Siracusa. L'autocritica Pd e il silenzio del resto della politica. Lo Giudice: "Azzerare la giunta"

Mentre il “caso” Siracusa irrompe sulle prime pagine dei quotidiani nazionali, sorprende il silenzio della politica locale. Ad intervenire è stato il solo Pd, il partito nella bufera dopo gli avvisi recapitati a Cafeo e Foti. Nessuna parola in pubblico da tutti gli altri partiti e movimenti che, pure, non sono stati avari in richieste di dimissioni di questo o di quell’assessore nei giorni scorsi.
L’autocritica (politica) del Pd provinciale sorprende nelle proporzioni. Il segretario Alessio Lo Giudice, intevenendo al telefono su Fm Italia, non usa mezze misure. “Chiederò al sindaco Garozzo di azzerrare la giunta per rilanciare l’azione amministrativa”, spiega mentre sta raggiungendo Palermo dove incontrerà il segretario regionale, Fausto Raciti. Il giovane segretario è pronto a precipitarsi a Siracusa per la direzione provinciale che verrà convocata tra domani e dopodomani. “E ovviamente mi aspetto che il sindaco, che ho invitato, partecipi”, dice Lo Giudice ricordando così tra le righe come le comunicazioni tra l’amministrazione Pd e il partito non siano state sempre fluide. La sensazione è che l’occasione sia buona anche per una resa dei conti “contro” i renziani plenipotenziari sin qui.
Quanto al silenzio di tutte le altre componenti locali, Alessio Lo Giudice parla di “corresponsabilità politica”. E si riferisce in particolare ai consiglieri comunali, lasciando libertà di coscienza a quei rappresentanti Pd che volessero fare un passo indietro da una assise sin troppo chiacchierata, da Gettonopoli in avanti. “Certo che giustificare all’opinione pubblica quel no alla istituzione di una commissione sull’appalto degli asili nido risulta oggi difficile…”, aggiunge sibillino.
Tra i primi a rispondere alle parole di Lo Giudice è il consigliere comunale Elio Di Lorenzo, esponente di maggioranza ma non del Pd. “Un dirigente di partito sa che questo è il momento del silenzio”, attacca diretto. “Il problema è tutto interno al Pd. Lo Giudice dovrebbe risparmiarci questi giochetti. Non si può chiedere solo l’azzeramento giunta – insiste Di Lorenzo – il partito democratico ha presidiato tutte le presidenze delle commissioni consiliari. Se il Pd si è messo in testa di voler dirigere la città come fatto fino ad oggi, io mi chiamo fuori dalla maggioranza. Ma non faccio appello ai consiglieri non Pd di dimettersi. Lo Giudice lo chieda ai suoi iscritti ed ai suoi dirigenti, non agli altri”.




Siracusa. Ezechia Paolo Reale: "dimissioni del sindaco o sfiducia in Consiglio"

Le parole di Alessio Lo Giudice, segretario provinciale del Pd, non piacciono al portavoce di Progetto Siracusa, zechia Paolo Reale. “Evidentemente fa confusione quando chiede a tutti i consiglieri comunali di Siracusa di assumersi le proprie responsabilità”, esordisce Reale.
“Al mercato degli accordi e degli affari i gestori del potere non hanno avuto successo con noi di Progetto Siracusa. Noi abbiamo rinunziato ai gettoni presenza per le commissioni molto prima che scoppiasse il caso gettonopoli e abbiamo votato contro la delibera del Consiglio Comunale di sanatoria dei gettoni di presenza. Noi abbiamo chiesto, ascoltati con sufficienza ed arroganza da chi aveva la forza dei numeri, che si facesse chiarezza sugli asili nido nelle sedi politiche e abbiamo proposto la commissione d’inchiesta su tale argomento, con tanta alterigia respinta dalla maggioranza. Noi abbiamo illustrato e reso pubblica la carenza di trasparenza nella gestione dei contributi alle associazioni. Noi abbiamo fatto tanto altro, su ogni argomento, per far comprendere a chi comanda quale avrebbe dovuto essere la giusta strada da seguire per il bene della città”, elenca.
Pertanto l’invito alle dimissioni andrebbe rivolto, per Reale, “nominativamente agli assessori della giunta a guida Pd ed ai consiglieri comunali della sua maggioranza. Non certo a noi”.
Ma non è con le dimissioni di chicchessia che si risolverebbe il problema. Di questo ne è convinto Ezechia Paolo Reale. Perchè chi si dimette verrà sostituito “e si riprenderà daccapo con litigi e finti litigi per la spartizione del potere. Noi non vogliamo potere e siamo pronti a lasciare il Consiglio Comunale, anche domani, ma solo dopo aver votato la sfiducia al sindaco ed aver restituito la parola agli elettori”.
Le alternative per Progetto Siracusa sono due: “le dimissioni del sindaco o la sfiducia votata dal Consiglio Comunale, non riunioni interne di partito per verificare i nuovi equilibri di potere interno ai quali la città è del tutto indifferente”.




