Giornata della Legalità, corteo a Siracusa nell’anniversario della strage di Capaci

Il 23 maggio è il Giorno della Legalità, in ricordo delle vittime di tutte le mafie e del loro impegno. Diverse le iniziative in tutta Italia, a 32 anni dalla strage di Capaci in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta (Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani).
A Siracusa organizzato un momento di memoria e cittadinanza attiva con il coinvolgimento di scuole, famiglie, cittadini, volontari ed istituzioni. Poco dopo le 10, dal campo scuola Di Natale, ha mosso i primi passi il corteo per la Legalità, coordinato dal Centro di Servizio per il Volontariato Etneo nell’ambito delle attività della “Rete Legalità”. Arrivo in piazza Santa Lucia, dopo aver attraversato alcune delle principali vie cittadine. “Una volta di più, con la presenza e con l’impegno vogliamo testimoniare l’importanza dell’essere uniti per la legalità e contro tutte le mafie”, spiegano gli organizzatori.
Gli studenti del liceo Einaudi hanno preparato per l’occasioni un flash mob a tema. Al corteo hanno aderito anche una ventina tra associazioni ed enti del terzo settore: AVO Sicilia, AVO Siracusa, Ross, Assistenza Amica, Insieme per Ciao, Il cuore di Antonio di Marco, Giosef Siracusa, Carovana Clown, Anspi Siracusa, Libera, Agesci, Vigili del Fuoco in congedo, Cooperativa Tutto a Metà, Wonder Sammy, Il sorriso di Chiara, La Nereide, Ambiente e Salute ed altre ancora.
Gli appuntamenti principali del Giorno della Legalità si svolgono a Palermo. E’ stato inaugurato dalla Fondazione Falcone il Museo del presente alla presenza dei ministri dell’Interno e della Cultura, Matteo Piantedosi e Gennaro Sangiuliano, del presidente della Regione siciliana Renato Schifani, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e della la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo.
Alle 17.58, l’ora in cui avvenne la strage, manifestazione sotto l’Albero Falcone, davanti alla casa di via Notarbartolo in cui abitavano il magistrato e la moglie. Alle 19, messa di suffragio nella chiesa di San Domenico, dove è sepolto Giovanni Falcone.
Studenti di 56 istituti, rappresentanti dell’Anm e dell’Ordine degli avvocati formano una catena umana davanti al tribunale e ricorderanno le vittime della strage.




Scuola, i problemi del Verga: “classi come serre e il sistema antincendio non funziona”

Il capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli, solleva il caso istituto comprensivo Verga. Nel plesso principale di via Madre Teresa di Calcutta, a Siracusa, dopo un recente sopralluogo, ha riscontrato quelle che definisce “forti criticità in materia di sicurezza e salute pubblica”. Una denuncia finita in una mozione urgente che verrà calendarizzata per la trattazione in Consiglio comunale, in occasione della prima seduta disponibile.
La scuola è frequentata da circa 300 studenti ed una cinquantina tra docenti e personale amministrativo e di supporto. Due le carenze che preoccupano Scimonelli: “il sistema antincendio non funziona, nonostante le manichette siano state verificate e revisionate. Il problema è nel sistema di pompaggio dell’acqua: spento e in disuso da anni”, lamenta il consigliere comunale. Non solo, “la maggior parte degli infissi sono arrugginiti, bloccati e non possono essere aperti. Questo trasforma le classi in delle vere e proprie serre. Gli insegnanti e gli studenti sono costretti a sopportare quotidianamente temperature fuori dal normale, senza alcun rimedio: molto fredde d’inverno ed estremamente calde in primavera ed estate”. Curioso poi il sistema adottato in alcune classi, per difendersi dal caldo: sono state apposte delle tende ombreggianti di fortuna.
“La dirigente scolastica ha presentato una relazione che conferma la situazione”, spiega ancora Scimonelli. “L’istituto ha più volte chiesto, via pec, l’intervento del settore Edilizia Scolastica del Comune di Siracusa ma non avrebbe ricevuto alcun riscontro. Per questo ho depositato una mozione urgente con cui chiedo agli uffici comunali di risolvere le criticità riscontrate con assoluta priorità di intervento e certamente prima dell’avvio dell’anno scolastico 2024/2025”.




