Siracusa. Bmw in fiamme nella notte in via Luigi Cassia, intervengono i vigili del fuoco

Ancora un’auto in fiamme nella notte. Il nuovo episodio è avvenuto in via Luigi Cassia: incendio di una Bmw di proprietà di un 64enne siracusano. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Da accertare le cause dell’incendio. Indagini in corso da parte della polizia.




Palazzolo Acreide. Il sindaco di Versailles al Festival del teatro classico dei giovani

Anche il sindaco di Versailles, François de Mazières, al festival internazionale del teatro classico dei giovani, a Palazzolo Acreide. Con la moglie Christine e la figlia, ha assistito allo spettacolo messo in scena dall’Accademia di teatro “Aidas” che ha rappresentato “Gli uccelli” di Aristofane.
Ad accogliere il sindaco della cittadina francese sono stati il primo cittadino di Palazzolo, Carlo Scibetta, il vice, Luca Russo e il consigliere comunale, Giuseppe Valvo.
La delegazione della città francese ha visitato anche palazzo Vaccaro, dove si stanno completando i lavori di ristrutturazione. Nei prossimi mesi, infatti, è prevista l’apertura dell’Ostello e dei locali che dovrebbero ospitare la scuola di teatro.




Siracusa. Immersione nei prodotti tipici per Pau dei Negrita: turista nel centro storico

Un morso alla caponata. Senza neanche aprire la boccia. E’ l’ironica posa scelta da Pau, il leader dei Negrita, in visita al mercato di Ortigia. Colazione con acquisto di prodotti tipici e – immancabile – un assaggio a cui non si può resistere. Magari con un bicchiere di prosecco.
Momenti di una giornata siracusana, quella che si è regalata Pau, con tanto di foto ricordo in un noto punto ristoro dello storico mercato di via De Benedictis.




Siracusa. Ritorna il palazzo "bianconero" ma solo per alcune ore: il vento boicotta l'omaggio alla Juve

Il vento del fine settimana ha “bloccato” l’omaggio della Siracusa bianconera alla Juventus campione d’Italia per il quinto anno consecutivo. E’ durato così meno di 24 ore il tradizionale maxistriscione celebrativo preparato dal club fondato da Salvo Speranza. E’ rimasto appeso dal pomeriggio di sabato alla tarda mattinata di domenica. Poi è “scomparso”. Nessun mistero, nessun problema di condominio. Il forte vento ha consigliato di rimuoverlo per evitare problemi.
Striscione alto quattro piani e largo quasi sei metri, è stato dedicato a Gigi Buffon con tanto di invito: “Noi ti aspettiamo a Siracusa”. Ed in effetti il club si muove per portare il portiere della Juve e della Nazionale in città. La foto gli è stata inviata via Instagram ma è pronto anche l’invito ufficiale attraverso il coordinamento degli Juventus Club.




Siracusa. Programmare in coding per gioco, lo Scratch Day dell'Insolera

Si chiama Scratch Day ed è la giornata dedicata al coding in 450 città del mondo. Anche Siracusa ha risposto presente. Quaranta ragazzi provenienti da diversi istituti comprensivi di Siracusa e Floridia si sono ritrovati, sabato scorso, all’Insolera per “imparare” a programmare in Scratch, divertendosi.
In due laboratori della scuola, gli studenti si sono cimentati in una vera attività di coding, con la guida di un team di quattro ingegneri: Andrea Cassarino, Vittorio Giordano, Francesco Lantieri e Andrea Maddalena. Tutti insieme hanno creato un semplice videogioco che è valso un attesto di partecipazione.




