Camera di Commercio: iscrizioni fantasma, indagati dopo la denuncia delle associazioni siracusane

Subito una grana per il commissario ad acta per l’unificazione delle Camere di Commercio di Siracusa, Catania e Ragusa. Alfio Pagliaro – segretario generale della struttura camerale di Catania – è indagato in una inchiesta sulle iscrizioni fantasma per il rinnovo delle Camere di commercio. L’accusa è di abuso d’ufficio. Sarebbero comunque diversi gli indagati.
Si muove la Procura di Catania che ha ricevuto tempo addietro l’esposto di un cartello di associazioni siracusane, tra cui anche Confindustria.
Con le iscrizioni fantasma – la denuncia – si “accresce” il peso delle associazioni rischiando così di falsare il risultato finale delle elezioni, per ora congelate. Quasi cento titolari di aziende, a Siracusa, hanno messo nero su bianco di non avere mai aderito ad associazioni che invece li avevano inseriti fra i propri iscritti.
Sotto accusa sono finite due sigle in particolare: Fapi ed Euromed, due associazioni tradizionalmente non presenti nelle zone di Catania, Ragusa e Siracusa ma che tra il 2013 e il 2014 hanno fatto registrare un boom di iscrizioni. “E oltre la metà delle ditte iscritte alla Fapi sono state dichiarate anche dalla Euromed”, rivela il quotidiano La Repubblica.




Siracusa. Era accusato di furto, assolto extracomunitario

Assolto dal Tribunale di Siracusa il 38enne Bardid Abdellatif di 38 anni, “per non aver commesso il fatto”.
Nell’aprile del 2010 era stato tratto in arresto, assieme ad un altrp extracomunitario, presso la Stazione ferroviaria di Siracusa, perché era stato indicato su denuncia di parte come l’autore del furto di 500 euro da un connazionale come lui residente a Pachino.
“La decisione certamente ci soddisfa, perchè è stata riconosciuta l’innocenza del mio assistito che nulla aveva a che vedere con il furto”, commenta il difensore, Giuseppe Gurrieri. Che annuncia appello avverso la sentenza “per vedere riconosciuta la condanna della parte civile che, pur discolpando il mio assistito in sede testimoniale, ha immotivatamente proseguito nell’azione civile, costituendosi prima come parte civile nel processo e chiedendo poi, in sede di richieste conclusionali, la condanna dell’imputato alla pena di legge ed il risarcimento del danno, tenendo un comportamento che sotto il profilo del processo penale è passibile di condanna alle spese ed al risarcimento del danno, comportamento che ritengo sia il frutto di una errata scelta difensiva, dettata forse più da scelte di basso profilo economico che da senso di giustizia”.




Globi luminosi sul cielo di Siracusa. Indaga il centro ufologico siciliano

Il centro ufologico siciliano torna ad indagare su di un caso avvenuto a Siracusa. Sul tvolo del presidente Salvatore Giusa è arrivato un video realizzato con un cellulare lo scorso 16 marzo.
La zona è quella di viale Zecchino. Sono da poco passate le 18. Su Siracusa piove in maniera intensa. Il testimona avvista luci misteriose, come dei globi, come in sospensione sul cielo scuro.
Sono subito scattate le indagine da parte del centro ufologico siciliano. “Al momento non riusciamo a dare alcuna spiegazione al fenomeno”, spiega con fare cauto Giusa.
“Se qualcun altro ha assistito al fenome ed è in possesso di filmati o foto, ci contatti alla mail lucisullasicilia@gmail.com”, l’appello del centro ufologico siciliano.




Siracusa. A passeggio con oggetti atti allo scasso, denunciate minorenni croate

Stavano forse cercando di piazzare qualche piccolo colpo, complici le vacanze pasquali. Ma all’occhio attento dei poliziotti quelle due minorenni croate non sono passate inosservate. Fermate in corso Gelone per un controllo, sono state trovate in possesso di cacciaviti di cui cercavano di disfarsi alla vista delle divise. Il successivo controllo ha permesso di appurare che le giovani hanno numerosi precedenti ed alias. Denunciate, sono state affidate ad una comunità.




Siracusa. L'omicidio di Franco Iraci. Il racconto del testimone: "Se ne è andato tra le mie braccia"