Siracusa. Il consigliere Milazzo si appella al Consiglio Comunale: "sfiduciare il sindaco"

Il consigliere di opposizione Massimo Milazzo, dopo le recenti inchieste che hanno toccato palazzo Vermexio ed i loro primi sviluppi, chiede che si torni a votare. “La stagione amministrativa del sindaco Giancarlo Garozzo e dei suoi alleati ha creato un evidente problema di moralità e un problema di fiducia dei cittadini verso l’istituzione comunale”, dice pacato.
“In un momento di grave stagnazione della vita economica e sociale di Siracusa, la stagione politica di Garozzo ha dato luogo ad un’inaccettabile miscela di stasi dell’azione amministrativa, di riciclaggio di vari personaggi provenienti da ambienti del centro destra, di scandali e di inchieste giudiziarie a raffica”, il giudizio dell’esponente di Sistema Politico.
“Rinnovo il mio invito al Consiglio Comunale: sfiduciare il sindaco Garozzo e poi dimettersi. Gli elettori siracusani decideranno, come è giusto che sia, chi debba tornare o meno a Palazzo Vermexio. Ridare adesso la parola agli elettori è in vero l’unica via per tutelare l’immagine pubblica di Siracusa e al contempo salvaguardare la fiducia dei siracusani nella serietà, nell’eticità e nel disinteresse dei loro rappresentanti”.




Siracusa. Sciopero nazionale dei netturbini, i rifiuti restano di nuovo in strada

Cassonetti stracolmi e rifiuti rimasti in strada. Nuovo sciopero nazionale dei netturbini. Braccia incrociate anche a Siracusa come negli altri centri della provincia. Gli autocompattatori non sono usciti per la raccolta e non lo faranno prima della nottata di ogi. Niente spazzamento, niente pulizia. E’ il nuovo momento di protesta della categoria, che mira al rinnovo del contratto, dopo lo sciopero nazionale del 30 maggio. Serviranno almeno due giorni prima che la raccolta e pulizia possa tornare alla normalità.




Siracusa. Auto si capovolge nei pressi del Palazzetto, nessuna conseguenza per la giovane coppia a bordo

Paura e qualche graffio ma per fortuna nessuna conseguenza peggiore per l’incidente avvenuto nel pomeriggio a pochi passi dal palazzetto dello sport di Siracusa. All’altezza della rotatoria di largo Blundo una vettura è capottata, forse dopo un contatto accidentale con il cordolo. Alla guida un 19enne, minorenna la ragazza seduta lato passeggero. Sul posto intervenuti anche i vigili del fuoco per bonificare l’asfalto e consentire la rimozione del mezzo.




Siracusa. Tentato suicidio: manda foto con cappio al collo alla fidanzata, la polizia lo salva

Propositi suicidi anticipati con messaggi allo smartphone. Una serie di foto con un cappio al collo inviati alla fidanzata. E’ successo nella notte dello scorso 13 giugno. La donna, una volta ricevute le inquietanti foto, poco dopo l’1.30 di notte, ha avvisato la polizia. Gli agenti delle volanti si sono fiondati in via Specchi per impedire che il 39enne portasse a termine il suo insano gesto.