Calcio, Serie D. Poule scudetto, la Viterbese passa a Siracusa (1-4). Pesa l'arbitraggio

Un 1-4 casalingo che pesa come un macigno sulle possibilità di proseguire il cammino in poule scudetto. Il Siracusa affonda al De Simone al cospetto di una Viterbese più cinica e decisa.
Ampio turn-over tra gli azzurri che comunque partono meglio. Poi al 3 viene espulso Sottil dalla panchina per proteste. Scelta arbitrale più che discutibile. E gli ospiti passano al 9 con Ansini. La Viterbese gioca corta e accorta e al 19’ trova il raddoppio grazie ad Invernizzi. Al 28’ arriva la terza rete con Neglia.
Al 37’ il Città di Siracusa è anche sfortunato con Savanarola che, su cross di Barbiero, colpisce il palo. Al 40’ Catania segna aiutandosi con la mano. Secondo giallo e via degli spogliatoi.
Nella ripresa Sottil, giocoforza, arretra Giordano sulla linea dei difensori e sposta Savanarola in mezzo con Spinelli. Quest’ultimo, con un tiro dalla distanza al 49’ impegna Pini in due tempi.
Al 71’ è la volta di Bernardo a siglare il poker con un bel tiro di sinistro. Al 86’ per una spinta in area di Dierna su Chiavaro, l’arbitro decreta il rigore realizzato da Giordano. I laziali amministrano senza problemi e vedono spianata la strada per la via Emilia.
Agli azzurri gli applausi delle propria gente per la vittoria del campionato meno per la prova con la Viterbese. Domenica prossima gara due in Puglia contro la Virtus Francavilla.
“Non voglio fare polemiche – dice a fine gara Sottil – ma avete visto il rigore non dato a Dezai dopo appena due minuti di gioco. Rimane un giorno di festa malgrado la sconfitta, anche se rimane il rammarico per la sconfitta. Non so perché l’arbitro non abbia fischiato un rigore solare. Ho solo chiesto, educatamente, delle spiegazioni e invece mi ha cacciato. La partita si è messa male subito, abbiamo avuto un calo di tensione, ripeto che mi dispiace aver perso l’ultima gara davanti al nostro pubblico. L’arbitro ha rovinato la gara, anche se rimangono alcune nostre topiche. Questa sconfitta non oscura il grande lavoro di questo meraviglioso gruppo”.
Fernando Spinelli si sofferma sull’approccio alla gara. “Penso che questa partita sia la dimostrazione che quando c’è un’intensità fisica e mentale inferiore si può andare in difficoltà con qualsiasi avversario- spiega il capitano azzurro- e’ inutile parlare dell’arbitro. Ci dispiace tanto per i nostri tifosi perché ci tenevamo a chiudere in un modo diverso”.




Siracusa. In 3.500 per la "prima" di Alcesti: intensa Galatea Ranzi

Applausi convinti hanno salutato il debutto di Alcesti, seconda tragedia in cartellone nel 52.o ciclo di spettacoli classici della Fondazione Inda.
Galatea Ranzi da sostanza all’eroina di Euripide, seguendo in maniera perfetta le indicazioni di regia di Cesare Lievi.
Tutto avviene in un palazzo reale nero e rosso, stilizzato e che permette di vedere quello che avviene al suo interno, senza parti, solo riquadri, come ha voluto lo scenografo Luigi Perego che firma anche costumi senza tempo. A segnare come il sacrificio di Alcesti, che si immola al posto del marito, sia sospeso nel tempo, dalla Grecia di Euripide ad oggi.
Un lungo corteo funebre, guidato da quattordici musicisti, da il via alla tragedia.
Con la Ranzi, amata a Siracusa, in scena anche Danilo Nigrelli (Admeto), Stefano Santospago (Eracle), Massimo Nicolini (Apollo), Pietro Montandon (Tanàto), Paolo Graziosi (Feréte), Ludovica Modugno (un’ancella), Sergio Mancinelli (il servo), Mauro Marino e Sergio Basile (corifei), Nicasio Ruggero Catanese, Alessandro Aiello, Massimo Tuccitto, Lorenzo Falletti e Carlo Vitiello (coro uomini), i piccoli Tancredi Di Marco (Eumelo) e Mirea Bramante (figlia di Alcesti). In scena anche tutti i ragazzi dell’Accademia d’arte del dramma antico, sezione “Giusto Monaco” con il regista Cesare Lievi che si è detto “entusiasta e molto colpito dalla preparazione” degli allievi della scuola di teatro della Fondazione Inda. A completare il cast anche i ragazzi della sezione musicale del liceo musicale Corbino-Gargallo.