“Se ne è andato tra le mie braccia”. A parlare è un amico di Franco Iraci, morto nelle prime ore di sabato mattina dopo una lite con Seby Musso. Lo chiameremo Marco, nome di fantasia per tutelarne la privacy. E’ rimasto accanto all’amico fino alla fine. E’ stato lui a chiamare i soccorsi ed a raccontare quello che era accaduto.
Dopo qualche ora di indecisione, ha voluto raccontare quanto ha già spiegato e rispiegato alle forze dell’ordine. Lo ha fatto con un lungo post su Facebook.
“Franco era un amico vero”, sottolinea più volte. Ricorda che “quella sera mi chiamò tante di quelle volte” perchè sapeva “che avevo passato una giornata del c., cercava di sollevarmi il morale. Ha passato gran parte della serata con me vicino ridendo e scherzando”. Con loro c’è anche Seby Musso.
Decidono di andare in Ortigia, il centro storico. “Nella macchina Franco ha fatto una battuta verso una ragazza. A Seby – scrive Marco – gli è scaturita una sorta di gelosia. Da lì ha incominciato a buttare voci verso Franco”. Lì per lì ha pensato stessero scherzando. “Mi sono ricreduto quando ad un certo punto ho detto a Seby di fermare la macchina perchè preferivo andarmene a piedi”. E da lì è nato il caos.
“Seby ha strappato gli occhiali dal volto di Franco, rompendoli”, ricorda l’amico. “Tiro Franco fuori dalla macchina e ci mettiamo a camminare. Seby, non contento, da dietro sfrerra uno schiaffo nell’orecchio a Franco. Io prendo le sue difese e ce ne andiamo”. Ma Iraci sanguina dall’orecchio. “E gli ho detto:Franco come ti senti? Lui mi rassicura”.
I due arrivano in via Vittorio Veneto. Iraci si accorge di avere dimenticato il cellulare nella macchina di Musso. “Franco, poi lo prendiamo domani”, dice Marco che preferirebbe aspettare un momento di calma prima di un nuovo incontro tra i due.
Ma Iraci aveva bisogno del telefono, perchè di mattina aspettava la chiamata dei figli. “Franco facciamo una cosa, mettiti distante lo prendo io il cellulare e ce ne andiamo”, dice Marco. Prende il telefono e chiama Musso all’1.57. Si danno appuntamento nei pressi del mercato. “Ma Seby con un aria di sfida e minacciosa dice ‘si certo che te lo porto’. Ho capito che ci sarebbe stata un altra colluttazione”.
Musso arriva in auto, “cercando di investirmi” dice ancora il terzo dei tre amici. “E’ sceso e abbiamo cercato il cellulare. L’ho trovato io. Ma vedevo che aveva intenzione di colpire Franco. Allora ho cercato di trattenerlo”.
In pochi minuti accade l’irreparabile. Iraci si avvicina, “forse per cercare di ragionare” con l’amico. Musso si libera dalla presa di Marco “e sferra un pugno con tale forza che ho sentito un tonfo”.
Franco Iraci cade a terra. Musso non si rende conto della gravità di quanto accaduto e va via. Marco no. Corre subito dall’amico. “L’ho preso come un bambino tra le mie braccia. Il sangue colava”. Lo chiama più volte. “Franco, Franco…”. L’amico non risponde.
Alle 2:03 parte la chiamata al 113. “Controllavo il battito, il respiro. Ancora c’era”. E’ tardi, quasi nessuno per strada. Si intravedono dei ragazzi. “Li ho chiamati, aiutatemi”. Arriva anche l’ambulanza. Il medico controlla subito Franco. Si ferma e guarda negli occhi Marco. “E mi dice che è deceduto”.
Dolore, rabbia, angoscia. Sensazioni che si rincorrono e si inseguono nella mente di Marco. Non si da pace. “Franco non meritava di morire. Era uno vero, sempre disposto ad aiutarti. Unico”.




Pallamano, Serie A1. TeamNetwork Albatro strepitoso, Fasano ko (34-28)

Festa in casa Albatro Teamnetwork Siracusa. Al termine di una prova maiuscola, i ragazzi di Peppe Vinci hanno superato al Palalobello lo Junior Fasano per 34-28. Il sette siracusano consolida così il secondo posto nella poule playoff del girone C del campionato di serie A.
Vittoria larga e meritata che riporta sulla terra i pugliesi, sin qui inarrestabili. L’Albatro sale così a quota 12 punti in classifica, a sole tre lunghezze dalla capolista. E sabato prossimo le due squadre si ritroveranno nuovamente di fronte a campi invertiti.




Siracusa. Piazza d'Armi, bella e poco conosciuta. Il Comune vuole renderla pubblica

E’ uno dei luoghi più belli della città ma, al tempo stesso, uno dei meno noti e frequentati. E’ la cosiddetta piazza d’armi, l’ampio slargo che precede l’ingresso vero e proprio del castello Maniace. Al di là di appuntamenti estivi, è spesso chiusa al pubblico se non pagando il biglietto di ingresso alla fortezza federiciana.
L’assessore al centro storico, Francesco Italia, vuole renderla una vera e propria piazza cittadina. Un altro luogo di aggregazione in Ortigia, con una vista mozzafiato. Partite le relazioni con la Soprintendenza. Ma c’è già un problema: le auto che posteggiano all’interno e addirittura una – si vede nel filmato – che entra nel castello. Non servirebbe comunque più tutela e rispetto?




Pachino. Colpo in un'agenzia di scommesse: i malviventi portano via 2.000 euro

Ancora una rapina in provincia. I malviventi sono entrati azione nel primo pomeriggio di ieri a Pachino. Hanno fatto irruzione in una sala scommesse di via Mascagni, in due, armati di pistola e con il volto travisato. Sotto la minaccia dell’arma si sono fatti consegnare l’incasso, circa 2.000 euro. Arraffato il denaro, si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. Le indagini sono affidate alla polizia.




Siracusa. I Rotary del Club Ortigia cucinano e servono alla mensa dei poveri diocesana

Il Rotary Club Siracusa Ortigia ha offerto e “servito” il pranzo del Sabato santo di Pasqua alle persone meno abbienti. Alla mensa dei poveri di via Nome del Gesù, gestita dalla Caritas Diocesana di Siracusa-Comunità di San Martino di Tours, i volontari si sono alternati ai fornelli e ai tavoli offrendo un momento di serenità.
Una esperienza che i Rotary definiscono “piena e gratificante”.




Siracusa. Teatro Comunale e Latomia dei Cappuccini, porte aperte per Pasqua

Apertura straordinaria, in occasione delle festività pasquali, per il Teatro comunale e per la Latomia dei Cappuccini. Lo storico edificio di via Roma apre le sue porte sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 marzo. La Erga, che gestisce il sito, in considerazione dell’elevato numero di richieste, promuove tre turni di visite serali: alle 19, alle 20 ed alle 21.
E sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 marzo cancelli aperti anche alla Latomia dei Cappuccini. Il sito sarà aperto dalle 10 alle 18 con visite guidate a cadenza regolare dalle 11 alle 17.