ed il contrammiraglio Andrea Cottini, comandante la stazione navale di Taranto. Presente anche il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano.
Nel corso di oltre due mesi di comando sono stati impegnati a rotazione complessivamente 1.900 militari facenti parte degli equipaggi delle Unità Navali, del personale della Brigata Marina San Marco e delle Forze Aeree.
L’Operazione Mare Sicuro, varata dal Governo a seguito dell’aggravarsi della crisi libica, schiera dal 12 marzo 2015, in un’area di circa 80.000 km2 del Mediterraneo centrale, un dispositivo aeronavale con il compito di rafforzare quanto già in atto da parte delle navi della Marina Militare che operano nell’area per garantire la sicurezza marittima, assicurare la tutela degli interessi nazionali e la protezione delle linee di comunicazione e delle navi commerciali.