Siracusa. La Dia visita il cantiere della bretella di Targia: "normali controlli"

Massiccio spiegamento di forze questa mattina all’interno del cantiere della bretella di Targia. Uomini della Dia di Catania, polizia, carabinieri e guardia di finanza. Tutti in campo per un controllo che ha interessato l’area di lavoro. Un’operazione definita di routine e che a Siracusa ha avuto un precedente al porto Grande qualche tempo fa.
“Non dovrebbero esserci rallentamenti nella prosecuzione dei lavori”, si affretta a dire l’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti, subito precipitatosi nell’area di cantiere. Dove, peraltro, era in programma anche un sopralluogo dei tecnici comunali visto che le operazioni di realizzazione della nuova strada che sostituirà il viadotto sono arrivate ad un punto cruciale, “l’aggancio” con la strada esistente.
In un primo momento, la forte presenza di forze dell’ordine aveva anche fatto pensare ad un provvedimento di altro tipo, come un sequestro. Poi il chiarimento, direttamente dalla Dia, “normale attività di controllo” a garanzia dei lavoratori impiegati e degli stessi lavori in fase di realizzazione.
Da qui l’analisi di documenti, stato di avanzamento, stato dei mezzi e vari contratti relativi a forniture e ingaggi. In tarda mattinata gli uomini della Dia si sarebbero spostati nella sede dell’Ufficio Tecnico comunale, per effettuare ulteriori verifiche sulla documentazione relativa al cantiere di Targia.




Siracusa. Incidente in via Politi Laudien, traffico bloccato per 30 minuti. Poi la normalità

Incidente in via Politi Laudin, a metà mattina. Coinvolti un’auto e due scooter. Secondo una prima ricostruzione, alla base del sinistro potrebbe esserci una manovra azzardata dell’autovettura che avrebbe tentato una inversione ad “u”. Inevitabile l’impatto con un primo scooter, guidato da ragazza, che è poi finita su di una seconda moto. Proprio la giovane ha avuto la peggio ed è stata condotta in ospedale per accertamenti alla gamba. Era comunque perfettamente cosciente. La strada è stata chiusa per diversi minuti per consentire i rilievi da parte dei vigili urbani.




Siracusa. Musei chiusi a Pasqua e Pasquetta, l'ira di Gennuso su Crocetta

“Questo governo della Regione continua ad affossare la Sicilia. La chiusura dei musei per la domenica delle Palme, per Pasqua e Pasquetta, provocherà danni economici enormi nel settore turistico – alberghiero”. A denunciarlo è il deputato all’Ars, on. Pippo Gennuso, che invita in tempi brevissimi gli assessori al Turismo, Anthony Barbagalllo ed ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio, a correre ai ripari. “Il governo Crocetta – afferma il parlamentare – continua ad impoverire questa terra. Il turismo è fondamentale per l’economia, i musei vengono chiusi perché non ci sono i soldi per pagare i custodi. E’ una situazione vergognosa che rischia di fare annullare moltissime visite in Sicilia. E’ l’ennesima dimostrazione che questo governo è miope. Nei giorni scorsi, le associazioni turistico – alberghiere hanno fatto sapere che la Sicilia, quest’anno, è meta preferita per le vacanze di Pasqua, ma cosa gli facciamo trovare ai visitatori. I cancelli dei nostri tesori con i lucchetti? Immaginate realtà come Palermo, Agrigento, Siracusa e Catania, forti del loro patrimonio monumentale inaccessibili. Non possono essere gli operatori economici a pagare un prezzo così alto per colpa di un governo che non conosce neppure la realtà isolana”.




Calcio, Serie D. Il Siracusa recupera con l'Aversa Normanna il 30 marzo

Arriva la comunicazione ufficiale per il recupero tra Aversa Normanna e Città di Siracusa. La gara, valevole quale 32 esima giornata, si giocherà mercoledì 30 marzo alle 15.
La partita era originariamente in programma il 20 marzo, ma a causa della presenza di un tesserato della società campana nella rappresentativa di serie D che prenderà parte al torneo di Viareggio, la Lega Dilettanti aveva disposto il posticipo.




