Siracusa. Amianto killer, rabbia Ona: "Luciano poteva essere salvato". Faraone: "vicenda da approfondire"

“Luciano Muscetti poteva essere salvato”. L’accusa parte da Calogero Vicario, responsabile regionale dell’Osservatorio Nazionale sull’Amianto. Si sono celebrati i funerali dell’operaio siracusnao morto per mesiotelioma, “colpa” della esposizione alla fibra assassina. “Bastava applicare la legge che c’è”, ripete con rabbia Vicario. Controlli obbligatori per la prevenzione, polo oncologico specializzato ad Augusta, bonifiche e risarcimenti: “tutto fermo”, lamenta l’Ona. Che ha approfittato della visita del sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, per portarlo a conoscenza del problema. In particolare, la mancata attuazione della legge regionale. Faraone ha assicurato che approfondirà la questione. “Ma se non abbiamo segnali concreti, in pochi giorni passeremo alle vie legali e citeremo in giudizio la Regione e lo Stato”, dice fermo Vicario. L’intervista




Parco della Neapolis, oltre 4 milioni di incasso. Soldi a Palermo, problemi a Siracusa

Il parco archeologico della Neapolis si conferma una delle principali attrazioni siciliane. Nel 2016 sono aumentati i visitatori (571.520) per un incasso di 4 milioni e 81mila euro. Numeri forniti dall’assessorato regionale ai Beni Culturali.
Il sito più visitato rimane il teatro antico di Taormina (748.883 visitatori, oltre 5,5 milioni di incasso), seguito dalla Valle dei Templi di Agrigento (654.538, incasso 4,6 milioni). A chiudere il podio, la Neapolis. Bene per Siracusa anche il Castello Maniace, ottavo in questa particolare graduatoria (visitatori 74.721, incasso 108.578 euro).
Numeri in crescita ma ancora lontani dal reale potenziale dei beni culturali siracusani e siciliani.
Senza andare a scomodare Pompei o gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia di Firenze ha avuto 1,4 milioni di visitatori; il museo Egizio di Torino 881.463 e la Reggia di Caserta 683.070. In ogni caso, la Sicilia si piazza quarta in Italia per visitatori.
Quanto alle somme incassate, ad eccezione di Agrigento che con il suo parco è autonomo (incassa e gestisce le somme), per gli altri (Neapolis in testa) mamma Regione ringrazia e trattiene. Allora sui 4 milioni di incasso si innesta la polemica sulla necessità di completare il lungo iter per dotare di autonomia – con proprio ente gestore – il parco siracusano.
A questo proposito, la commissione Cultura dell’Ars ha approvato gli articoli del disegno di legge depositato da Enzo Vinciullo e che esporta il modello gestionale di Agrigento anche a Siracusa. Per la verità si sono “inserite” anche Taormina e Selinunte (già dotati di autonomia finanziaria). Quando il provvedimento diventerà legge – e serve la votazione definitiva e poi la calendarizzazione in Assemblea Regionale – i parchi archeologici potranno disporre degli incassi derivanti dai biglietti per gestire le spese e la manutenzione delle strutture, inclusa la pulizia.
“La norma è uno strumento efficace perché le risorse derivanti dai proventi dei biglietti di ingresso potranno essere reinvestite dai Parchi stessi per risolvere quei problemi legati anche all’ordinaria manutenzione dei siti nonché per la realizzazione di interventi di valorizzazione e promozione dei siti”, spiega l’assessore ai Beni Culturali, Vermiglio. Che guarda già avanti con ottimismo, parlando quasi come fosse già legge. Una legge regionale, in realtà, c’è già. E’ quella del 2000 al cui interno ci si può muovere per arrivare alla istituzione dei parchi. Perchè si sia resa necessaria un’altra legge per applicare una legge esistente è questione da approfondire.




Siracusa. Omicidio Iraci, condannato Musso a 12 anni in primo grado

Dodici anni per omicidio preterintenzionale con l’aggravante dei futili motivi. È la condanna di primo grado per Sebastiano Musso, unico imputato per la morte dell’amico Franco Iraci. Un anno fa, al culmine di una banale lite, Musso sferrò un colpo al volto dell’amico di una vita, causandone la morte.
Il pm aveva chiesto dieci anni e otto mesi ma il giudice ha deciso di aggravare la condanna. La difesa ha annunciato appello.




