Sortino. Il Comune dice "no" all'accoglienza di migranti, il sindaco chiude le porte

Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, ha detto no al piano di riparto nazionale dei migranti. Una decisione arrivata dopo strette consultazioni con tutte le forze politiche, sindacali e le associazioni. Pacato ma fermo il “no” presentato alla Prefettura in materia di accoglienza richiedenti asilo sul territorio comunale.
Solidarietà alla presa di posizione del primo cittadino arriva da Sortino al Centro. “Senza alcun dubbio giusta la decisione presa dal sindaco, che poi è quella che più e più volte abbiamo ripetuto, cioè tutelare il territorio e le tante famiglie bisognose residenti nel nostro Comune”.




Siracusa. Amianto, strage silenziosa: se ne parla all'Isisc mentre l'Ona mette in mora Crocetta

Oggi e domani l’Ona, Osservatorio Nazionale sull’Amianto, torna a parlare della “strage silenziosa” che ha colpito anche la Sicilia. Il primo appuntamento alle 15.30, oggi, in via Logoteta nella sede dell’Isisc per la prima conferenza. Domani seconda giornata di denuncia ed informazione a Gela.
Nell’occasione siracusana verrà anche presentato il nuovo nome e logo dell’Isisc (Istituto di Scienze Superiori Criminali) che diventa The Siracusa International for Criminal Justice and Human Rights.
Su “Amianto: strage invisibile e silenziosa in Sicilia” interverranno Ezechia Paolo Reale (segretario generale Isisc), Ezio Bonanni (presidente Ona), Calogero Vicario (coordinatore Ona), Pippo Gianni (componente del comitato tecnico scientifico nazionale Ona), Sabrina Melpignano (psicologa e componente del comitato tecnico scientifico nazionale Ona Onlus), don Palmiro Prisutto (arciprete di Augusta), Pietro Cascio (presidente regionale Fanapi Sicilia). Domani a Gela la chiusura della due giorni con il convegno “Amianto: il genocidio dei lavoratori e cittadini di Gela”.
L’Osservatorio Nazionale Amianto da anni continua a chiedere le bonifiche, gli atti di
indirizzo per i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto, per i siti ad alto rischio industriale, la creazione del centro di riferimento Regionale per la cura delle patologie asbesto correlate ad Augusta presso l’ospedale Muscatello, cosi come previsto dalla L.R.10 del 2014.
Nell’Isola la legge regionale è rimasta ancora sulla carta e purtroppo ci sono ancora, ogni anno, centinaia e centinaia di nuove diagnosi di patologie asbesto correlate, morti, lutti e tragedie. Un genocidio nascosto e silenzioso. “Noi non ci stiamo, e quindi dobbiamo insorgere in modo pacifico e non violento perché le leggi, a partire dalla legge siciliana sull’amianto, trovino applicazione”, il messaggio dell’Ona.
Attenzione puntata, in particolare, sui piani di bonifica del territorio e delle proposte di
prepensionamento e risarcimento messe a disposizione dei lavoratori e delle vittime, nel rispetto della legge regionale n° 10 del 2014 (in materia di amianto). Intanto l’Ona mette in mora la Regione Sicilia, proprio per la mancata attuazione della legge regionale “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivati dall’amianto”.




Lentini. Arrestato bullo 27enne: due pallini contro un invalido seduto in piazza

Lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma: sono le accuse di cui dovrà rispondere il lentinese Concetto Scrofani, classe 1990. E’ stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato.
L’uomo, pregiudicato, ieri pomeriggio era in giro per le vie della cittadina a bordo di un’autovettura. Dopo aver notato seduto su una panchina, nei pressi di un bar, la sua vittima, un invalido civile 48enne, lo avrebbe affiancato per deriderlo. Subito dopo gli avrebbe esploso contro, con un fucile ad aria compressa, 2 pallini di piombo 9mm.
La vittima, trasportata presso l’ospedale civile di Lentini, veniva giudicata guaribile dai sanitari in giorni 15 mentre Scrofani, riconosciuto dal malcapitato attraverso delle foto, veniva rintracciato dai militari in casa dove è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Cocaina pronta per lo spaccio nel portafoglio, arrestato 42enne

Arrestato in flagranza di reato il 42enne Andrea Zammitti, libero professionista, incensurato accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.
Durante un normale controllo, i carabinieri – insospettiti dal suo atteggiamento – hanno proceduto a perquisizione personale e a quella dell’auto, rivenendo all’interno del suo portafoglio 7 dosi di cocaina, per un totale di 2 grammi e la somma di 365 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
L’uomo è stato inoltre denunciato per aver violato la normativa sulle armi: era in possesso di un coltello.
Al termine delle incombenze di rito, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno, il 42enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.