Augusta. Messaggi di pace tra la Curia di Siracusa e don Prisutto

Pare tornare il sereno nei rapporti tra la Diocesi di Siracusa e l’arciprete di Augusta Don Palmiro Prisutto. Dopo la richiesta di dimissioni partita dall’arcivescovo, le polemiche e le mobilitazioni arriva un messaggio di pace dallo stesso massimo esponente della Curia siracusana. “Le parole di don Palmiro, pronunziate durante la messa di domenica scorsa, sono il chiaro segno della sua volontà di comunione alla quale da tempo con paterna fermezza lo esortavo”.
Questa mattina, così come avviene da diversi mesi, si è tenuto un incontro tra l’arcivescovo mons. Pappalardo ed i sacerdoti di Augusta. La lettera a don Palmiro Prisutto con la richiesta di dimissioni da parroco della chiesa Madre e la nomina in altra rettoria sempre ad Augusta, al centro della riunione. “La comunità di Augusta – ha detto mons. Pappalardo – vive tensioni e a volte anche contrapposizioni. Da tempo seguo le vicende con attenzione per riportare un clima di dialogo costruttivo”.
Mano tesa anche da Don Prisutto. “La vicenda è stata strumentalizzata. Ho sempre invitato tutti a non essere contro. Purtroppo le mie affermazioni hanno dato adito a fraintendimenti e mi hanno rattristato gli attacchi rivolti all’arcivescovo e con lui alla chiesa diocesana. Quando tre anni fa il vescovo mi ha nominato parroco della Chiesa Madre mi sono subito reso conto della sua vicinanza, e della sua condivisione alle mie battaglie”.




Augusta. Nave Vega fa rotta verso il porto: a bordo 218 migranti soccorsi in Mare Sicuro

E’ previsto per il primo pomeriggio di mercoledì l’arrivo in porto ad Augusta di Nave Vega. A bordo della nave della Marina Militare 218 migranti, soccorsi nelle acque del Canale di Sicilia in due distinti. Nave Vega ha salvato 117 migranti, altri 101 sono stati trasbordati da nave Grecale. Sono 26 le donne e 17 i migranti.




Siracusa. Stefano Zito e il Festival EuroMediterraneo: cinque esposti per i contributi

Cinque procure chiamate in causa per “leggere” meglio un giro di contributi regionali a favore di società riconducibili al regista e scenografo Enrico Castiglione. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, il siracusano Stefano Zito, ha inviato corpose documentazioni a Roma, Palermo, Catania, Messina e Siracusa chiedendo ai magistrati di fare luce su quello che per il pentastellato appare come un “sistema” studiato a tavolino.
“Alle Procure interessate ho chiesto di indagare e verificare l’eventuale sussistenza di illeciti nell’erogazione di contributi alla Fondazione Festival EuroMediterraneo e all’Associazione che porta lo stesso nome”, spiega Zito. Tra i documenti inviati alle cinque Procure c’è anche un link che conduce ad una registrazione audio e video di una seduta della commissione Cultura dell’Ars dello scorso 21 gennaio nel corso della quale Zito chiede lumi all’assessore al Turismo, Barbagallo, sui finanziamenti assegnati alla Fem ricevendo come risposta: “Glielo devi dire a quelli del Ncd”.
Giuseppe Castiglione, sottosegretario Ncd è cugino di secondo grado del regista Enrico. E si affretta a precisare di non avere nulla a che fare con questa storia. “Ho dato mandato ai miei legali di agire contro il deputato Stefano Zito”, dichiara alle agenzie.
Zito ha il sostegno di tutto il gruppo 5 Stelle in Assemblea Regionale che con una mozione ha chiesto al governatore Crocetta di sospendere i contributi in corso in attesa delle dovute verifiche.
Di recente, peraltro, Enrico Castiglione è stato chiamato in causa da diversi artisti e associazioni – tra cui il coro lirico siciliano – per mancati pagamenti. Controversie sfociate anche in richieste di pignoramenti in Regione, sui finanziamenti a venire.