Siracusa. Arcigay a scuola, dopo le polemiche gli incontri: oltre cento studenti partecipanti

Preceduti da polemiche e da uno scontro a distanza con la dirigente scolastica del liceo Corbino, nei due giorni di co-gestione della scuola gli studenti hanno ospitato gli incontri con Arcigay contro ogni discriminazione.
In cattedra la referente dell’area psicologica di Arcigay, Maria Vittoria Zaccagnini che ha dialogato con gli studenti che hanno scelto di seguire i dibattiti sul tema. A seguire anche un insegnante di religione la cui presenza è stata disposta proprio dalla dirigenza scolastica. Niente striscioni, niente bandiere Arcigay in classe, solo slide per accompagnare l’esposizione.
Le polemiche (teoria gender, lavaggio del cervello, scuola non informata, etc) hanno fatto lievitare il numero di studenti iscritti agli incontri: dovevano essere una quarantina nei due giorni, sono lievitati più del doppio.
“Abbiamo ricevuto i complimenti dell’insegnante che ha seguito i nostri laboratori per i toni utilizzati”, fa subito sapere il presidente di Arcigay, Armando Caravini. Gli studenti hanno chiesto di ripetere e approfondire l’esperienza.
A questo punto volontà dell’associazione siracusana sarebbe quella di presentare ufficialmente il progetto Scuola Arcobaleno alla dirigente scolastica per trasformarlo in un appuntamento più organico.




Siracusa. Accademia in tour, 13 tappe in tutta Italia per gli allievi dell’Inda con le Baccanti

L’Accademia nazionale del dramma antico in tournée in tutta Italia. E’ stato presentato questa mattina il tour che vedrà gli allievi del terzo anno della scuola di teatro “Giusto Monaco” mettere in scena, con la regia di Carlo Boso, lo spettacolo “Baccanti” di Euripide.
La rappresentazione teatrale debutterà giovedì 2 marzo all’Antico mercato di Ortigia dove sarà messa in scena alle 9, alle 11 e alle 21. Il giorno dopo, venerdì tre marzo, altre tre repliche sempre alle 9, alle 11 e alle 21. Il progetto “Accademia in tour” si snoderà poi attraverso 12 tappe in sei diverse regioni d’Italia con 18 repliche: la prima, il 4 marzo al liceo D’Alessandro di Bagheria, l’ultima a Palazzolo, il 4 giugno a chiusura del Festival internazionale del teatro classico dei giovani. I ragazzi saranno però anche a San Donato Milanese, Genova, Lovere, Figline Valdarno, Firenze, Albano Laziale, Roma, Caserta, Scicli e Marsala dove gli allievi del terzo anno si esibiranno il 27 marzo in occasione della Giornata mondiale del teatro.
“L’Accademia d’arte del dramma antico – ha dichiarato il commissario straordinario della Fondazione Inda Pier Francesco Pinelli – è una parte fondamentale del nostro istituto. Non è un caso che anche l’anno scorso tutti e tre i registi abbiano espresso parole di grande apprezzamento per i nostri allievi. Stiamo puntando molto sulla scuola di teatro e sotto questo punto di vista mi piace sottolineare un incremento del 77,7 per cento tra il 2015 e il 2016 nel numero delle audizioni effettuate per l’iscrizione al primo anno”.
“I ragazzi – ha aggiunto Sebastiano Aglianò, coordinatore dell’Accademia – diventeranno gli ambasciatori dell’Inda. Saranno ospitati dalle famiglie degli studenti delle scuole che hanno collaborato con noi all’organizzazione del progetto. Riteniamo questo uno dei punti fondanti dell’iniziativa perché metterà in contatto studenti di tutta Italia con gli allievi della nostra scuola di teatro”. “Le Baccanti – ha detto il regista Carlo Boso – vuole essere uno spettacolo universale di facile comprensione e accessibile a tutti gli spettatori del mondo. Uno spettacolo dove i differenti linguaggi espressivi non rappresentino un ostacolo alla comprensione ma, al contrario, un arricchimento dei valori morali e sociali, veicolati dall’ opera di Euripide”. Il presidente dell’Associazione Amici dell’Inda, Giuseppe Piccione ha invece sottolineato come “l’Accademia sia una eccellenza autentica di una città, Siracusa, che può e deve diventare capitale del Teatro”. “La centralità di Siracusa per la Fondazione Inda – ha aggiunto Piccione – non è in discussione”.




Canicattini. Minaccia la moglie, arrestato e rimesso in libertà un 67enne

Arrestato a Canicattini Bagni il 67enne Michele Mangiafico. I carabinieri lo hanno sorpreso nella flagranza dei reati di minaccia aggravata e detenzione illegale di arma comune da sparo e munizioni.
Nel corso della notte, la convivente dell’uomo ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. Ha raccontato che il marito la stava minacciando di morte. Giunti sul posto, i carabinieri hanno bloccato Michele Mangiafico, ancora in evidente stato di agitazione, per poi ricostruire l’accaduto.
Alla base dell’aggressione ci sarebbe una forte gelosia dell’uomo: la donna aveva comunicato al convivente che in giornata si sarebbe recata, in compagnia di alcuni amici, a Catania per delle commissioni. Ma l’uomo, in preda alla gelosia, aveva iniziato ad offenderla quasi obbligandola a farsi accompagnare da lui. Ma al rifiuto della donna,è andato su tutte le furie, iniziando a minacciarla di morte. Temendo per la propria incolumità, la donna ha chiamato i militari.
La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire, in un locale adibito a deposito, un fucile da caccia con il relativo munizionamento illegalmente detenuto da Mangiafico. In caserma, inoltre, la donna ha riferito che le minacce del convivente perduravano ormai da diversi mesi.
L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa. Al termine dell’udienza, in cui è stato convalidato l’arresto, l’uomo è stato rimesso in libertà non sussistendo la necessità di applicare misure cautelari personali.