Siracusa. Sparatoria in via Vanvitelli: un colpo, schivato dal presunto bersaglio

Un colpo di pistola è stato esploso questa mattina, attorno alle 12, in via Vanvitelli a Siracusa. L’episodio rimane ancora avvolto nel mistero. Indaga la squadra Mobile.
Probabilmente si è trattato di un “avvertimento” verso un pregiudicato siracusano di 39 anni. L’arma usata era verosimilmente a salve. Il 39enne ha raccontato agli inquirenti di essersi buttato a terra per schivare il colpo. Nella foga ha battuto violentemente il capo, motivo per cui ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Umberto I.




Siracusa. La morte di Tony Drago: parla l'avvocato, "elementi per parlare di delitto efferato"

Altro che suicidio. Dario Riccioli, avvocato della famiglia di Tony Drago non ha il benchè minimo dubbio. “Ci sono elementi per sostenere che si è trattato di un delitto efferato”, ha spiegato in una recente intervista a Campus Cusano. “Stiamo lavorando alla ricostruzione scientifica dell’evento omicidiario e alla riproduzione in 3d. Dobbiamo indagare anche sul possibile movente”, spiega Riccioli.
Quanto al supplemento di indagini disposto dal gip del tribunale di Roma, l’avvocato spiega come si stia lavorando insieme al pm. “Sono state conferite le prime deleghe investigative. Il nostro collegio difensivo farà presto il punto della situazione. Prospetteremo altre ipotesi che stiamo elaborando con i miei consulenti”.




Siracusa. Quanto è difficile visitare pure il Castello Maniace: perchè non copiare Agrigento?

Quanto è difficile la vita del turista a Siracusa. Tolte le meraviglie del parco della Neapolis e di Ortigia, l’accessibilità di siti “nobili” come la fortezza Eurialo o il castello Maniace diventano un caso.
Per i noti problemi dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, di cui la Soprintendenza è promanazione diretta, tra fondi quasi inesistenti e custodi croce e delizia diventa un rebus organizzare giornate e visite alle principali bellezze siracusane.
Non è stato esente da “problemi” lo stesso parco archeologico, chiuso i lunedì pomeriggio di maggio tra le ironie (e le ire) dei turisti, in particolare stranieri.
E mentre la stagione decolla, non di rado si assiste alla triste scena di visitatori lasciati davanti ad un cancello chiuso. L’ultimo caso, dopo le recenti polemiche sulla fortezza Eurialo, riguarda il castello Maniace.
E’ affisso un cartello, con l’orario delle visite. Limitate al lunedì pomeriggio e al mattino dal martedì al sabato. Chiuso nei giorni festivi, quando l’affluenza potrebbe essere maggiore. Insomma, Siracusa alle volte può essere visitabile “quasi” solo su prenotazione…
“E meno male che almeno l’apertura è garantita tutti i giorni…”, commenta con sarcasmo il presidente dell’associazione guide turistiche di Siracusa, Carlo Castello. Eppure le potenzialità attrattive del castello e della vicina piazza d’Armi sono notevoli. “Per alcuni giorni, tra fine marzo e inizio aprile, grazie alla volontà dell’assessore al centro storico e vicesindaco Francesco Italia, era stata concessa la pubblica fruizione della piazza di pertinenza del demanio statale. Un successo su cui nessuno si è però interrogato a dovere lasciando che poi la situazione tornasse alla amara quotidianità”, dicono all’unisono il presidente della circoscrizione Ortigia, Salvo Scarso, e Michele Buonuomo del Comitato per Siracusa.
Impossibile istituire i doppi turni di biglietteria o aprire la piazza d’Armi regolando il flusso tra area ticket con ingresso libero alla piazza e accesso al castello con una doppia barriera. Non ci sono i fondi in Regione.
La soluzione? Esiste. Copiare Agrigento e rendere autonomo il parco archeologico. Così i circa 3,5 milioni di euro “prodotti” dall’area della Neapolis rimarrebbero a Siracusa, senza passare da Palermo. Per garantire un sistema turistico davvero funzionale e capace di incidere sull’economia locale. Altrimenti l’equazione turismo=petrolio di Sicilia rimane solo sulla carta. Perchè ad Agrigento si e a Siracusa no? La domanda ci sta tutta. La risposta deve darla la politica. Con volontà e amalgama.