Siracusa. Panineria ambulante in fiamme in via Bartolomeo Cannizzo

Le notti di “fuoco” a Siracusa non si arrestano. Dopo la scia di auto date alle fiamme in più punti della città – casi spesso senza alcun collegamento tra loro – questa volta i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per spegnere l’incendio che aveva attaccato un furgone adibito a panineria in via Bartolomeo Cannizzo.
Indaga sul caso la polizia. Non si esclude il dolo tra le cause possibili. E potrebbe quindi trattarsi di un inquientante messaggio del racket.




Siracusa. Multa ad un ristorante di Ortigia: 2.000 euro di sanzione amministrativa

Proseguono i controlli alle attività commerciali di Ortigia che servono cibo o bevande. Agenti del commissariato Ortigia, insieme a personale dell’Asp e della polizia provinciale, hanno sanzionato il gestore di un ristorante con una multa di 2.000 euro. Contestato il mancato aggiornamento delle schede riguardanti la lotta contro gli animali infestanti.




Palazzolo Acreide. Il Sant'Angela Merici incanta il pubblico del teatro classico dei giovani

Applausi convinti al teatro greco di Palazzolo Acreide al termine della messa in scena curata dall’Istituto Sant’Angela Merici di Canicattini Bagni.
Lo spettacolo “Edipo piedi deformi”, libero adattamento dell’Edipo di Sofocle, tragedia con un lieto fine di speranza, è stato un piccolo evento nell’ambito del Festival internazionale del teatro classico dei giovani promosso dalla Fondazione Istituto nazionale del dramma antico.
Una partecipazione unica quella dell’Istituto Sant’Angela Merici di Canicattini, voluta dal responsabile del Festival, Sebastiano Aglianò. Nessun tentennamento, nessuna emozione per il debutto nella cavea: tutti gli attori hanno offerto una splendida prova. Guglielmo Ghioldi, musicoterapeuta, che ha curato l’adattamento e la regia ha scritto le diverse parti in base alle caratteristiche degli attori.
“Fra i tanti personaggi del mondo delle tragedie, Edipo è forse quello che può essere correlate all’esperienza vissuta da molti portatori di disabilità – spiega ancora Ghioldi -. Edipo è zoppo, ha i piedi deformati da una barbarie subita in età infantile; Edipo vive il rifiuto, l’allontanamento, soprattutto patisce la condanna per una colpa di cui non è responsabile”.
In scena un coro di dieci ragazzi, e poi i personaggi di Edipo, Corifea, Tiresia. Ed infine un’orchestra di dieci ragazzi che suonano dal vivo, percussioni, flauto e tastiera. Le scenografie dei maestri d’arte, Angelo Moncada e Sebastiano Accolla; costumi di Gina Costa Pina Bianco e Maria Concetta Napoli.
Personaggi e interpreti: Edipo è Alessio Artale; Corifea è Tiziana Scatà; Tiresia è Luca Corso, l’accompagnatore di Tiresia è il piccolo Lorenzo Arcieri. Il coro è formato da Giovanni Fusca, Valentina La Bruna, Vincenzo Lauretta, Carmelo Licata, Lucia Matera, Salvatore Peluso, Giovanna Raeli, Santi Rubera, Sergio Spina, Salvatore Tivisini, Massimiliano Velasco. Orchestra: Sebastiano Calafiore, Alessandro Di Mauro, Andrea Fazzino, Giuseppa Fazzino, Enzo Gigliuto, Francesco Gurciullo, Cristian Lauretta, Nunzio Micieli, Luigi Occhipinti, Antonio Vinci.
Gli accompagnatori sono Gaetano Bordonaro, Ivana Sbona, Rita Zito, Anna Maria Romano.
“L’Edipo che vive nei nostri interpreti è pieno di risorse, di capacità inaspettate, di bellezza interiore, ma loro non la vedono accecati da loro stessi per poter sopravvivere. È un dramma ma non è una tragedia per cui la speranza che emerge alla fine, è la speranza di essere noi il braccio, la gamba, la parola di chi non ha braccio, gamba o parola”.




