Siracusa. Moto contro auto, chiusa la strada per Floridia per oltre trenta minuti: feriti in ospedale

Un serio incidente stradale ha costretto la polizia Municipale a chiudere un tratto della strada per Floridia, la 124, subito dopo il cimitero inglese. Traffico bloccato in direzione dello svincolo autostradale per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi del caso.
Coinvolte nel sinistro un’auto e una moto. Proprio quest’ultima presentava a vista i segni di uno scontro violento, avvenuto lungo il curvone subito dopo il cimitero inglese. In fase di ricostruzione la dinamica esatta dell’incidente. Forse un sorpasso azzardato, una delle prime ipotesi al vaglio.
I feriti sono stati condotti in ospedale a Siracusa per le prime cure del caso. Trenta giorni di prognosi per il ragazzo di trent’anni alla guida della moto, ma non è in pericolo di vita. I medici hanno sciolto la prognosi.




Floridia. Un centro per migranti a Vignalonga? Nessuna autorizzazione ma è polemica

Nei giorni dello scandalo dell’affare immigrazione, un edificio residenziale di contrada Vignalonga diventa l’epicentro di una nuova polemica. In maniera incontrollata e, apparentemente, senza alcun fondamento si sparge la notizia che la palazzina di via Sciascia starebbe per diventare sede di un centro di accoglienza per stranieri.
Nel corto circuito che immediatamente si crea viene fagocitato il sindaco di Floridia reo, secondo chi protesta, di “dare case agli immigrati e non ai floridiani”.
Ma in realtà ogni eventuale procedimento autorizzativo o di accreditamento di una struttura per migranti passa dalla Prefettura e non dal Comune. Comunque proprio dalla prefettura spiegano che quell’edificio non è al momento interessato da alcun passaggio simile.
E’ probabile che in futuro la società proprietaria dell’immobile possa decidere di partecipare ad un qualche simile bando ma, per il momento, l’unico atto ufficiale di cui si abbia contezza al Comune di Floridia è solo una richiesta di normale variazione di destinazione d’uso da ufficio ad abitazione.
Dal quartiere hanno chiesto maggiori chiarimenti al sindaco, Scalorino, che si è subito detto pronto ad incontrare i residenti per spiegare come, ad oggi, non ci sia nessuna autorizzazione per un centro immigrati a Floridia rilasciata dalla prefettura. Lo spiegherà anche nel corso del comizio di domenica sera in piazza del Popolo.
Discorso diverso è quello relativo al futuro. Ma anche su questo punto a palazzo di città hanno le idee chiare. “Diremo no ad un centro per minori qualora dovesse arrivare una richiesta in tal senso dalla Regione. Qui non ci sono le condizioni: abbiamo appena due assistenti sociali e la struttura delle politiche sociali non ci permetterebbe di sottrarre risorse oggi utilizzate per i floridiani in difficoltà”, spiega proprio il primo cittadino, Orazio Scalorino.




Siracusa. Infarto nella notte mentre era in auto, lo salvano i Carabinieri

Il pronto intervento dei carabinieri ha salvato la vita ad un siracusano colto da malore nella notte. Una pattuglia in servizio di controllo delle vie cittadine, transitando su Corso Gelone, è stata attirata dal  suono persistente di un clacson. I militari si sono avvicinati all’auto e hanno visto che accasciato sul volante c’era un uomo privo di sensi. Lo hanno soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato ricoverato per un sospetto infarto.




Caos rifiuti regionale, soffre anche il siracusano : riaprono le discariche, termovalorizzatori nel futuro?

