Siracusa. Servizio idrico e nuove Ati: "il Comune che intenzioni ha?"

Quale intenzioni ha Siracusa riguardo alla prossima creazione della nuova assemblea territoriale idrica? La domanda parte dal consigliere comunale Alessandro Acquaviva che ha rivolto una apposita interrogazione al sindaco Garozzo. A lui chiede di relazionare il Consiglio Comunale prima che i sindaci della provincia diano vita alla nuova Ati.
“Già ci sono stati tre incontri tra sindaci, convocati dal commissario liquidatore del consorzio – spiega Acquaviva – per definire e costituire formalmente l’ambito territoriale ottimale del servizio idrico integrato. Ma le divergenze strategiche sono ancora tante”. Da qui la richiesta di comprendere la posizione del capoluogo.
“La costituzione delle Ati apre la possibilità di procedere all’affidamento della gestione pubblica, in house, del servizio idrico, obiettivo programmatico di questa amministrazione. E comunque – conclude Acquaviva – credo che i cittadino debbano essere informati”.




Siracusa. Formazione professionale, rischio tracollo: esplode la rabbia dei lavoratori

Riesplode la rabbia dei lavoratori siracusani della formazione professionale. Riuniti in un comitato spontaneo, dopo aver atteso i primi risultati dell’azione politica dell’assessore regionale Bruno Marziano, hanno deciso di riprendere la loro lotta perchè “non solo non si registrano miglioramenti, ma si sterminano gli ultimi sopravvissuti”, scrivono in una nota stampa di fuoco.
“Avevamo, con largo anticipo, evidenziato all’onorevole Marziano le criticità che l’Avviso 3 presentava e i rischi di un ricorso. Ricorso che puntualmente è arrivato, causando di fatto il ritiro dello stesso Avviso. Adesso la situazione è drammatica, si prospettano tempi lunghissimi per l’avvio della nuova attività e si rischia concretamente di far saltare un intero anno formativo”, appuntano ancora. Per poi spiegare come “la drammaticità consiste nel fatto che tutti gli operatori, alla data attuale, non hanno nessun sostegno al reddito e viene negato loro il paracadute previsto dal quadro normativo tuttora vigente. In questo stato di totale emergenza, il paradosso è che tantissimi lavoratori chiedono di essere licenziati per poter attingere alla naspi. E gli enti in attesa dell’accreditamento, senza commesse, sono nell’impossibilità di adempiere alle spese correnti con il serio pericolo di chiudere le strutture”.




Siracusa. Coltivava oltre 40 piantine di marijuana, arrestato 41enne

Arrestato dalla Mobile di Siracusa Sebastiano Di Maria, 41 anni, per il reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ stato bloccati dagli agenti mentre usciva da uno stabile. Sottoposto ad una perquisizione personale, era in possesso di un sacchetto di plastica contenente due piante di marijuana.
Estesa la perquisizione allo stabile, trovate e sequestrate altre 42 piantine coltivate in loco. E’ stato condotto in carcere, a Cavadonna.
foto archivio




Floridia. La Misericordia compie 25 anni, screening gratuiti in piazza

La Fraternita di Misericordia di Floridia festeggia i suoi 25 anni. E per l’occasione è stata organizzata la “Prima Giornata della salute e della prevenzione”, il 10 aprile, dalle 10 alle 19 in piazza del Popolo.
Sarà allestito un posto medico avanzato dove medici, infermieri e soccorritori volontari della Fraternita eseguiranno gratuitamente elettrocardiogramma, controllo pressorio, controllo glicemico, screening per sindrome delle apnee del sonno, ata organsaturimetria, ed ecografia.
Un servizio di screening per la prevenzione per dare inoltre a chi è meno abbiente la possibilità di effettuare degli esami ecografici o cardiologici senza alcun costo ne file di attesa.
Inoltre i volontari della Misericordia sono a disposizione già da adesso per ulteriori informazioni o prenotazioni al numero 0931949860.




Siracusa. Imprenditoria in lutto, si è spento il Cav. Cammisa

Si è spento questa mattina, all’età di 89 anni, Rosario Cammisa. Il suo era un altro nome storico nel panorama dell’imprenditoria siracusana. Fondò nel 1987 la Cammisa Costruzioni, rischiando in proprio dopo trenta anni di lavoro come collaboratore dell’impresa Parasiliti.
Con la sua impresa ha contribuito alla realizzazione di numerose e grandi opere di interesse pubblico e privato nel siracusano, in particolare costruzioni edili, industriali, stradali e idrauliche.
Venne anche nominato cavaliere della Repubblica.