Siracusa. Caritas Diocesana, don Marco Tarascio nominato direttore

Don Marco Tarascio è stato nominato direttore della Caritas diocesana. Al suo fianco, il diacono Sebastiano Pisasale, nella veste di vice direttore, e il diacono Antonio Bianca come segretario e tesoriere.
Fanno parte inoltre del consiglio Marcello Munafò (Vicariato di Siracusa); Giuseppe Allanni
(Vicariato di Augusta); Anna Lisa Martello (Vicariato di Lentini); Stefania Pappalardo
(Vicariato di Palazzolo).
“Ringrazio il diacono Filippo Villaruel al quale sono stato accanto negli ultimi due anni come suo vice – ha commentato don Marco Tarascio – Lo ringrazio per il suo lavoro: prima cinque anni come vice direttore e poi due anni come direttore hanno impresso un nuovo corso alla Caritas diocesana soprattutto nell’impegno sul territorio”. Il nuovo consiglio resterà in carica tre anni.
“Come Caritas siamo impegnati quotidianamente – ha detto don Marco Tarascio – su diversi
fronti. In questo momento stiamo portando avanti il progetto Housing first, che prevede
convenzioni con i Comuni. Le abbiamo già firmate con Siracusa, Priolo, Floridia, mentre le
firmeremo a breve con Canicattini Bagni e Solarino”. Il programma è caratterizzato
dall’immediata proposta di ingresso dell’utente in un alloggio. L’obiettivo è fornire una
risposta, per quanto possibile, alla dilagante e dirompente questione dei senza dimora,
nel tentativo di individuare efficaci forme di intervento per contrastare il fenomeno della
marginalità sociale. “Famiglie colme di incertezze, famiglie che sembrano essere senza
speranza, scoraggiate, private dell’identità che il lavoro conferisce ad ogni persona – ha detto ancora don Marco -: a queste è stata rivolta l’attenzione della Caritas Diocesana di Siracusa che ha applicato Housing First nel tentativo di alleviare la situazione di instabilità in cui si vive. Abbiamo fornito alloggi ad diversi nuclei familiari, gravati da sfratto esecutivo”.
Diversi i progetti in atto, dedicati agli anziani o al mondo delle carceri.




Priolo. Discariche abusive, Legambiente segnala il nuovo caso a sud della cittadina

Legambiente torna a segnalare l’abbandono incontrollato di rifiuti speciali. Pronto il nuovo esposto agli organi competenti, ennesimo tentativo di stoppare il dilagare di brutte abitudini.
L’ultima segnalazione riguarda l’area di fronte alla portineria della ex Siteco, nei pressi del passaggio a livello della stazione di Priolo. “Un’area abbandonata a sè stessa”, la menta il presidente del circolo L’Anatroccolo, Pippo Giaquinta. Rifiuti speciali e non, ammassati in più cumuli. “Chiediamo alle autorità competenti e agli organi preposti ai controlli di verificare la situazione ed intervenire con efficacia”.




Lentini. Violenta aggressione verbale a giornalista, solidarietà di Assostampa

La Segreteria provinciale dell’Associazione Siciliana della Stampa, sezione di Siracusa, esprime piena ed incondizionata solidarietà al collega Salvo Di Salvo, vittima di una violenta aggressione verbale che si è consumata giovedì sera al termine della seduta del consiglio comunale di Lentini.
Il corrispondente da Lentini del Giornale di Sicilia è stato fatto oggetto di insulti e minacce da un simpatizzante del locale meetup “Amici di Beppe Grillo” e solo il tempestivo intervento dei vigili urbani che hanno allontanato l’attivista, ha evitato che l’episodio si concludesse con conseguenze ben più gravi.
L’aggressione subita dal collega Di Salvo rappresenta solo l’ultimo grave episodio in un periodo triste e pericoloso per la tenuta della libertà di stampa nella nostra provincia. Cresce il numero dei giornalisti fatti oggetto di insensati e ingiustificati attacchi personali nelle sedi istituzionali o politiche (come è accaduto a Di Salvo a Lentini, ma anche ad Augusta ai colleghi locali) e sui social media da parte di sedicenti politici o semplici cittadini.
Più o meno volontariamente, si tende a mischiare la politica con l’informazione nel tentativo di condizionare i giornalisti dimenticando che questi hanno un solo dovere: pubblicare le notizie di cui si viene a conoscenza dopo averle verificate, nel rispetto dell’ordinamento democratico e della verità.
Il collega Di Salvo ha ricevuto la solidarietà del presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, del consigliere nazionale, Santo Gallo e dal presidente dell’Odg Siciia, Riccardo Arena che ha sottolineato come questi “fatti vergognosi accadono a chi va ancora tra le gente a cercare le notizie senza aspettarle nel chiuso delle redazioni”.