Riaprono le discariche chiuse per scadenza della proroga che era stata emanata una settimana fa circa. Anche gli autocompattatori che hanno raccolto i rifiuti in provincia di Siracusa possono così smettere di girare a vuoto con il loro carico maleodorante. Il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, ha firmato l’ordinanza predisposta dalla Regione sulla gestione del sistema rifiuti. Per l’assessore regionale Contraffatto si va verso la normalizzazione del sistema. Ma non rassicura i sindaci dei Comuni del siracusano, da Augusta al capoluogo.
E mentre si riaffacciano nella discussione politica i termovalorizzatori – nei piani, uno dovrebbe essere realizzato tra Augusta e Priolo – spaventa il nuovo sciopero nazionale dei netturbini, proclamato per il 15 giugno.
Il sistema rifiuti in Sicilia è in emergenza. Durissimo il commento del Movimento 5 Stelle. “Crocetta non è riuscito in quattro anni a sviluppare alcun percorso virtuoso nel settore dei rifiuti, l’abuso di ordinanze senza programmazione ci vede obbligati al passaggio autorizzativo col ministero, quindi tutto era prevedibile e questa emergenza sembra studiata a tavolino. L’accordo col Ministero è poco meno di un commissariamento ed è l’emblema del fallimento della politica regionale”.
Non solo, per i pentastellati “in attesa degli accordi per la spedizione dei rifiuti fuori dal territorio regionale, i rifiuti dei comuni siciliani viaggeranno per tutta la Sicilia per il semplice fatto che Crocetta e la Contrafatto hanno tenuto la testa sotto la sabbia per tutti questi mesi. Si sapeva che saremmo giunti a questo punto, la cubatura delle discariche non spunta per magia, la situazione è ben nota da almeno 6 mesi. Questa volta speriamo che il ministero voglia controllare seriamente le condizioni”.
Mentre la paura dei sindaci, anche del siracusano, è che ci si possa trovare al centro dell’ennesimo caos, in un settore al limite dell’emergenza sanitaria con autocompattatori sempre più in difficoltà nel comprendere dove abbancare i loro rifiuti. E una raccolta a singhiozzo lungo le strade, dove i rifiuti rimangono a marcire sotto il sole di giugno.
Il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, ha informato prontamente i cittadini attraverso facebook: “non si potrà procedere all’ulteriore svuotamento dei cassonetti stradali. Si richiede la massima collaborazione limitando il conferimento dei rifiuti”.




Augusta. Il sindaco Cettina Di Pietro "blocca" il termovalorizzatore: "Non qui"

Si torna a parlare di termovalorizzatori in Sicilia. Uno – nei piani della Regione – potrebbe sorgere nel siracusano, ad Augusta, riconvertendo la centrale Enel.
Il primo cittadino megarese, Cettina Di Pietro, è pronta alle barricate. “Non se ne parla nemmeno. Quegli impianti hanno un certo impatto ambientale: farlo qui sarebbe come sparare sulla croce rossa”, dice intervenendo su Fm Italia e sottolineando così la già elevata concentrazione industriale presente nella zona. “Non mi vengano a raccontare di investimenti e occupazione. Prima la salute”, taglia corto la Di Pietro.
Diversi anni addietro la zona di Augusta era stata indicata come sede di un impianto di rigassificazione. Investimento privato pronto ma dopo sette anni di attesa (e di silenzio da parte della Regione, ndr) il progetto naufragò.




Siracusa. "Il Comune non patrocini l'Onda Pride ed Arcigay chieda scusa per le parole su Buonanno"

La morte dell’eurodeputato leghista Buonanno e il commento del presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini (leggi qui), continuano ad alimentare reazioni. Giuseppe Giganti, coordinatore di Italiani in Movimento, parla di “disgustose dichiarazioni” e della necessità “che vengano fatte le scuse pubblicamente alla famiglia nel rispetto del dolore per la perdita di un familiare”.
Il portavoce del movimento di centrodestra chiede poi ai sindaci di Siracusa e Floridia di togliere il patrocinio concesso “per la manifestazione Onda Gay Pride che si terrà il 14 luglio a Siracusa”. Una richiesta che Giganti spiega così: “pubblicizzare e patrocinare un evento organizzato da chi istiga all’odio e gode sulla morte altrui non è opera meritoria”.
E proprio per il 14 luglio Italiani in Movimento sta organizzando un corteo in memoria di Luca Buonanno con il coinvolgimento di altri movimenti di destra.