Carte di credito clonate: sgominata organizzazione attiva in 7 regioni

Sono 11 le persone raggiunte questa mattina da una ordinanza per associazione a delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di carte di credito clonate e uso indebito di carte di credito. Un’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza di Siracusa in 7 diverse regioni. Oltre 100 finanzieri in campo nelle prime ore del mattino per arresti e perquisizioni in 16 province. L’operazione rappresenta l’esito di articolate indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, delegate alla locale Compagnia ed all’Aliquota della Finanza della sezione di polizia giudiziaria. L’indagine ha preso le mosse da una complessa vicenda di riciclaggio di assegni e di truffe a società finanziarie ed istituti di credito della provincia. L’attività investigativa ha permesso di individuare un’associazione a delinquere composta da vari soggetti con compiti ben definiti. Gli investigatori delle fiamme gialle sono riusciti a ricostruire i compiti assegnati a ciascun componente dell’organizzazione che aveva un centro per la gestione informatica a Catania. Nel nord Italia attivi soggetti con il compito di procacciare titolari di esercizi commerciali presso cui utilizzare le carte clonate. E poi ancora tecnici con incarichi definiti responsabili della logistica. Agli arresti domiciliari anche il patron del “Lecco Calcio 1992”. Tra gli indagati, inoltre, un uomo coinvolto  nel trafugamento della bara di Mike Bongiorno. L’indagine  ha, dunque,  origine a Siracusa e riguarda una complessa vicenda di riciclaggio di assegni e di truffe a società finanziarie ed istituti di credito della provincia. Le 11 persone raggiunte da ordinanza avrebbero operato anche a Catania, Roma, Ravenna, Reggio Emilia, Milano, Monza – Brianza e Varese.Il Gip,  Giuseppe Tripi ha disposto l’applicazione di misure cautelari personali. Si tratta di quattro misura di custodia in carcere, quattro arresti domiciliari e tre obblighi di presentazione alla p.g..Il presunto promotore e l’organizzatore dell’associazione è risultato Luciano Di Nicola, 57 anni,  già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora che fissa per necessità la base operativa a Siracusa:avrebbe avuto il compito di contattare soggetti, di riunirli e di organizzare movimenti e compiti. Il centro per la gestione informatica con sede a Catania, sarebbe stato affidato a Antonino Agatino Messina, 42 anni, , sottoposto alla custodia in carcere. Secondo gli inquirenti aveva il compito di decriptare i codici acquisiti illecitamente delle carte degli ignari possessori, attraverso un’apparecchiatura posizionata sui “Pos” di commercianti compiacenti;  un gruppo di soggetti con il ruolo di procacciare nel nord Italia titolari di esercizi commerciali presso cui utilizzare le carte clonate:  Giovanni Taccia, 55 anni, siracusano, sottoposto alla custodia in carcere; Rocco Lombardo, 69 anni,  calabrese domiciliato in Lentate sul Seveso (MB),sottoposto agli arresti domiciliari; Luigi Spera, 59 anni,  pugliese residente a Milano (già coinvolto nel procedimento relativo alla tentata estorsione ai danni dei familiari di Mike Bongiorno dopo il trafugamento della salma), sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.;  Flavio Laudani, 31 anni, catanese, sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g; Enzo Cesarini, 44 anni, italo tedesco residente a Reggio Emilia, sottoposto agli arresti domiciliari. Poi un gruppo di tecnici con incarichi definiti: Vincenzo Saccone , 51 anni, sottoposto alla custodia in carcere;Cristian Saccone, 24 anni, sottoposto agli arresti domiciliari,padre e figlio catanesi, addetti all’inserimento dei codici sulle carte ed anche all’effettuazione delle “strisciate” dopo aver contattato gli esercenti compiacenti; Scardino Antonino (1980) palermitano e titolare di un residence a Gerenzano (VA),responsabile della logistica, sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.; una serie di soggetti titolari di esercizi compiacenti: Bizzozero Daniele (1950) milanese imprenditore titolare di una importante concessionaria di auto motonautica nonché patron del “Lecco Calcio 1992” (solo in due differenti strisciate ha fatto girare la somma di 140.000 euro), sottoposto agli arresti domiciliari. Le modalità operative utilizzate dall’organizzazione consistevano nell’acquisizione illecita dei codici attraverso apparecchiature installate sui POS di commercianti compiacenti, nonché nell’inserimento dei numeri di codice, su una nuova carta al fine di nuovo utilizzo apparentemente lecito, nella ricerca di esercizi commerciali compiacenti, per strisciare le carte nel relativo POS ed ottenere la disponibilità di ingenti somme sui conti correnti legati al  POS. Alla fine, veniva monetizzata la “strisciata”, tramite il titolare del negozio che si recava in banca a prelevare, dividendo il ricavato secondo percentuali stabilite (circa il 50 %). Gli arresti e le perquisizioni sono stati eseguiti dai Reparti della Guardia di Finanza della Sicilia (Siracusa e Catania), della Lombardia (Milano, Bergamo, Brescia, Como,Monza – Brianza e Varese,), del Piemonte (Torino) dell’Emilia Romagna (Bologna, Parma,Ravenna e Reggio Emilia), del Lazio (Roma), della Basilicata (Matera) e della Puglia (Lecce).Giordano ha dichiarato che questo risultato costituisce l’avvio di ulteriori investigazioni di riscontro e sviluppo dei temi di indagine già attenzionati, che costituiscono il tessuto probatorio già consolidato mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, osservazioni e pedinamenti, monitoraggio tramite GPS, indagini patrimoniali e bancarie, con l’uso di tecnologie informatiche.