Siracusa. Bretella di Targia verso il completamento: "nuova strada pronta entro la prima decade di luglio"

Entro la prima decade di luglio verrà completato il cosiddetto raddoppio di Targia. La bretella che si arrampica fino a Scala Greca sta diventando una strada a tutti gli effetti e con un mese di ritardo sui tempi previsti diventerà integralmente percorribile. Il viadotto verrà invece chiuso al traffico, in attesa di conoscere il suo destino.
L’annuncio arriva dagli uffici dei Lavori Pubblici. A determinare il ritardo sul cronoprogramma iniziale uno stop tecnico, necessario per la perizia di variante. A fine maggio operai e mezzi di nuovo a lavoro.




Siracusa. Furto di energia elettrica, arresti e denunce a Tremmilia

Due arresti per furto di energia elettrica a Tremmilia. I carabinieri hanno effettuato una serie di controlli presso un complesso residenziale a ridosso della frazione di Belvedere. Qui hanno rilevato come un uomo di anni 52 e una donna di 53 avessero intercettato la linea elettrica pubblica alla quale era direttamente collegato l’impianto elettrico delle rispettive abitazioni, bypassando il contatore Enel che, di conseguenza, non rilevava alcun consumo.
Denunciate per lo stesso reato due persone ree di avere manomesso il contatore in modo da determinare un rilevamento di consumo inferiore a quello reale.




Siracusa. Bus elettrici, la proposta : "capolinea in Ortigia e non al Molo"

Spostare il capolinea dei bus-navetta in Ortigia. E’ la proposta del presidente della circoscrizione Ortigia, Salvuccio Scarso, protocollata all’assessorato alla Mobilità e Trasporti. “L’idea è quella di spostare il capolinea di tutte le linee bus-Navetta dal Molo Sant’Antonio al parcheggio Talete, concentrando la linea blu solo all’interno del centro Storico, facendole percorrere il periplo di Ortigia e il giro breve da piazza Archimede e via delle Maestranze, senza uscire più da Ortigia. Le linee verde e rossa effettuerebbero gli abituali percorsi (Borgata/Santa Lucia e Neapolis/zona Archeologica), garantendo l’indispensabile passaggio alla stazione ferroviaria, alla stazione autobus di via Rubino e al Molo Sant’Antonio; le stesse navette, prima del loro ritorno al Talete dovrebbero, entrando dal Ponte Santa Lucia, percorrere il periplo di Ortigia”. Sin qui la proposta di Scarso che incontra il gradimento di Raffaele Grienti: “La proposta è stata studiata e articolata con un triplice scopo: aumentare notevolmente i passaggi del periplo di Ortigia per ridurre il più possibile i tempi di attesa delle navette; fare il modo che il centro storico sia più comodamente raggiungibile da più punti della città, senza essere costretti a fare l’inutile scalo al Molo Sant’Antonio; e infine facilitare il raggiungimento dell’area mercatale in Ortigia, con la speranza e l’augurio che ciò possa essere un positivo incentivo per gli operatori, che spesso lamentano difficoltà da parte degli utenti nel raggiungimento della stesso mercato rionale”.




Siracusa. Per i fari di Capo Murro di Porco e Brucoli nuova vita da strutture turistiche

Nelle prossime giornate si concluderà la procedura di gara per l’affidamento degli 11 fari italiani. Nel progetto dell’Agenzia del Demanio e Difesa Servizi Spa rientrano anche il faro di Brucoli e quello di Capo Murro di Porco. Sono pronti a trasformarsi in strutture turistiche costiere: 39 le proposte arrivate.
A giorni l’aggudicazione delle concessioni. L’Agenzia del Demanio stima un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro per riqualificare le strutture e adeguarle alla loro nuova vocazione, con una ricaduta economica complessiva di circa 20 milioni di euro e un conseguente risvolto occupazionale diretto di oltre 100 operatori.
Contestualmente, lo Stato incasserà oltre 330 mila euro di canoni annui che, in considerazione della differente durata delle concessioni, sarà complessivamente pari a circa 6,8 milioni di euro per tutto il periodo di affidamento.
Entro l’estate Agenzia del Demanio e Difesa Servizi SpA avvieranno il nuovo bando di gara 2016 che metterà sul mercato altri 20 fari, torri ed edifici costieri.