Siracusa. Lungomare di Levante, marciapiede in condizioni disastrose: "intervenire subito"

Immediati interventi di manutenzione lungo il marciapiede del lungomare di Levante in Ortigia: è la richiesta del consigliere di circoscrizione Ortigia, Raffaele Grienti. “In alcuni tratti versa in condizioni disastrose”, denuncia. “Mette anche in serio pericolo l’incolumità dei passanti e di coloro che si recano nelle numerose fermate bus-navetta che lo stesso percorso ospita”.
Grienti, dopo diverse segnalazioni, ha deciso di rivolgersi direttamente all’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti. “Chiedo un ulteriore e significativo sforzo, affinchè si possa risolvere questa spiacevole situazione. Il lungomare di Levante sia presto un vero e proprio percorso di passeggio turistico, riqualificato e ben tenuto”.




Siracusa. Una task force per contrastare il lavoro nero in edilizia. "La Prefettura sia il coordinamento"

Un Osservatorio permanente tra organizzazioni sindacali, forze dell’ordine e rappresentanti istituzionali per contrastare il lavoro nero nel settore edile. Prende sempre più corpo l’idea di una task force così come prospettata durante la tavola rotonda “Sconfiggere il lavoro nero, battaglia di civiltà”, questa mattina alla Cassa Edile di viale Ermocrate.
I dati registrati non lascerebbero spazio a dubbi di sorta: 11 milioni di euro evasi in dieci anni in provincia, più del 50% in meno di iscritti nei registri delle aziende edili rispetto al 2008 e un numero sempre meno crescente di imprese regolari.
“E’ da tempo che puntiamo ad un Osservatorio permanente per cooperare con tutti i soggetti interessati, perché il problema sembra che interessi solo le organizzazioni sindacali e non quelle istituzionali – hanno sottolineato Corallo, Gallo e Carnevale per i sindacati di categoria – i lavoratori hanno una prima necessità che è quella di continuare a lavorare per portare qualcosa a casa e spesso c’è paura di denunciare perché si può perdere anche quel poco che si guadagna. Ecco perché noi chiediamo alle istituzioni di utilizzarci come strumento per sapere quali risposte dare ai lavoratori. In provincia rischiamo di avere il primato degli infortuni mortali e tutti nell’edilizia. Quindi il fenomeno è ancora vivo e il ricorso al voucher è una forma fastidiosa che non risolve il problema. Occorre una task force intelligente che parta dai Comuni”.
Dall’ufficio del Lavoro, il direttore Antonio Mazzaglia ha ricordato come “in aggiunta al nucleo ispettivo dei Carabinieri contrastiamo il lavoro nero, che esiste in tutti i settori. Il fenomeno può essere contrastato ma non eliminato”.
Sono comunque circa 80% le aziende in regola in provincia e questo dato è stato sottolineato anche dal Luogotenente Antonio Magrì (Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro). “Abbiamo fatto 100 ispezioni in tutta la provincia nell’ultimo anno, un numero basso dovuto alla carenza del nostro organico e un terzo dei lavoratori in nero riguardava il settore edile. Oggi è molto difficile operare perché in organico siamo rimasti in tre, quindi ben venga la cooperazione”.
Il tenente colonnello Eugenio Bua, comandante del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Siracusa ha avuto modo di sottolineare come “rispetto a qualche anno fa c’è una maggiore propensione a denunciare condizioni di lavoro non legali, attraverso il nostro servizio del 117”. Quanto all’accertamento delle responsabilità, “passa da procedimenti dispendiosi e lunghi”, ha detto il sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Palmieri. “Ci sono poche norme che si occupano del lavoro nero, una di queste risale al 1981 ed è rimasta sempre la stessa, quindi rendetevi conto di quanto sia vecchia. E queste norme ti mettono quasi in condizione di evadere perché anche quando beccano un imprenditore gli fanno pagare sempre meno di quanto avrebbe pagato regolarmente. Lo Stato ha scelto di lasciare la sanzione dal punto di vista amministrativo probabilmente trascurando l’aspetto della politica criminale”.
Non solo edilizia, comunque. I carabinieri, ad esempio, sono impegnati anche nel contrasto del lavoro nero domestico e in agricoltura. “Ma non sottovalutiamo il settore commerciale perché è noto che spesso nel turismo, trattandosi di lavori stagionali, si fa uso di lavoro nero e in questi casi i voucher sono molto utilizzati. Fanno parte di una politica che vuole tutelare la dinamicità del mondo del lavoro ma non tutelano di fatto il lavoratore nonostante offrano una posizione contributiva. Oggi è difficile monitorare un’azienda agricola, perché quelle edili hanno dei confini delimitati dai cantieri e c’è una preparazione specifica rispetto a chi va a raccogliere pomodorino nei campi. Ecco perché registriamo caporalato e sfruttamento di immigrati”, l’intervento del maggiore Giovanni Palatini, del comando provinciale dei Carabinieri.
Tutti concordi, al termine. Ben venga l’Osservatorio. “La Prefettura penso sia il luogo deputato per mettere insieme tutte queste forze e creare un organismo di controllo diretto”, il suggerimento di Massimo Riili di Ance, l’associazione degli edili.