Incidente tra gli svincoli di Augusta e Sortino, un ferito. Fuggito l’automobilista

Poco prima delle 6.30 di questa mattina, nuovo incidente lungo la Siracusa-Catania. Due i mezzi rimasti coinvolti, tra gli svincoli di Melilli e Sortino, in direzione Catania. Si tratta di una Golf blu e di un furgone. La dinamica del sinistro è al vaglio della Polizia Stradale.
Il traffico verso il capoluogo etneo è rimasto bloccato per diverso tempo, mentre erano in atto i primi soccorsi. E’ stato necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco per liberare dalle lamiere un anziano rimasto incastrato, lato passeggero dell’utilitaria. E’ stato accompagnato per accertamenti in ospedale dall’ambulanza del 118. Era cosciente e le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni, oltre al comprensibile shock per l’impatto piuttosto violento a giudicare dalle condizioni dell’auto, finita accartocciata. Secondo diverse fonti, l’uomo alla guida della Golf si sarebbe invece dato alla fuga. Poche ore dopo è stato comunque rintracciato dalla Polizia Stradale. Secondo alcune informazioni, agli agenti avrebbe riferito di essersi allontanato in preda al panico perchè l’auto con cui si è scontrato gli sarebbe stata prestata.
Poco dopo le 7 il tratto è stato lentamente riaperto al traffico. Una lunga colonna si era nel frattempo creata in autostrada, in direzione Catania.




Dopo i ritrovamenti archeologici, ripresi i lavori per supermarket e scuola a Grottasanta

Sono ripartiti nei giorni scorsi i lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato tra via Grottasanta e via Beneventano del Bosco, a Siracusa. A dicembre dello scorso anno era stato disposto lo stop alle operazioni in corso perchè, durante gli scavi, erano emersi resti di interesse archeologico.
Sono stati condotti i necessari studi con annesso rilevamento a cura degli archeologici della Soprintendenza di Siracusa.
E’ stata necessaria una variante al progetto, per la realizzazione di un secondo ingresso nel rispetto delle pre-esistenze rinvenute, verosimilmente una cava di pietra utilizzata anche per la costruzione delle mura Dionigiane.
L’area su cui sono ripartiti i lavori per la costruzione della nuova superficie di vendita si trova alle spalle della sede della Avcs, l’associazione di Protezione Civile. Attraverso l’utilizzo di uno strumento noto come Pru (Piano di Recupero Urbanistico) di contrada Mazzarona e Palazzo, è stato dato il via libera alla costruzione in cambio della realizzazione anche di una scuola per il Comune di Siracusa. Nel dettaglio, una scuola elementare con cinque classi. A proporre l’intervento è anche questa volta la nota insegna Lidl. Il privato che costruirà il supermercato si occuperà anche della realizzazione della scuola, in cambio della capacità edificatoria assicurata dal Pru.




Primi lavori di manutenzione per il De Simone: terreno di gioco, bagni e acqua calda

Tempo di lavori per lo stadio comunale De Simone, a Siracusa. Non si tratta però di quegli interventi che potrebbero essere necessari per adeguare l’impianto ai fini della domanda di ripescaggio in Serie C. Palazzo Vermexio è destinatario di un finanziamento regionale di 339.500 euro da impiegare per la manutenzione straordinaria di alcune parti del campo di gioco in erba sintetica, dei servizi igienici destinati agli spettatori, del piazzale di pertinenza retrostante la tribuna e dell’impianto di produzione acqua calda sanitaria a servizio degli spogliatoi e locali igienici all’interno della tribuna centrale.
Nel dettaglio, il tappetino erboso nei pressi delle due aree piccole presenta zone in avanzato stato
di usura con la presenza di piccole zone affossate. Sono stati allora previsti lavori di sostituzione del manto in erba sintetica deteriorato, con la posa in opera di un analogo ma nuovo tappetino omologato.
I bagni destinati agli spettatori sono in condizioni precarie, per usare un eufemismo. Alcune parti in cemento armato sono ammalorate, si registrano distacchi di intonaci, danni ai rivestimenti ed alla pavimentazione. E poi anche porte rotte, sanitari danneggiati, impianti idrici e fognari non più funzionanti. Un disastro, insomma. Soprattutto i servizi igienici a servizio della tribuna centrale e laterale. E’ stato allora predisposto un intervento di manutenzione straordinaria che prevede la realizzazione “di tutte le opere edili necessarie sia interne che esterne senza alterare l’aspetto e le finiture attuali, nonché la posa in opera di nuovi infissi interni ed esterni e la sostituzione degli impianti idrici, fognari ed elettrici esistenti”, come si legge nella relazione tecnica che accompagna il progetto.
Un problema che è costato anche qualche incidente diplomatico con le squadre ospiti è la mancanza di acqua calda negli spogliatoi. “Allo stato attuale i locali destinati a spogliatoi e servizi igienici degli atleti ed arbitri, posti sotto la tribuna centrale, sono serviti da un impianto di produzione di riscaldamento acqua sanitaria con sistema a boiler elettrico. Tale sistema ad oggi risulta obsoleto e sottodimensionato”, spiegano i tecnici del Comune. Per ovviare al problema, è necessario sostituire l’impianto con uno più efficace ed efficiente. E la soluzione è stata individuata nell’installazione “di un impianto di produzione di acqua calda sanitaria del tipo pompa di calore a scambio diretto refrigerante/acqua, garantendo la massima igienicità del circuito sanitario che lavora sempre separato dall’acqua tecnica, eliminando il problema della legionella, maggiore affidabilità del
sistema e manutenzione semplificata”.




