Approvate oggi le nuove tariffe di compartecipazione alla refezione scolastica per fasce Isee. Il provvedimento, tenendo conto nuovi criteri per la determinazione del reddito, porta gli scaglioni da dieci a sette e conferma le riduzioni per il secondo e per il terzo figlio, rispettivamente del 30 e del 50 per cento rispetto al prezzo pagato per il primo.
Saranno esentate le famiglie con Isee inferiore a 2.000 euro l’anno (fascia A) mentre per i redditi fino 5 mila euro (fascia B) il costo di ogni pasto è 70 centesimi per il primo figlio, 49 per il secondo e 35 per il terzo.
Queste le altre tariffe di compartecipazione: fascia C (fino a 8.000,00 euro), 1,25, 0,88 e 0,63 euro; fascia D (fino a 12.000,00), 1,50, 1,00 e 0,75 euro; fascia E (fino a 16.000,00), 2,00, 1,40 e 1,00 euro; fascia F (fino a 25.000,00), 2,50, 1,75, 1,25 euro; fascia G (oltre 25.000,00), 3,50 per il primo figlio, 2,45 per il secondo e 1,75 euro per il terzo.
“Questa decisione – commenta l’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia – consente di raggiungere due obiettivi perché va incontro alle esigenze delle famiglie con redditi più bassi senza intaccare i flussi di cassa che contribuiscono a finanziare il servizio. Il provvedimento ha richiesto un attento esame del comportamento delle famiglie che, in questi mesi è stato condizionato da due elementi: il nuovo servizio e la modifica dei criteri Isee”.