Siracusa. In piazza Santa Lucia gazebo di Alternativa Libera: buche, deiezioni e raccomandate

Domani mattina, domenica 19, gazebo di Alternativa Libera Siracusa in piazza Santa Lucia. Verrà fatto il punto sull’iniziativa social “Segnala la buca Siracusa”, che sta avendo un buon successo in termini di cooperazione tra cittadini e amministrazione. Spazio anche alla discussione del problema delle deiezioni canine e di come educare al meglio i cittadini.
Infine aggiornamenti sulla situazione della Fontana di Diana, per la quale Alternativa Libera si sta spendendo per arrivare ai necessari lavori di restauro.




Siracusa e il nuovo ospedale. Tutto fermo in attesa dell'Asp, serve parere sull'area individuata

Tocca all’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa il prossimo passo nel cammino di avvicinamento alla costruzione del nuovo ospedale. L’Asp deve produrre un parere motivato sull’area scelta dal Consiglio Comunale, quella dell’ex Onp, alla Pizzuta. Deve, in sostanza, dire si o no.
Nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra Comune e Azienda, proprio sul tema. Bisogna accelerare anche se al momento non pare esservi alcuna nuova, nonostante siano passati mesi dal pronunciamento del Consiglio.
L’Asp deve dire se l’opera è fattibile all’ex Onp, peraltro area già di proprietà pubblica, oppure motivare il no. Ma fino ad oggi l’atteso parere non è stato prodotto, lasciando il nuovo ospedale in una sorta di stand-by.
La principale obiezione – l’esistenza di vincoli – pare caduta. Non solo l’Ufficio Tecnico ma anche il piano paesaggistico regionale confermano che non ci sono vincoli particolari. L’unico “problema” potrebbe essere rappresentato dalla presenza di edifici storici che non possono essere abbattuti. Superabile, a detta dei tecnici, recuperando tutto il resto dei volumi edificabili.
Quanto a presunte problematiche di carattere viario, il Comune di Siracusa si è detto pronto a donare un’area attigua di 40.000 metri quadrati per realizzare un ampio parcheggio e rafforzare le linee di collegamento.
Il piano dell’Asp per l’ex Onp è però diverso: l’Azienda vorrebbe lì realizzare la Cittadella della Salute. Diversi di quegli edifici, però, vanno adeguati alle normative antisismiche. Quindi anche quella appare come una soluzione di complessa percorribilità. Perchè, allora, non puntare decisi sul nuovo ospedale?
Siamo ad un bivio: o l’Asp motiva con riferimenti normativi il suo no all’opera, oppure rilascia parere favorevole di fattibilità. Nel primo caso, si ritorna in Consiglio comunale per scegliere una nuova area su cui costruire – prima o poi – il nuovo ospedale. Nel secondo, si passa allora subito al progetto preliminare (anche aggiornando l’esistente del 2009) con studio di pre-fattibilità da inviare alla Regione per il finanziamento. Una volta accreditato quest’ultimo, scatta la corsa contro il tempo per il progetto definitivo.
Ma senza il parere dell’Asp sull’ex Onp si rimane tutti fermi. E i mesi passano inesorabili.




Siracusano di 18 anni vittima di grave incidente a Catania: ha rischiato di perdere il braccio

È ricoverato nel reparto di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’ospedale Cannizzaro il 18enne siracusano, vittima dell’incidente stradale di ieri pomeriggio lungo la Tangenziale di Catania, nel quale ha riportato un trauma complesso con fratture agli arti superiori.
Ha rischiato di perdere il braccio sinistro, che è stato schiacciato e ha strisciato sull’asfalto, con gravi danni a livello nervoso, muscolare e cutaneo: entrato in codice rosso in Pronto Soccorso, è stato operato d’urgenza al Trauma Center da un’équipe di chirurghi e ortopedici, che hanno salvato l’arto.
A causa dell’esposizione della ferita, gravemente contaminata, però, il paziente è attualmente trattato al fine di abbattere l’elevato rischio infettivo; solo successivamente sarà programmato il trattamento per la ricostruzione tendinea e cutanea. Al momento, pertanto, i medici mantengono riservata la prognosi circa il recupero della piena funzionalità dell’arto sinistro.
Al Cannizzaro, in Ortopedia, con una frattura al braccio ancora in corso di valutazione, è ricoverata anche una donna coinvolta nel medesimo incidente.