Teatro greco di Siracusa, dallo studio dei fluidi prime indicazioni per la tutela

Un anno dopo le roventi polemiche sulle condizioni del teatro greco di Siracusa, arrivate anche sulle pagine del Corriere della Sera con quella definizione (“cariato”) che pesava come una condanna, come sta il monumento simbolo della Neapolis?
Prime indicazioni sono arrivate dal direttore del Parco archeologico, Carmelo Bennardo. “Dobbiamo comprendere come il fluido scava nella roccia e quindi procedere per ottimizzare l’ambiente che circonda il teatro”, ha detto nelle interviste. Il “fluido”, cioè l’acqua: da intendersi come pioggia. L’acqua che scorre e scivola sui gradoni, si insinua nella roccia, causando guasti. Ma anche la forte umidità che si acconca sotto al teatro greco – ne ha parlato sempre il direttore Bennardo, durante la conferenza stampa qualche giorno addietro – è un bel problema. In sostanza, i famosi agenti atmosferici che erano già stati segnalati come tra i fattori di usura, anche se non gli unici.
Proprio per capire come intervenire a tutela della cavea scavata nel Temenite, domani (giovedì 23 maggio) il direttore del Parco sarà a Palermo. L’Università palermitana ha condotto nei mesi scorsi uno studio fluidodinamico sul teatro greco. “Non possiamo deviare l’acqua ma possiamo capire come migliorare l’ambiente che circonda il teatro”, dice a proposito Bennardo.
In attesa degli esiti degli altri studi, paiono intanto passare in secondo piano le tesi secondo cui la musica alta o gli spettatori sarebbero la causa di tutti i guasti di un monumento che – ricordiamolo – ha 2.500 anni sulle spalle ed è quotidianamente esposto agli agenti atmosferici. Eppure furono proprio quelle infuocate diatribe tutte siracusane a spingere l’assessore regionale Scarpinato a stoppare i concerti al teatro greco, “a tutela del monumento” si, ma nelle more dei risultati degli attenti esami avviati per valutarne attentamente condizioni e cause. Visto col senno di poi, fu un intervento basato più sull’amore della pace (per stoppare un livello crescente di pressioni) e della tutela preventiva che su dati di fatto.
Intanto, il Parco archeologico di Siracusa ha affinato un primo progetto per interventi di manutenzione ordinaria sul teatro greco di Siracusa. I relativi lavori potrebbero iniziare a settembre, senza inficiare l’attività 2025 dell’Inda.




Incendi, allerta arancione: fiamme e fumo lungo la Siracusa-Floridia

Una densa nuvola di fumo ha invaso la carreggiata della strada che collega Siracusa e Floridia (statale 124), nei pressi degli svincoli autostradali. Nei terreni adiacenti si è sviluppato un intenso rogo, sin dal primo pomeriggio. A bruciare sono soprattutto sterpaglie. Segnalate limitate difficoltà per gli automobilisti di passaggio.
Sul posto sono al lavoro i Vigili del Fuoco di Siracusa con due squadre ed un’autobotte di riserva. A dare l’allarme, alcuni automobilisti di passaggio.
Il bollettino del Dipartimento Regionale di Protezione Civile segnala oggi per Siracusa, come per il resto dell’isola, un livello di allerta arancione per rischio incendi.




Tentato omicidio, due ventenni in stato di fermo. Sui social un video per vantarsi

Sono due giovanissimi, poco più che ventenni, i presunti autori della sparatoria avvenuta lo scorso 28 aprile. I Carabinieri hanno posto in stato di fermo un lentinese di 22 anni e un 24enne di Carlentini. A loro carico, raccolti diversi elementi indiziari.
Domenica 28 aprile, al termine dell’incontro di calcio tra il Carlentini ed il Francofonte, un giovane 22enne francofontese, a bordo della sua autovettura, è stato affiancato da un altro veicolo e raggiunto al fianco da alcuni colpi d’arma da fuoco.
Le indagini, svolte dai Carabinieri del NORM di Augusta e dal Nucleo Investigativo di Siracusa, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno permesso di raccogliere “numerosi e concordanti indizi” che hanno consentito l’individuazione dei due, l’autista e chi ha materialmente sparato.
L’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e l’attività tecnica svolta dai militari ha permesso di stringere il cerchio sugli indiziati, nonostante la mancata collaborazione della vittima e delle persone informate sui fatti, che non hanno fornito alcun contributo.
I Carabinieri hanno così scandagliato i social alla ricerca di contenuti riconducibili a quei giovani che ben conoscono sia la vittima che i due autori del reato. Hanno così scovato un video che ritrae l’autore presunto degli spari che si riprende e autocelebra.
I commenti al video hanno fornito le prime conferme all’ipotesi investigativa, nonostante l’utilizzo di diversi profili “falsi”.
Incrociando i dati raccolti e le tracce digitali lasciate dai due autori del reato, i Carabinieri hanno così redatto e consegnato una corposa informativa nelle mani dell’Autorità giudiziaria che ha condiviso le ipotesi investigative. I due fermati sono stati condotti presso la casa circondariale “Cavadonna“ di Siracusa.




