Siracusa. Italia Nosta e la Croce delle Sante Missioni dei Cappuccini: "va messa in sicurezza"

Alessandro Maiolino e Annalisa Romano, giovani soci della sezione siracusana di Italia Nostra, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione, hanno protocollato, quest’oggi, una richiesta indirizzata al settore Gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Siracusa per la messa in sicurezza della Croce delle Sante Missioni collocata nei pressi del complesso conventuale dei Cappuccini.
“Il monumento è composto da un alto basamento in conci di arenaria con una lapide in latino di monsignor Ignazio Immordini, che ne ricorda il quarto centenario della venuta dei padri Cappuccini e la dedicazione della chiesa alla Madonna dei Pericoli. Italia Nostra, nel 2004, suggerì all’amministrazione comunale di realizzare una croce in sostituzione di quella autentica, colpita da un fulmine. Fu realizzata una copia della croce originale,in ferro battuto, su disegno della professoressa Giuseppina Cannizzo che venne ricollocata sul basamento. In quella occasione venne posta una seconda lapide a ricordo dell’avvenimento. Auspichiamo – concludono Maiolino e Romano – che al più presto la croce venga consolidata e che venga estirpata la vegetazione infestante”.




Siracusa. Convenzioni in ritardo, a rischio assistenza agli anziani e la "vita" delle cooperative

Tornano all’attacco i consiglieri comunali del gruppo Opposizione, Cetty Vinci e Salvo Sorbello. “Ci chiediamo quando il Comune di Siracusa vorrà ripristinare condizioni minime indispensabili per lo svolgimento di servizi essenziali e molto delicati come quelli relativi all’assistenza degli anziani non autosufficienti”, spiegano introducendo il nuovo fronte polemico: il ritardo nella sottoscrizione delle convenzioni.
“Si tratta di una situazione insostenibile, che mette a rischio tanti posti di lavoro e che potrebbe pregiudicare la prosecuzione di attività indispensabili per la qualità della vita di persone fragili, come gli anziani. Chiediamo quindi, per l’ennesima volta, quanto si dovrà ancora attendere per riportare alla normalità un settore cruciale come è quello dei servizi sociali”.




Siracusa. Il sindaco Garozzo punta Palazzo di Giustizia: "pretendo chiarezza su quanto sta accadendo in Procura"

“In tempi non sospetti ho detto, e oggi lo ribadisco, che l’operato di due pubblici ministeri non mi convinceva. Ho fiducia nella magistratura e nella giustizia, ma credo di avere il diritto di esprimere le mie riserve sull’operato di alcuni magistrati. Lo dico senza paura”. Rinnova i suoi sospetti il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Lo fa affidando il suo pensiero ad un lungo post apparso sulla sua pagina facebook. E, in uno strano gioco di coincidenze, lo “sfogo” arriva proprio nei giorni in cui paiono farsi agitate le acque all’interno della Procura siracusana.
“Gli ultimi avvenimenti riguardanti alcuni sostituti procuratori meriterebbero una riflessione di tutti i soggetti sociali del nostro territorio, sempre pronti ad additare l’amministrazione, ma silenti a fronte delle notizie apparse negli ultimi giorni sulla stampa”. E ricorda: “un magistrato in servizio è stato condannato definitivamente dalla Cassazione per fatti illeciti che riguardavano un’azione giudiziaria promossa nei confronti dell’ex sindaco Massimo Carrubba e dell’assessore all’ambiente Nunzio Perrotta. Sempre lo stesso magistrato è stato condannato in primo grado con pena severissima per tentata concussione. È imbarazzante l’ipocrisia, il silenzio e l’assenza di dichiarazioni a fronte di fatti che se commessi da un politico avrebbero avuto ben altro risalto”.
E poi c’è la microspia rinvenuta nella stanza del pm Longo, già pubblicamente “accusato” da Garozzo. “Ma quest’ultima vicenda viene derubricata ad una sorta di guerra all’interno del palazzo di Giustizia. In ogni caso pare allora non sarei l’unico a dubitare del comportamento dello stesso pm, perché insieme a me ci sono altri magistrati di Siracusa e quelli di Messina”, che pare stiano conducendo delle indagini. “Ho chiesto più volte al procuratore capo di intervenire e non e’ avvenuto nulla”, scrive ancora Garozzo che parla di “due pesi e due misure” perchè “se fosse accaduto al sottoscritto sarebbero piovute richieste di dimissioni, avremmo letto di condanne pubbliche anticipate. È calato il silenzio. Come già e’ avvenuto mi recherò nuovamente presso le autorità competenti”.
Garozzo ne ha anche per i suoi avversari politici di sempre: “si è svolta una conferenza stampa che ha visto protagonista l’onorevole Zappulla e la consigliera comunale Princiotta durante la quale si è tentato di addossarmi responsabilità per fatti, tutti da dimostrare, che sarebbero avvenuti precedentemente al mio insediamento”.
Come già fatto in una recente, appassionata conferenza stampa il sindaco di Siracusa rivendica a suo merito l’avere rotto “un sistema”. Questo perchè la sua amministrazione “ha fatto le gare, facendo risparmiare milioni di euro al Comune di Siracusa, e per chi era abituato ad avere affidamenti diretti questo è stato un problema. Ho difeso la città da richieste milionarie e continuerò a farlo. Abbiamo subito le reazioni di chi ha tentato di abbattere l’amministrazione per via giudiziaria. Ho presentato denunce innanzi a tutte le autorità competenti contro chi ha tentato di utilizzare strumenti a mio parere non leciti. La verità emergerà e vedremo chi ha commesso illeciti”, il suo avvertimento. “Da primo cittadino pretendo chiarezza su quanto sta accadendo nella Procura della Repubblica di Siracusa. La democrazia vive ed è in salute solo se ogni istituzione svolge il suo ruolo senza ombre”. Un attacco alla magistratura? “No, ho fiducia nell’istituzione e in molte donne e uomini che la rappresentano, ma non in tutti. L’ipocrisia non mi appartiene. Piccoli uomini politici parlano di piccole cose, il loro assordante silenzio su questo argomento, conferma la statura di una classe politica inadeguata in provincia di Siracusa. Onesti compresi”.