Siracusa e altri 13 Comuni verso la Banda Ultra Larga: "rivoluzione copernicana"

Con la realizzazione della rete a fibra ottica verranno abbattute le distanze tra nord e sud e la Sicilia non sarà spettatrice. La promette la Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana che ha seguito l’iter amministrativo per evitare la perdita di un finanziamento strategico per l’unificazione digitale del Paese.
“Merito anche di Telecom che investito risorse proprie in questo settore nevralgico”, dice il presidente della commissione, il siracusano Enzo Vinciullo.
“Oltre 14o Comuni della Regione stanno partecipando attivamente alla realizzazione della
Banda Ultra Larga, cercando di eliminare e di risolvere tutti i problemi burocratici che, in un territorio così complesso come quello siciliano, si frappongono al raggiungimento di questo obiettivo che è già al 40%”.
In provincia di Siracusa, oltre al capoluogo, interessati dai lavori anche Augusta, Avola, Carlentini, Floridia,Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Rosolini e Sortino.
“La leale collaborazione fra i Comuni, gli Uffici periferici della Regione e le altre Pubbliche Amministrazioni faranno sì che, di qui a qualche mese, migliaia di famiglie, centinaia di studenti, docenti, rappresentanti di Uffici Statali, Regionali e Comunali, medici, paramedici, Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri e appartenenti alle Forze Armate potranno utilizzare la fibra ottica che consentirà la trasmissione di dati e notizie in tempi rapidissimi”, l’annuncio.




Siracusa. Furto nella notte: "mi hanno narcotizzato", la leggenda metropolitana diventa psicosi

Rischia di diventare una psicosi quella di una banda di ladri che entra in casa e narcotizza nel sonno chi vive in quell’abitazione per portare via quanti più oggetti possibili.
Le forze dell’ordine invitano alla prudenza e spiegano come ad oggi non ci sia nessun riscontro che permetta di avvalorare l’uso di sostanze narcotizzanti.
Di sicuro c’è un nuovo episodio di furto nella notte, in un’abitazione al piano rialzato di via Vanvitelli.
La Scientifica sta portando avanti una serie di rilievi per meglio appurare cosa sia realmente avvenuto. Nel condominio, però, si è sparsa la paura di fantomatici ladri narcotizzatori. E’ il secondo episodio nel giro di un mese. Al punto che nessuno si sente più sicuro a dormire con una finestra aperta. E chiedono all’amministratore del condominio telecamere a circuito chiuso per maggiore sicurezza.
Non è la prima volta che si diffonde la voce di furti compiuti con simili modalità. Ma, precisano le forze dell’ordine, spesso è una sorta di leggenda metropolitana dietro cui si nasconde la frustrazione di chi ha subito un furto mentre era in casa, senza accorgersi di nulla. “Devono avermi narcotizzato”, come unica spiegazione. Quando, invece, i malviventi non hanno fatto altro che introdursi in casa e trafugare preziosi evitando di fare rumore.