Truffa all’UE sulla concessione dell’aeroporto di Sigonella, sequestro da 441mila euro

Eseguito dai Carabinieri del reparto Tutela Agroalimentare di Messina un decreto di sequestro preventivo di oltre 441mila euro. Destinatari sono tre persone riconducibili ad una ditta individuale catanese. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale Catania su richiesta della Procura Europea di Palermo, arriva al termine di un’attività d’indagine che ha permesso di individuare una presunta truffa ai danni della Unione Europea. Un meccanismo che avrebbe permesso alla ditta in questione di ottenere contributi per il settore agricolo che non sarebbero stati dovuti.
Dopo essersi aggiudicata la gara per l’esecuzione di un servizio di “sfalcio d’erba” nel sedime aeroportuale militare di Sigonella, l’azienda catanese – spiegano gli investigatori – ha richiesto contributi europei portando surrettiziamente a fondamento del possesso titolato delle aree a cavallo delle provincie di Siracusa e Catania, il contratto stipulato per lo svolgimento del servizio.
Avrebbero approfittato di quella che viene definita come un’apparente ambiguità della parola “concessione”, nella realtà dei fatti a vantaggio dell’Aeronautica Militare per fini istituzionali. La ditta era legittimata solo al servizio di sfalcio d’erba e non allo svolgimento di attività agricole oggetto di possibile finanziamento comunitario.
Le tre persone finite nell’indagine sono due fratelli (uno ex responsabile di sede CAA ovvero Centro Assistenza Agricola) e il titolare dell’impresa individuale. Sarebbero stati coadiuvati dalla convivente di quest’ultimo, operatrice del CAA e dunque “deputata al controllo circa la veridicità di quanto oggetto di dichiarazioni dell’istante”. La fattiva collaborazione della donna, secondo gli investigatori, ha permesso di indurre in errore l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, portando a contributi indebiti per le campagne agricole dal 2020 al 2023. Si tratta, ricostruiscono i Carabinieri, di contributi pubblici destinati al comparto agricolo per complessivi euro 375.452,57.




Non finiscono mai i lavori per il parcheggio a servizio di via Tisia, che odissea!

La realizzazione di un tutto sommato semplice parcheggio cittadino, da 120 posti auto, si è trasformata in un’odissea. Quasi fosse un kolossal d’altri tempi, il parcheggio a servizio della zona commerciale di via Tisia, accanto alla palestra Akradina, è ancora un cantiere aperto.
Nei piani, doveva essere pronto e attivo da mesi. Nella realtà, è un autentico cantiere lumaca. La pazienza, però, è esaurita. Quella dei residenti e dei commercianti della grande area, come quella dell’amministrazione comunale, pronta a fare valere la pesante penale per il ritardo, a carico della ditta incaricata dei lavori. Il 12 maggio scorso era il termine ultimo per consegnare l’opera ultimata. Da quel giorno in avanti, il Comune di Siracusa può agire in rivalsa.
Perché tanti ritardi per un’opera così semplice? Difficile districarsi tra le varie versioni: problemi di salute ai piani alti della ditta, materiale che non arriva (adesso è tutto in cantiere) e via dicendo. Cose che purtroppo capitano quando i controlli della committente (il Comune) sono radi e certo non tali da mettere pressione. Ad onor del vero, in cantiere si incontra da settimana e almeno una volta al giorno l’assessore Enzo Pantano. Molto più rade le visite di controllo da parte di tecnici e dirigenti di settore. Ma sono gli uffici a seguire le pratiche, le gare, gli affidamenti, l’avanzamento lavori e la liquidazione dei vari saldi, non certo questo o quell’assessore a cui compete solo l’indirizzo politico delle scelte amministrative.
Sia come sia, l’ultima previsione ottimistica è relativa ad un completamento in dieci giorni, con la posa della pavimentazione drenante e gli ultimi dettagli. È però triste avvicinare al cantiere e vedere che le attività all’interno tutto sono, meno che febbrili.


Intervista a cura di Giuseppe Schifitto