Siracusa. Delitto Scarso, uno dei due accusati chiede di parlare con il pm: "Gennaro vuole chiarire la sua posizione"

Marco Gennaro è uno dei due giovani accusati dell’omicidio di Pippo Scarso, l’anziano dato alle fiamme nella sua casa di Grottasanta e morto dopo settimane di agonia. Arrestato a gennaio di ritorno dagli Stati Uniti, è stato trasferito da alcuni giorni a Cavadonna. Le prime settimane di reclusione le ha passate a Civitavecchia. Un “trasloco” che rende adesso più semplice anche un nuovo interrogatorio, alla presenza del pm Palmieri questa volta, e non come il precedente “per rogatoria”. L’avvocato difensore, Aldo Ganci, ha inoltrato la richiesta di incontro con il magistrato che potrebbe avvenire nei prossimi giorni. “Gennaro vuole chiarire la sua posizione. In quanto accaduto ha un ruolo di secondo piano, pur riconoscendo la gravità dei fatti”, spiega nell’intervista.




Siracusa. Carta e cartone, riparte il porta a porta: ecco il calendario ufficiale. In attesa di plastica e alluminio

Diventa ufficiale il calendario della raccolta porta a porta di carta e cartone per i mesi di marzo, aprile e maggio. Studiato da Igm insieme ai tecnici comunali, mantiene la divisione in 12 zone della città e ripropone la cadenza quindicinale del precedente calendario, scaduto il 28 febbraio.
Il dettaglio delle date potrà essere consultato sui siti del Comune (www.comune.siracusa.it) e dell’Igm (www.igmrifiutiindustriali.it), in attesa di conoscere come procedere per le nuove frazioni plastica e alluminio.
Questo, intanto, il calendario per carta e cartone. Per la planimetria delle zone, via per via, clicca qui.

Zona 1: marzo, giorni 13, 27; aprile, giorni 10, 24; maggio, giorni 8, 22.

Zona 2: marzo, giorni 14, 28; aprile, giorni 11, 25; maggio, giorni 9, 23.

Zona 3: marzo, giorni 15, 29; aprile, giorni 12, 26; maggio, giorni 10, 24.

Zona 4: marzo, giorni 16, 30; aprile, giorni 13, 27; maggio, giorni 11, 25.

Zona 5: marzo, giorni 17, 31; aprile, giorni 14, 28; maggio, giorni 12, 26.

Zona 6: marzo, giorni 18; aprile, giorni 1, 15, 29; maggio, giorni 13, 27.

Zona 7: marzo, giorni 6, 20; aprile, giorni 3, 17; maggio, giorni 1, 15, 29.

Zona 8: marzo, giorni 7, 21; aprile, giorni 4, 18; maggio, giorni 2, 16, 30.

Zona 9: marzo, giorni 8, 22; aprile, giorni 5, 19; maggio, giorni 3, 17, 31.

Zona 10: marzo, giorni 9, 23; aprile, giorni 6, 20; maggio, giorni 4, 18.

Zona 11: marzo, giorni 10, 24; aprile, giorni 7, 21; maggio, giorni 5, 19.

Zona 12: marzo, giorni 11, 25; aprile, giorni 8, 22; maggio, giorni 6, 20.