Augusta. L'iter infinito per ampliare la discarica di Costa Gigia, GreenAmbiente chiede i danni

Dell’ampliamento della discarica di Costa Gigia, ad Augusta, si è discusso in IV Commissione Ambiente e Territorio. A promuovere l’incontro è il vice presidente vicario dell’Ars, Antonio Venturino (Psi-Pse). La capacità di conferimento autorizzata si è esaurita il 30 giugno 2014.
“E’ una vicenda che si trascina ormai da anni – spiega Antonio Venturino – e che con l’assenza di oggi in Commissione degli assessori all’Energia, Vania Contraffatto, e al Territorio, Maurizio Croce, dimostra quale sia l’interesse del governo regionale per trovare soluzioni all’emergenza rifiuti. E’ inconcepibile che una società debba attendere anni e anni per poter lavorare nel rispetto delle regole nonostante ci siano i pareri favorevoli di una serie infinita di enti. La lunghezza degli iter burocratici – aggiunge Venturino – uccide le imprese e soprattutto non fornisce risposte ai cittadini rispetto all’esigenza di erogazione di servizi come quello dello smaltimento dei rifiuti. Non è pensabile che i rifiuti di Siracusa, ad un costo maggiore che ricade sulle spalle della comunità, debbano essere trasportati a Grotte di San Giorgio, a Catania. Questo governo regionale, a fronte di una emergenza nel settore, non ha alcuna strategia e, se c’è, pare che vada contro gli interessi reali della stessa Sicilia”.
La società Greenambiente, che aveva provveduto subito alla sigillatura provvisoria della discarica in attesa di ricevere il via libera, il 21 dicembre 2011 – 52 mesi fa – aveva richiesto il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale per l’ampliamento, il rilascio del giudizio di compatibilità ambientale e l’integrazione del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale e dell’istruttoria di valutazione impatto ambientale.
Dopo aver ricevuto una serie di pareri favorevoli da parte dei vari enti competenti, è intervenuta la L.R. 3/2013 che ha trasferito le competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale per le opere in questione all’assessorato regionale Energia. Un procedimento infinito, tra mille passaggi da ufficio a ufficio e richieste di pareri e integrazioni. Ad oggi l’Amministrazione regionale non ha concluso il procedimento in favore di Greenambiente rilasciando il provvedimento favorevole Via/Aia. Greenambiente, a causa dei ritardi, ha presentato un ricorso al Tar di Catania e al Cga per la declaratoria di illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione regionale sulla propria istanza nonché l’accertamento della spettanza di quanto richiesto ed il risarcimento dei danni a causa dell’inerzia della pubblica amministrazione. L’udienza di merito dell’appello è in corso di fissazione.
Greenambiente vanta crediti con le amministrazioni locali e con gli ATO SR1 e SR2, accumulato durante la gestione della discarica esistente, che, ad oggi, ammonta al netto degli interessi di legge a circa 12,5 milioni di euro.
Una prossima conferenza dei servizi chiuderà l’intero procedimento autorizzativo. “Ma al momento non si conoscono esattamente i tempi”, dice Venturino. Con la Greenambiente che adesso attende l’esito del ricorso per il risarcimento dei danni.




Priolo. Coltivava piantine di marijuana dentro un armadio-serra, arrestato

Arrestato in flagranza di reato l’incensurato Marzo Arena, priolese. Il 29enne è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare i Carabinieri, dopo una rapida attività d’indagine, hanno rinvenuto in un armadio dentro la sua abitazione 8 piante di marijuana. L’armadio era stato trasformato in una serra artigianale. Rinvenuto anche un panetto di hashish del peso di 95 gr più altri frammenti dello stesso stupefacente, un bilancino di precisioni ed un coltello utilizzato per tagliare l’hashish.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Priolo.




Floridia. Urla ed offende i carabinieri, poi tira loro contro un quadro

Ha iniziato ad urlare senza alcun motivo apparente contro i carabinieri, non ha appena ha avvistato una pattuglia in viale Vittorio Veneto, a Floridia. Minacce ed offese, in evidente stato di ebrezza alcolica. Accompagnato in caserma, ha comunque continuato a mantenere la stessa condotta fino a staccare dalla parete un quadro e lanciarlo contro uno dei militari, senza fortunatamente a colpirlo. E’ stato dichiarato in arresto per il reato di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento il 35enne Marco Sortino e subito liberato su disposizione della magistratura




Floridia. Il titolare di una tabaccheria mette in fuga i rapinatori

In tre hanno tentato di rapinare la tabaccheria di corso Vittorio Emanuele a Floridia. Sono entrati in azione con il volto travisato da passamontagna e casco e armati di una pistola. La decisa reazione del proprietario – che si è rifiutato di consegnare loro il denaro – li ha convinti a battere in ritirata. Indagano i carabinieri per identificare i malviventi.