Enrico Castiglione replica e contrattacca: "querelo Zito, lede mia onorabilità"

La replica di Enrico Catiglione alle accuse partite dal Movimento 5 Stelle ed il deputato regionale Stefano Zito non si fa attendere. “Se la Sicilia non fosse la terra di Pirandello ci sarebbe continuamente da stupirsi, ma ho appreso solo oggi a mezzo stampa l’assurda, pretestuosa e deleteria azione rivendicata dal deputato regionale Stefano Zito e dal Movimento 5 Stelle, tanto più che l’Associazione Festival Euro Mediterraneo e la Fondazione FEM chiamate in causa, per le quali più volte in questi ultimi anni ho prestato la mia attività di regista e di scenografo, hanno ricevuto modesti finanziamenti solo nel 2015, addirittura dopo anni ed anni di attesa, di appelli e di ricorsi vinti al Tar di Palermo!”, spiega Castiglione-
“Piuttosto, il Movimento 5 Stelle e il deputato Stefano Zito avrebbero dovuto chiedere come mai l’Associazione Festival Euro Mediterraneo non abbia mai ricevuto prima finanziamenti dalla Regione Siciliana”, dice ancora prima di entrare nel dettaglio delle accuse. “Le affermazioni secondo cui alcune associazioni sarebbero a me riconducibili sono del tutto ridicole, come se ci fosse la volontà di nascondere qualcosa: è notorio che ho fondato l’Associazione Festival Euro Mediterraneo nel 2001 a Roma, che da oltre 15 anni organizza nella capitale l’omonimo Festival. Ed è altrettanto notorio che l’Associazione Festival Euro Mediterraneo organizza in Sicilia dal 2009 il Festival Belliniano, di cui sono ufficialmente direttore artistico. Associazione Festival Euro Mediterraneo che ho anche guidato come direttore artistico fino al 2007, quando ho lasciato la carica per assumere quella di direttore artistico di Taormina Arte. Associazione Festival Euro Mediterraneo che non ha subito nessun sequestro di nessun genere e che mi onoro di presiedere da ben 15 anni”.
Quanto alla Fondazione Festival EuroMediterraneo, “esiste invece dal 2010 ed ho sempre firmato in esclusiva regie e scenografie trasmesse addirittura in diretta via satellite nei cinema in mondovisione. E si tratta di una fondazione non ancora riconosciuta che organizza concerti ed eventi di prestigio internazionale a Taormina e Siracusa, la quale avanza crediti ed ha debiti e contenziosi come qualsiasi altro festival o teatro siciliano di rilevanza internazionale, avendo anche addirittura vari ricorsi pendenti presso il Tar di Palermo per finanziamenti ingiustamente negati nel 2014 proprio da parte della Regione Siciliana”.
Duro il giudizio sull’uscita dei pentastellati. “E’ un’azione vergognosa, tra l’altro rilevaltrice di inesperienza e di disinformazione, che danneggia la Sicilia e quel poco o quel tanto di buono che si riesce a fare, quando è notorio che proprio in Sicilia ci sarebbero ben altri organismi pubblici che ricevono milioni di euro e creano solo debiti e clientelismo in nome dello spettacolo e della cultura. Darò quindi mandato immediato ai miei legali di presentare un esposto contro il deputato regionale Stefano Zito del Movimento 5 Stelle, la cui azione sta danneggiando fortemente la mia onorabilità, la mia serietà e la mia attività artistica non solo in Sicilia ma nel mondo”.




Siracusa. L'assicurazione di Foti: "pensilina pronta a fine mese"

Rush finale per il completamento dei lavori della pensilina della tribuna del De Simone. Secondo le ultime previsioni, entro la fine di marzo l’area di lavoro sarà liberata e la struttura tornerà ad ospitare spettatori. Il Città di Siracusa aspetta dal 7 dicembre, quando cominciarono i lavori che non si sarebbero dovuti protrarre per oltre due mesi. Poi, invece, le tempistiche – per problemi varii – sono state diverse.
Adesso, però, non pare esserci spazio per ulteriori sorprese. Lo assicura l’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti.




Siracusa. Calarossa, il quartiere Ortigia: "privati o no, riaprirla subito"

Riunione animata al consiglio di circoscrizione Ortigia. Si è tornato a discutere di Calarossa, la spiaggetta del centro storico su cui dovrebbe sorgere adesso un lido privato, lasciando comunque metà spiaggia alla libera fruizione.
L’opinione pubblica si è subito divisa tra favorevoli e contrari. Dibattito ancora acceso. Ma il quartiere ha intanto chiesto al Comune di intervenire per rendere di nuovo accessibile la spiaggia.
Da gennaio cancello chiuso per la pericolosita’ della scala di accesso e risalita. Il responsabile dell’ufficio Ortigia ha assicurato tempi rapidi per l’intervento. Che, pero’, non vorra’ dire in automatico riapertura.