Siracusa. La morte e lo straordinario gesto di solidarietà: donati gli organi di Calogero Massimo Giuliana

Per sua volontà espressa quando era in vita e dei suoi familiari, che non hanno esitato a dare il consenso, sono stati prelevati e donati gli organi di Massimo Calogero Giuliana, la guardia privata di 47 anni rimasta gravemente ferita durante il servizio nella notte tra venerdì e sabato da un colpo partito dalla propria arma di ordinanza.
All’ospedale Umberto I, il gruppo di Coordinamento Trapianti dell’Asp di Siracusa guidato da Franco Gioia Passione insieme con gli oftalmologi dell’ospedale aretuseo e l’equipe dell’Ismett di Palermo, ha effettuato le necessarie operazioni. Alla guardia giurata sono stati prelevati cuore, fegato, reni e cornee. Gli organi sono stati trasferiti all’Ismett di Palermo a mezzo di un elicottero del 118 con il supporto della Croce Rossa Italiana.
“E’ un gesto di grande solidarietà e di speranza, pur nell’immenso dolore per la perdita del proprio caro – sottolinea il coordinato del Gruppo Trapianti, Franco Gioia Passione – che darà la vita a tante altre persone in lista di attesa per un trapianto”.




Siracusa. Rubato uno dei defibrillatori pubblici, ladruncoli in azione in largo XXV Luglio. "Si ravvedano"

E’ stato rubato uno dei defibrillatori pubblici installati nel marzo dello scorso anno, grazie alla donazione del Rotary. Ignoti non hanno trovato niente di più divertente da fare che trafugare quello piazzato al tempio di Apollo, largo XXV Luglio.
Grande amarezza nelle parole del presidente del Rotary, Angelo Giudice. Presentata denuncia ai carabinieri. Nelle indagini saranno utilizzate le immagini delle tante telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Una, peraltro, è proprio accanto al defibrillatore che era montato su di una delle cosiddette “colonne della vita”.
L’allarme sonoro, scattato appena l’apparecchio salvavita è stato manomesso, non ha fatto desistere i malintenzionati dal loro piano. Difficile capire cosa potranno farsene dell’apparecchio che, seppur di elevato valore economico, non è così semplice da piazzare sul mercato nero. “Confido ancora in un gesto di ravvedimento da parte degli autori del furto”, dice Giudice.
Anche il sindaco, Giancarlo Garozzo, è intervenuto sulla vicenda. “Uno strumento che serve a salvare delle vite e che francamente non so chi l’ha rubato cosa abbia intenzione di farci. La zona è circondata da numerose telecamere pubbliche e private. A breve avremo le immagini e saremo severissimi”.




Siracusa. Controlli antidroga al "Bronx": arrestati in 3, droga e munizioni in casa

Controlli antidroga nella zona nord della città. I carabinieri all’opera nell’area denominata “Bronx”. Sono 4 le persone segnalate alla Prefettura di Siracusa, tra cui due minori, quali assuntori. Arrestati Carmelo Nillo, classe 1986, pregiudicato, Carmelo Di Natale, classe 1975, e Francesco Salemi, classe 1968, sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Siracusa.
Nelle loro abitazioni è stato rinvenuto quasi mezzo chilo di marijuana, parte già suddivisa in 60 dosi preconfezionate e, il rimanente quantitativo, suddiviso in otto buste di plastica e involucri per alimenti. Inoltre è stato recuperato quasi un grammo di cocaina all’interno del w.c., che uno degli arrestati ha tentato invano di gettare alla vista delle forze dell’ordine, oltre a tre bilancini di precisione, usati per preparare le dosi, e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. Sequestrata anche la somma in contanti di 213 euro, presumibile provento dell’attività di spaccio. Inoltre nell’abitazione di Di Natale sono state rinvenute, illegalmente detenute, sei cartucce per pistola calibro 7,65 e 5 cartucce per fucile calibro 12.
I tre arrestati, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, sono stati tradotti presso la casa circondariale di “Cavadonna”, in attesa di giudizio.




Siracusa. I semafori intelligenti vanno a…ripetizione: in lettura i dati per eventuale riprogrammazione

Dopo poco più di un anno dall’accensione dei semafori intelligenti, i dati raccolti dal computer centrale finiscono sotto esame. Una apposita squadra comunale “leggerà” le informazioni fornite dai nuovi impianti che regolano alcuni tra i principali incroci cittadini. E sulla scorta delle indicazioni si cercherà di intervenire negli orari e nelle intersezioni in maggiore sofferenza. Una sorta di riprogrammazione che parte proprio questa mattina con la raccolta dei primi dati.




Siracusa. Villa Reimann, nuovo caso: utilizzati pezzi della balaustra per ripristinare un muro di cinta?

Il rifacimento di un muro di cinta di Villa Reimann apre un nuovo fronte polemico. A sollevare il caso sono alcune associazioni che nel fine settimana si sono mobilitate per una operazione di pulizia volontaria. Hanno notato che nei recenti lavori per il rifacimento di un muretto precedentemente danneggiato, sono state utilizzate come materiale di riempimento le pietre della balaustra esterna, abbattuta due anni fa e in attesa di essere ricostruita. Per questo i vari pezzi lapidei erano stati conservati per un eventuale riutilizzo durante i lavori di ripristino.