Siracusa. Fatture false e mancato versamento Iva, sequestrati 1,5 milioni a società della zona industriale

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito un sequestro preventivo per equivalente
per oltre 1,5 milioni di euro. Colpita dal provvedimento una società che opera nel settore di meccanica generale, con sede nella zona industriale di Siracusa e il suo amministratore.
L’attività investigativa del Nucleo di Polizia Tributaria di Siracusa, coordinata dal
procuratore capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, e diretta dal
sostituto Salvatore Grillo, parte da una verifica fiscale conclusa nel mese di ottobre del 2016 al termine della quale è stato denunciato il legale rappresentante della società per
utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e per aver omesso il versamento di Iva.
Attraverso l’incrocio delle banche dati in uso al corpo, un’attenta attività di intelligence e di controllo economico del territorio, i finanzieri sono riusciti ad individuare elementi definiti “importanti” per poter indirizzare in maniera più efficace i necessari controlli.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, Carmen Scapellato, accogliendo la richiesta
della Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo
finalizzato alla confisca per equivalente, delle somme di denaro nella disponibilità della
società e del suo rappresentante per l’ammontare di 1.528.928,70 euro, pari all’importo delle imposte che sarebbero state evase.
Sono stati sequestrati 6 conti correnti bancari, una autovettura e quote parti di 2 fabbricati e di un box al fine di assicurare un effettivo ristoro alle casse erariali, restituendo alla collettività risorse illecitamente sottratte.




Siracusa. Scissione nel Pd, Bruno Marziano non segue l'ex sodale Zappulla: "resto per Orlando"

Grandi manovre anche all’interno del Partito Democratico siracusano. La scissione e la conseguente nascita di Democratici e Progressisti divide il cammino di Pippo Zappulla e Bruno Marziano, anime dell’area Riformista provinciale.
Zappulla, deputato nazionale, ha ufficializzato l’addio al Pd per il nuovo movimento politico. Marziano, assessore regionale, ha invece deciso di restare per sostenere la candidatura alla segreteria di Orlando. “Senza quella opzione, sarei andato via. Forse Zappulla non si aspettava una mia riflessione”. L’intervista.




Siracusa. All'Umberto I il sottosegretario alla Sanità, Faraone: "Serve presto un nuovo ospedale"

Il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, ha visitato questa mattina gli ospedali di Lentini e Siracusa. Da una delle più recenti strutture, al nosocomio del capoluogo il cui primo nucleo è stato costruito negli anni 20 del secolo scorso.
Faraone, accompagno dal direttore generale dell’Asp, Brugaletta, da diversi deputati regionali siracusani e dall’assessore regionale, Bruno Marziano, ha visito alcuni reparti e il pronto soccorso dell’Umberto I. Ed ha concordato sulla necessità di un nuovo ospedale per Siracusa. Le sue dichiarazioni nella nostra intervista.




Priolo. Muore in casa senza assistenza e in pessime condizioni igieniche, arrestato il figlio

L’hanno trovata senza vita, riversa vicino al proprio letto maleodorante, in una stanza dove le pulizie non venivano fatte da settimane. Ridotta pelle e ossa, questa è stata la drammatica fine di una 87enne. Quando i carabinieri, allertati dal 118, sono entrati in quella abitazione, quasi non credevano ai loro occhi.
La donna viveva con il figlio Franco Quartarone, 60enne, all’interno di una casa di sole due stanze, sprovvista di riscaldamento e in pessime condizioni igienico sanitarie.
Gli investigatori, insieme al pubblico ministero e al medico legale subito intervenuti, hanno ricostruito minuziosamente gli ultimi giorni dell’anziana, accertando che la stessa presumibilmente nella giornata di sabato, cadendo dal letto, si era provocata una frattura al braccio destro che, vista l’età, le pessime condizioni medico-sanitarie in cui viveva e la mancata assistenza del figlio convivente, le sarebbe stata fatale.
L’uomo, nonostante fosse sempre stato a casa con la madre, non si sarebbe preoccupato di chiamare i soccorsi, né avrebbe allertato i vicini o chiesto comunque aiuto e non avrebbe fatto alcunché per soccorrere l’anziana madre.
Il pm Nicastro ha disposto il fermo dell’uomo presso la casa circondariale di Cavadonna con l’accusa di omicidio derivato dal mancato soccorso alla vittima che versava in gravi condizioni sanitarie. Nei prossimi giorni si svolgerà l’autopsia che chiarirà meglio cause e momento del decesso.