Il tormentone delle bonifiche e delle risorse a singhiozzo. Alosi (Cgil): "serve coraggio"

Bonifiche a singhiozzo nel sito Sin di Priolo. Probelmi di risorse, disponibilità, burocrazia. Un campionario vario ma che adesso, dopo anni, fa sbottare il segretario provinciale dei chimici Cgil, Roberto Alosi.
“Basta con la politica degli annunci. Si passi rapidamente ad avviare in concreto il risanamento ambientale”, dice il sindacalista.
E questo mentre sarebbe stato intanto completato l’iter ministeriale dell’accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza delle aree da bonificare.
“Bene ha fatto il Ministero dell’Ambiente a convocare una conferenza dei servizi per fare il punto sui progetti di bonifica redatti dalle aziende, ma che fine hanno fatto i 284,80 milioni di euro impegnanti dal Governo nazionale nell’accordo di programma per le bonifiche del novembre 2008?”. E non è l’unico interrogativo sollevato da Alosi. “Che fine hanno fatto i 274 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Siciliana? E ancora: le transazioni previste dai grandi gruppi industriali a che punto sono, considerato che il sistema delle imprese coinvolte, così come previsto dall’accordo di programma, dovrà impegnare complessivamente la somma concordata di 219,70 milioni di euro? E che destinazione hanno avuto i 30 milioni già versati dall’ Isab?”.
Per la Cgil non è più possibile “attendere i tempi lunghi della politica”. Servono, piuttosto, “scelte coraggiose capaci di sostenere anche il sistema delle imprese che non può più assorbire l’onda d’urto di una sempre più dichiarata ostilità della popolazione giustamente allarmata e preoccupata”.




Calcio, Lega Pro. Il patron del Siracusa fissa le priorità: stadio, cambio denominazione e staff dirigenziale

Il patron del Città di Siracusa, Gaetano Cutrufo, traccia le linee guida per la prossima stagione, quella che vedrà gli azzurri ai nastri di partenza di Lega Pro. In via Montegrappa partita la programmazione della stagione del ritorno tra i professionisti. Attenzioni puntate, in particolare, sul nuovo assett societario e il cambio di denominazione sociale.
“Con l’amministrazione comunale, per quanto riguarda lo stadio, c’è stato un incontro”, confida Cutrufo. “Proficuo”, lo definisce. “C’è unità di intenti per fare bene le cose e adoperarsi affinchè, entro il prossimo 20 giugno, tutti gli adempimenti siano stati espletati per poter formalizzare l’iscrizione al campionato. In ordine al nuovo assett societario, mi prime fare chiarezza che con la nuova categoria dovremo puntellare l’organico con nuove professionalità per non farci trovare impreparati. Sugli incarichi valuteremo in una prossima riunione, ma è chairo che bisopgna dare atto che è stato fatto un ottimo lavoro e tutti meriterebbero la riconferma. Sento dire di bocciature per qualcuno dei dirigenti, ma non è cosi. Tutti, Marletta in testa, hanno fatto bene, ma, lo ripeto, dobbiamo incontrarci per capire come portare avanti il mio progetto che rimane ambizioso. Nello stesso tempo è bene anche capire se tutti, dirigenti e tecnici, siano sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda. Sul cambio di denominazione sociale formalizzeremo i vari adempimenti entro il prossimo 8 giugno”.




Pallanuoto, Serie A1. Play-out: l'Ortigia perde con la Lazio (9-8), sabato il tutto per tutto

L’Ortigia perde di misura la semifinale play out contro la Lazio e dovrà giocarsi la permanenza nella massima serie domani, sabato, alle 16, nel match contro la Rari Nantes Florentia.
I ragazzi di Gino Leone, giocano alla pari, soffrendo solo nel secondo tempo, quando la Lazio mette a segno un break di tre reti che, alla lunga, risultano decisive.
I biancocelesti partono bene e si portano subito sul +2, ma, prima Danilovic, e poi Ivovic in superiorità, ristabiliscono il pareggio. Nella seconda frazione, dopo l’iniziale vantaggio di Ivovic, la Lazio segna tre reti consecutive, portandosi sul 5-3. I gol di Camilleri, per l’Ortigia, e Maddaluno, per i romani, fissano il momentaneo 6-4 per la Lazio.
Al cambio campo, Colosimo sfrutta l’uomo in più e segna. Rotondo, per l’Ortigia, realizza una rete ma Giorgi allunga nuovamente per la Lazio. I biancoverdi, però, giocano bene due superiorità numeriche e si portano a -1 (8-7). Ad inizio quarto tempo, Lapenna segna, ma Camilleri, in superiorità, tiene ancora a galla l’Ortigia. Il match è tirato fino alle battute finali. A 8 secondi dallo scadere, gli aretusei hanno la possibilità di pareggiare. Ivovic, sull’uomo in più, manda il pallone in rete ma l’arbitro fischia un controfallo e la gara termina con il risultato di 9-8 per i romani che conquistano la salvezza.




Acquisizione Credito Aretuseo, la Bcc di Pachino: "operato sempre correttamente"

Gli amministratori della Banca di Credito Cooperativo di Pachino intervengono sulla recente indagine della Procura di Siracusa che ha messo al centro della sua attenzione l’acquisizione del Credito Aretuseo. Si dicono innanzitutto “certi della correttezza dell’operato della Banca e del suo Presidente”, (quest’ultimo raggiunto da un avviso insieme ad altre tre persone, ndr) e “sicuri di poter fare valere le proprie ragioni al più presto ed in ogni sede giudiziaria”.
Per la Bcc pachinese “la situazione di gravissima ed irrimediabile dissesto in cui versava il Credito Aretuseo al momento della cessione, già a suo tempo rilevata in sede ispettiva dalla Banca d’Italia, è stata poi sancita dal Tribunale di Siracusa, con la sentenza che ha dichiarato lo stato di insolvenza della suddetta banca, sentenza di recente confermata dalla Corte di Appello di Catania, che ha rigettato il ricorso di alcuni soci e amministratori del Credito Aretuseo, utilizzando espressioni particolarmente dure in relazione alla pregressa gestione”.
Sottolineato come la Bcc di Pachino “non ha ovviamente avuto alcun ruolo nel dissesto del Credito Aretuseo” ma piuttosto “su richiesta della categoria e con l’approvazione dell’Autorità di Vigilanza, è stata chiamata a compiere un intervento di solidarietà nell’interesse dei risparmiatori ed a tutela dei clienti del Credito Aretuseo, che altrimenti avrebbero visti messi a rischio i loro depositi”.
Dopo la cessione sarebbero poi “emerse ulteriori perdite derivanti dalla precedente gestione di ammontare ben superiore ai maggiori incassi realizzati rispetto alle previsioni, e di cui tanto strumentalmente si è parlato. Nonostante ciò nessuno dei clienti e dei depositanti del Credito Aretuseo, anche grazie al notevole apporto di risorse finanziarie da parte della Banca di Credito Cooperativo di Pachino, ha subito perdite o limitazioni, potendo continuare ad operare regolarmente sui propri conti e sui propri depositi, senza subire alcun disagio.
Parimenti i dipendenti hanno salvato il posto di lavoro. I danni invece lamentati dai soci del Credito Aretuseo, limitatamente alle azioni sottoscritte, sono totalmente addebitabili alla pregressa gestione della Banca che ha causato il dissesto e lo stato di insolvenza. Dissesto e stato di insolvenza successivamente giudiziariamente accertati in via definitiva dal Tribunale di Siracusa e dalla Corte di Appello di Catania, ed in relazione ai quali attualmente pende, presso il Tribunale delle imprese di Catania, una azione di responsabilità civile nei confronti degli amministratori e sindaci del Credito Aretuseo, promossa dagli organi della procedura di liquidazione coatta amministrativa previa autorizzazione della Banca d’Italia, e tendente ad ottenere il risarcimento dei danni causati dalla loro gestione. Ai suddetti soggetti inoltre sono state irrogate rilevanti sanzioni amministrative da parte della Banca d’Italia”.




Tre arresti tra Avola e Milano: il terzetto autore di un furto ad Ispica, recuperata la refurtiva

Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri di Ispica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di Francesco Bellomo, 31 anni, Marco Bellomo, 27 anni, entrambi di Avola, e Giovanni Rossitto, classe 1967, di Noto, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Ragusa su richiesta del pm Valentina Botti.
Il terzetto sarebbe responsabile del furto avvenuto a Ispica il 17 febbraio scorso all’interno di un bar-tabacchi quando, dopo essersi introdotti prima all’interno della tabaccheria e poi nell’abitazione del proprietario, sono stati trafugati numerosi pacchetti di sigarette(1.500 kg di tabacco), una TV nonché alcuni gioielli e un fucile da caccia.
La refurtiva era stata rinvenuta dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Noto il giorno successivo al furto durante una perquisizione in casa dei tre.
Dunque, sulla base dell’indagine dei Carabinieri di Ispica che hanno forniti inequivocabili elementi di prova riscontrati dal ritrovamento della refurtiva presso le abitazioni degli arrestati dai colleghi di Noto, il gip del Tribunale di Ragusa ha ritenuto opportuno emettere l’ordinanza di misura cautelare nei confronti dei presunti responsabili del furto anche in considerazione della sussistenza del concreto ed attuale pericolo di reiterazione di reati della stessa specie.
Questa mattina è scattato il blitz ed i tre soggetti sono stati tutti rintracciati, due ad Avola ed il Rossitto a Milano dove si era trasferito recentemente.




Floridia. La paura dello squilibrato: inquietudine dopo il ritrovamento di cani trucidati

Ha creato una certa inquietudine la barbara uccisione di due cagnolini nei pressi del cimitero di Floridia. La comunità si interroga perplessa in termini di sicurezza, non solo per gli animali, in una zona dove i controlli non sarebbero all’ordine del giorno. La paura di “un folle” libero di girare per Floridia e capace di commettere efferatezze preoccupa e anima il dibattito cittadino.
Il sindaco, Orazio Scalorino, parla in effetti di uno “squilibrato, pericoloso per sè e per gli altri”, entrato in azione per una “atroce e insensata uccisione” e che proprio per tutte queste considerazioni “non deve passarla liscia”.
I fatti sono avvenuti tecnicamente in territorio del Comune di Siracusa, in una zona non coperta dal controllo delle telecamere. “Chiunque abbia visto o sappia qualcosa, se ha il timore di denunciare personalmente, può rivolgersi privatamente anche a me. Manterrò la riservatezza e agirò di conseguenza”, assicura il sindaco di Floridia.
E proprio in tema di sicurezza e telecamere, i cittadini premono per avere il supporto di occhi elettronici nei pressi del cimitero. “Dobbiamo aspettare che al posto di un cane trucidato troviamo un essere un umano?”, si domanda Sebastiano dando voce alla paura di tanti.




Siracusa. Il Caravaggio può tornare alla Borgata: le condizioni microclimatiche sono ok

Sono stati completati i lavori di manutenzione straordinaria del catino absidale della Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro. Il laboratorio di fisica del Centro Regionale per la Progettazione, il Restauro e per le Scienze Naturali aveva avviato nei mesi scorsi una campagna di monitoraggio dei parametri microclimatici presso la Chiesa di “Santa Lucia al Sepolcro” e presso la Chiesa di “Santa Lucia alla Badia” e sulla base dei dati ottenuti si è giunti alla conclusione che le condizioni microclimatiche all’interno delle due Chiese risultano analoghe e che sono entrambe correlate alle condizioni climatiche stagionali.
Quindi il quadro del Caravaggio può tornare alla Borgata senza subire danni.
“L’opera è stata concepita e voluta per lo spazio sacro del rione siracusano, appare adesso opportuno che il Ministero degli Interni, che attraverso il fondo edifici di culto è proprietario dell’opera, e la Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, unitamente alla Curia Arcivescovile, si attivino al fine di trovare le opportune sinergie per il trasferimento dell’opera”, la sollecitazione del deputato regionale Enzo Vinciullo.